Jeremiah Masoli sta producendo giocate a valanga per i suoi Ducks.
Se analizziamo l'intera stagione del college football noteremmo che tanti
pronostici ed aspettative non siano state rispettate, tante squadre sembravano
dirette verso traguardi ambiziosi, tanti allenatori avevano preparato in grande
stile la nuova stagione, tra le squadre che avevano molte ambizioni, c'erano gli
Oregon Ducks che sulla carta, almeno nella PAC 10, non avevano niente da
invidiare a compagini più blasonate come California, UCLA, USC e gli acerrimi
rivali di Oregon State, alcune incognite riguardavano il nuovo HC Kelly, che
dopo tanti anni trascorsi come OC, ha avuto la possibilità di dimostrare il suo
valore, certo era arduo sostituire un coach vincente come Mike Bellotti.
La stagione non è certo iniziata con i migliori auspici, la sconfitta contro
Boise State nella prima giornata ha riportato tutti, tifosi e giocatori, con i
piedi per terra, a complicare tutto è arrivata anche con la squalifica per
l'intera stagione del talentuoso ma indisciplinato RB LeGarrette Blount, questa
tegola non solo ha demoralizzato la squadra, ma ha costretto anche coach Kelly a rivedere tutti i suoi piani per il resto della stagione.
Da quel momento in poi i Ducks è stata una cavalcata trionfale, la vittoria in
rimonta contro Purdue ha dato morale a tutta la squadra, ma è proprio contro le
rivali di divisione che sono arrivate le vittorie più schiaccianti: asfaltata
California alla quale Oregon ha concesso solo 3 miseri punti, distrutte
Washington e UCLA entrambi in trasferta con un secondo tempo da manuale condotto con sapienza dal QB Jeremiah Masoli, che oltre ad avere un ottimo braccio, ha doti atletiche notevoli che mettono in difficoltà qualunque difesa.
In questo momento della stagione al di fuori del Texas nessuna squadra gioca
meglio di Oregon, attacco bilanciato tra passaggie corse, il RB LaMichael James che ha sostituito egregiamente Blount, linea di attacco davvero efficace nei blocchi a zona, ricevitori non eccezionali ma molto efficaci nel breve e medio raggio, ma sopratutto una difesa devastante contro cui è davvero difficile correre, chi meglio di USC poteva mettere alla prova la difesa dei Ducks? Chi meglio della difesa di USC poteva testare le capacità di Masoli?
Sulla carta era la partita dell'anno nella PAC 10, sulla carta si affrontavano
due QB totalmente differenti, Barkley il classico pocket QB, dall'altra Masoli,
il classico scrambler QB, USC con un duo di RB che non ha eguali nella PAC 10,
dall'altra una difesa che settimana dopo settimana ha acquisito consapevolezza e determinazione ma che incontrava anche una delle migliori OL della nazione.
Come sempre a Eugene, il papero entra nell' arena dell'Autzen Stadium stracolma, in sella alla solita Harley Davidson mascherato da pirata, che sia un presagio per USC?
Come spesso accade nel college football il primo tempo serve alle squadre per
due scopi, o uccidere subito la partita e poi controllare il ritorno degli
avversari, oppure studiarlo per poter apportare nel secondo tempo gli
aggiustamenti necessari, in questo Carroll, da profondo conoscitore del
football, non è secondo a nessuno, ma in campo ci sono anche gli avversari che
fanno altrettanto.
Nel primo tempo USC controlla e contiene le sfuriate di Oregon, ma come è spesso accaduto, nella red zone mancano di lucidità e sono costretti ad aprire la partita con un FG dalle 28 yds, i Ducks con un ritorno di kickoff, arrivano fino alle 35 yds di USC, ma alla fine reiscono solo a pareggiare il conto, a quel punto Masoli prende le redini della squadra, segnando su corsa con la solita bootleg a sinistra, siamo 10-3.
Il secondo quarto è da infarto, Barkley comincia e mettere in difficoltà la
secondaria di Oregon che si preoccupa di tenere a freno Damien Williams raddoppiandolo sistematicamente, ma tale raddoppio lascia libero R.Johnson che imbeccato da Barkley segna facilmente, siamo 10-10, passano pochi minuti e Oregon è già vicino alla redzone, la difesa di USC si concentra su Masoli ma è Crenshaw che segna il 17-10, ancora qualche minuto e finalmente Barkley pesca Williams per il 17-17, ma da qui in poi per USC sono dolori.
