Con queste prodezze Brodeur ha impedito ad Alfredsson di fare punti
I fantasmi del passato sembravano esser tornati d'attualità , le perplessità sulle solite “lacune” caratteriali pure, gli Ottawa Senators dopo aver condotto 2-0 erano stati ripresi e pochi avrebbero puntato su di loro nel tempo supplementare. La forza, l'esperienza e la solidità dei New Jersey Devils avrebbe prevalso sui giovani canadesi ed invece dal cilindro è uscito il meno atteso di tutti: Shaun Van Allen, 0 reti e soli 6 assists in 54 gare di playoff. E' suo infatti il goal che dopo 3:08 dall'inizio dell'overtime ha regalato ad Ottawa una vittoria importantissima e consentito alla squadra di tenere aperte due fondamentali strisce: la prima segnala come in questa post season quando i Senators segnano portano sempre a casa la partita; la seconda vede invece protagonisti la difesa e Lalime, che da 11 gare consecutive (record dei playoff) non subiscono più di due goals nella stessa serata.
A parte l'aspetto psicologico, questa vittoria per Ottawa può essere beneagurante soprattutto perchè ottenuta senza che i due maggiori cannonieri, Hossa e Alfredsson, siano andati a punti. C'è però un altro lato della medaglia, che certamente fa felice New Jersey; stavolta infatti ad Ottawa è andata bene nonostante i big siano stati neutralizzati, ma se nel proseguo della serie la difesa dei Devils dovesse ancora confermarsi, annullando così il vero reparto di forza dei Senators specie se confrontato a quello avversario, allora la superiorità di Stevens e compagni diventerebbe schiacciante.
La partita: l'inizio della gara è nettamente appannaggio di Ottawa che tenta subito di sfruttare la velocità e le doti offensive di cui dispone. Al 6:03 un backhand di Arvedson verso la porta viene deviato da Neil che, bravo a prendere posizione, supera un incolpevole Brodeur. La pressione dei canadesi continua e un 1' 30″ dopo White raddoppia; Phillips scarica uno slapshot, Brodeur respinge col pattino destro il puck all'altezza del cerchio di sinistra, posizione da cui il centro dei Senators può liberamente tirare e segnare.
Reazione dei Devils che chiudono la prima frazione con 13 tiri contro gli 8 degli avversari, ma la loro superiorità è effimera e non riescono nemmeno ad accorciare le distanze. A 1' dalla fine del periodo da segnalare un episodio bizzarro: vengono fischiate delle penalità per gioco scorretto a Stevens e Stevenson (Devils) e ad Havlat e Chara (Ottawa), con quest'ultimo che però non se ne avvede; gli arbitri distratti consentono allo slovacco di giocare il faceoff successivo, per poi rendersi conto dell'errore 34″ dopo ed assegnare quindi una penalità alla squadra canadese. Arrabbiatissimo per l'accaduto coach Martin “Penso che Chara non sapesse cosa stava succedendo, questo perchè non era stato dato l'annuncio e il tabellone non segnalava la penalità . Due errori che abbiamo rischiato di pagare noi!”.
A prescindere dallo strano episodio, la partita è stata comunque molto corretta (appena 3 le situazioni di powerplay), con appena 7 penalità complessive e solo una fischiata nei successivi periodi.
2° periodo tutto di stampo Devils che, dopo aver rischiato un po' all' 11:56 quando Alfredsson si è trovato a tu per tu con Brodeur, prima accorciano le distanze e poi pareggiano nel giro di 2' e 32″.
Al 14:19 Friesen in contropiede passa splendidamente in backhand a Nieuwendyk che segue l'azione, percorre il lato sinistro e scarica un tiro fatale per Lalime. Il 2-2 è invece opera della coppia Langenbrunner-Pandolfo, con il primo a creare spazio ed il secondo a finalizzare con un one-timer che supera Lalime.
