NFL – Top & Worst Wild Card Games

TOP 3

Kurt Warner
Copertina per il grande vecchio del football americano, insieme con Favre, che ancora una volta ci dimostra il perché è stato due volte MVP della NFL e perché a 39 anni suonati è ancora uno dei top5 quarterback della lega.
Nel Wild Card Game contro Green Bay costruisce una battaglia epica con il più giovane avversario Aaron Rodgers, sezionando in lungo e in largo la difesa dei Packers e chiudendo con una prestazione che rimarrà  negli annali del football e nelle menti di molti appassionati di questo fantastico sport.
Per rendere idea della strabiliante performance del quarterback dei Cardinals, si può far notare che ha chiuso con meno passaggi incompleti (4) rispetto ai touchdowns passati (5), che è diventato il secondo giocatore della storia a chiudere una partita di playoff con 5 td pass e che il rating a fine gare segnava un incredibile 154.1.
La cavalcata dello scorso anno ha sorpreso ed entusiasmato tutti gli appassionati di football, ma quest'anno il vecchio Kurt vuole stupire ancora e chiudere la carriera con un trionfo.

Ray Rice e Felix Jones
Due runningback al secondo anno di carriera, che al primo hanno faticato ad emergere, ma che in questo hanno dimostrato il perché della considerazione avuta dagli addetti in sede di Draft.
Rice contro New England, in trasferta, dimostra ancora una volta di essere uno dei più completi rusher della NFL, segnando al primo gioco dell'incontro la seconda meta su corsa più lunga della storia dei playoff e chiudendo con 159 yards in 22 portate, record per Baltimore, e due mete, la seconda in situazione di goal line, finalmente coinvolto anche nei giochi vicino alla endzone avversaria dopo che in stagione coach Harbaugh lo aveva relegato dietro a McGahee.
Felix Jones dopo l'infortunio precoce dello scorso anno, era praticamente al primo anno vero e alla prima apparizione assoluta ai playoff. L'infortunio di Barber lo ha lanciato nella cruciale sfida contro gli Eagles e lui non si è tirato indietro, con la miglior partita della carriera, chiusa con 148 yards corse in sole 17 portate, a quasi 10 yards di media, con la ciliegina della fantastica corsa in endzone da 73 yards che ha chiuso definitivamente la gara e dato a Dallas la prima vittoria nei playoff dopo dieci anni.

Shonn Greene e Darrelle Revis
I Jets vincono a sorpresa il Wild Card Game a Cincinnati guidati da un rookie e dal miglior corner back della NFL.
Greene, scelto da Iowa nell'ultimo Draft, scavalca le gerarchie che lo vedono dietro a Thomas Jones e gioca una delle migliori partite di un rookie ai playoff della storia, correndo per 135 yards in 21 portate, impreziosite dalla splendida giocata in off tackle da 39 yards a inizio secondo quarto, che pareggia l'incontro e dà  il via al parziale da 21 a 0 dei Jets che di fatto decide l'incontro.
Revis, quasi unanimemente riconosciuto il miglior cornerback dell'intera NFL, mette un altro scalpo nella sua collezione di ricevitori superstar tenuti al minimo sindacale. Contro Chad Ochocinco, voglioso di giocare una grande partita nel giorno del suo compleanno e in ricordo dell'amico Chris Henry, Revis gioca la solita sontuosa gara di copertura, tenendo il wr dei Bengals a sole due ricezioni per 28 yards e intercettando Carson Palmer con una giocata atleticamente da copertina.

SCONFITTI DA APPLAUSI

Gli sconfitti hanno sempre poco per gioire, ma le prestazione vanno ricordate, soprattutto quando si hanno davanti giocate come quelle di Aaron Rodgers, co protagonista insieme con Warner della mitica battaglia offensiva fra Cardinals e Packers. Il quarterback di Green Bay, all'esordio nella postseason, inizia nel peggiore dei modi con un intercetto nel primo drive, ma poi costruisce una partita da record, con 422 yards lanciate, team record dei playoff, e 4 td pass, che garantiscono la rimonta di Green Bay, sotto 31 a 10 ad inizio secondo tempo. Peccato per quel fumble dell'overtime che consegna la vittoria ai Cardinals, ma le colpe sono più della mancata copertura della propria linea offensiva.
Altri applausi vanno anche a Cedric Benson e Jeremy Maclin, il primo è l'unico Bengals a provare ad invertire la rotta nella partita contro i Jets, correndo 169 yards in 21 portate, record di Cincinnati nei playoff, con il touchdown da 47 yards che aveva riaperto l'incontro ad inizio ultimo periodo, il secondo è l'unica luce in una serata da incubo per Philadelphia, che perde contro gli odiati rivali di Dallas, autore della meta da 76 yards su lancio di Michael Vick, che aveva risposto subito al td iniziale lanciato da Romo, prima della grandinata di mete che ha sepolto le speranze degli Eagles.

