Il nostro numero 1: Vernon Carey, ex Miami Hurricanes
Continuiamo l'analisi dei migliori prospetti fra i lineman offensivi occupandoci delle guardie. Il loro ruolo è fondamentale perché devono proteggere il quarterback e il draft di quest'anno propone almeno 3 buoni giocatori che nonostante la scarsa pubblicità che hanno ricevuto non dovrebbero avere problemi ad inserirsi nella NFL. Stiamo parlando di Vernon Carey, Justin Smiley e Sean Locklear. Dopo i primi 2 abbiamo inserito Chris Snee che pensiamo possa avere un maggiore impatto sulla stagione 2004 rispetto a Locklear. Ecco le schede dei 5 candidati più promettenti.
1. Vernon Carey, 194 cm per 152 kg, senior, Miami (Florida)
Pro: Ė il prospetto più forte fisicamente fra le guardie di quest'anno ma nonostante la stazza riesce anche ad essere veloce ed agile. È bravo nei movimenti laterali ed ha un eccellente controllo del corpo. Una volta bloccato l'avversario raramente se lo fa sfuggire.
Ha una buona spinta con le gambe e riesce facilmente a spostare gli avversari per aprire varchi al running back. È efficace anche nella protezione del quarterback. Gioca in modo intelligente, aiuta i compagni in difficoltà e fuori dal campo si comporta da professionista tenendosi sempre in ottima forma. Al college ha giocato con ottimi risultati sia come right tackle che come guardia.
Contro: Deve continuare a tenere sotto controllo il suo peso. Non reagisce velocemente allo snap e non sempre si posiziona ottimamente. Avendo giocato in diverse parti della linea ha imparato a far bene un po' di tutto senza perfezionarsi realmente in nessun ruolo. Deve migliorare tecnicamente perché gli unici avversari con cui ha avuto problemi al college erano quelli più tecnici di lui.
Giudizio: Anche se non è ancora chiaro quale sarà il suo ruolo nella NFL (right tackle o right guard) Carey è un prospetto su cui fare affidamento. Una volta scelta la sua posizione in campo potrà concentrarsi sulle sue lacune e con l'aiuto di un buon allenatore diventerà un ottimo giocatore. A livello di offensive lineman l'ex Hurricane è secondo soltanto a Gallery e dovrebbe essersi guadagnato una scelta al primo round.
2. Justin Smiley, 191 cm per 137 kg, junior, Alabama
Pro: Ė molto veloce ed agile nonostante il peso. Non è versatile come Carey perché gioca solo come left guard ma nel suo ruolo è forse il miglior prospetto. È dotato di una tecnica eccezionale. È un eccellente run blocker in grado di fermare anche avversari in movimento ed è molto difficile da spostare.
Se la cava anche nella protezione del quarterback perché reagisce velocemente allo snap e si posiziona subito molto bene per bloccare gli avversari. Si prepara molto bene alla partita sia dal punto di vista fisico che da quello tattico. In campo è molto intelligente e riesce ad adattarsi alla perfezione a quello che ha di fronte. Ha una buona tenuta fisica.
Contro: Il difetto maggiore è il fisico cui potrebbe aggiungere qualche chilo per essere ancora più difficile da superare.
Giudizio: Anche se è uno junior Smiley non ha molti difetti e probabilmente verrà scelto dopo Carey soltanto per la versatilità di quest'ultimo (a molti scout piace più la potenzialità di un giocatore che la sua effettiva forza al momento del draft). Per questo motivo l'ex membro della 'Bama Nation dovrebbe essere chiamato solo alla fine del primo round oppure all'inizio del secondo.
3. Chris Snee, 190 cm per 142 kg, junior, Boston College
Pro: Ė molto potente fisicamente ed ha nelle gambe la forza necessaria per fare arretrare anche l'avversario più ostico. Ha un ottimo controllo del corpo, è bravo nei movimenti laterali ed è probabilmente la guardia più veloce del draft. Ottimo run blocker che sfrutta molto bene le mani. Non ha problemi a leggere le difese avversarie. È aggressivo nel gioco, è sempre concentrato ed è pronto ad aiutare i compagni in caso di necessità .
