Matthew Stafford, primo QB rookie dal 1950 a lanciare 5 TD pass in una partita
Alcuni temi e spunti dell'undicesima settimana NFL.
Il ragazzo si farà …
Al contrario del famoso Nino della canzone di De Gregori, il nostro ragazzo non ha le spalle strette, ma inizia a dimostrare tutto il suo potenziale. Matthew Stafford, prima scelta assoluta del draft 2009, offre una prestazione sopra le righe contro i Cleveland Browns. E' una partita da vincere assolutamente contro una delle peggiori franchigie NFL, ma si mette subito male: sotto 24-3 nel primo quarto. Stafford non perde la calma, guida la rimonta dei suoi e orchestra un gran drive finale per la vittoria di un punto a tempo scaduto. Fantastico il penultimo gioco in cui tiene la palla almeno 10 secondi cercando un ricevitore libero mentre sfugge alla pressione degli avversari, che frutta la pass interference in end zone e un tentativo gratis. Da libro cuore l'ultima azione in cui entra in campo con la spalla sinistra "distrutta" e lancia un laser in end zone verso l'altra scelta al primo giro di quest'anno, il TE Pettigrew. Tra l'altro diventa il primo rookie dal 1950 ad avere una partita con 5 TD pass.
Il ragazzo si faceva…
In questo caso parliamo di uno che come minimo fumava un buon numero di canne e che non in molti pensavano potesse tornare a giocare in NFL. Ricky Williams, dopo aver guidato la lega per rushing yard nel 2002, è stato sospeso varie volte per abuso di sostanze, si è ritirato nel 2004, ha militato nella CFL nel 2006, ha provato a tornare a giocare in NFL per tre volte, ha fatto una piccola apparizione in campo nel 2007 e si è subito infortunato. L'anno scorso finalmente una stagione intera senza problemi né in campo né fuori; quest'anno l'ha iniziato in maniera sempre più convincente e, dopo l'infortunio season ending di Ronnie Brown, è tornato quello di inizio carriera: tre TD contro i Panthers e prima partita con una meta su ricezione e una di corsa.
Colpi in testa
Due discrete "tranvate" per due QB nella elite della lega: Kurt Warner e Ben Roethlisberger. Il primo batte la testa contro il terreno sul placcaggio di un defensive end avversario ed è in dubbio per domenica prossima. Big Ben invece ha preso una ginocchiata sul casco nell'overtime contro i Chiefs su uno scramble con conseguente commozione cerebrale. Lui però non ha problemi per la prossima gara: dopo aver distrutto a testa scoperta il parabrezza di un auto mentre correva in moto, una botta con su il casco la sente appena!
The same old Young?
Il MNF ci ha offerto un'ottima prestazione di Vince Young (Vincenzo Giovane per i puristi della lingua italiana). A tratti è sembrato di rivedere il QB decisivo nei momenti importanti della sua prima stagione: ha chiuso molti down con le sue corse o passando la palla in option a Chris Johnson. Non bisogna però lasciarsi ingannare: non è lo stesso vecchio Young. Rispetto all'inizio della sua carriera, il suo tocco è decisamente migliorato e la precisione dei suoi lanci anche. Tanto è vero che nelle prime tre partite da titolare ha portato a casa la vittoria, ma senza strafare con le corse e le azioni personali. Proprio per questo, nella sua prestazione di lunedì, io vedo anche un pericolo per il giocatore: se vuole avere successo nella lega nel lungo periodo non deve lasciarsi tentare (né lui né chi gli chiama i giochi) dall'abusare delle sue capacità di scrambler. Se manterrà la precisione sui lanci che ha dimostrato di avere e sfrutterà le corse improvvisando solo quando è necessario, si allungherà la carriera evitando brutti colpi e sarà meno prevedibile per gli avversari.
La vita difficile di un kicker
I kicker sono chiamati ad un compito difficile: entri in campo e ti giochi subito, a freddo, un'azione che fa la differenza. Domenica (e lunedì) in molti hanno sentito la pressione più del solito. Cominciando dalla fine, il MNF si è deciso con l'errore di Kris Brown dalle 49 all'ultima azione, ma già prima dalla stessa distanza Brown ne aveva sbalgiato un altro e lo stesso aveva fatto il kicker avversario Bironas. Washington ha perso 7-6 con due FG sbagliati da Suisham dalle 50 e dalle 39: se il primo è un errore perdonabile, il secondo grida vendetta in una partita a basso punteggio in cui anche Nick Folk di Dallas aveva calciato fuori dai pali dalle 46. A Baltimora l'unico che mette punti in attacco è Cundiff, ma il suo errore dalle 30 risulta decisivo per la sconfitta 17-15. Completano la giornata storta, anche se poi non influiscono più di tanto sui risultati, gli errori di Elam dei Falcons dalle 35, compensato da quello di Tynes dei Gaints dalle 31, e di Graham di Cinicinnati dalle 37 (in questo caso la difesa gli dà una grossa mano recuperando il pallone un paio di azioni dopo e permettendogli di rimediare dalle 25).
High five
Il "cinque alto" di questa settimana va a Jamaal Charles, RB di Kansas City. Fa capire da subito ai campioni del mondo che non avranno vita facile all'Harrowed Stadium riportando in meta il kickoff iniziale e segna un altro TD su ricezione. L'essersi liberati di Larry Johnson è stata un ottima mossa per i Chiefs!
Extra points
– Steven Jackson diventa l'unico RB della storia dei Rams a correre per almeno 1000 yard in cinque stagioni consecutive; niente male considerando che nei Rams hanno giocato Marshall Faulk e Eric Dickerson.
– I Cowboys incappano per la seconda settimana consecutiva in un errore tecnico di un arbitro, che guarda alla moviola un gioco che non poteva essere rivisto; per fortuna che non siamo in Italia…