Giornata da ricordare per Miles Austin, che entra nella storia dei Dallas Cowboys
TOP 3
Miles Austin
Prima partita da titolare in carriera, situazione alquanto burrascosa all'interno della squadra dopo la sconfitta contro Denver. Roy Williams è out e Romo ha bisogno di un target sicuro su cui puntare per superare le proprie insicurezze. Miles Austin urla presente e sfodera la miglior prestazione all-time per un ricevitore dei Cowboys, chiudendo con 10 ricezioni per 250 yards e 2 touchdowns, l'ultimo da 60 yards, con una fantastica azione di ricezione, giravolta e accelerazione fino in endzone, che chiude la partita nell'overtime e permette a Dallas di togliersi momentaneamente dai carboni ardenti.
Austin in una sola partita supera il guadagno di yards raggiunto nella passata stagione e si candida prepotentemente come starter per il resto della stagione, visto che la connessione con Romo sembra funzionare a meraviglia e Dallas ha estremo bisogno di trovare delle soluzione offensive in grado di togliere pressione al proprio quarterback e permettergli di ritornare ai livelli di un tempo.
Roddy White
Se non ci fosse stato Austin probabilmente la copertina della week 5 sarebbe stata tutta del ricevitore di Atlanta, capace di superare anch'egli le 200 yards contro San Francisco e frantumare il record ogni epoca dei Falcons, segnando oltretutto un touchdown da 90 yards in una ricezione corta trasformata in una lunga corsa in endzone.
Nel solo primo tempo il ricevitore di Atlanta ha chiuso con 185 yards e 2 td, prima volta in stagione sopra il mark delle 100 yards, dopo tre partite sotto par difficili da pronosticare dopo le 2500 yards guagnate nelle ultime due annate con Atlanta.
L'intesa con Ryan è sempre viva, nonostante l'inizio stentato e White può davvero essere l'arma, insieme con Turner e il grande Gonzo, in grado di portare Atlanta tra le favorite per il titolo NFC.
Chad Henne
Nella vittoria di Miami nel Monday Night contro i Jets, probabilmente il protagonista decisivo è stato Ronnie Brown con i suoi due touchdowns e in linea generale la formazione wildcat, che ha garantito più di 100 yards di guadagno contro una delle migliori difese NFL, ma vogliamo premiare un giocatore alla sua seconda partita da titolare in carriera, giocata contro una difesa che aveva messo la museruola a grandi quarterback come Tom Brady e Drew Brees.
Henne chiude la gara con solo 6 incompleti su 26 lanci, 241 yards e 2 td pass, uno bellissimo da 53 yards per Ted Ginn, con una play action fatta alla perfezione.
L'infortunio di Pennington aveva fatto nascere dei dubbi sulla possibilità per i Dolphins di ripetere la bella stagione dello scorso anno, chiusa con la sorprendente qualificazione ai playoff, ma la prestazione di Henne regala sicuramente più certezze a coach Sparano in vista della battaglia per il primato divisionale con Patriots e Jets.
MENZIONI D'ONORE
Nonostante le grandi prove di due ricevitori rookies come Maclin e Collie, entrambi autori di due td, vogliamo premiare tre giocatori che hanno avuto un ruolo da protagonista nella vittoria di tre squadre accreditate di pochi pronostici ad inizio stagione. Kyle Orton aveva il gravoso combito di sostituire una star come Jay Cutler, padrone dell'attacco dei Broncos, e l'inizio non era stato dei più favorevoli, ma iniziata la stagione l'ex quarterback dei Bears ha cambiato letteralmente marcia, guidando la squadra al record di 5-0, con prestazioni da assoluto protagonista come quella contro i Patriots del grande Brady, in cui ha chiuso con 48 lanci, 330 yards e 2 touchdowns, orchestrando il drive da 98 yards che ha permesso a Denver di agguantare l'overtime, per poi vincere la partita con il field goal di Matt Prater.
Cedric Benson è anche lui un ex Bears, quarta scelta assoluta del Draft del 2005, ma con Chicago non ha mai convinto fino al rilascio e all'approdo ai Bengals. Con Cincinnati ha iniziato a riemergere il suo talento, fino a quest'anno in cui sembra che l'ex Longhorns sia definitivamente pronto per dimostrare tutto il valore visto al college. Contro la difesa di Baltimore ha chiuso con 120 yards su corsa e 1 td, primo runningback dopo Larry Johnson nel 2006 a superare le 100 yards contro la terribile difesa guidata da Ray Lewis.
