Ecco l'MVP dell'All Star Game NHL 2003, Dany Heatley !
Sul ghiaccio dell'Office Depot Center di Sunrise (Florida) la 53esima edizione dell'All Star Game, ritornato a vestire i panni dello scontro classico tra Est e Ovest, regala una partita emozionante ed equilibrata come non mai.
I tempi regolamentari si sono conclusi sul punteggo di 5-5 e neanche il supplementare (solamente le edizioni del 1978, del 1986 e del 1988 ebbero un overtime) è riuscito a rompere una parità che ha condotto il match fino agli shootouts, dove la formazione dell'ovest ha avuto la meglio (3 a 1 il parziale) aggiudicandosi così l'incontro con il risultato di 6-5.
Dopo aver ricordato con un minuto di silenzio i sette astronauti scomparsi nella tragedia dello Shuttle Columbia, le squadre si sono schierate con le formazioni scelte dai tifosi.
Per l'Est (assenti Mario Lemieux e Brian Leetch) c'erano in porta Nikolai Khabibulin (Tampa Bay), in difesa Scott Stevens (New Jersey) e Sandis Ozolinsh (un po' a disagio per la cessione da Florida ad Anaheim avvenuta solo giovedì), in attacco Alexei Kovalev (Pittsburgh), Jeremy Roenick (Philadelphia) e Jaromir Jagr (Washington); per l'Ovest in porta Patrick Roy (Colorado), in difesa Rob Blake (Colorado) e Nicklas Lidstrom (il difensore di Detroit è stato con 164.568 preferenze il giocatore più votato in assoluto), in attacco Teemu Selanne (San Jose), Bill Guerin (Dallas) e Mike Modano (Dallas).
Come da copione si gioca un hockey molto aperto (nessuna penalità nel match) e le tante transizioni sono lì a testimoniare che per i portieri sarà una lunga giornata (gli unici ad aver chiuso un All Star Game imbattuti sono Bruce Gamble nel '68, Bill Smith nel '78, Grant Fuhr nel '86, Mike Richter nel '94 e Khabibulin lo scorso anno).
Ad aprire le marcature dopo 5:39 è stato Dany Heatley, ala destra di Atlanta, che recuperato a metà campo il puck l'ha scambiato con Hamrlik e poi ha eluso l'intervento di Blake battendo Roy.
La risposta dell'Ovest non si è fatta attendere ed al 7:14 Peter Forsberg, sfruttando un passaggio di Naslund, ha superato Khabibulin.
Poco dopo (8:58) il capitano dell'Ovest Modano, con un preciso tiro di polso all'altezza del cerchio di sinistra, ha insaccato per il 2-1, che però si è trasformato in 2-2 (10:27) quando Heatley ha corretto al volo una deviazione di Jagr.
Al 15:55 il Western All Stars si è però riportato in vantaggio con Marian Gaborik, che ha approfittato di una respinta corta di Khabibulin causata da un tiro di Schneider. Il 1° periodo si è così concluso 3-2.
Per l'Est ci pensa ancora Heatley a rimettere le cose a posto: al 2:47 del 2° periodo un tentativo errato di liberare il puck da parte di Schneider vede pronto Jokinen, che serve al giocatore dei Thrashers, bravo a tagliare al centro dell'area, un disco d'oro.
3-3 il punteggio della partita ed hat trick per Heatley (i suoi 22 anni e 12 giorni gli consentono di diventare il più giovane giocatore ad aver mai segnato una tripletta nella storia dell'All Star Game, battendo Wayne Gretzky che c'era riuscito a 22 anni e 13 giorni).
I Western All Stars ritornano avanti al 12:12 con un goal del difensore Ed Jovanovsky che, complice anche una sfortunata deviazione di Gonchar, su passaggio di Iginla (un palo in precedenza per lui) batte Brodeur firmando il 4-3.
La reazione dell'Eastern All Stars si concretizza per mano del solito Heatley che, al 13:58, finalizza un'azione del duo Jagr-Jokinen superando ancora Thibault.
