Minnesota 3 – Vancouver 3

Marian Gaborik è ormai a 8 partite consecutive in cui realizza almeno un punto…

Entrare nella storia. Pare ormai questo uno degli obiettivi dei Minnesota Wild, che sono vicinissimi al secondo "come back" consecutivo nei playoffs (impresa mai riuscita a nessuna squadra nella Lega), dopo aver clamorosamente battuto al primo turno i Colorado Avalanche, recuperando da un passivo di 3 a 1.
Contro Vancouver l'impresa non pare più impossibile.
La quarta gara, buttata via dagli Wild, per due volte in vantaggio nel terzo periodo, ha consegnato ai Canucks il vantaggio di 3 partite ad 1.
Le speranze parevano esigue, ma Minnesota, giocando un grandioso hockey, ha surclassato letteralmente Vancouver nei successivi due meeting.
In gara 5 gli Wild si sono imposti al GM Place di Vancouver per 7-2 con cinque goal nel secondo periodo sui quali ha messo la firma il capitano Cliff Ronning, assolutamente rigenerato dopo l'esclusione a sorpresa in gara 3.
E' stato proprio Ronning a mettere a segno le reti che hanno aperto e chiuso la goleada di Minnesota nella seconda frazione, portando la sua squadra al massimo numero di rete segnati in una singola partita nei tre anni di esistenza della franchigia.
In gara 6 il copione non è cambiato, a St. Paul Minnesota ha ottenuto la prima vittoria interna della serie andando a vincere con un facile 5-1.
Gli Wild hanno dimostrato ancora una volta di saper tirare fuori il meglio di sé stessi nel momento in cui si trovano faccia a faccia con l'eliminazione: "Quando siamo in difficoltà  giochiamo il nostro migliore hockey" ha detto Andrew Brunette, assoluto protagonista della gara con 2 reti decisive.
Dopo un primo periodo equilibrato, gli Wild sono esplosi grazie alla loro favolosa vena realizzativa nel power-play, infatti sono state 3 su 5 le situazioni di superiorità  numerica finalizzate con una rete.
Importante anche il contributo del goalie Dwayne Roloson, che ha blindato la gabbia effettuando 30 saves e si è riconfermato anche nei playoffs come la bestia nera dei Canucks.
Gara 7 si gioca in casa di Vancouver che avrà  l'ultimo grande match ball per chiudere in suo favore la serie, ma al momento gli Wild sembrano molto più carichi ed intraprendenti degli avversari, che hanno sopravanzato sul piano del gioco in almeno cinque delle sei partite sino ad ora disputate.

GAME 5:
Inizio subito a favore degli Wild che sventano una penalità  e vanno in vantaggio con Richard Park dopo soli tre minuti. Dowd tenta di mettere il puck nel mezzo, ma questo viene deviato su Park che con un one-timer batte Cloutier.
La partita si fa molto intensa e ci sono numerosi scontri fisici, i tiri sono davvero pochi, fino a quando a un minuto dal termine Brendan Morrison pareggia il goal di Park con un tap-in su tiro di Naslund.
Minnesota comincia il secondo periodo con l'uomo in più, dato che Naslund era stato chiamato nel box a cinque secondi dal termine della frazione precedente per una high sticking e sfrutta l'occasione portandosi in vantaggio per 2-1.
Lemaire schiera quattro ali e nessun difensore nel power-play, la scelta tattica è efficace e Ronning sigla la sua prima rete nei playoffs su 19 incontri disputati in carriera.
Vancouver reagisce con un pericoloso tiro di Artem Chubarov respinto da Roloson (25 saves per lui), ma si tratta solo di un lampo, dato che Jason Marshall apre la goleada di Minnesota un minuto dopo, finalizzando una grande azione del duo Walz-Brunette.
Nei novi minuti successivi Minnesota mette a segno altre tre reti.
La prima porta la firma di Andrew Brunette che, servito dietro la porta, si muove attorno e beffa Cloutier sul palo destro con un preciso backhander.
Il 5-1 viene realizzato da Marian Gaborik, il quale, liberissimo nello slot e con la porta semi vuota, non può di certo sbagliare. Ronning regala poi un'altra gioia ai tifosi mettendo a segno la personale doppietta con un rimbalzo alquanto fortunato.
Henrik Sedin interrompe momentaneamente il massacro a 42 secondi dal termine del periodo, colpendo il disco a mezza altezza e insaccando alle spalle di Roloson.
Il periodo termina con un accenno di rissa tra i due goalies, che vengono entrambi puniti (2 minuti a Roloson, 4 a Cloutier) e Cloutier viene lasciato in panchina da coach Crawford, avendo subito sei reti in 21 tiri.
Il terzo periodo non regala grosse emozioni, eccezion fatta per qualche hit. Una di queste manda Gaborik fuori dal campo, ma l'ala ritorna dopo neppure 10 minuti di gioco.
A raggiungere il record franchigia di sette goal ci pensa Wes Walz che in shorthanded buca la porta avversaria con uno tiro dalla sinistra, preceduto da una finta che manda fuori tempo il portiere Auld.
Walz a fine gara ha ribadito che Minnesota non ha fatto nulla di diverso rispetto alle prime gare della serie e che giocare con le spalle al muro esalta molto la squadra.

