Traguardo storico, quello appena raggiunto da Brett Hull.
Brett Hull, a 38 anni suonati (ne compirà 39 il prossimo nove di Agosto), ha raggiunto quota 700 goals nella Nhl nella partita di martedì notte contro i San Jose Sharks ed è il sesto giocatore nella storia della Nhl a raggiungere questo traguardo.
Era da sei partite che Hull inseguiva questo record e dopo aver tirato verso la porta molte più volte rispetto alla media abituale nelle ultime sei uscite dei Red Wings, superata la sfortuna e dimenticate le grandi parate dei portieri avversari che lo hanno costretto a rimandare i festeggiamenti, Brett ora si può dire soddisfatto.
The Golden Brett, come viene soprannominato, è un'ala destra dal tiro potentissimo e dalle spiccate doti offensive visto che sotto porta, ancora oggi, pochi sono meglio di lui. L'anno scorso è passato a Detroit come free agent dopo che il gm Ken Holland lo aveva richiesto a gran voce ed è stato fondamentale per la conquista della Stanley Cup dei Red Wings, mettendo il suo sigillo con 18 punti in 23 partite nella post-season.
Nel primo turno dei playoffs ha infatti praticamente vinto da solo la serie contro i Vancouver Cunucks, che si era messa davvero male, dato che Detroit, pur detenendo il miglior record della Lega, era sotto per due partite a zero. I Red Wings sono riusciti a recuperare con un Hull strepitoso nella gara conclusiva a Vancouver (per lui tre reti). Egli ha proseguito il momento caldo e, senza ulteriori patemi d'animo, ha condotto Detroit alla sua decima Stanley Cup, arrivando primo nella classifica marcatori (10reti).
Statisticamente parlando, Hull ha realizzato almeno una rete in 29 delle 31 serie di playoffs che ha disputato ed è tuttora il quinto miglior marcatore di sempre nei playoffs con 100 reti messe a referto.
Brett, dopo aver giocato per due stagioni all'università di Minnesota, ha iniziato la sua carriera di professionista nel 1986 in una lega minore, la AHL, nella quale è stato nominato giocatore dell'anno, avendo realizzato 50 reti. Nello stesso anno ha anche esordito nella Nhl con i Calgary Flames, che lo avevano scelto con il pick 184 al sesto giro del draft del 1984, realizzando al suo primo incontro il primo goal e il primo punto nella Nhl.
Nella stagione da rookie fu scambiato ai St.Louis Blues dopo 52 partite a Calgary e riuscì a totalizzare 64 punti, terzo in assoluto tra i rookies, mentre l'anno dopo esplose letteralmente, fu primo nei punti per i suoi Blues (84) e ottenne la convocazione al suo primo All-Star Game.
Le cinque stagioni successive furono sicuramente le migliori disputate da The Golden Brett, che divenne uno dei migliori giocatori dell'intera Nhl.
Cinque anni con almeno 50 reti all'attivo, con addirittura 86 centri realizzati nel 1990-91. In questa stagione mise assieme 131 punti, suo career high e tirò con il 22%, percentuale davvero elevata. Solo Wayne Gretzky è riuscito a fare meglio di lui con 92 goals nel 1981-82 e 87 segnature nel 1983-84.
Nel corso del campionato successivo divenne il secondo giocatore nella storia della lega (dietro solo a Gretzky) a disputare tre stagioni consecutive con almeno 70 goals, fu anche primo nei voti all' All-Star Game, dove ottenne il premio di MVP con due goals e un assist. Fu inoltre nominato per il terzo anno di fila nel First Nhl All-Star Team.
Realizzò anche un altro record, che detiene assieme ai mitici Wayne Gretzky,Maurice Richard, Mike Bossy e Mario Lemieux: segnò 50 reti nelle prime 50 partite della stagione.
Giocò per altri cinque anni con la maglia dei Blues ottenendo altri numerosi record franchgia (giocatore con più segnature, 400esimo assist in carriera, 800 partite disputate) ma non riuscì mai a conquistare la Stanley Cup, unico trofeo mancante nel suo già ricco palmares, pur disputando ogni anno la post-season.
Per questo, nel 1998, firmò per i Dallas Stars come free agent: la fortuna fu dalla sua parte dato che l'anno successivo gli Stars ottennero il successo. Brett totalizzò 15 punti in 22 gare dei playoffs, dopo una regular season esaltante (58 punti in 60 partite) nella quale saltò molte partite a causa anche dell'età e di vari acciacchi.
“Hullie” come viene simpaticamente chiamato dai suoi familiari, rimase a Dallas per altri due anni. Nel 1999-00 realizzò “solo” 59 punti in 79 partite ma fu devastante nei playoffs con 24 punti in 23 partite, nei quali però gli Stars persero contro ogni pronostico la finalissima con i meno quotati New Jersey Devils per quattro partite a due. Nel 2000-01 ebbe forse la sua migliore regular season in Texas con 79 punti in altrettante gare ma nei playoffs gli Stars uscirono piuttosto malamente al secondo turno.
Il suo sogno di vincere la Stanley Cup si era avverato, ma a quanto pare, il figlio del leggendario Bobby Hull e nipote del grandissimo difensore Dennis Hull, non era appagato e non pensava certo al ritiro. Di nuovo free agent nel 2001 passò a Detroit che si era rafforzata moltissimo con gli acquisti di Domenik Hasek e Luc Robitaille e centrò il secondo titolo della carriera: 62 punti nella regular season e reti decisive nei playoffs che portarono la sua indistinguibile firma.
Il numero 17 dei Red Wings ha proseguito la sua carriera a caccia di record: 43 punti in 57 partite con 21 reti all'attivo che lo fanno entrare nella storia dalla porta principale. Sesto miglior marcatore di sempre e sesto in assoluto a raggiungere quota 700.
Lo precedono solamente Wayne Gretzky (894 goals), Gordie Howe (801), Marcel Dionne (731), Phil Esposito (717) e Mike Gartner (708), nessuno dei quali è ancora in attività , ma che sono stati tutti e cinque inseriti nella Hall of Fame.
Mario Lemieux, a cui mancano 26 goal per raggiungere questo traguardo, sembra poter essere il settimo membro di questo club, a patto che gli infortuni non lo blocchino nel proseguo della stagione.
Lo seguano a ruota Mike Messier (a meno 42 dai 700 goals), ormai quarantaduenne e Steve Yzerman che però ha giocato pochissimo nelle ultime due stagioni.
Cosa deciderà di fare Brett Hull la prossima stagione lo sanno in pochi,ma una cosa è certa, quando se ne andrà in pensione, si dedicherà principalmente al suo hobbie preferito: il golf.