Ricky Williams ha dominato la partita contro Carolina, tornando il fenomeno di un tempo
TOP 3
Ricky Williams
L'infortunio di Ronnie Brown sembrava aver dato una bella scossa negativa all'ambiente Dolphins, soprattutto per il gioco incentrato sulla wildcat, di cui l'ex Auburn è protagonista, ma nessuno aveva fatto i conti con la voglia di rivincita di Ricky Williams. L'ayurvedico ha dominato l'anticipo contro Carolina, ritornando ai numeri di qualche anno fa, che lo vedevano tra i top player NFL.
Tutti i touchdowns di Miami sono a suo carico, il primo su passaggio di Henne, gli altri su corsa, tra cui l'ultimo da 46 yards che ha di fatto scavato l'ultimo solco decisivo per la vittoria della propria squadra. Una partita chiusa con 119 yards corse a più di 5 di media a portata e la sensazione di poter essere ancora un giocatore fondamentale per questa squadra, soprattutto in vista di un rush finale alla ricerca di un biglietto per la postseason.
Matthew Stafford
L'azione che ha portato alla vittoria thrilling nella sfida contro Cleveland rimarrà scolpita nella mente di molti e sicuramente sarà negli highlights di questa stagione. Un'azione che può cambiare l'inerzia di una stagione e di una carriera, soprattutto per un ragazzo al primo anno e con tutta la pressione addosso per essere stato il primo giocatore scelto all'ultimo draft.
Stafford, approfittando di una difesa non proprio ermetica, aveva segnato 4 td pass recuperando uno svantaggio di 21 punti a fine primo quarto, ma la difesa dei Lions non era stata da meno e aveva concesso a Quinn di fare giocare mai sognate nelle giornate precedenti e così i Browns avevano il vantaggio all'ultimo drive della partita.
Stafford ha costruito insieme con Calvin Johnson un drive che ha portato Detroit a giocarsi l'ultimo lancio a tempo scaduto, dopo aver vagato per il campo cercando di togliersi dalla pressione e trovare un ricevitore libero, l'ex Georgia aveva subito un tremendo placcaggio e visto il suo pallone finire nelle mani di un difensore di Cleveland. La flag degli arbitri e il quanto mai inopportuno timeout di Mangini, aveva dato un'altra opportunità al qb di Detroit, nonostante una spalla fuori uso, e lui con un perfetto lancio in mezzo al campo per Pettigrew ha consegnato la vittoria epica che solo uno sport come il football può regalare.
Wes Welker
Quasi sempre parlando di Patriots vengono in mente Brady e Moss, ma questa volta vogliamo premiare un giocatore che nell'economia del gioco di New England è probabilmente insostituibile. Nella gara contro i Jets, pur non segnando, l'ex Miami ha chiuso con 15 ricezioni per 192 yards, costruendo praticamente da solo, con 62 yards ricevute, il drive che ha portato all'unico td della partita di Brady, proprio per Randy Moss.
Welker è il classico esempio di giocatore non copertina, che però è in tutto e per tutto fondamentale per la riuscita del gioco offensivo di New England e non a caso il target primario di Brady nella maggior parte delle gare, soprattutto quelle in cui le difese mettono pressione al quarterback e raddoppiano su Moss.
Welker per la quarta volta in stagione ha raggiunto la doppia cifra in ricezioni ed è in linea per battere il proprio record di ricezioni e di yards ricevute in una singola stagione.
MENZIONI D'ONORE
Altra giornata all'insegna del motto gallina vecchia fa buon brodo con le prestazioni da copertina di Brett Favre, Kurt Warner e Terrell Owens. Il grande Brett chiude con la più alta percentuale di completi per singola gara della sua lunga carriera, dominando la difesa di Seattle con un incredibile 22/25 per 213 yards e 4 td e un rating di 141.7, il vecchio Kurt si esalta ancora contro la sua ex squadra, chiudendo la partita anzitempo per un brutto colpo alla testa con 146 di rating, 2 td pass e una percentuale di completi vicina all'80%. Per finire T.O. fa vedere per la prima volta ai tifosi dei Bills cosa si sono persi finora, ricevendo per 197 yards nella sconfitta contro i Jaguars e segnando il più lungo touchdown della sua carriera con una ricezione più corsa da 98 yards.
