Chris Johnson stabilisce un altro record personale e del team, correndo oltre le 200 yards
TOP 3
Chris Johnson
I Titans avevano disperato bisogno della prima vittoria stagionale, per scacciare le paure di una striscia negativa che si faceva sempre più ampia e per ridare morale dopo un inizio terribile e dopo le polemiche dovute al cambio del quarterback tra Kerry Collins e Vince Young. Contro i Jaguars la squadra chiaramente puntava molto sul proprio runningback e Johnson non li ha delusi.
La corsa da 52 yards in endzone, in risposta a quella da 80 yards di Jones-Drew che aveva pareggiato l'incontro ad inizio terzo quarto, e quella da 89 yards che ha chiuso la partita nel quarto periodo sono le gemme di una performance chiusa con il career high e team record di 228 yards a quasi 10 di media a portata, che lo colloca fra i grandi della storia dei Titans.
Ryan Moats
Da carneade a protagonista. Fino alla partita contro i Bills, Moats aveva collezionato più tackles che touchdowns, essendo per lo più un giocatore da special team, sia negli anni a Philadelphia sia in questi a Houston. In stagione solo contro Oakland aveva avuto spazio, grazie al gameplan in cui i Texans avevano deciso di correre quasi tutta la partita.
Contro Buffalo è partito ancora come backup di Slaton, ma dopo l'ennesimo fumble del runningback ex West Virginia e il conseguente panchinamento con la squadra sotto nel punteggio, Moats è stato lanciato all'interno del backfield e nel quarto periodo ha sostanzialmente vinto la gara, segnando i 3 touchdowns su corsa che hanno determinato il 31 a 10 finale di una partita molto importante per mantenere vive le speranze di playoff di Houston.
Per la seconda volta in carriera ha superato le 100 yards corse, eguagliando tutto in una volta il primato di mete stabilito nell'anno da rookie con gli Eagles.
Brett Favre e Aaron Rodgers
Favre che ritorna al Lambeu Field, Rodgers che lo aspetta per dimostrargli che Green Bay non si è sbagliata. Ne nasce un duello da archiviare tra gli highlights stagionali, con Favre che zittisce i fischi con una prestazione chirurgica da 244 yards e 4 td pass con solo 17 completi e un rating di 128, lasciando lo stadio con le braccia alzate e una fondamentale vittoria, e Rodgers che dopo un primo tempo in sofferenza, dovuto principalmente alla pressione costante della DL dei Vikings, ha sfoderato un secondo tempo da superstar con 21/30 per 249 yards e 3 td pass, portando i Packers a soli 4 punti da Minnesota e sfiorando l'incredibile rimonta, che gli avrebbe regalato lo status di immortale nei fans di Green Bay.
MENZIONI D'ONORE
Nella partita da record di Chris Johnson gli ha fatto da contraltare quella di Jones-Drew, autore di 2 touchdowns su corsa da 80 e 79 yards che avevano portato i Jaguars sul 13 pari, dopo un inizio alquanto sofferto. In totale con solo 8 portate il folletto di Jacskonville ha guadagnato 177 yards, portando il proprio bottino di mete a 10 al giro di boa della regular season.
Chi invece di touchdowns non ne aveva ancora segnati è Steven Jackson, unica vera stella dei disastrati Rams ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale prima di questa week. S-Jax pur facendo un lavoro spettacolare, sia su corsa che su ricezione, spesso per colpe non sue, non aveva ancora trovato la via della endzone. Contro Detroit è arrivata la prima meta (oltre a 149 yards), con una splendida corsa di voglia e talento da 25 yards, ancor più fondamentale se si pensa che è stata quella decisiva per garantire la prima vittoria dopo 15 sconfitte per StLouis ed evitare di pareggiare la striscia perdente dei Lions dello scorso anno e chiudere la stagione senza vittorie.