THREE STARS:
1) Cliff Ronning– grande partita e 2 goal realizzati.
2) Wes Walz– 1 goal e 2 assists, sempre presente.
3) Marian Gaborik– miglior marcatore della serie, altro goal, altro assist.

GAME 6:
Aanti Laaksonen viene riproposto nella lineup degli Wild dopo aver saltato due incontri, mentre tra i pali viene riconfermato per la seconda volta consecutiva Dwayne Roloson.
Il primo periodo viene dominato nella maniera più assoluta da Vancouver che dopo 12 minuti tira 10 volte contro 1 verso la porta avversaria.
Tuttavia, Minnesota è molto fortunata a chiudere i primi venti di gioco sul punteggio di parità , con Roloson che chiude su un backhander di Naslund e su Cooke e Malik che ci provano dalla distanza.
L'occasione più clamorosa capita a Trent Klatt che a porta semi-vuota spara fuori il suo backhander, con pochi minuti da giocare alla fine del primo periodo.
Proprio nel momento migliore dei Canucks, con uno strepitoso Roloson che salva su un tiro di Jovanoski, Minnesota colpisce in power-play.
Gaborik fa partire un tiro dalla sinistra che viene deviato in porta da Wes Walz, la traiettoria inganna Cloutier che comunque evita il goal, ma Andrew Brunette è ben appostato, raccoglie il rimbalzo e mette dentro facilmente.
La partita si infiamma con Minnesota che ne trae vantaggio, offrendo un gioco fisico ma non cattivo.
Gli Wild vanno vicinissimi al raddoppio prima con un due tiri di Walz poi con un contropiede di Gaborik che viene fermato, mentre stava caricando il tiro, da uno strepitoso intervento di Mattias Ohlund.
Vancouver resiste fino a quando Lubomir Sekeras mette in rete il 2-0 in superiorità  numerica con un tiro che il goalie dei Canucks non vede nemmeno partire, essendo disturbato da Jeremy Stevenson.
Nel terzo periodo c'è una parziale reazione di Vancouver che tira verso la porta 12 volte, ma non è abile a concretizzare le occasioni create.
Ancora una volta Minnesota, seppur con un atteggiamento di attesa, riesce a colpire con il goal di Darby Hendrickson, che da ai compagni la certezza della vittoria e una relativa tranquillità .
Per Hendrickson, che supera l'incolpevole Cloutier con un poderoso slapshot dal cerchio di sinistra, si tratta della prima rete in carriera nella post-season.
I Canucks segnano il goal della bandiera con Ed Jovanoski, abile nel deviare un tiro di Markus Naslund, ma sono costretti a subire, appena 28 secondi più tardi, la quarta rete di Minnesota che porta la firma di Aanti Laaksonen, in gran spolvero al rientro in squadra.
Questa rete manda su tutte le furie coach Marc Crawford che aveva protestato per un presunto offside, ma il replay a fine gara ha testimoniato che Laaksonen non aveva commesso alcuna infrazione, dunque la rete era giustamente da convalidare.
La gara si chiude amaramente per Vancouver, infatti, con Ruutu nel box per una gomitata su Zuzyin, Mattias Ohlund sbaglia completamente un passaggio da dietro la porta e serve Cliff Ronning che, tutto solo nello slot, fa 5-1 e chiude definitivamente i conti dopo 10 minuti del terzo periodo.

THREE STARS:
1) Dwayne Roloson– 30 saves, insuperabile.
2) Andrew Brunette– 2 reti, compreso il goal che ha sbloccato l'incontro.
3) Darby Hendrickson– un goal che ha chiuso la gara ad inizio del terzo periodo.

