A Calgary si aspettano molto da Darryl Sutter
Darryl Sutter è il nuovo allenatore dei Calgary Flames al posto di Greg Gilbert.
Lo scorso 28 dicembre il vice presidente e general manager Craig Button ha annunciato il cambio di panchina spendendo parole di stima nei confronti del nuovo coach. Ad affiancarlo come assistente è stato nominato Jim Playfair che guidava i Saint John Flames nella AHL con ottimi risultati ( ha vinto il titolo ed è stato nominato coach dell’anno) ed ha avuto legami con Sutter essendo stato un suo giocatore nella IHL.
Sutter è l’undicesimo allenatore nella storia dei Flames e con le sue squadre, sia nella Nhl che nelle leghe minori, ha sempre raggiunto la post-season. Sutter è stato assistente allenatore a Chicago di Bob Murdoch nel 1987-88 e di Mike Keenan nel 1990-91 e nel 1991-92, mentre ha allenato per due stagioni, dal 1988 al 1990, una squadra affiliata dei Chicago Blackhawks che disputava una lega minore, la IHL e l’ ha portata alla conquista del titolo.
Promosso Head Coach nel 1992 ha guidato i Blackhawks ai playoffs per tre stagioni di fila, raggiungendo anche una finale di conference. Rimasto a Chicago come consulente nel periodo 1995-97, è poi divenuto allenatore dei San Jose Sharks con i quali ha sempre raggiunto i playoffs, migliorando di anno in anno (per cinque stagioni consecutive) il record nel corso della regular season, obiettivo centrato dal solo Al Arbour con i New York Islanders, quando li guidò alla conquista di quattro Stanley Cup consecutive dal 1980 al 1983.
Arbour è anche il secondo allenatore Nhl di sempre per numero di partite vinte (904, 781 nella regular season e 123 nei playoffs) ed è stato eletto nella Hockey Hall of Fame nel 1996.
Nella stagione 2001-02 Sutter ha totalizzato, da Head Coach dei San Jose Sharks, 99 punti, uscendo però abbastanza malamente dai playoffs per opera dei St.Louis Blues, che si imposero con un netto quattro a zero nelle semifinali di conference.
Nella stagione in corso Sutter è stato licenziato proprio dagli Sharks l’ 1 dicembre dopo che i campioni della Pacific Division sono partiti con un record di 8 W-12 L-2 T-2 OTL (20 punti in 24 partite) ed erano solo tredicesimi nella Western Conference.
Da giocatore, Darryl Sutter ha militato nei Chicago Blackhawks , dopo essere stato scelto al nono giro con il pick 179 nel draft del 1978. Ha giocato per otto anni (dal 1979-1987) ed ha realizzato 279 punti (161 goals, 118 assists) in 406 partite di regular season e 43 punti (24 goals, 19 assists) in 51 gare di playoffs. Detiene il record dei Blackhawks con più reti (12) in un playoff (1984-85) e con più overtime goals in una serie di playoffs (due reti contro Minnesota nel 1984-85).
Prima di militare nella Nhl, Sutter ha giocato per una stagione in Giappone, a Iwakura ed è stato eletto rookie dell’anno e ha vinto il trofeo di top scorer, mentre l’anno successivo ha avuto una parentesi in una lega minore, la AHL, con i New Brunswick.
Darryl Sutter non è il solo con questo cognome ad aver militato nella Nhl, anche i suoi cinque fratelli hanno militato nel campionato professionistico e la famiglia Sutter messa assieme ha totalizzato quasi 3.000 punti e vinto sei Stanley Cup.
La carriera di giocatore di Sutter ha avuto fine nel 1987, quando una serie interminabile di infortuni lo ha costretto al ritiro, che comunque non lo ha allontanato dal mondo dell’ hockey.
Il gioco di Sutter è fondato principalmente sull’aggressività e la velocità , caratteristiche dalle quali i Flames non hanno tratto vantaggio sino ad ora, pur essendo un team costituito da giocatori rapidi e abilissimi nel checking.
Il debutto su Sutter sulla panchina di Calgary è stato sensazionale: i Flames hanno battuto per quattro reti a due gli Anaheim Mighty Ducks.
Era dallo scorso quattro novembre che Calgary non realizzava quattro reti in una singola partita e alcuni giocatori, come Chris Drury e Martin Gelinas, si sono finalmente sbloccati; Drury infatti non realizzava una rete da nove partite mentre Gelinas ha messo a segno solo due marcature nelle ultime quindici partite. La rete decisiva, invece, è stata siglata da Oleg Saprykin che ha raccolto e insaccato un tiro di Chris Clark respinto dal portiere, a metà del terzo periodo.
Sutter ha dichiarato di essere soddisfatto soprattutto perchè la squadra ha saputo utilizzare bene la velocità e perchè i giocatori cardine del team come Iginla, Clark, Conroy e appunto Gelinas e Drury si sono disimpegnati veramente al meglio.
La squadra deve costruirsi un’identità che deve essere data dai giocatori migliori verso i quali bisogna nutrire il massimo affidamento.
Calgary ad inizio campionato è stata penalizzata dalla pessima partenza della stella indiscussa Jerome Iginla, autentica sorpresa della scorsa stagione. Jerome ha totalizzato prima dell’arrivo del nuovo allenatore solamente 21 punti in 31 partite, mentre nelle prime cinque partite con il nuovo coach ha mostrato segni di ripresa (7 punti, 3 goals e 4 assisit).
Nella stagione 2001-02 Iginla, che è stato scelto con il pick numero 11 nel draft del 1995, ha ricevuto L’Art Ross Trophy come leader nella Lega per punti totalizzati (96), il Rocket Richard Trophy come miglior marcatore (52 reti) e il Lester Pearson Award come MVP della regular season ed ha anche partecipato all’All Star Game.
Perciò la squadra canadese ripone grandi speranze in lui, anche se quest’anno la situazione sembra compromessa, dato che i Flames sono costantemente ultimi nella Northwest division con 37 punti (14 W-18 L-6 T-3 OTL) e hanno uno dei peggiori attacchi con solo 89 reti messe a segno e 110 subite, nonostante coach Sutter abbia portato un pareggio contro i Montreal Canadiens e tre vittoria in fila (dopo il 4-2 con i Ducks): 4-1 sui lanciatissimi Tampa Bay Lightning (doppietta di Iginla e tre assists di Drury), 3-2 sui Minnesota Wild (doppietta di Gelinas ) e 4-2 sui Colorado Avalanche ( con goal del recuperato Rob Niedermayer).
L’auspicio è quello di vedere finalmente un gioco aggressivo e veloce e allo stesso tempo divertente, che possa permettere a Calgary di tornare ad esprimersi sui livelli dell’annata passata e magari, chissà , possa dare grandi soddisfazioni in un futuro non troppo lontano.
Calgary riparte ora con questa formazione:
Linea 1 Saprykin-Drury-Clark
Linea 2 Gelinas -Conroy-Iginla
Linea 3 Begin-Yelle-Sloan
Linea 4 Berube-Johansson-Wright
Difesa:
Linea 1 Regehr-Lydman
Linea 2 Montador -Leopold
Linea 3 Gauthier-Boughner
Goaltender: Roman Turek
La nuova linfa che si è potuta intravedere nelle ultime partite è derivata dall’entusiasmo per l’arrivo del nuovo coach (gli stessi Turek ed Iginla hanno dichiarato che Sutter ha cambiato l’impostazione di gioco e che bisogna vincere per lui) o accompagnerà Calgary per tutto il proseguo della stagione?