Gli incredibili Mighty Ducks non finiscono di stupire…
Quasi ci fosse dietro la mano del grande regista, gli Anaheim Mighty Ducks continuano a stupire e, come fatto con Detroit, vincono le prime due gare in trasferta portando a 6 i successi consecutivi in questi playoff. Sono state due gare estremamente equilibrate e decise solo ai supplementari (nelle partite finora giocate i Ducks si sono imposti sempre per un solo goal di scarto, vincendo tutti gli overtimes), ma appare evidente come i “Paperi” siano in questo momento superiori fisicamente e psicologicamente ai Dallas Stars.
GARA 1 – La quarta partita più lunga nella storia dei playoff NHL (una maratona così mancava dal 4 maggio 2000 quando solo al 92:01 i Flyers, grazie alla rete di Keith Primeau, batterono 2-1 i Penguins in gara 4 delle semifinali), regala un' altra grande sorpresa o forse “solo” la conferma, che gli Anaheim Mighty Ducks non sono qui per caso.
Entrambe le squadre avevano una tradizione positiva per quanto riguarda i tempi supplementari nei playoff; Anaheim infatti aveva sconfitto per ben tre volte i Red Wings, mentre gli Stars ricordavano con piacere il goal di Brett Hull nella gara decisiva per la Stanley Cup del '99 contro Buffalo, e il successo in gara 5 contro i Devils l'anno dopo. Questa volta il destino ha favorito i Mighty Ducks, che hanno meritato la vittoria per quanto fatto nei primi due periodi, traendo vantaggio anche dai quattro giorni di riposo in più rispetto agli avversari.
L'inizio della gara vede, come detto, una buona partenza di Anaheim che si rende pericolosa e al 10:08 realizza il goal del vantaggio con Krog, assistito da Ozolinsh. Dallas non si abbatte e Hatcher, colpevole in precedenza di aver lasciato la squadra in shorthanded per 2', al 17:39 trova il pareggio concretizzando una bell'azione portata avanti dal duo Modano-Morrison.
Il finale della frazione non risparmia patemi ai 18.532 spettatori dell'American Airlines Center, con Anaheim che per circa un minuto ha una doppia superiorità numerica, non sfruttata però a dovere (10 a 4 il parziale dei tiri nel periodo). Le tre penalità chiamate nel tempo costituiscono un episodio isolato nella gara, visto che ne verranno segnalate solo altre 3 nel proseguo di un incontro poco spezzettato, anche per via delle sporadiche segnalazioni di fuorigioco.
Kariya e compagni non eccellono in powerplay, ma gli Stars nel secondo periodo fanno addirittura peggio quando Niedermayer, su passaggio di Salei, prende il tempo a Zubov e realizza in shorthanded al 4:04. Stentano quindi i texani, che lasciano ancora l'iniziativa agli effervescenti Ducks autori con Rucchin (Leclerc) del terzo goals all'8:58.
La rete legittimava così il lavoro svolto dalla squadra che fino a quel momento aveva giocato il match ai propri ritmi, velocizzando il gioco contro un avversario più abituato alla manovra, pressando e aggredendo ogni spazio lasciato dalla difesa. Nella seconda parte della frazione c'è un sussulto di Dallas che reagisce e accorcia le distanze grazie ad una combinazione Dalhen-Arnott, con quest'ultimo a finalizzare.
Terzo periodo a vantaggio degli arrembanti Stars (11 tiri a 6) che esaltano le doti del portentoso Giguere, cercano fortemente il pari e lo trovano a 2' e 47″ dalla fine con Morrow, bravo a deviare al di sopra del guanto di “The Monster” un “wrister” dalla sinistra di Robidas.
Si va così al primo overtime che vede l'ago della bilancia pendere verso Anaheim, brava a reagire ed a tastare in più di un'occasione i riflessi di un ottimo Turco (50 parate), il quale sarà ancora protagonista nella prima parte del secondo supplemetare deviando un tiro di Kariya. Le fasi finali del periodo sono però targate Giguere (60 parate), che vincerà il confronto diretto col connazionale nei… successivi supplementari.
Nessuno infatti riesce a sbloccare il match fino a 5:17 dalla fine del 2OT quando Rucchin va in rete. Tutto finito? Macchè, gli arbitri annullano poichè al momento del tiro del centro la gabbia era stata spostata (addirittura è stata chiamata la sede NHL a Toronto prima di prendere una decisione).
Adesso la stanchezza si fa sentire e i ritmi della partita calano vistosamente in un terzo OT meno intenso dei precedenti, malgrado la grande occasione di Arnott che colpisce la traversa a 2' dalla fine ed un altro episodio “incriminato”: al 7:58 c'è infatti una seconda rete annullata questa volta a Boucher dei Dallas Stars, che vede vanificato il suo goal da una segnalazione di fuorigioco effettuata prima del tiro.
Quarto OT ancora favorevole ai texani che hanno a 44″ dal termine un'altra possibilità per chiudere l'incontro, ma il solito Giguere, 40 parate nei supplementari, blocca con il guanto il forte tiro di Barnes dall'estremità del cerchio di destra.
