Brent Celeck è uno dei protagonisti del match.
I Broncos dopo un inizio spumeggiante hanno continuato il campionato con qualche singhiozzo tanto da farsi raggiunger e superare dai Chargers (lanciati verso qualcosa di importante?) ritrovandosi in queste ultime settimane con l'affanno di dover vincere per non perdere il treno dei playoffs.
Se per i ragazzi del Colorado la vittoria era molto importante, per gli Eagles, con la postseason già in tasca, l'obiettivo era quello di tenere a distanza Dallas e di mettere pressione ai Vikings e magari soffiargli il secondo seed della National Conference e aggiudicarsi il bye week
Tra Denver e Philadelphia si prospettava, quindi, una gara interessante con due franchigie che hanno da chiedere ancora qualcosa a questo campionato.
I Broncos sentono il peso dell'incontro e denotano un certo nervosismo e le nove penalità per 95 yards concesse sono li a testimoniarlo. Ma a rappresentare meglio questo stato è Brandon Stokley che a 10 minuti dall'inizio del match inveisce contro l'arbitro per quella che secondo lui è stata una pass interference non chiamata, giungendo ad un (lieve) contato col giudice di campo. Conclusione: 15 yards per condotta antisportiva ed espulsione, una rarità nella NFL.
Ne approfittano gli Eagles che chiudono il primo tempo in controllo in vantaggio 20 a 7. Il solito attacco esplosivo che in questa frazione di gioco ha trovato in Brent Celeck la massima espressione: il tight end segna un touchdown da 47 yards dimenticato dalla difesa avversaria. Celek chiuderà l'incontro con 4 ricezione e 121 yards all'attivo.
Meno in vista DeShaun Jackson autore di una splendida stagione che domenica si è dovuto "accontentare" di 33 yards e una segnatura, mentre Jeremy Maclin è stato il più gettonato da Donovan McNabb con seri ricezioni per 92 yards.
Tutto su passaggio eppure la difesa di Denver si posiziona al secondo posto contro questo tipo di attacco, eppure McNabb ha saputo trovare gli spiragli giusti per servire i proprii target. A favorire questo le pass interference delle secondarie di Denver.
Mentre con le corse non si andava molto lontano: Westbrook, McCoy, Weaver per 79 yards e solo grazie agli scarmbler del quarterback si superano le 100.
Il secondo touchdown di giornata di Jabar Gaffney non sembrava dovesse riaprire il match ma il fumble sul conseguente ritorno di kickoff da parte di Macho Harris si. Con una posizione di campo invidiabile che noi italici definiremmo da rigore, Kyle Orton imbecca Knowshon Moreno per la segnatura che porta a -3.
Ecco che Philadelphia comincia a perdere il controllo della situazione mentre Denver vuole sfruttare l'euforia per completare la rimonta. Peccato che da qui alla fine dell'incontro si vedranno solo altri due field goal, quello del pareggio di Matt Prater e quello della vittoria di David Akers.
Gli Eagles non riescono più a trovare fluidità offensiva a causa dei fumble (alcuni persi altri recuperati) e all'intercetto di McNabb, e con la difesa dei Broncos che sembra aver trovato il modo giusto da porsi in campo dopo un primo tempo non proprio brillante.
Di contro l'attacco di Denver continua ad essere in difficoltà incapace di sfruttare appieno le opportunità ricevute. Moreno non è assolutamente incisivo sulle corse e Correll Buckhalter, seppur in sole 5 portate, non va oltre le 42 yards.
Non in questa partita dove Gaffney ha trovato la prestazione, ma l'attacco dei Broncos sembra Brandon Marshall centrico e questo a lungo andare è deleterio.
A Orton di cui, dicono, non si può chiedere di vincere una partita ma, dicono, non te le faccia perdere, si deve pretendere di più. 3 TD pass e un intercetto e il 65% di passaggi completati sono buoni numeri, ma ci sono stati alcuni frangenti nel corso del match dove una sua corsa avrebbe risolto la situazione. Invece è rimasto bloccato sulle sue gambe incapace di vedere le praterie di fronte a lui o senza il coraggio di andarsi a prendere un tackle?
Alla fine gli Eagles chiudono con drive davvero bello con una fondamentale corsa di McNabb prima e una ricezione da circo di Maclin dopo mettono in condizione Akers di segnare il field goal della vittoria. Agli ospiti solo una manciata di secondi per un eventuale miracoloso ritorno di kickoff.
Ora lo scenario per Denver è più che complicato: la vittoria settimana prossima non basta e il suo destino è legato ai risultati di Jets, Ravens, Steelers e Houston ma anche gli esiti di Dolphins e Jaguars potrebbero essere influenti. Grottesco se si pensa ad una partenza 6-0.
Per Philadelphia una vittoria importante e settimana prossima lo scontro diretto con Dallas sancirà il vincitore di division . Certo i playoff sono già cosa certa, ma vuoi mettere farlo passando sopra i Cowboys?