Un altro sorprendente protagonista di giornata è Matt Hasselbeck, tornato dopo tre partite di assenza e tanti dubbi sulla possibilità di restare ad alto livello dopo tante stagioni e tante battaglie. Contro i Jaguars il quarterback di Seattle è tornato ai fasti di un tempo, lanciando 4 td pass e dimostrando di poter essere ancora protagonista nonostante i 34 anni di età .
WORST 3
Cleveland vs Buffalo
Di solito vengono menzionati giocatori o reparti in questa rubrica, ma era difficile non segnalare nel peggio della giornata una partita che gli analisti americani hanno definito "miserabile", "orribile" o semplicemente "la peggior partita NFL a cui abbia mai assistito".
In una gara chiusa sul 6 a 3, decima delle ultime undici sotto i 10 punti per i Browns, le due squadre hanno collezionato 165 yards e 7 primi downs su passaggio, dando vita ad un duello alquanto surreale tra i due punters, Zastudil e Moorman, autori di 16 punts per 750 yards, con il primo autentico mattatore della gara con 7 punt all'interno delle 20 yards avversarie, l'ultimo dei quali costringe Roscoe Parrish al fumble e regala i tre punti decisivi per la prima vittoria di Cleveland.
Derek Anderson
A margine della sfida da Comedy Central tra Browns e Bills, non possiamo non inserire la prestazione di Derek Anderson, che chiude una partita vinta con l'incredibile statistiche di soli 2 passaggi completi su 17 lanci, per 23 yards di guadagno e 1 intercetto, una delle peggiori prestazione in assoluto nella storia della NFL e la più bassa percentuale di completi per un quarterback negli ultimi 50 anni.
La sostituzione di Brady Quinn voluta da Mangini sembra non aver cambiato molto la situazione tragica dell'attacco dei Browns, ora privo anche di Braylon Edwards, se non altro Anderson sembra avere dalla sua una buona stella, unico appiglio a cui aggrapparsi per cercare di salvare una stagione che si profila molto lunga.
Maurice Jones-Drew
Doveva essere la stagione della definitiva consacrazione per il runningback dei Jaguars, titolare indiscusso del backfield dopo la partenza di Fred Taylor. In molti pronosticavano una stagione da leader nei touchdowns segnati e sicuramente da protagonista nella corsa al titolo di miglior rusher dell'anno.
La situazione al momento invece sembra volgere al peggio, soprattutto dopo l'ennesima prova negativa di questo inizio di regular season, in cui Jones-Drew ha superato il tetto delle 100 yards solo contro la difesa amica di Houston e chiuso le ultime due partite con solo 48 yards totali e una media per portata lontana dai valori abituali.
Gli analisti e i tanti appassionati di fantasy football aspettano un segnale positivo nelle prossime partite per dare credito ad una preseason in cui Jones-Drew era in cima a tutte le classifiche di rendimento.
MENZIONI DI DISONORE
Giornata poco felice per alcune difese che hanno garantito punteggi alti e vittorie facili in 1/3 delle partite giocate. I Niners e i Raiders hanno concesso 66 punti nel solo primo tempo delle loro partite a Falcons e Giants, i Rams hanno subito più di 35 punti per la terza volta consecutiva, mentre Bucs e Jaguars hanno regalato una giornata di gloria ai rientranti McNabb e Hasselbeck con 7 td pass totali per la coppia di quarterback veterani, entrambi al rientro dopo un infortunio alle costole.
Altra giornata difficile anche per Kerry Collins, ormai vicino all'avvicendamento a Tennessee, dopo la quinta sconfitta consecutiva di una squadra che l'anno scorso ha lottato per l'anello. Il quarterback dei Titans ha chiuso con solo 164 yards su passaggio e lanciato il settimo intercetto della stagione, almeno uno in tutte e cinque le gare fin qui disputate. I fans hanno già scaricato il veterano e sono pronti a riaccogliere il giovane figliol prodigo Vince Young, ora la decisione spetta a coach Fisher.
Per chiudere volevamo segnalare il caso umano di Brad StLouis, long snapper dei Bengals, che per la seconda partita consecutiva sbaglia uno snap, dopo i due errori contro Cleveland, salvato questa volta dalla penalità dello special team di Baltimore che regala una seconda chance per la trasformazione di Graham del td di Benson. La faccia di StLouis dopo l'azione era tutto in programma, già sapeva che il suo destino era segnato ed infatti ieri i Bengals gli hanno dato il benservito dopo otto anni di permanenza a Cincinnati.