Inutile per i Ducks il goal della stella Paul Kariya
Anaheim at Dallas 1-4
I Dallas Stars non mollano e allungano la serie battendo sonoramente gli Anaheim Mighty Ducks, finora mai sconfitti con più di un goal di scarto e mai così in difficoltà dal punto di vista del gioco.
Vittoria a parte, le 4 reti servono a Modano e compagni anche per esorcizzare lo spauracchio Giguere, 3 goals subiti in 19 tiri, “costretto” ad abbandonare la gabbia dopo che aveva parato fin qui 147 tiri su 154. Come sottolineato da Babcock, Giguere ha pagato un po' di stanchezza e la sostituzione è soprattutto il bisogno di farlo riposare in vista di una gara 6 a questa punto decisiva. “The Monster” infatti non sembra preoccupato:” Quello che devo fare è dimenticare la partita di oggi. Devo guardare avanti, in prospettiva di gara 6 che sarà una battaglia e una nuova sfida per me”.
Questo successo per Dallas non è frutto della casualità come in gara 3 e potrebbe costituire un'ottimo spunto per tentare le clamorosa rimonta: l'aggressiva difesa dei Ducks, che pressando con tutti gli uomini in campo riduce lo spazio di manovra nella zona neutra e quindi lo sviluppo del gioco, stavolta non è stata decisiva e gli Stars fin dalle prime battute hanno dominato l'incontro. Pochissimi sono stati inoltre gli spazi concessi al contropiede e alla velocità della linea offensiva californiana che finora era stata sempre pericolosa.
In sede di presentazione era stato sottolineato qualche dubbio sul fatto che Anaheim non abbinasse alla rapidità del gioco un'adeguata fisicità , aspetto quest'ultimo molto importante soprattutto in vista di una difesa ermetica come quella di Dallas dove c'è anche un certo Hatcher (Detroit ad esempio non aveva tra le sue fila un giocatore simile); nelle prime 4 gare le prestazioni dei californiani hanno dissolto ogni dubbio, ma nell'ultimo match è successo il contrario, con i difensori texani a fermare quasi tutte le incursioni avversarie.
Coach Babcock si è lamentato per qualche penalità non fischiata, soprattutto secondo lui c'erano diverse interferenze sul portiere delle quali solo una è stata sanzionata, ma c'è da registrare come la sua squadra abbia comunque usufruito di 6 powerplay (2 per gli Stars, il primo a 6″ dalla fine del secondo periodo) e che dopo gara 2 Modano sottolineava diversi fischi a favore proprio dei Mighty Ducks.
Fin dai primi minuti è evidente la superiorità di Dallas che gioca bene e impegna più volte Giguere (tiro di Lehtinen dopo 53″); al 9:20 DiMaio, servito da Modano bravo a percorrere il lato sinistro e a passare al centro, sblocca il risultato, segnando così anche il suo primo goal in post season dopo 25 gare.
5' più tardi Barnes, solo di fronte a Giguere che trafigge con un tiro sotto il gambale, raddoppia grazie al lavoro svolto da Lemieux e Turgeon, quest'ultimo apparso recuperato appieno dall'infortunio. Il periodo si chiude con un parziale di 11 tiri a 6 a favore di Dallas.
La seconda frazione offre diverse occasioni ai Mighty Ducks che però non sfruttano 2 superiorità numeriche e addirittura nella terza subiscono il 3-0 che chiude virtualemente il match.
“Non è facile reagire sotto di due reti” afferma Kariya, però per questi Ducks l'incapacità di segnare in powerplay piu chè una questione psicologica sembra davvero un problema serio (2 su 37 nei playoff).
A realizzare così per Dallas il primo goal in shorthanded nei playoff è il rookie Kapanen, lesto ad intercettare un passaggio pigro di un disattento Kariya verso Giguere. Niko dice:” Ho visto Kariya e ho pensato che avevo la possibilità di fare qualcosa. Ho provato a fare del mio meglio e con un po' di fortuna ci sono riuscito”.
La partita di Giguere non continua per molto e così gli subentra lo svizzero Martin Gerber. La “resa” di Giggy diventa per gli avversari l'occasione per celebrare colui che, forse per la prima volta, è apparso “normale”. Dice Turgeon:“E' un ottimo goalie che ha compiuto anche oggi grandi parate. Abbiamo creato un po' di traffico davanti a lui e tirato il più possibile, anche dall'angolo o dal lato, però è fuori di dubbio che finora Jean Sebastien sia stato lo spettacolo di questi playoff“.
La partita oramai si trascina stancamente, ma c'è da registrare un sussulto di Anaheim che al 4:02 del terzo periodo segna con Kariya, bravo a sfruttare in backhand una respinta di Turco (14 parate) scaturita da un insidioso tiro di Salei. Il ritmo comunque non cambia, i Ducks tirano solo altre 3 volte e Dallas può gestire la partita senza patemi. A 4:48 dalla fine addirittura arriva il 4-1, con Kapanen che realizza, capitalizzando le incertezze di Vishnevski e Salei impacciati nel controllo del puck.
Coach Tippett elogia la prestazione del rookie e non solo:” Niko è stato eccellente, stupendomi per l'astuzia e la fisicità con cui ha giocato. Gioca senza frozoli, ma con disciplina e svolgendo il suo lavoro. I giocatori che dovevano fare la differenza oggi l'hanno fatta, esempi ne sono le ottime performances di Arnott e Turgeon”.
Dall'altra parte ammette Thomas:“Dobbiamo giocare la prossima partita con la stessa attenzione avuta dagli Stars oggi”.
I Ducks avevano bisogno di tirare un po' il fiato e probabilmente questo ko era anche prevedibile, ora però per loro si tratta di chiudere i conti all'Arrowhead Pond. L'ipotesi gara 7 è un pensiero da scacciare…