Pierre Garà§on non è male neanche come difensore…
Consueto appuntamento con alcuni fra i più importanti spunti e temi delle partite giocate nel fine settimana.
Occhio a non strafare
Grande prestazione statistica del nonnetto preferito dai tifosi dei Vikings, che si leva anche la soddisfazione di battere finalmente i Dallas Cowboys ai playoff. Ottima prestazione della difesa che si è piegata ma non si è mai spezzata, dando il meglio di sé proprio quando gli avversari si avvicinavano alla zona rossa.
Quello che ha stonato però nella partita dei Vikings è stata la voglia di strafare: a partita praticamente finita, quando i tuoi avversari giocano quarti down alla mano anche dalle proprie trenta senza convertirli, è ammirevole che anche tu giochi alla mano i quarti tentativi, ma se lo fai per cercare di prendere il primo down e far finire la partita. Favre invece lo ha fatto due volte cercando sempre un uomo in end zone (e riuscendoci la seconda volta).
Cosa vuoi fare? Migliorare le tue statistiche? Umiliare un avversario che ormai aveva gettato apertamente la spugna? Sinceramente a me non è piaciuto (così come a Brooking, che lo
ha detto in faccia agli avversari). Attenzione che a sfidare le regole non scritte del football, spesso si viene puniti (chi ha detto 18-1?). O gli dei del football hanno più simpatia per Favre che per Belichick e Brady o la bravata potrebbe essere pagata cara primo o poi.
E ora cosa fanno?
L'anno scorso hanno quasi vinto il Super Bowl e nonostante questo i Cardinals hanno licenziato il defensive coordinator Pendergast perché non soddisfatti dal suo operato. Se è vero che durante la regular season il reparto non aveva brillato, nei playoff era salito di livello ed era stato fondamentale per lo "shock the world" che quasi riusciva. Dopo aver incassato 90 punti in due partite di playoff (vincendo una in maniera miracolosa), cosa farà il management di Arizona? Oltre a Bill Davis, dovrebbe mandare via anche tutti i giocatori!
Davvero troppo poco
La difesa dei Ravens non ha giocato poi così male contro i Colts, ma l'attacco è stato veramente inguardabile. Indianapolis è riuscita a limitare Ray Rice e Flacco e compagni non sono riusciti a fare veramente niente. Senza le posizioni di campo molto favorevoli che la difesa aveva regalato nella wild card la prestazione offensiva non è stata degna di una squadra con aspirazioni di vittoria.
Non dovevano neanche esserci
Se avessero incontrato i Colts (e forse anche i Bengals) in un altro momento dell'anno invece che nelle ultime giornate, probabilmente non sarebbero nemmeno arrivati ai playoff. E invece grazie ad un buon gioco di corsa, a una grande difesa e soprattutto al kicker avversario, domenica prossima i Jets si giocheranno l'accesso al Super Bowl. Ancora una dimostrazione che l'importante è arrivare alla postseason, non importa come" poi lì inizia tutto un altro campionato.
High five
Il "cinque-alto" di questa settimana va a Pierre Garà§on, WR degli Indianapolis Colts, non tanto per le buone ricezioni nella gara contro i Ravens, quanto per il pallone recuperato a Ed Reed dopo l'intercetto. Garà§on rimonta come un centometrista sulla safety avversaria e, proprio nel momento in cui tiene tecnicamente bene il pallone all'interno del'avambraccio, gli assesta da dietro un pugno sulla palla. Il fumble viene ricoperto dai Colts e Garà§on toglie ai Ravens l'unico momento con inerzia a favore di tutta la gara.