La riscossa dei Devils non si ferma certo qui e se non fosse per Lalime, Elias prima e Gomez poi avrebbero portato in vantaggio la loro squadra (13 a 10 il saldo dei tiri a favore dei Devils).
La furia degli uomini di coach Burns si placa nel 3° periodo ed ora a salire in cattedra è Brodeur, impegnato in 11 occasioni e da tiri ben più insidiosi di quelli fronteggiati nella seconda frazione. Un esempio del suo (difficile) lavoro al 15:33 quando Havlat, imbeccato da Redden, si trova solo contro di lui ma non riesce a passarlo perchè, con la porta coperta, si deve “accontentare” di un debole backhand.
Il leit motiv del periodo è chiaro, con Ottawa che muove il gioco e New Jersey che tira un po' il fiato (il parziale dei tiri, fin qui 26-18 per i Devils, è con 11-7 per la prima volta favorevole ai Senators); l'ultima occasione è di Bonk che a 1' dalla fine potrebbe risolvere il match, se non traccheggiasse troppo con il puck tanto da farselo togliere da Madden.
I Devils chiudono in affanno e devono registrare l'infortunio a Niedermayer che, colpito alla testa da un tiro di Volchenkov, oltre al resto dell'incontro sarà costretto probabilmente a saltare anche gara 2.
La partita è forzata al supplementare, ma questa come detto è una pratica che viene subito archiviata, perchè dopo pochi minuti ecco Van Allen a finalizzare una bella azione condotta da Peter Schaefer e Martin Havlat (molto bello il “dai e vai” di quest'ultimo con Van Allen).
Il centro di Ottawa ringrazia proprio i due compagni di linea: “Molto merito va a loro due. Peter ha avuto pazienza sulla linea blu ed ha fatto una grande giocata, mentre Martin ha confezionato uno splendido passaggio che io ho dovuto solo tramutare in goal a porta praticamente vuota. Sto ancora tremando dall'emozione, è da quando ero ragazzo che sognavo di fare un goal in overtime. E' la sensazione più bella della mia vita!”.
Entusiasta anche Lalime: “Abbiamo imparato dalle esperienze negative degli anni scorsi. Mai avevamo giocato così bene nella post season, ora invece sappiamo che possiamo esprimerci a questi livelli. Ecco qui la differenza con il passato”. Dice coach Martin: “Sapevamo di aver commesso degli errori in passato e di dover migliorare in alcune situazioni, ne abbiano parlato e lavorando duro abbiamo perfezionato quelle piccole cose che poi fanno la differenza”.
Dall'altra parte tranquillo coach Burns: “Non sono sorpreso dall'esuberanza dei Senators e rimango convinto che la nostra esperienza alla fine preverrà sul loro entusiasmo. Ho detto alla squadra di stare calma, abbiamo giocato bene e c'è tutto il tempo per rifarsi”.
Three stars:
1 – Shaun Van Allen (OTT) Game Winning Goal
2 – Patrick Lalime (OTT) Saves 32; Save Pct.: .941
3 – Martin Brodeur (NJ) Saves 27; Save Pct.: .900
notes: E' la prima volta dal 1994 che 1a e 2a testa di serie della Eastern si affrontano in Finale di Conference. Per New Jersey si tratta della terza apparizione in finale negli ultimi 4 anni.
Venerdì i creditori dei Senators hanno approvato la vendita della franchigia per 71.8 milioni di dollari all'imprenditore di Toronto Eugene Melnyk. La nuova proprietà prenderà le redini della squadra alla fine dei playoff e dovrebbe acquisire anche il Corel Centre. Ai maggiori creditori di Ottawa, Canadian Imperial Bank of Commerce e Fleet National Bank of Boston, andranno rispettivamente 18.5$ (su 28.5 $ di debito) e 9.2 (su 14.4$), mentre per quanto riguarda le pendenze con l'NHL (10.8$) e l'ex Alexei Yashin (2.36$) tutto è ancora da decidere.