James, piccolino ma velocissimo, per ben due volte negli ultimi tre minuti del
secondo quarto, corre per almeno 20 yds, solo Mays riesce a fermarlo, ci si
mette anche Masoli che con una corsa da 20 yds coglie impreparata la difesa di
USC, il solito Mays ci mette una pezza dove i compagni non arrivano, Masoli a
1:40 dal termine del primo tempo trova Holland su una slant profonda, siamo 24
Oregon-17 USC, il papero a bordo campo impazzisce, per il pubblico è un delirio
assoluto.
Carroll va negli spogliatoi visibilmente contrariato, d'altronde ne ha tutte le
ragioni, USC è la quinta difesa della nazione contro le corse (79,9 yds a
partita) ma non riesce a fermare lo spread offense di Oregon, Kelly dal canto
suo è raggiante, la squadra gira a dovere in attacco mettendo in notevole
difficoltà la secondaria di USC, la difesa dopo qualche aggiustamento, non
consente a Barkley di dettare i tempi e nel contempo blocca, grazie a velocità e forza fisica, il gioco di corse dei Trojans, la pressione difensiva di Oregon è tale che alla fine saranno ben sei le false starts della OL di USC.
Il terzo quarto è un monologo Oregon, con un misto di corse e lanci brevi,
guadagna campo in breve tempo, sempre Mays, uomo ovunque e vero talento da NFL,
è l'ultimo baluardo difensivo dei Trojans, Flint mette a segno l'ennesimo FG per il 27-17 ( sarà 4-4 a fine partita), Congdon fa altrettanto per il 27-20, questo rimarrà l'unica segnatura di USC in tutto il secondo tempo.
James domina e terrorizza loa difesa di USC che non riesce a fermarlo,
encomiabile la linea offensiva di Oregon, mobile, veloce, eccellente anche in
campo aperto, consente ai Ducks di ottenere il massimo in ogni corsa, James
segna facilmente il 34-20.
Barkley subisce due sack in tre azioni, McKnight in due corse perde yards,
Oregon riconquista la palla e con il solito gioco percorre tutto il campo,
Barner segna senza difficoltà il 41-20.
Nell'ultimo quarto non c'è partita, Oregon, che mette a segno solo due FG,
controlla agevolmente i flebili tentativi di USC che dal canto suo già nel terzo quarto dava già persa questo incontro che finisce con la vittoria dei Ducks per 47-20.
Con questa sconfitta è ormai certo che USC non parteciperà al Rose Bowl,
terminando la stagione con un record 10-2 è sempre possibile una finale BCS,
certo è che per Carroll l'annata non può dirsi soddisfacente, la difesa ha
subito troppi cambiamenti e i nuovi arrivati non incidono come potrebbero, in
attacco ci si affida ad un freshman, e in una squadra che a visto Palmer,
Leinhart e Sanchez vestire la maglia dei californiani, non è granchè.
La sconfitta all'Autzen Stadium, la quarta consecutiva per USC, ha evidenziato
troppe lacune nella difesa, è davvero imbarazzante concedere 390 yds su corsa e
ben 613 di total yds, USC non perdeva una partita per più di un TD dal 2001
contro Notre Dame, ha vinto ben sette titoli della PAC 10 consecutivi e una finale BCS non è certa a questo punto della stagione.
Oregon rimane l'unica squadra imbattuta della PAC 10 in scontri diretti di
conference, Masoli è finalmente integro fisicamente, ed è il vero trascinatore
dell'attacco dei Ducks, la difesa non ha giocatori di rilievo, ma è nel gruppo
ilproprio punto di forza, dopo la squalifica di Blunt, James ha dimostrato tutte le sue qualità , favorito anche da una OL davvero eccellente per lo spread
offense.
Innegabile che coach Kelly, dopo la sconfitta nella prima giornata contro Boise
State, abbia fatto un grandissimo lavoro, specialmente sul morale della squadra, partita dopo partita i Ducks hanno acquisito la consapevolezza necessaria per poter affrontare qualcunque avversario senza timore e senza paura, certamente non lotteranno per il titolo nazionale, ma con una schedule molto favorevole, possono davvero puntare in alto.