Jaromir Jagr, sempre decisivo…
Le emozioni non finiscono mai.
Di certo poco a che vedere con le vicende della hockeytown o con la serie sicuramente più spettacolare tra i Maple Leafs e i Flyers, ma il cuore dei tifosi di Tampa e Washington ha dovuto lavorare più del previsto.
Prima una grande delusione per i Lightning che sul ghiaccio amico hanno perso entrambe le partite, poi la riscossa con conseguente amarezza per i Capitals che hanno dilapidato un vantaggio doppio sul proprio ghiaccio.
D'altra parte i Caps non avevano mai avuto un vantaggio di 3-0 nei playoff e il trend è stato riconfermato: ad un inizio sprint di Lang, Jagr e Bondra, ha risposto il trio delle meraviglie di Tampa, che risponde al nome di St.Louis, Prospal e LeCavalier. Il risultato dell'equazione è che è ancora tutto aperto, 2-2 il risultato, ZERO le previsioni possibili: finchè sul proprio ghiaccio si continua a perdere…
Il 10 aprile in Florida si è giocata gara 1 della serie, con Tampa e i suoi tifosi in trepidazione per la seconda apparizione ai playoff dopo la sfortunata partecipazione nel '96 che li vide sconfitti dai Flyers. E subito il campo ha detto Washington.
Alla fine la partita si è chiusa con un secco 3-0 in cui i protagonisti assoluti sono stati Lang, autore di una doppietta, Kolzig, che ha parato 22 tiri su 22 e Nylander, che ha firmato il gol del definitivo 3-0. Un gol a periodo: nel primo Robert Lang, che in poco più di 40 partite nei playoff aveva realizzato solo 7 reti, segnava al 16:01 (Grier, Bondra) colpendo il puck in aria con una coordinazione incredibile, nel secondo il ceco ex Pittsburgh realizzava il suo secondo gol al 17:57 con assist di Dainius Zubrus, nel terzo Nylander firmava il suo primo gol in carriera ai playoff al minuto 1:02 (Miller, Gonchar).
Partita giocata egregiamente dai Caps che hanno tirato 28 volte contro il pur bravo Khabibulin, sesto shutout in carriera nella post-season per Olie Kolzig. In ogni modo nel dopo partita sia Tortorella che il veterano Andreychuk hanno commentato lucidamente la partita e ribadito che con una gara non si vince una serie: insieme hanno rilanciato la sfida a gara 2.
Nel pomeriggio di sabato 12 aprile, la fame di rivincita dei Lightning non ha impedito ai Caps di espugnare ancora una volta Tampa, giocando un ottimo hockey e realizzando ben sei reti. La gara è finita 6-3, una gara mai (o quasi) a rischio per Washington che ha condotto sempre fin dal 4:47 del primo terzo: autore del gol del vantaggio Jaromir Jagr, alla fine protagonista indiscusso del match.
Il ceco ha messo lo zampino su ben 4 gol dei Caps, realizzando una doppietta e sfornando anche due assist per i gol di Bondra e Nylander. D'altro canto lo slovacco non è stato da meno siglando anche lui due gol, il primo del quale in powerplay dopo meno di 3 minuti dal gol di JJ. Prospal riapriva la gara al 11:48 (Sarich, St.Louis) ma ancora Jagr ristabiliva le distanze in powerplay con assist di Lang e Bondra, realizzando il 68esimo suo gol in 142 partite di playoff.
Nel secondo periodo l'allungo decisivo per gli ospiti grazie al terzo powerplay gol della serata (per i Caps durante la Regular Season 5 gare con 3 pp goals) a cui rispondeva Modin al 18:48. In apertura dell'ultimo terzo ancora Peter “Bonzai” Bondra andava a segno (28 goal in 69 partite nei playoff per lui), accorciava le distanze per l'ennesima volta Andreychuk ma a porta vuota, nel finale, Grier fissava il punteggio per il definitivo 6-3. Con la serie sul 2-0 pochi avrebbero scommesso sui Lightning.