WORST 3
Cleveland e Detroit Defense
Non si può non menzionare fra le cose orribili di giornata la prestazione di entrambe le difese nella partita tra Browns e Lions. Sembrava di assistere al festival del placcaggio mancato o che i reparti difensivi delle due squadre facessero a gara a chi concedeva più yards e mete all'avversario.
La difesa di Detroit ha concesso 24 punti nel solo primo quarto a Cleveland, quando in stagione per ben sei volte l'attacco dei Browns non aveva superato i 10 punti, mentre Brady Quinn ha chiuso con 4 td pass, quando ne aveva collezionati 3 in tutti e tre gli anni finora giocati tra i pro.
Dall'altra parte Cleveland ha concesso il record a Stafford di 5 td pass per un rookie e si è fatta recuperare un vantaggio di 21 punti, concedendo all'attacco dei Lions di superare le 400 yards lanciate quando in stagione mai aveva superato il muro delle 300.
Mark Sanchez
Altra prova incolore per il rookie da USC, che sembra aver smarrito la sicurezza dimostrata nelle prime partite da starter NFL. Per la quarta partita in stagione ha lanciato due o più intercetti ed è in linea per superare i 20 stagionali, mentre la connessione con i propri ricevitori sembra calare di partita in partita, visto che per la seconda volta ha chiuso con una percentuale di completi sotto il 40%, quando nelle prime tre partite vinte aveva sfiorato il 60%.
E' certamente giustificabile visto lo status di rookie e soprattutto in considerazione del fatto che nessun quarterback al primo anno da starter ha collezionato grandi numeri, ma se i Jets vogliono puntare su di lui come franchise qb devono sperare che Sanchez ritrovi la vena smarrita e ritorni ad essere il quarterback sicuro ed equilibrato di inizio stagione.
Jay Cutler
Sembra strano ritrovarlo fra i peggiori nonostante una partita chiusa senza grossi errori evidenti come nel caso della terribile prestazione contro San Francisco, ma l'ex qb dei Broncos sembra aver smarrito completamente tutte le qualità dimostrate nei primi anni tra i pro. Per la sesta partita consecutiva ha lanciato un intercetto e la sua proiezione per la stagione lo avvicina ai 30 intercetti totali e pur lanciando 43 volte ha collezionato solo 171 yards, ad una ridicola media di 4 yards per lancio.
Oltre a questo è proprio la sensazione di non tranquillità che si evidenza in ogni giocata, come quelle in cui ha mancato completamente il bersaglio, andando overthrown, nonostante avesse ricevitori liberi pronti a involarsi verso la endzone o verso un ampio guadagno.
MENZIONI DI DISONORE
Certe volte le partite si decidono su una singola giocata positiva o negativa e si può passare in men che non si dica dall'essere un possibile eroe al dover giustificare un errore che è costato la sconfitta alla propria squadra.
Koshown Moreno è tra i rookies più gettonati di questa stagione, ma sembra avere la sinistra tendenza a perdere troppi palloni, che spesso sono decisivi, come quello lasciato andare ad un passo dalla endzone nella delicata sfida contro San Diego, che avrebbe permesso ai Broncos di rimanere in partita.
Andre Caldwell aveva risolto le due partite contro Baltimore e Pittsburgh, segnando i touchdowns decisivi per la vittoria, ma contro Oakland ha commesso un imperdonabile errore nel kick-off return successivo al touchdown di Murphy che aveva pareggiato l'incontro a 30 seccondi dalla fine. Cercando di guadagnare più yards possibili nonostante il cronometro fosse molto vicino allo zero, ha perso il pallone concedendo il possesso ai Raiders da posizione estremamente favorevole e permettendo a Janikowski di calciare il field goal della sorprendente vittoria di Oakland contro i lanciatissimi Bengals.