Brendan Morrison, decisivo per i Canucks
I Vancouver Canucks vincono due fondamentali gare esterne e prendono in mano l'inerzia della serie che conducono per 3 a 1, sebbene i Minnesota Wild, almeno sotto l'aspetto del gioco, non abbiano certo demeritato, dimostrando che la vittoria sui Colorado Avalanche al primo turno non era stata una casualità .
I canadesi si sono aggiudicati la terza partita della serie vincendo per 3-2 all' Excel Energy Center di St. Paul. La chiave della gara è stata sicuramente il power-play, dato che tutti e cinque i goal sono stati realizzati in una situazione di superiorità numerica.
Importante anche il fatto che i Canucks siano andati per primi in vantaggio, costringendo Minnesota ad attaccare, cosa non congeniale agli uomini di Jacques Lemaire, rinomati per il loro gioco basato su un assetto difensivo e di attesa.
Vancouver, per gran parte della gara, ha risposto agli Wild con le loro stesse armi, ovvero con un gioco noioso, difensivo e lento dal momento che i Canucks hanno effettuato solo 4 tiri negli ultimi 27 minuti, tentando soprattutto di amministrare il vantaggio ottenuto con il goal di Daniel Sedin a metà del secondo periodo.
La serie, comunque molto aperta, è rimasta nel Minnesota per un'importantissima gara 4.
Vancouver ha di nuovo avuto la meglio andando a vincere per 3-2 all'overtime dopo essere stata in svantaggio per ben due volte a causa della doppietta dello stratosferico Marian Gaborik.
Decisivo il difensore Brent Sopel al suo secondo goal in questa edizione dei playoffs e Ed Jovanoski, che sta disputando la migliore stagione della carriera.
Gara 5 potrebbe consegnare il passaggio del turno ai Canucks e si giocherà lunedì al GM Place di Vancouver. Nessuna squadra nella storia della Nhl è riuscita a rimontare per due volte consecutive il 3-1 di svantaggio in una serie playoffs. Minnesota ha compiuto un'impresa con Colorado ma pare impossibile che questa si possa ripetere, anche se la stella Marian Gaborik ha detto "Non credo che dovremmo giocare molto diversamente da come lo stiamo facendo per provare a vincere le prossime partite. Stiamo giocando alla grande".
Staremo a vedere"
GARA 3:
Gara subito nervosa che ricomincia come era terminato il secondo match, ovvero con un fighting dopo soli 7 secondi di gioco tra Brad May e Matt Johnson che evidentemente avevano qualche conto in sospeso. Gli Wild dimostrano di essere più nervosi e cattivi del solito e nel giro di cinque minuti vengono sanzionati tre volte e, con Filip Kuba nel penalty box, i Canucks vanno in vantaggio.
Uno scambio veloce tra i componenti della Big Line Naslund-Bertuzzi-Morrison consente a quest'ultimo di realizzare i goal del vantaggio a tu per tu con Dwayne Roloson, riconfermato dopo la grande prestazione in gara 2.
Minnesota non ci sta e ottiene due power-play, il primo senza alcun esito, mentre il secondo porta alla rete del pareggio, siglata dallo stesso Filip Kuba, che si riscatta della precedente penalità subita.
Andrew Brunette pressato da Trevor Linden riesce a servire Jim Dowd che con un backhander serve Kuba nello slot, il difensore slovacco insacca alle spalle di Dan Cluotier con un preciso one-timer.
Dopo un power-play ciascuno del quale nessuno dei due team approfitta all'inizio del secondo periodo, Filip Kuba viene pescato nuovamente in fallo per una high sticking su Matt Cooke.
I Canucks concretizzano questa occasione con Brendan Morrison che dall'angolo di destra serve Ed Jovanoski, il difensore (tra i migliori nella serie) elude l'intervento di Wes Walz e mette dentro con un tap-in. Minnesota risponde nel power-play successivo: è ancora una volta Filip Kuba a rendersi protagonista mandando Markus Naslund nel box per una high sticking.
Il 2-1 viene realizzato da Marian Gaborik che raccoglie un passaggio del compagno di squadra Sergei Zholtok all'altezza della blue line e fa partire un favoloso tiro sul quale il goalie Cloutier non può nulla. Per Gaborik si tratta del sesto goal nella post-season e del quinto punto in tre partite (due goal e tre assists) contro Vancouver, mentre Zholtok ottiene il sesto power-play assist (primo nella Lega).
La lotteria delle penalità continua e torna a sorridere ai Canucks.
Infatti, con Jason Marshall nel box, i fratelli Sedin orchestrano la rete del definitivo vantaggio: Daniel Sedin mette a segno il suo primo centro in questi playoffs deviando in porta un forte passaggio del fratello Henrik con otto minuti da giocare nella seconda frazione.