Tutto rimandato per l'ennesima volta e quinto supplementare che si apre con lo speaker che dà il “Good Morning” agli esausti spettatori rimasti; non dovranno però aspettare molto per andarsene, perchè dopo appena 48″ Sykora (appena rientrato dalla panchina per un cambio), grazie ad un ottimo passaggio di Oates, si trova davanti alla porta e segna il goal del 4-3 che conclude così il match dopo 80' e 48″.
L'autore del goal dice: “Questa sera abbiamo centrato una vittoria importante, ci siamo attenuti al nostro piano di gioco, il resto non conta. Avevo chiesto a Oates un ultimo assist e l'ha fatto” e coach Babcock a ruota: “Abbiamo giocato duro, i ragazzi sono esausti, disidratati, ma una vittoria come questa è in grado di ricaricare le pile come nessun' altra cosa “.
Cala (finalmente) il sipario su una partita che è iniziata in un giorno e finita in un altro…
GARA 2 – La fortuna aiuta gli audaci: il proverbio sembra proprio la descrizione più efficace per quanto sta succedendo tra Anaheim e Dallas, con quest'ultima a condurre per poi essere ripresa a causa di uno sfortunato autogoal nell'ultimo periodo ed infine battuta ancora in overtime.
Delusione e scoramento in casa Stars (era dal primo turno del '95 con Detroit che non si trovavano sotto 2-0) come affermano coach Tippet: “Alle volte capita di giocare come si vuole ma il risultato non ti premia, anzi, vieni beffato all'ultimo minuto” e Turco (24 parate): “Abbiamo giocato bene, confermando la bontà del nostro sistema, purtroppo siamo stati molto sfortunati”.
Diversa invece la reazione di Modano, molto contrariato dalle decisioni prese dagl'arbitri e dai linesmen che, a suo dire, non hanno usato lo stesso metro di giudizio (6 powerplay per i Ducks, 2 per gli Stars) e hanno sorvolato su alcuni contatti sospetti (ad esempio in overtime Morrow, lanciato in contropiede, è stato fermato ruvidamente da Niedermayer).
Arbitraggio sotto tiro insomma, come d'abitudine nella pelota italiana…
Dallas parte bene ed impegna severamente Giguere, prima con Barnes e poi con un tiro di Zubov dalla blueline. Anaheim ha però a disposizione due powerplay, il primo per una penalità fischiata a Morrow, il secondo perfino doppio per i falli fischiati ad Hatcher e Matvichuck; l'occasione viene sfruttata da Oates che realizza, assistito da Kariya, il goal del vantaggio (10:17) con cui Anaheim mette anche fine alla serie di 18 powerplay consecutivi non convertiti in post season.
I momenti seguenti al goal sono molto combattuti e intensi, Sykora ha l'occasione per raddoppiare, ma è Dallas a trovare il pareggio a 1″.2 dal termine grazie a Morrow, lesto ad approfittare della ribattuta di Giguere che non trattiene il puck sul “wrister” di Zubov. A questo punto i giocatori di Anaheim abbandonano il campo convinti che il periodo sia finito, invece, mancando ancora 1″, gli arbitri rimettono il puck in gioco e solo una prodigiosa corsa in campo del secondo portiere Martin Gerber evita brutte sorprese.
Dopo appena 28″ dall'inizio della seconda frazione Turco deve rispondere a Havelid, ma è Modano a segnare all'8:39 dando così alla sua squadra anche il primo vantaggio della serie; il capitano, alla 50esima rete nei playoff, è bravo a capitalizzare l'assist di Young con un one-timer dal cerchio di sinistra che non lascia scampo a Giguere (29 parate). “The Monster” si conferma però tale poco dopo, quando neutralizza un tiro in back-hand di Manny Malhotra e impedisce ad Arnott, bravo a rubare il puck a Ozolinsh, di realizzare un goal in shorthanded (9 pari il parziale dei tiri alla fine del periodo).
Terzo tempo ancora appannaggio degli Stars (10 tiri a 7), che potrebbero chiudere il match prima con un one-timer di Rob DiMaio e poi con un tiro di Kirk Muller; Anaheim però non molla e, dopo aver impegnato Turco con Niedermayer, gode di un colpo di fortuna quando Barnes, ad 1' 19″ dalla sirena, devia in rete un tiro di Sykora.
Come in gara 1 si va all'overtime, che però stavolta dura solo 1' 44″ in quanto Oates, ancora decisivo, fa un assist a Leclerc che con un tiro di polso batte Turco.
A fine partita l'ala di Anaheim dice: “E' grandioso iniziare ancora con due vittorie, giochiamo sicuri dei nostri mezzi; nel supplementare ognuno ha fatto il suo ed è andata bene“.
Cerca invece di frenare i facili entusiasmi Niedermayer: “Dopo essere stati 2-0 con Detroit è fantastico ripetersi con Dallas, ma dobbiamo continuare a lavorare duro e non rilassarci perchè loro sono dei veterani pronti a giocare sempre con grande intensità “.
Non resta quindi che aspettare stanotte la decisiva gara 3, dove gli Stars sperano di ritrovare Guerin che per la prima volta viaggerà con la squadra (pare comunque improbabile un suo impiego) e i Ducks di vivere un film già visto…