Shanan, Fedorov e Yzerman festeggiano: la Stanley Cup è dei Red Wings !
I Detroit Red Wings hanno conquistato la Stanley Cup 2001-02: con un 3-1 firmato dalla doppietta di Brendan Shanahan nella quinta gara della serie contro i Carolina Hurracanes, nella gremita Joe Luois Arena, hanno riportato la coppa nel Michigan, dopo il back-to-back del 1997-98.
Al termine della gara l'allenatore Scotty Bowman, sessantotto anni, il più grande allenatore in assoluto con 9 Stanley Cup (5 a Montreal, 1 a Pittsburgh e 3 a Detroit) e 36 partite di finale vinte (il precedente record apparteneva a Toe Black con 8 Stanley Cup e 34 partite vinte) ha annunciato il suo ritiro.
Bowman ha saputo dare un'organizzazione di gioco ad una squadra ricca di stelle e di individualità eccezionali e il suo team ha chiuso la stagione primo nella Central Division con un record di 51-17-10-4.
Nel corso dei playoffs Detroit ha eliminato al primo turno Vancouver con un 4-2 più sofferto del previsto, in semifinale di conference i St. Louis Blues con un agevole 4-1, in finale di conference i Colorado Avalanche in una serie combattutissima conclusasi solo alla settima gara, dove i Red Wings davanti al loro pubblico hanno letteralmente surclassato gli Avalanche con un 7-0 ed infine hanno battuto per 4 partite a 1 i Carolina Hurracanes in finale.
Nominato MVP dei playoffs il difensore di Detroit Niklas Lidstrom, autore di 16 punti in 23 partite. Lidstrom è il primo europeo di sempre a vincere il Conn Smyth Trophy e per ottenere questo ambito trofeo ha dovuto vincere la concorrenza di Brutt Hull (2° Stanley Cup in quattro anni) che a 38 anni è stato autore di goal importantissimi per la sua squadra nonché capocannoniere dei playoffs con 10 reti, di Steve Yzerman, secondo nei punti nei playoffs (23 punti in 23 partite, 6 goals e 17 assists ), anche se non eccezionale nella finale dove ha ottenuto solo 4 punti in 5 gare, frutto di 4 assists e di Sergei Fedorov, autentico all around e stella indiscussa della squadra (19 punti per lui).
I Carolina Hurracanes guidati dal loro giovanissimo allenatore Paul Maurice sono arrivati un po' a sorpresa in finale. Dopo aver vinto la debole Southeast Division con un record di 35-26-16-5 hanno sconfitto al primo turno gli ex campioni 2000 New Jersey Devils per 4-2 grazie ad un grande Kevin Weekes, goalie emergente in questa stagione, poi hanno battuto i Montreal Canadians che a loro volta avevano eliminato i quotatissimi Boston Bruins, infine in finale di conference hanno avuto la meglio sui Toronto Maple Leafs dopo 6 gare di altissimo livello, con 3 partite vinte da Carolina nel supplementare.
Gli Hurracanes in finale hanno giocato alla pari dei Red Wings fatta eccezione per la netta sconfitta per 3-0 in gara 4. In Gara 1 hanno espugnato la Joe Luois Arena con un overtime goal di Jeff O'Neal, hanno perso gara 2 per 3-1, decisa da un goal in powerplay di Nicklas Lidstrom e uno di Kris Draper su passaggio dello stesso Lidstrom che hanno chiuso la gara quasi al termine del terzo periodo.
In Gara 3 sono stati davvero sfortunati quando, in vantaggio per tutta la gara hanno subito il goal del pareggio di Brett Hull ad un minuto dal termine e sono stati immeritatamente sconfitti con un goal al terzo overtime di Igor Larionov, 40 anni, il giocatore più vecchio di sempre ad aver segnato in una finale.
Le due restanti gare sono state decise da Dominik Hasek, grandissimo goalie dei Red Wings, che ha incassato solo 1 rete in gara 4 e 5 ed ha raggiunto il record dei playoffs con 6 shutout ( 6 partite senza subire reti). Per i veterani Hasek, Luc Robitaille e Steve Duchesne si tratta della prima Stanley Cup della loro carriera, la decima in assoluto per i Detroit Red Wings.
Carolina ha invece raggiunto la prima finale della sua storia.
Al termine della finale Maurice ha dichiarato che la sua squadra, arrivata a tal punto, anche se con i favori del pronostico contro, credeva nella vittoria. Ha inoltre dichiarato che essere arrivati secondi ad un team come i Red Wings può solo fare onore a Carolina e spera che con la sconfitta patita i suoi giocatori trovino le motivazioni giuste per riproporsi a grandi livelli la prossima stagione.
Anche Brett Hull riconosce i meriti dei suoi avversari dicendo che sono una squadra forte che li ha impegnati sino alla fine. In gara 5 sul 2-0 raggiunto grazie al goal in powerplay di Brendan Shanahan tutti pensavano fosse finita, tifosi compresi.
Invece Carolina che ci credeva ancora è riuscita con il suo miglior giocatore nei playoffs, Jeff O'Neal a segnare la rete del 2-1 e ha pressato Detroit per il resto della gara senza però riuscire a trafiggere ancora una volta il portiere Hasek che è stata assolutamente determinante avendo subito una sola rete negli ultimi 187 minuti.
Quindi la prossima stagione i Red Wings ripartiranno con i favori del pronostico e con l'intento di aprire una dinastia, di certo gli Hurracanes non staranno a guardare e cercheranno la rivincita dato che sono tuttora pieni di rabbia e dolore, come ha affermato Maurice.