Jeff Friesen, 2 gol in gara 1
Martedì notte, in una Continental Airlines Arena piena in ogni ordine di posto, si è disputata Gara 1 della finale di Stanley Cup tra New Jersey e Anaheim: gli occhi erano ovviamente puntati sui due portieri, Brodeur e Giguere, che con le loro parate avevano portato le rispettive squadre all'appuntamento conclusivo.
Anche nella prima partita, i due portieri si sono distinti con interventi di ottima fattura, ma purtroppo per i Giguere, i suoi compagni non sono stati all'altezza dei precedenti turni: i Devils hanno vinto 3-0, dando un forte segnale agli osservatori.
Dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato e chiusosi sullo 0-0, New Jersey ha preso decisamente le redini dell'incontro, dominando gli avversari in tutti i reparti del gioco: il conteggio dei tiri del secondo periodo (15-4) è un segnale evidente della supremazia dei Devils.
Il punteggio si è sbloccato all'1:45 grazie all'ex di turno Jeff Friesen, che ha battuto Giguere su assist di Brylin e Gionta; da quel momento in poi, la gara non è stata più in discussione con i Ducks surclassati e per la prima volta in questa post-season in difficoltà : New Jersey avrebbe potuto segnare altre volte e solo gli interventi di Giguere hanno contenuto il divario tra le due formazioni.
Nel terzo tempo, Grant Marshall ha raddoppiato, approfittando di una pessima copertura di Anaheim, che ha difeso come peggio non si poteva: impressionante è stata la libertà di cui hanno potuto usufruire i giocatori di New Jersey. Il 2-0 è arrivato al 5:34, quindi c'era ancora molto tempo per un'eventuale rimonta: purtroppo i Ducks, a parte qualche tentativo di Oates, non hanno minimamente impensierito Brodeur che ha guadagnato il quinto shut-out della post-season, parando solamente 16 tiri; a 20 secondi dal termine, Friesen ha chiuso il conto con un gol a porta vuota.
Questa prima partita ha fornito dei dati molto preoccupanti per Anaheim, che è stata letteralmente surclassata da New Jersey; la lunga pausa di dieci giorni non ha dato i frutti sperati, anzi sembra aver creato l'effetto contrario: tutti i principali addetti ai lavori hanno utilizzato il termine “rusty” (arrugginito) per definire il comportamento dei Paperi, che sembrano aver perso lo smalto dei turni precedenti.
Indubbiamente, un successo di New Jersey in gara 1 era nelle previsioni, ma il modo in cui si è sviluppato lascia molte perplessità : i Ducks non possono permettersi di giocare in maniera così soft contro i Devils, che utilizzano al meglio la fisicità dei propri giocatori; i campioni della Eastern Conference sembrano in perfetta forma e l'assenza di Joe Nieuwendyk non si è fatta assolutamente sentire.
Tuttavia, pensare che New Jersey abbia già vinto sarebbe un errore gravissimo: i Ducks devono, però, scuotersi, altrimenti potrebbero rischiare una pesante umiliazione; la prossima partita sarà , di conseguenza, un test fondamentale per Anaheim che per la prima volta in questi playoff deve fronteggiare uno svantaggio. Un eventuale 2-0 potrebbe mettere una seria ipoteca sul successo finale dei Devils, quindi il coach Mike Babcock deve trovare immediatamente le contromisure per rimediare la situazione.