SPECIAL TEAMS:
Minnesota in gara 5 ha sfruttato una occasione su cinque, in gara 6 ha avuto un ottimo 3/5. Il power-play degli Wild, dunque, è salito al 25.4% (14 su 55), mentre il penalty killing è stabile sull'80%.
Vancouver nelle due gare ha totalizzato 1/7 con l'uomo in più, facendo scendere il power-play al 17.8% (13 su 73), anche il penalty killing ha subito un brusco calo (77%).

NOTES:
Game 5:
– Un po' di apprensione tra i tifosi degli Wild quando nel terzo periodo Marian Gaborik è stato costretto a lasciare il campo a causa di una hit di Mattias Ohlund che gli ha procurato un piccolo fastidio al mento. " Sono andato nello spogliatoio per farmi vedere un attimo e per riposarmi, ma nulla di grave" ha assicurato la stella dei Minnesota Wild, che aveva accusato anche alcune linee di febbre nel pre-gara. La situazione infortuni per Minnesota è migliorata dato che Willie Mitchell, nonostante un problema al polso, ha giocato gara 5, mettendo a referto anche un assist.
L'unico a preoccupare coach Lemaire è stato il difensore Pascal Depuis, impiegato per soli 8 minuti e costretto poi ad abbandonare il match.
Ed Jovanoski ha chiuso a quattro la striscia di goal consecutivi, registrando un plus/minus di - 4 e prendendo parte a quattro delle cinque reti siglate dagli Wild nel secondo periodo, senza essere esente da colpe"
Serata negativa per quanto riguarda le statistiche anche per il goalie Dan Cloutier, che ha chiuso con il 60% in saves ed è stato sostituito all'inizio del terzo periodo (per la prima volta nella post-season) dal back-up Alexander Auld.
– Oltre ai sette goal realizzati nella gara, costituiscono un record franchigia anche i cinque centri messi a segno nei venti minuti del secondo periodo.

Game 6:
Marian Gaborik ha esteso ad otto partite consecutive la sua striscia di punti grazie a 2 power-play assist. Gaborik ha totalizzato 15 punti nelle otto gare (7 goal, 8 assist) e 11 punti complessivi nella serie (5+6). Il record di punti in una serie appartiene a Wayne Gretzky che nel 1988 realizzò 13 punti (3+10) in sole quattro partite"
La terza scelta del draft 2000 si può comunque consolare con il primo posto nella Lega nella classifica dei punti, sino ad ora 17 (9+8) in 13 partite.
Sergei Zholtok ha servito nel secondo periodo il suo nono power-play assist e si mantiene primo in tutta la Nhl per punti in superiorità  numerica.
– Il difensore dei Vancouver Canucks Ed Jovanoski, con il suo quinto centro nella serie, ha pareggiato il record di goal in una serie playoffs realizzati da un difensore, raggiungendo Denis Potvin, Al Macinnis e Brian Leetch.
– I Minnesota Wild sono 5-0 negli "elimination games" in questa stagione. Fu Vancouver nel 1994 l'ultima a vincere cinque "elimination games", mentre il record appartiene ai New York Islanders che nella post-season del 1975 ne vinsero addirittura otto"
– Assenze illustri per le difese delle due squadre: infatti, per i Vancouver Canucks non era nella lineup titolare Sami Salo a causa dell'influenza, mentre Pascal Depuis, uscito dopo il primo periodo in gara 5, non aveva recuperato completamente dall'infortunio.
– Il portiere dei Canucks Dan Cloutier ha subito complessivamente in gara 5 e 6 ben undici reti su 44 tiri, alimentando polemiche e rinnovando i dubbi sulla sua solidità  già  mossi nella scorsa stagione. Per Cloutier, dopo gara 6, sono tre i goal di media subiti a partita, con una % in saves dell'88%. Il fatto che Minnesota non sia mai andata oltre le tre reti nelle precedenti 10 gare di playoffs la dice lunga sulle condizioni dell'estremo difensore dei Canucks, che ha avuto anche dei battibecchi con la tifoseria dello "State of Hockey" che gli gridava "incapace""
– I due componenti della Big Line Todd Bertuzzi e Markus Naslund hanno messo a segno 94 goal nella regular season combinati assieme, ma solamente uno nella serie.
Inoltre, non siglano una rete da cinque gare, con Bertuzzi che ha realizzato 5 punti in 13 partite nel corso di questa post-season.

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