E invece in un MCI Center gremito (solo un migliaio di posti vuoti), i Lightning sono riusciti a vincere gara 3 rompendo un digiuno di vittore in casa dei Caps che durava dal 4 novembre del '98. Eppure la gara ha avuto strascichi polemici: il gol della vittoria è arrivato nell'overtime, a firmarlo è stato LeCavalier ma sul ghiaccio c'erano 5 giocatori dei Lightning e solo 3 dei Caps. Prima Jagr e poi Klee sono stati spediti in panca puniti e per Cassidy così come per Ken Klee quelle chiamate sono state infelici, oggettivamente non giuste.
Fatto sta che in 5 contro 3 Tampa ha segnato il primo powerplay gol della serie (su 11 pp giocati) e si è portata a casa un punto importante. La serata è stata benefica per la top-line dei Lightning: LeCavalier-St.Louis-Prospal hanno fatto scintille sul ghiaccio della capitale.
Eppure i Caps non hanno fatto mai scappare via il risultato: 1-0 di LeCavalier e pareggio di Zubrus in powerplay nel primo terzo, 2-1 di Prospal e ancora Zubrus riagguantava il pari nel secondo realizzando così la sua prima doppietta nei playoff (Dainius Zubrus ha per altro sbagliato anche un penalty-shot nel primo periodo, per i Caps 0 PS realizzati su 4 nei playoff), 3-1 di St.Louis a metà del terzo e il roccioso difensore Brendan Witt riusciva ancora a portare la partita sui binari giusti per i Caps. Poi l'over-time, il gol di Vincent LeCavalier al 2:29 in powerplay e le bottiglie lanciate dagli spalti sul ghiaccio dai tifosi dei Caps, seccati dalla sconfitta.
Il giorno dopo, 16 aprile 2003, i Lightning hanno poi completato l'impresa. E ancora Tortorella ha avuto ragione: la linea da lui provata (e funzionata) in gara 3 è stata riproposta in gara 4, in cui LeCavalier e Prospal con l'aggiunta di Martin St.Louis hanno ancora una volta sfoderato grandi qualità sul ghiaccio.
Gara intensa, senza il tutto esaurito per la seconda sera di seguito (due settori addirittura vuoti!), abbastanza equilibrata. Alla fine però il campo ha detto ancora Tampa, regalando al team della Florida la sua prima vittoria nei playoff nei tempi regolamentari dato che le altre 3 compresa quella contro i Caps in gara 3 erano tutte arrivate nei tempi supplementari.
La doppietta di St.Louis ha fatto salire al settimo cielo il coach di Tampa Tortorella che non ha smesso di elogiare il ragazzo, autore del primo e del secondo gol dei Lightning, avvenuti entrambi nel secondo periodo (il secondo in shorthanded).
Tra le due marcature degli ospiti però aveva pareggiato il sempreverde Bondra al terzo centro nei playoff assistito da Jason Doig. Il gol del 3-1 è arrivato poi al minuto 1:24 dell'ultimo terzo e lo ha firmato LeCavalier (Cullimore). Per Cassidy, giovane head-coach dei Caps, la causa della sconfitta non è stata a livello mentale ma è semplicemente mancata la velocità necessaria nelle ripartenze dalla difesa.
Per i goalie, come ovvio, due vittore e due sconfitte a testa. Il portiere di Washington, Olaf Kolzig, ha subito 10 gol su 124 tiri avendo quindi una percentuale di parate del 91,9 %, mentre per Khabibulin sono stati 12 i gol subiti a fronte di 94 tiri trovandosi con una percentuale di salvataggi non di poco inferiore a quella del collega avversario, e cioè di appena 87,2 %: in confronto col portiere del momento, Giguere di Anaheim che ha uno strepitoso 96,5 %, tutto sommato se Kolzig sta facendo del suo meglio, per il goalie di Tampa forse qualche miglioramento occorrerebbe.
Gara 5: il 18 aprile alle 7 p.m. ora locale, l'1 di notte quì in Italia, appuntamento al St. Petes Times Forum di Tampa Bay, Florida.