Un deluso Alex Rodriguez torna nel dog-out dopo uno strike-out
Sono passate circa due settimane dall'inizio della regular season 2004 ed ha già tempo di tracciare i primi parziali bilanci per le squadre che si presentavano ai blocchi di partenza di questa stagione con grandi ambizioni.
Tra queste sicuramente 3 formazioni della American League East, che hanno cambiato molto e molto si aspettavano dai nuovi arrivi.
Sicuramente l'attenzione maggiore era tutta sui New York Yankees e sul loro terrificante line-up, una potenza al piatto che avrebbe dovuto vittimizzare tutte le rotazioni della lega.
Analizzando però il record ottenuto finora dai Bronx Bombers e soprattutto soffermandosi sulle statistiche individuali totalizzate dalle superstar a disposizione di Joe Torre non si può non notare come il progetto “dominio delle Majors” sia quantomeno rimandato ad un periodo successivo, quando le mazze di A-Rod e compagni saranno più rodate.
Infatti con un bilancio di 5 vittorie ed altrettante sconfitte gli Yanks occupano al momento la quarta posizione nella AL East, alle spalle di Red Sox, Orioles e Devil Rays.
Le “calze rosse”, eterni rivali della squadra del Bronx, hanno operato il sorpasso grazie alla vittoria in Gara-1 della prima serie che vedrà opposte due delle grandi favorite al titolo.
Un ottimo Tim Wakefield ha ipnotizzato con le sue knuckleball i temibili battitori avversari, ed i fuori-campo di Manny Ramirez e Bill Mueller ai danni del nuovo arrivato Javier Vazquez hanno fatto il resto.
Se infatti il punto interrogativo sul roster di New York era ad inizio stagione il parco lanciatori, privo per la prima volta dopo anni di un partente mancino, il vero problema di questo inizio di regular season per Derek Jeter e compagni è stata la poca incisività in battuta.
Nessun giocatore del line-up oltre lo 0.260 di media battuta (il migliore è Gary Sheffield con 0.257), risultato che per l'inizio di stagione è avvilente, e solo il catcher Jorge Posada all'altezza della fama di “bombers” della squadra (già 5 HR e 11 RBI per lui).
La rotazione vive sull'ottimo momento del veterano ex-Dodgers Kevin Brown, 3 vittorie in altrettante partenze, e sul discreto impatto, ultima apparizione al Fenway Park a parte, del giovane Vazquez.
Vittoria parziale quindi per i Boston Red Sox, che nonostante un inizio titubante del loro asso sul monte Pedro Martinez, 1-1 con una media ERA di 4.82 e ben 4 HR concessi, sembrano aver trovato la forma migliore anche senza l'infortunato Trot Nixon.
Già da stasera però, in Gara-2 con gli Yankees, si potrà meglio valutare l'inizio di stagione delle grandi duellanti quando nel “Green Monster” si affronteranno Mike Mussina e Curt Schilling in una sfida che promette scintille.
Chi potrebbe approfittare della rivalità tra New York e Boston è sicuramente Baltimore.
Gli Orioles, rivoluzionati da grandi firme nella off-season, sono partiti in sordina ma stanno cominciando ad ottenere risultati importanti, anche contro dirette concorrenti quali gli stessi Red Sox.
Discreto l'impatto dell'ex-MVP Miguel Tejada, buono quello di Rafael Palmeiro (0.294 di media e 7 RBI), addirittura straordinario quello del catcher Javi Lopez.
L'ex-Braves sta infatti disputando un primo scorcio di stagione con numeri da MVP, avendo fin qui totalizzato 3 HR e 8 RBI, con una media di 0.500 che gli vale il primo posto in tutta la MLB.
Con lo stesso record delle più blasonate Boston e Baltimore, 6-5, c'é l'emergente compagine guidata da Lou Piniella, i Tampa Bay Devil Rays.
La squadra della Florida si sta affidando con grande continuità alla sua star del momento, il pitcher Victor Zambrano, che ha iniziato la stagione con un 3-0 già record di franchigia.
Anche in questo caso i nuovi arrivati Tino Martinez e José Cruz jr. hanno portato rispettivamente carisma ed entusiasmo e l'obbiettivo del 50% di vittorie a fine stagione fissato da Piniella non sembra più una chimera.
Chi invece non sembra essere ancora entrato in forma regular season è la squadra dell'Ontario, i Toronto Blue Jays del Cy Young Roy Halladay.
Il pitcher grande protagonista dell'anno passato non appare supportato adeguatamente dalle altre stelle della squadra, Carlos Delgado e Vernon Wells su tutti, che stanno incontrando insolite difficoltà in battuta per due slugger del loro livello (additittura 0.139 di media per il prima base che l'anno scorso fu in lizza per il titolo di MVP).
Ovviamente manca ancora tutta la stagione, perciò staremo a vedere.
Mai come quest'anno la battaglia per l'AL East sarà serrata fino all'ultima partita. Forse…