Oltre a Favre e Rodgers, la domenica ha visto il duello tra McNabb e Eli Manning, stravinto dal veterano qb degli Eagles, che in un tempo ha segnato 3 td pass, due in meno di un minuto, chiudendo la gara con solo sei incompleti e un rating quasi perfetto.
WORST 3
Kurt Warner
Ben cinque intercetti nella sconfitta contro Carolina, che portano il totale a undici, pareggiando il confronto con i touchdowns.
Warner continua a lanciare moltissimo, 46 tentativi contro i Panthers, quarta partita stagionale oltre i 40 lanci, ma a differenza dello scorso anno, vuoi per l'assenza di Boldin, vuoi per la difficoltà a coinvolgere con costanza Fitzgerald, sta faticando non poco a ritrovare il ritmo che aveva portato i Cardinals a stupire l'NFL. Probabilmente un maggior bilanciamento con il running game, visto che i Panthers sono molto più battibili sulle corse rispetto ai passaggi, avrebbe dato al vecchio Kurt più tempo per evitare i turnovers che hanno di fatto deciso la gara.
Matt Ryan
Cosa sta succedendo al rookie of the year dello scorso anno? Nelle ultime due partite perse da Atlanta sono arrivati 5 intercetti e una percentuali di completi alquanto deficitaria.
Nel Monday Night contro i Saints, Ryan ha lanciato un intercetto riportato in endzone da Jabary Greer e uno su palla deviata da Vilma e presa da Tracy Porter che ha chiuso il possibile drive del vantaggio di Atlanta e ridato l'inerzia a Brees per costruire il drive vincente.
Nelle ultime tre partite sono arrivati più intercetti che touchdowns e il qb dei Falcons fatica a gestire il gioco aereo, dopo un inizio che sembrava confermare quanto di buono dimostrato nell'anno da rookie.
Nella corsa alla wildcard queste due sconfitte potrebbero pesare non poco e Atlanta sa di dover assolutamente ritrovare il vero Ryan per cercare di agguantare la postseason.
Derek Anderson e Brady Quinn
Come si dice in gergo, di due quarterback non se ne fa uno. In due collezionano contro Chicago una prova da 7/20 per 85 yards e 2 intercetti, con un rating inferiore a quello già di per se criticabile dell'avversario Jay Cutler.
L'attacco dei Browns può far dormire sonni tranquilli a qualsiasi avversario, ormai le squadre fanno il loro compitino, senza strafare, ma comunque riescono a vincere le partite, grazie all'inadeguatezza dei due quarterback di Cleveland.
Per la fredda cronaca Derek Anderson in sei partite ha superato solo due volte le 100 yards di lancio, ha un rating di 36 e un saldo td/int di 2/9, mentre Quinn nell'ultimo quarto giocato contro i Bears è riuscito a completare solo un passaggio, senza chiudere il down.
MENZIONI DI DISONORE
Parlando di quarterback inadatti non si può non menzionare Ryan Fitzpatrick, titolare dei Bills nelle ultime tre gare, stante l'assenza di Trent Edwards, e vincente nelle prime due gare, grazie e soprattutto alla orribile prova dei suoi avversari, Sanchez e Delhomme. Contro Houston, in una partita in cui la difesa stava fermando il pericoloso attacco guidato da Schaub, Fitzpatrick è riuscito a tenere in equilibrio il match sbagliando tutto il possibile nel primo tempo, chiudendo poi la gara con 2 intercetti nel quarto periodo, quando i Bills si trovavano sotto nel punteggio grazie ai touchdowns di Moats.
Non è stata una bella domenica nemmeno per le difese, soprattutto per quelle di Giants e Jaguars. I primi hanno concesso 30 punti in un tempo agli Eagles, con 4 touchdowns, tre del solo McNabb, aprendo praterie alle tracce di DeSean Jackson e Maclin, senza di fatto mettere alcuna pressione al qb avversario, i secondo invece hanno concesso ai Titans di segnare 30 punti, dopo che nelle ultime due gare avevano collezionato solo 9 punti, permettendo a Vince Young di completare una partita da 83% di completi.