Mattias Ohlund esulta: Trent Klatt ha appena segnato il gol decisivo…
Un autentico miracolo ha permesso ai Vancouver Canucks di battere i Minnesota Wild nella prima partita della serie di semifinale della Western Conference, in quella che è stata definita una "wild win" da parte del team canadese.
Matt Cooke, a 1 secondo e 2 decimi dalla fine del terzo periodo, con Minnesota in vantaggio per 3 reti a 2, ha siglato la rete che ha mandato le due squadre all'overtime e che ha dato la carica ai compagni di squadra.
Vancouver ha chiuso i conti dopo appena 3.42 con un tiro di Daniel Sedin deviato in rete da Trent Klatt, Mr. Minnesota, l'eroe di giornata.
Per Klatt, nato e cresciuto nel Minnesota, si tratta del goal più importante della sua carriera: "Non mi sono mai divertito così tanto a giocare ad hockey come lo sto facendo adesso e questo è il più grande goal che io abbia mai fatto" ha dichiarato il numero 26 dei Vancouver Canucks.
Vancouver prende il comando della serie ed ora guida 1-0, gara 2 si giocherà domenica notte nuovamente al GM Place.
LA PARTITA: Minnesota deve fare a meno di Jim Dowd, trattenuto in ospedale dalla nascita del figlio venerdì pomeriggio, mentre può schierare, dopo le assenze che lo hanno tenuto fuori nelle precedenti cinque partite contro gli Avalanche, il difensore Brad Brown.
Vancouver è invece al gran completo.
Il coach degli Wild Jacques Lemaire, dall'alto della sua grande esperienza (11 apparizioni da allenatore nei playoffs) mantiene nel pre-partita la scaramanzia che lo ha contraddistinto nella serie contro Colorado e dice che sarebbe molto per i suoi vincere qualche partita.
Il campo lo smentisce dato che la lotta è molto dura e Minnesota di certo non sta a guardare, anche se l'atteggiamento degli Wild è molto prudente e difensivo, come afferma Dan Cloutier, goalie dei Canucks: "Loro stavano schiacciati indietro e aspettavano che si creasse qualche opportunità , che avrebbero potuto sfruttare con i grandissimi top-scorers che hanno e con la loro velocità nelle ripartenze".
Poche sono le occasioni nel primo periodo con Vancouver che tira verso la porta di Fernandez 7 volte contro 5 e ha un leggero predominio per quanto riguarda il gioco. Tuttavia, sono gli Wild ad andare in vantaggio a tre minuti dal termine della prima frazione.
Bertuzzi si prende una penalità di due minuti e Minnesota sfrutta al meglio la superiorità numerica con Filip Kuba (con un'acconciatura biondo platino in occasione del passaggio del primo turno), il cui tiro deviato inganna Cloutier che si sposta da una parte lasciando la porta semi-libera, il puck è nello slot e Zholtok, alla sua prima rete nella post-season e al suo settimo punto, non può sbagliare.
Non passa neppure un minuto e Vancouver risponde con un tiro di Sami Salo che viene deviato in rete da Brad May alzando il bastone, gli arbitri annullano giustamente per high sticking.
Nel primo periodo c'è anche da registrare l'uscita dal campo di Brent Sopel a causa di una hit subita da Jason Marshall che, con il gomito alto, ha mandato negli spogliatoi Sopel per farsi visitare la spalla sinistra infortunata.
Il secondo periodo inizia con Vancouver in inferiorità numerica, ma Brendan Morrison orchestra uno shorthanded goal fantastico. Egli, pur subendo una infrazione da Ronning (con gli arbitri che non fermano il gioco) continua l'azione, senza che Ronning riesca a toccare il puck, e serve Ed Jovanoski che sigla la sua terza rete nei playoffs.
Morrison (con i Cancuks che fanno 16 tiri contro 5 nella seconda frazione) è ancora grande protagonista e va vicino al raddoppio: servito da Bertuzzi colpisce il puck che tocca il palo e danza sulla linea di porta, gli arbitri sono costretti a decidere utilizzando il video replay che dice che il puck non ha varcato totalmente la linea. Il goal viene quindi annullato, con più di qualche incertezza.
Vancouver ci prova ancora con i fratelli Sedin, con il difensore Marek Malik e in power play con la Big Line, ma Fernandez nega la rete del vantaggio.
Terzo periodo da thriller. Minnesota prende in mano la partita grazie alle giocate di Marian Gaborik che fino a quel momento era stato ben controllato dalla difesa di Vancouver.
Gaborik serve due preziosissimi assists al compagno di squadra Wes Waltz che firma una doppietta e consegna a Minnesota il 3-1 di vantaggio.
Sul secondo goal degli Wild, Gaborik pressato nell'angolo è molto bravo a servire Walz davanti alla porta, mentre, nell'azione del 3-1, la stella slovacca è libera di servire ancora una volta Walz che da due passi tocca il puck sul palo più vicino con un one-timer.
Quando la partita sembra già finita, a metà del terzo periodo, viene fuori il grande cuore dei Canucks.
