Ancora ombre su Montreal

Donald Audette, qui in leggera difficoltà , ha realizzato la rete della vittoria degli Habs…

La nuova settimana per i Canadiens si è aperta all’MCI Center di Washington per la sfida contro i Capitals: la squadra leader della Southeast Division aveva appena subito tre sconfitte consecutive, quindi la partita contro gli Habs poteva essere una buona occasione per interrompere la serie negativa.

Jaromir Jagr, Peter Bondra e compagni hanno controllato il gioco, vincendo abbastanza agevolmente (4-1): nonostante il predominio nel computo dei tiri totali (26-18), Montreal ha dovuto incassare la quarta sconfitta di fila; inoltre il difensore Stephane Quintal è rimasto vittima di un infortunio al che lo terrà  fuori per le prossime settimane. L’unica rete per i Canadiens è stata realizzata da Jan Bulis, che ha portato a 14 il proprio bottino stagionale.

Nonostante la dura sconfitta, il presidente dei Canadiens, Pierre Boivin, ha confermato la propria fiducia nei confronti dello staff dirigenziale, in particolare al General Manager Andre Savard, anche in caso di mancata qualificazione alla post-season.

Dopo l’incontro di Washington si è acceso un dibattito riguardante i due portieri di Montreal, Jose Theodore e Mathieu Garon; quale dei due merita di essere il titolare? Theodore, vincitore dell’Hart Trophy (MVP) e del Vezina Trophy (miglior portiere) nel 2002, dovrebbe essere l’indiscusso #1 (anche per il contratto da 16.5 milioni di dollari firmato a settembre!), ma questa stagione si sta rivelando per lui molto più complessa e difficile del previsto.

Nelle ultime partite, Theodore è stato spesso sconfitto e, sebbene non sia stato aiutato dai compagni (se Montreal non avesse forti problemi in attacco, i successi sarebbero di numero superiore), non dà  le stesse garanzie di sicurezza che lo hanno contraddistinto nella stagione passata: la sua media gol subiti è salita da 2.11 a 3.01, mentre la percentuale di parate è scesa da .931 a .904.

Garon, invece, nelle tre partite in cui è stato impiegato ha sempre risposto alla grande: 0.98 di media gol subiti e il .968 di percentuale di parate.

Jack Todd, stimato opinionista della Gazette (importante giornale di Montreal), sostiene che Garon dovrebbe essere utilizzato in almeno metà  delle rimanenti diciotto partite che mancano alla fine della regular season.

In effetti, Claude Julien ha selezionato Garon per la partita contro i Minnesota Wild, ma ha anche deciso di eseguire alcuni cambiamenti per cercare di risolvere i cronici problemi offensivi: Koivu e Zednik, i migliori marcatori della squadra e generalmente compagni di linea, sono stati “separati”.

Purtroppo questi accorgimenti non sono serviti a Montreal per evitare la quinta sconfitta consecutiva (peggior prestazione della stagione): Minnesota ha vinto 6-3, lasciando Montreal in una situazione molto delicata. Nonostante 39 parate, Garon ha dovuto incassare 6 gol e la sua media è salita da 0.98 a 1.98 in un solo incontro; le reti degli Habs sono state segnate da Craig Rivet, autore di una doppietta, e da Richard Zednik, giunto al 26esimo centro stagionale.

Nella partita contro Minnesota si è rivisto per la prima volta Patrice Brisebois, dopo il problema cardiaco che lo ha tenuto fuori per un paio di settimane; in verità , il difensore di Montreal si era reso protagonista di un episodio poco simpatico: nonostante il consiglio dei medici, che lo avevano invitato a trascorrere una settimana di completo riposo, Brisebois ha deciso di effettuare una vacanza di quattro giorni a Parigi, lasciando sbalordita la dirigenza della squadra.

Unico motivo di gioia per i tifosi del Bell Centre è stato il caloroso applauso a Jacques Lemaire, Doug Risebroug, Mario Tremblay e Guy Lapointe, rispettivamente coach, general manager, assistant coach e scout dei Wild, ma anche membri della leggendaria formazione dei Canadiens che nel 1976-77 stabilì un record NHL, accumulando complessivamente 132 punti (60 vittorie, 8 sconfitte, 12 pareggi).

L’ultima partita settimanale si è disputata ancora al Bell Centre, dove erano di scena i fortissimi Vancouver Canucks, leader della North-West Division e sicuramente candidati alla vittoria nella Stanley Cup; inoltre, la franchigia della British Columbia, con 20 vittorie, è quella con il migliore bilancio in trasferta dell’intera NHL.

La differenza di valori si è fatta subito sentire: Vancouver ha preso l’iniziativa fin dall’inizio, bombardando Theodore; nel primo periodo i Canucks hanno collezionato 14 tiri contro i miseri 5 di Montreal, ma il punteggio non si è sbloccato.

I Canadiens hanno sciorinato una prestazione carica d’orgoglio, resistendo alla grande agli attacchi avversari, in particolare Theodore (37 parate) che ha risposto con i fatti alle critiche rivoltegli da giornalisti e osservatori.

Tuttavia dopo soli 49 secondi dall’inizio del terzo periodo, i Canucks si sono portati in vantaggio con Trevor Letowski che ha deviato in porta un tiro di Ed Jovanoski; questa volta però Montreal ha saputo reagire, pareggiando sei minuti dopo con Donald Audette (appena richiamato dalla AHL), che ha sfruttato perfettamente l’assist di Jan Bulis e Saku Koivu.

Nonostante una netta supremazia di Vancouver (36 tiri contro 19), il risultato non si è più sbloccato: nei tempi supplementari, Montreal avrebbe avuto la possibilità  di vincere, ma non è riuscita a sfruttare un Power Play; gli special team sono il vero tallone d’Achille per gli Habs che hanno segnato solamente 2 reti nelle ultime 47 superiorità  numeriche!

Il pareggio ha terminato un’imbarazzante striscia di cinque sconfitte consecutive, ma non è servito a migliorare la situazione in classifica: ora Montreal inizierà  una serie di sei partite in trasferta che determineranno se i Canadiens hanno ancora speranze di playoff; tuttavia il difensore Craig Rivet si è dichiarato ottimista, accusando il pubblico del Bell Centre di essere troppo critico nei confronti della squadra.

Alcune brevi notizie prima di chiudere: Mathieu Garon ha firmato con Montreal un contratto da due anni del valore complessivo superiore ai due milioni di dollari; il giovane goalie, che da luglio sarebbe diventato Unrestricted Free Agent, ha accettato il ruolo di back-up, ma i Canadiens non correranno il rischio di perderlo.

Intanto la dirigenza degli Habs ha manifestato il proprio interesse per l’ala di San Jose Owen Nolan: ci sono buone probabilità  che il giocatore originario di Belfast vesta la maglia rosso-blu, anche se ci sarà  da sconfiggere la concorrenza di Toronto e Philadelphia; tuttavia le proposte dei Canadiens (alcuni giovani difensori come Andrei Markov e Mike Komisarek) potrebbero convincere gli Sharks ad accettare la trade.

Questa settimana il Go Habs! Award è stato consegnato a Donald Audette, autore della rete che ha permesso a Montreal di interrompere la serie negativa.

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