Contro: Deve migliorare nella protezione del quarterback anche se già ora riesce ad essere efficace. Non è eccezionale tecnicamente ma un l'allenatore che lo riceverà in dono troverà del buon materiale su cui lavorare. Non sempre è veloce nel reagire allo snap.
Giudizio: Snee come run blocker è già pronto nella NFL ma ha ampi margini di miglioramento negli altri settori. È piaciuto a molti scout il suo carattere molto forte e aggressivo che gli permetterà di diventare nel giro di pochi anni il leader dell'intero reparto. In conclusione non ha lacune così gravi da essere impossibili da correggere quindi la franchigia che spenderà su di lui una scelta medio-alta (fine secondo o inizio del terzo round) di certo non avrà a pentirsene.
4. Sean Locklear, 192 cm per 136 kg, senior, North Carolina State
Pro: Anche se fisicamente è un po' "leggero" è molto potente e riesce a bloccare molto bene gli avversari. È un ottimo atleta, è veloce e controlla molto bene il corpo. Non ha problemi nei cambi repentini di direzione ed è sufficiente abile anche nei movimenti laterali. Usa molto bene le mani e a livello tecnico ogni anno ha mostrato significativi progressi. Anche se è molto più forte nel proteggere il quarterback che nel bloccare per le corse riesce ad essere efficace in entrambe le fasi di gioco. È forte mentalmente e non avrà problemi ad inserirsi nella NFL.
Contro: Non è molto esperto nel ruolo perché ha iniziato la carriera collegiale come defensive tackle e solo da 2 anni si è concentrato sull'attuale posizione. Deve continuare il perfezionamento della sua tecnica. Non sempre è aggressivo. Deve imparare a posizionarsi meglio, specialmente nella protezione delle corse. Per competere ai più alti livelli nella NFL è necessario che metta su qualche chilo.
Giudizio: Uno dei pochi casi in cui vale forse la pena pensare al potenziale futuro più che a quello che ha fatto vedere al college. È ancora inesperto per poter giocare fin dall'inizio ma qualche anno di apprendistato e la sua voglia di migliorarsi fanno ipotizzare una buona carriera per lui fra i professionisti. Dovrebbe essere scelto sicuramente il primo giorno e non sembra azzardata una chiamata all'inizio o alla metà del terzo round.
5. Adrien Clarke, 196 cm per 149 kg, senior, Ohio State
Pro: Ė molto forte fisicamente ma riesce anche ad essere abbastanza mobile da non farsi superare dagli avversari. Ha un buon controllo del corpo. Tecnicamente è molto dotato ed è bravo a posizionarsi dopo lo snap. È efficace sia nella protezione del quarterback che in quella delle corse anche se in quest'ultima situazione si affida un po' troppo alla forza fisica. Ha giocato con ottimi risultati sia come guardia che come tackle. In campo è aggressivo ma è anche molto intelligente tatticamente. Quando motivato a dovere dà sempre il 100 percento.
Contro: Il peso, se non è tenuto sotto controllo, potrebbe diventare un serio problema rallentando Clarke nei movimenti e aumentando le possibilità di infortuni. Tende a stancarsi presto. Ha grosse difficoltà quando è alle prese con avversari molto più mobili di lui. Se non è motivato prende troppi down alla leggera.
Giudizio: Scegliere in alto Clarke è molto rischioso perché il problema del peso non è assolutamente da sottovalutare. Al college in una circostanza ha addirittura superato la soglia dei 170 chili ed anche se ora è rientrato nei limiti bisogna prestarci molta attenzione perché nella NFL un lineman non può permettersi di non essere mobile. A causa del peso ha avuto problemi alla schiena ma gli scout sono rimasti favorevolmente impressionati dal suo talento quindi è probabile che venga chiamato all'inizio del secondo giorno (inizio-metà del quarto round).