I due protagonisti della serata, Marian Gaborik e Wes Waltz, si scontrano a dir poco clamorosamente all'altezza della blue line difensiva di Minnesota; Markus Naslund ne approfitta e liberissimo trafigge Manny Fernandez con un tiro che gli passa sotto alle gambe. Waltz nel dopo gara ha ammesso l'errore e ha denunciato la mancanza di comunicazione sul ghiaccio tra i giocatori della sua squadra.
A tre minuti dal termine ci prova Todd Bertuzzi, ma Fernandez si dimostra ancora una volta grandissimo (35 saves per lui a fine gara). Il centro di origini italiane si riscatta nell'azione che regala nuove speranze ai Canucks: Vancouver gioca con l'extra attacker dopo aver sostituito il goalie Cloutier per l'ultimo assalto; Bertuzzi è abilissimo nel vincere un face-off in zona di attacco a 17 secondi dal termine e a servire Markus Naslund dietro di lui.
La stella dei Canucks scaglia un tiro disperato vero la gabbia di Fernandez che ribatte, si crea una mischia furibonda davanti alla porta, Klatt prova la deviazione vincente che viene ancora una volta ribattuta, ma riesce ad aprire uno spazio, sfruttato prontamente da Matt Cooke che sopraggiunge infilando il disco nella rete.
Per Cooke si tratta del primo goal nei playoffs che a un secondo dal termine manda il pubblico in delirio.
Overtime senza storia: sono i Canucks a tentare in ogni modo di vincere, provando a rovesciare la cabala che vedeva gli Wild vincenti nei playoffs in tre partite su tre quando erano stati in vantaggio di due reti, come era successo la settimana prima in gara 6 contro i Colorado Avalanche, sconfitti poi all'overtime.
La svolta della gara si ha dopo 2 minuti quando il difensore di Minnesota Lubomir Sekeras (uno dei giocatori più criticati dalla tifoseria dello "State of hockey") viene punito per high sticking, che permette così a Vancouver di assediare ulteriormente la metà campo avversaria e di giocarsi il suo quarto power play della gara.
Sami Salo serve Daniel Sedin all'altezza della linea blu, Sedin esita per qualche secondo, avanza e fa partire un bolide che viene deviato in rete da Trent Klatt, che anticipa il difensore avversario e sigla il definitivo quattro a tre che chiude la gara.
SPECIAL TEAMS: Minnesota, prima nell'intera Nhl nel power play (25%), ha capitalizzato una occasione sulle due concesse dai Canucks (50%) in gara 1.
Il penalty killing di Minnesota è stato dell' 85% dopo il primo turno, nella prima sfida con i Canucks del 75%.
Vancouver, invece, ottava nella post-season nel power play, ha sfruttato una occasione sulle quattro concesse dagli Wild (25%), mentre il penalty killing, solo del 70% dopo il primo turno contro i Blues, non è migliorato nella prima sfida con Minnesota (50%).
NOTES:
– Per Minnesota si tratta della prima partita nei playoffs con più di tre reti subite. La difesa degli Wild, infatti, dopo essere stata la quarta migliore nella regular season con sole 178 reti incassate, ha subito tre reti da Colorado in gara 2 (3-2), in gara 3 (3-0) e in gara 4 (3-1), contro il quinto attacco della Lega. Vancouver, invece, è il secondo migliore attacco della Nhl, con 66 goal segnati in più rispetto agli avversari nel corso della stagione.
– Terzo overtime consecutivo in tre partite per Minnesota, che comincia anche ad accusare un po' di stanchezza, come ha ricordato l'allenatore Lemaire dicendo: "Avremmo bisogno di una pausa".
Per Vancouver si tratta del primo overtime nei playoffs di questa stagione.
– Minnesota e Vancouver sono acerrime nemiche, infatti nelle ultime due stagioni ci sono stati numerosi screzi tra i giocatori delle sue franchigie, soprattutto tra Ed Jovanoski e Jason Marshall. Non c'è da stupirsi quindi, se la prima hit della partita è stata effettuata proprio da Jovanoski su Marshall che si è rifatto mandando negli spogliatoi Brent Sopel qualche minuto dopo"
– Bill Muckalt non è stato inserito nella lineup degli Wild a causa di un infortunio. Per il momento, dunque, è sfumata la sfida tra i due ex giocatori di Michigan, ovvero lo stesso Muckalt e Brendan Morrison, che nel 1996 vinsero il campionato NCAA con Muckalt che servì l'assist per il goal decisivo di Morrison.
– Klatt, con il morale a mille, ha sottolineato nelle dichiarazioni del dopo partita come abbia più volte incitato i compagni a non mollare nel corso della gara, soprattutto quando i Canucks erano sotto per 3 a 1 e ha concluso definendo fondamentale tirare verso la porta non appena si presenta un'opportunità .
THREE STARS:
Trent Klatt– game winning goal e assist.
Matt Cooke– goal del momentaneo pareggio ad 1.2 secondi dalla fine della gara.
Wes Waltz– doppietta che aveva dato il 3-1 per Minnesota con soli 10 minuti da giocare.