Per lui si tratta del 4° goal, impresa riuscita in un All Star Game solo a Wayne Gretzky ('83), Mario Lemieux ('90), Vincent Damphousse ('91) e Mike Garten ('93).
Il punteggio rimane sul 4-4 sino alla fine del periodo, con i due portieri autori di spettacolari interventi (Thibault nega ad Heatley la cinquina da record).
Il 3° periodo vede in porta Turco per l'Ovest e Lalime per l'Est, con quest'ultimo che ha sostituito l'infortunato Belfour (la sua assenza unita a quella di Sundin ha privato i Maple Leafs di un loro rappresentante all'All Star Game, è la prima volta dal 1947).
All' 1:26 Fedorov passa ad Al MacInnis che con il suo potentissimo slapshot non dà scampo a Lalime portando il risultato sul 5-4, ma Olli Jokinen lanciato in contropiede da un fantastico assist di Jagr ristabilisce la parità al 9:28.
Da qui in poi il canovaccio della partita cambia e quella che era stata una semplice esibizione dove la bassa intensità rifletteva bene il relax dei giocatori, diventa una gara combattuta che ha visto il suo epilogo arrivare solo agli shootouts; dopo un supplementare in cui la formazione dell'Ovest ha spostato in avanti il suo baricentro andando vicinissima alla vittoria con due pali colpiti da Modano (il primo dopo appena 30″ con un tiro in back hand ed il secondo, proprio sulla sirena, con un tiro in corsa) ed anche l'Est si è reso pericoloso quando all'ultimo, prima St.Louis e poi Poti hanno impegnato Marty Turco, grande protagonista insieme al collega Patrick Lalime.
Forse i fotografi avrebbero preferito qualcun altro (il sorriso non è proprio da uomo copertina), però Dany Heatley (vincitore del Calder Trophy un anno fa) è stato giustamente nominato MVP di un All Star Game in cui ha stabilito il nuovo primato di segnature (5 con lo shootout realizzato) ed è andato vicino (5 i suoi punti) al record di 6 punti stabilito da Mario Lemieux nel '90.
Dopo una giornata così non sarà facilissmo ritornare a soffrire con i derelitti Atlanta Thrashers, che però proprio grazie a lui (50 punti in stagione) ed all'altro giovane Kovalchuk potrebbero avere un futuro promettente, confidando anche nella guida del nuovo coach Bob Hartley (ex tecnico di Colorado con cui conquistò la Stanley Cup nel 2001).
Al MacInnis ha detto che secondo lui i 15' finali sono stati probabilmente i migliori nella storia dell' All Star Game, un pensiero che speriamo sia anche un augurio per la prossima edizione di Minneapolis.
Nello Young Star Game giocato sabato la formazione dell'Est ha avuto la meglio su quella dell'Ovest vincendo 8-3, mentre nei SuperSkills (diverse prove d'abilità dove si sono cimentati i partecipanti alla partita delle stelle) la Western Conference ha battuto la Eastern (6 le gare disputate, nelle quali venivano giocate diverse sfide con un punto assegnato alla squadra vincitrice di quest'ultime).
Queste le competizioni:
– Puck Control Relay: sfida finita in parità fra le due squadre.
– Fastest Skater: squadra vincitrice Western Conference (il giocatore più veloce a compiere il giro della pista è stato Marian Gaborik in 13.713).
– Hardest Shot: squadra vincitrice Western Conference (il tiro più potente è stato quello di Al MacInnis che ha raggiunto i 159.15 km/h).
– Shooting Accuracy: squadra vincitrice Eastern Conference (il giocatore più preciso è stato Jeremy Roenick).
– Pass and Score: squadra vincitrice Western Conference.
– Breakaway Relay: squadra vincitrice Western Conference (ogni portiere doveva fronteggiare 6 tiri, quello che ha subito meno goals, 1 , è stato Patrick Roy).