WORST 3

Tom Brady
E' finita nel peggiore dei modi per il grande Brady, fischiato per la prima volta dal proprio pubblico, al termine della peggiore partita di postseason giocata in una carriera piena di vittorie.
La superstar dei Patriots, due MVP del Super Bowl, dimostra che l'infortunio al ginocchio dello scorso anno non è stato pienamente recuperato e forse non lo sarà  mai, chiudendo il Wild Card contro Baltimore, prima sconfitta casalinga ai playoff, con solo 148 yards lanciate in 42 passaggi, e la bellezza di 4 turnovers, tre dei quali regalano il 24 a 0 con cui i Ravens dominano il primo quarto e chiudono prematuramente il discorso qualificazione.
I tre intercetti e il fumble di Brady hanno regalato 20 dei 33 punti segnati da Baltimore e segnato la partita di New England, ormai alla fine di un'era.

Carson Palmer
In molti attendevano la partita di Palmer, dopo che la sua prima apparizione ai playoff si era chiusa dopo appena un gioco, con l'infortunio al ginocchio del Wild Card Game contro Pittsburgh.
Più di qualche analista era dubbioso sul valore assoluto del quarterback dei Bengals nelle partite importanti e la sfida contro i Jets ha dato ulteriore peso alle critiche rivolte all'ex USC, sconfitto e messo al tappeto nella sfida contro il più giovane rivale Mark Sanchez, anch'egli proveniente dai Trojans.
Il touchdown lanciato a metà  primo quarto per Coles, che aveva dato il vantaggio ai Bengals, è stata un'illusione effimera, cancellata da una prova da sole 146 yards guadagnate col 50% dei completi, a sole 4 yards di media e l'incapacità  di guidare il proprio attacco e giocare da leader.

Difese di Packers e Cardinals
La partita fra Arizona e Green Bay è stata sicuramente la più spettacolare dell'anno e forse uno delle prime dell'intera storia NFL, non a caso è la gara con il più alto punteggio totale dei playoff, ma a far da contraltare c'è sicuramente la peggior partita della storia giocata da due difese professionistiche, che hanno concesso tutto quello che si poteva concedere agli attacchi avversari.
96 punti totali, 12 touchdowns, 1024 yards totali, 62 primi downs, un complessivo 10 su 13 concesso nella redzone e solo 2 punt. Questi sono i numeri impietosi per le due difese, con i Packers che hanno visto la propria secondaria concedersi un giorno di vacanza completo e con i Cardinals che hanno permesso a Rodgers di costruire la rimonta da 31 a 10 e forzare l'incontro all'overtime.

VITTORIOSI MA DELUDENTI

La vittoria dei Ravens in casa dei Patriots ha sicuramente fatto scalpore e dato la copertina a molti protagonisti dell'attacco e della difesa di Baltimore, ma tra questi non si può sicuramente inserire Joe Flacco, autore di una prova alquanto deludente e graziato dalla splendida prova del proprio running game e dai turnovers creati dalla propria difesa. Il quarterback che aveva strabiliato tutti nei playoff dello scorso anno, ha chiuso con solo 4 completi su 10 tentativi, la miseria di 34 yards lanciate e 1 intercetto, per un rating complessivo di soli 10 punti.
Contro Indianapolis ci vorrà  sicuramente un altro Flacco per tentare un'altra impresa e volare al Championship AFC.
L'altro deluso della giornata fra le squadre vittoriose è sicuramente Neil Rackers, il kicker di Arizona, pronto a regalare ai Cardinals la vittoria negli ultimi secondi della sfida all'Ok Corral dell'ultimo wild card giocato. Per Rackers il calcio dalle 37 yards dovrebbe essere relativamente agevole vista la potenza del suo piede, ma l'incubo di ogni kicker si è manifestato anche a Glendale e la traiettoria è finita decisamente a sinistra, mandando nella disperazione il pubblico di casa e costringendo Arizona a giocarsi l'overtime.
Fortunatamente per Rackers la partita è stata vinta con il fumble riportato in meta da Dansby, altrimenti i suoi giorni in maglia rossa sarebbero probabilmente finiti.