Minnesota va vicinissima al pareggio all'inizio del terzo e conclusivo periodo, ma il tiro del difensore Pascal Depuis si stampa sul palo.
Gli Wild, che hanno il predominio del gioco pur non tirando molto (18-13), possono anche sfruttare due occasioni di superiorità numerica ma, nonostante il primo posto nella Lega in questa speciale categoria, rimangono senza tirare in entrambe le occasioni, controllati ottimamente dalla difesa avversaria.
A cinque minuti del termine i Canucks potrebbero chiudere i conti ma Roloson salva miracolosamente su un tiro di Sami Salo, Vancouver riesce comunque a portare a casa la partita senza grosse difficoltà , badando soprattutto a controllare e a liberare il disco qualora gli Wild si presentassero in attacco.
THREE STARS:
1) Brendan Morrison– un goal un assist, gran partita per lui
2) Filip Kuba– nel bene e nel male ha spinto per tutta la gara gli Wild
3) Ed Jovanoski– il giocatore più caldo della serie. Terzo goal in tre partite.
GAME 4: Dopo le polemiche di gara 3 tornano nello schieramento degli Wild il goalie Manny Fernandez e il centro Cliff Ronning, mentre a sorpresa non è tra i titolari il difensore Aanti Laaksonen. Ad inizio gara è proprio Ronning, in cerca di riscatto, a rendersi pericoloso con due tiri in power-play che vengono facilmente neutralizzati da Dan Cloutier (25 saves per lui a fine gara).
Occasioni più ghiotte capitano invece a Trevor Linden, Willie Mitchell e ai componenti della linea 2 degli Wild (Depuis, Brunette, Hendrickson), ma i portieri delle due squadre sono attentissimi.
A 38 secondi dal termine del primo periodo Minnesota va in vantaggio, legittimando una certa supremazia territoriale. Wes Walz pesca Jeremy Stevenson nel mezzo, il difensore scarica un backhander per Marian Gaborik che, posizionato sul cerchio di sinistra, fa partire un tiro che supera Cluotier e realizza il suo settimo goal nella post-season.
Nel secondo periodo partita più equilibrata con alcune situazioni di power-play che non vengono sfruttate, la più clamorosa capita nuovamente a Cliff Ronning che porta a spasso la difesa avversaria, ma non riesce a concludere quando la porta era semi vuota.
Anche Gaborik potrebbe incrementare il vantaggio, ci prova con uno one-timer dopo un face-off, ma distrugge il bastone e successivamente Cloutier gli nega la gioia del goal per la seconda volta.
I Canucks pareggiano la gara dopo due minuti della terza frazione con un goal di Matt Cooke, il secondo della serie. Trevor Letowski, alla prima apparizione nei playoffs, guida un contropiede 4 vs 2 e serve il puck, facendolo passare tra le gambe di Zholtok, a Matt Cooke che con un one-timer batte Fernandez.
Minnesota non ci sta e dopo solo un minuto di gioco torna in vantaggio: Jeremy Stevenson fa un gran lavoro sul bordo e serve Wes Walz che penetra la difesa di Vancouver, finta un tiro e trova Marian Gaborik, il quale supera l'incolpevole Cluotier con uno one-timer.
Vancouver attacca con tutte le sue forze, ma viene inflitta una penalità a Todd Bertuzzi che colpisce violentemente sul bordo Wille Mitchell. Il difensore degli Wild è costretto ad abbandonare il campo. Appena 43 secondi dopo viene fischiata una nuova penalità (molto discutibile) ad Andrei Zyuzin, che manda su tutte le furie coach Lemaire.
In una situazione di 4 vs 4 Brent Sopel fa partire uno slapshot dal cerchio di sinistra che viene deviato alle spalle di Ferandez da Ed Jovanoski, al suo quinto sesto goal nella post-season.
Al termine dei 60 minuti il punteggio rimane in parità (2-2) e la gara si deve dunque decidere all'overtime, che aveva già visto sorridere Vancouver nella rocambolesca gara 2.
Inizio molto incerto, con due tiri per parte senza esito. Vengono mandati nel box prima Filip Kuba a metà del secondo periodo, poi Darby Hendrickson per un'interferenza su Cloutier.
E Vancouver riesce ad approfittarne grazie a Brent Sopel che con uno one-timer dal cerchio di sinistra batte Fernandez disturbato nell'occasione da Todd Bertuzzi.
La rete di Sopel chiude la gara fissando il punteggio sul 3-2 e regalando la terza vittoria nella serie ai compagni di squadra.
