JaMarcus Russell soddisfatto per aver ricevuto il premio “Faccia di palta”
Alcuni temi e spunti dell'ottava settimana NFL.
Premio "Faccia di palta"
Il riconoscimento riservato al giocatore che maggiormente riesce a non vergognarsi delle sue prestazioni in campo non può che essere assegnato a JaMarcus Russel. L'ex prima scelta dei Raiders, che sarebbe già stato panchinato da tempo in una qualsiasi delle altre 31 squadre NFL, alla fine della gara contro San Diego (14 su 22, 5 sack, un fumble, un intercetto e una media di meno di 5 yard per tentativo di passaggio) ha dichiarato: "Ho fatto un buon lavoro". Non vorremmo essere nei Raiders quando invece pensa di aver giocato male…
Sparategli!
Steve Spagnuolo ha deciso per le prossime gare dei suoi Rams di piazzare un cecchino nel booth dello stadio accanto agli allenatori. Suo unico compito sarà quello di sparare un dardo con una siringa di anestetico sui DB di St Louis non appena intercetteranno il QB avversario in end zone. Il tutto per evitare il ripetersi dell'increscioso episodio verificatosi durante il Toilet Bowl (definizione derivata dal fatto che entrambe le squadre avevano perso 17 delle ultime 18 gare e 25 delle ultime 27). Nella partita contro i Lions, James Butler intercetta Stafford nella propria end zone, esce dalla stessa per poi rientraci in cerca di un improbabile ritorno e viene placcato all'interno da Kevin Smith. Risultato: 2 punti per gli avversari, uno degli intercetti più costosi della storia per chi lo ha effettuato!
La sindrome di Carneade
L'attacco vince i biglietti. La difesa vince le partite. E lo special team che fa? Niente? Soffre un po' della sindrome di Carneade (chi era costui?), ma spesso è decisivo per l'esito delle partite. Chiedetelo ai Jets, che incassano 14 dei 30 punti subiti da Miami con due ritorni di kickoff di Ted Ginn (il primo della storia NFL con due ritorni da 100 yard o piu' nella stessa gara). O anche ai 49ers, che da quando hanno tagliato Allen Rossum, ritornatore di punt affidabile ed elusivo, fanno pena nel reparto. O anche ai Green Bay Packers, che grazie alle pessime coperture della squadra speciale hanno dovuto difendere molto spesso con i Vikings che iniziavano i loro drive vicini a metà campo o addirittura in territorio favorevole.
Il cuore dei campioni
Carolina sembra tornata in gran forma con tre vittorie nelle ultime quattro partite. Domenica, contro i Cardinals, l'uno-due decisivo è arrivato grazie ai due leader dell'attacco e della difesa. Fantastico il TD di Steve Smith: sullo snap Delhomme finta il solito passaggio laterale immediato per Smith, che fa un passo verso di lui e mette le mani in posizione per la ricezione; il CB avanza per contenere l'azione e Smith lo infila in velocità sulla linea laterale con il suo QB che completa il più facile dei passaggi. All'azione successiva dopo il kickoff, Julius Peppers viene placcato basso dal tackle avversario, in modo da facilitare lo screen pass al RB, ma il DE si rialza velocemente e con grande naturalezza intercetta Warner per un semplice ingresso intoccato in meta.
Da giganti a nani?
Nella storia NFL solo tre squadre sono partite con un 5-0 seguito da uno 0-3: i Buccaneers del 1997, i Rams del 1989 e i Giants di quest'anno. Le prime due squadre sono poi andate ai playoff, avanzando anche di almeno un turno. I Giants invece sono abbastanza sospetti: sembrano completamente smarriti nelle 3 gare perse, sia in attacco, con Manning a 6 intercetti e un gioco di corsa latitante, che in difesa, con poca pressione sul QB avversario e più di 37 punti subiti di media. E' vero che anche le partite "facili" devi giocarle e vincerle, ma forse Eli & co. sono stati veramente "giganti" contro le squadre mediocri affrontate nelle prime giornate (Redskins, Cowboys prima del bye, Buccaneers, Chiefs e Raiders) e si sono rivelati per quello che in realmente sono contro avversari di livello (Saints, Cardinals e Eagles).
High five
Il "cinque alto" di questa settimana va al rookie Jarius Byrd. So che ne avevo parlato anche la settimana scorsa, ma la free safety dei Bills continua a "volare" alla grande. Contro Houston intercetta due volte Schaub portando il suo totale a 7 in 4 partite e collezionando la terza partita consecutiva con almeno due intercetti (pareggia così un record NFL). Lo attendiamo tra due settimane contro i Titans dopo il bye.