THREE STARS:
1) Brent Sopel– overtime goal e assist per Jovanoski
2) Marian Gaborik– Minnesota si affida totalmente a lui. 2 reti.
3) Brenadan Morrison– 2 assist, miglior marcatore per i suoi nella serie.
SPECIAL TEAMS: Minnesota ha sfruttato la superiorità numerica in 2 occasioni su 7 nella terza partita, mentre non capitalizzato alcuna occasione (0/4) in gara 4, il power-play degli Wild è sceso al 22% (10/45 in totale). Il penalty killing è dell'80% (36/45).
Vancouver ha realizzato 3/6 nel power-play in gara 3, 1/6 in gara 4, salendo in questo modo al 18% (12/66). Il penalty killing non è invece migliorato (79%, 51/64).
NOTES:
Game 3
– Ed Jovanoski è stato il primo difensore nella storia dei Vancouver Canucks a realizzare tre reti in tre gare consecutive e sta giocando un hockey sensazionale dato che è primo nei goal di squadra (6) davanti a Markus Naslund (5). Nella quarta partita ha addirittura migliorato ulteriormente il record andando a siglare il suo quarto centro consecutivo.
– Jim Dowd è tornato finalmente nella lineup per i suoi Minnesota Wild, i giocatori non schierati in gara 3 sono stati invece i soliti Bombardir, Bouchard e un po' a sorpresa Bill Muckalt e Cliff Ronning.
Ronning ha polemizzato con caoch Lemaire dicendosi davvero sorpreso per la sua esclusione: "Non capisco perché sono stato lasciato in panchina, non ho commesso errori né sul ghiaccio né fuori dal ghiaccio, ciò che mi interessa di più è il bene della squadra".
Ronning ha aggiunto di non aver parlato con Lemaire per non aggravare la situazione, la sua esclusione sembra comunque dovuta a un calo di rendimento (solo 3 assists in 10 partite) da un giocatore che tutti si aspettavano essere il trascinatore della squadra assieme a Marian Gaborik.
Probabilmente Lemaire ha voluto dare un turno di riposo al suo centro, tra i giocatori con più esperienza nella squadra, ma è curioso come Cliff sia stato regolarmente lasciato in panchina sia nel finale di gara 1, sia per tutto il terzo periodo di gara 2, fatta eccezione per soli 30 secondi che il centro canadese ha speso sul ghiaccio.
– Lemaire ha evidenziato come i suoi, abituati a cambiare marcia nel terzo periodo, abbiano questa volta giocato abbastanza male, rendendosi davvero poco pericolosi in zona d'attacco.
Willie Mitchell, invece, ha detto che sarebbe meglio tirare meno degli avversari, cosa che ha portato piuttosto bene a Minnesota in questi playoffs"
– Todd Bertuzzi è sceso in campo nonostante un virus influenzale. Per il centro canadese un punto (il primo della serie) e quattro minuti di penalità che gli fanno mantenere una leadership incontrastata nella Lega in questa categoria (54 minuti).
Game 4
– Con i goal di Jovanoski e Sopel il bottino dei difensori dei Canucks sale a 12 su 29 goal totali, una cifra davvero impressionante. 12 sono anche i goal realizzati da Vancouver in power-play.
– Marian Gaborik, con altre due reti segnate, ha esteso a sei la sua striscia di gare con almeno un punto e nella serie ha già uno score di 7 punti (4 goal, 3 assists).
– Il goal di Sopel è il diciassettesimo overtime goal nei playoffs 2002-03, a 11 reti dal record raggiunto nella stagione 1993 (28).
– Il finlandese Aanti Laaksonen, lasciato a sorpresa in panchina da coach Lemaire, non aveva mai saltato una gara da quando Minnesota era ritornata a far parte della Nhl (da tre anni), disputando 246 partite di regular season consecutive, senza contare le 10 gare alle quali ha preso parte sino ad ora nei playoffs, sesta migliore striscia nella storia della nhl.
Per "Iron Finn" solamente 1 punto in 10 partite e solo undici minuti di gioco in gara 3 contro Vancouver. "Sarò pronto per la prossima gara" ha detto.
– Il difensore Brad Bombardir è ritornato nella lineup dei Minnesota Wild dopo aver saltato 30 partite di regular season (ultima apparizione il 25 febbraio contro gli Ottawa Senators) e le prime 10 nei playoffs per un infortunio alla schiena. In gara 4 ha giocato per 8 minuti.
– Cliff Ronning ,dopo essere stato il capitano della squadra per tutta la stagione e per le prime otto gare dei playoffs, ha ceduto la sua "C" a Jim Dowd in occasione della sua esclusione in gara 3 e, nonostante il rientro nella quarta partita, non ha più rivestito la fascia di capitano.