NFL Rookie’s Corner: Week 2

Mark Sanchez, il suo inizio con i Jets è stato molto positivo.

Dopo due settimane di regular season, di football vero, comincia ad intravedersi l'impatto che i nuovi arrivati hanno avuto, e stanno avendo tuttora, sulle rispettive franchigie, che dopo aver scommesso migliaia di dollari, e parecchia credibilità , su di loro, iniziano a raccogliere qualche frutto, anche se non mancano le note dolenti; su tutte l'indignazione mista al rammarico per non aver ancora visto giocare il capriccioso wide receiver Michael Crabtree, che dopo i continui rifiuti di apporre una firma sulla serie di contratti propostigli dai 49ers sembra destinato a tornare al draft nel 2010 o, in linea di massima, ad accasarsi ai Jets.

Proprio nella New York biancoverde ha cominciato con il piglio giusto un altro dei rookie più attesi, il quarterback Mark Sanchez, che sta facendo ricredere tutti i suoi detrattori sulla poca esperienza maturata in NCAA assumendo atteggiamenti, almeno in campo, da veterano; freddo, puntiglioso, preciso nell'esecuzione degli schemi, il numero 6 di coach Rex Ryan è stato tra i protagonisti della partenza 2-0 dei Jets, capaci addirittura di mettere alle corde i New England Patriots nell'ultima settimana , dove l'ex USC ha messo a segno il secondo TD pass della carriera completando un passaggio da 9 yards per Dustin Keller, tight end alla seconda stagione.

Fermo a 32 passaggi completati su 53, 60.4 percento, per 435 yards, 2 TD, 1 INT, in due partite, Sanchez ha messo alle corde il collega Matthew Stafford, avanzando dubbi anche sul ranking pre-draft che lo vedeva partire alle spalle dell'ex giocatore di Georgia; il 9 dei Lions non ha avuto finora l'impatto sperato, lanciando ben 5 intercetti, ma ha dimostrato comunque di saper far avanzare la squadra, orchestrando qualche ottimo drive con un buonissimo passing game sul corto. Il suo problema, attualmente, è la poca precisione sui terzi down, soprattutto quando gli viene chiesto di andare in profondità .

Due inizi positivi sia contro New Orleans che contro Minnesota non hanno infatti permesso a Stafford di guidare i Lions verso quella vittoria che ormai manca da quasi due stagioni, nonostante Detroit sia stata abbondantemente in game in entrambe i match per almeno 30 minuti; confermato da Schwartz come starter anche all'indomani dei 3 palloni pizzicati dalla difesa dei Vikings, l'ex Bulldogs si è consolato con il primo touchdown realizzato in NFL completando un passaggio da 8 yards per la stella Calvin Johnson, al termine di un drive positivissimo per la sua squadra. Un rating orribile, 40.5, ed un gioco che fatica un po' a decollare, 178.5 yards a partita, non dovrebbero per ora costargli il posto, anche se il suo compagno, e mentore, Daunte Culpepper sta già  scaldando i motori.

Sempre nei Lions si è fatto notare la matricola Aaron Brown, runningback che ha collezionato 19 yards in due apparizioni sfruttando i pochissimi spazi concessi da Kevin Smith, confermato come titolare dopo l'ottima rookie season del 2008; molto positivo, soprattutto nell'ultimo Monday Night contro Miami, il suo quasi omonimo Donald Brown, andato a segno con una corsa da 15 yards nella sfida tra Colts e Dolphins che gli ha permesso di mantenere altissima la tensione nel backfield di Indianapolis, dove cominciano a circolare i primi rumors su un suo possibile avvicendamento con Joseph Addai, in lenta ripresa dopo i continui acciacchi della passata stagione.

In attesa della prima realizzazione tra i professionisti sta correndo piuttosto bene Knowshon Moreno, arrivato ad un passo dalle 100 yards, 94 in due match, nonostante il sovraffollamento del backfield di Denver, che divide con i veterani Correll Buckhalter e LaMont Jordan; discorso simile anche per LeSean McCoy, costretto a convivere con l'ingombrante presenza di Brian Westbrook in quel di Philly ma abile comunque a collezionare 64 yards nelle 15 occasioni in cui è stato chiamato a portare palla. Non se la passa invece troppo bene Chris "Beanie" Wells in Arizona, dove gli è stata affibbiata la scomodissima etichetta di fumble prone dopo i due turnovers che non gli hanno consentito di andare oltre le 73 yards in 14 portate con la divisa dei Cardinals.

Un pallone perso messo a statistica anche per Mike Goodson, runner di Carolina che è riuscito a vedere il campo un paio di volte nei Panthers sempre più dipendenti da DeAngelo Williams e che possono contare, inoltre, anche su Jonathan Stewart, prima scelta dello scorso anno; di affollamento ne sa qualcosa anche Glenn Coffee, 10 yds in 10 tentativi, che si è ritagliato uno spazio piuttosto consistente nell'attacco di San Francisco, in cui solitamente entra con il compito di trasformare i terzi down e far rifiatare Frank Gore, reduce da un inizio di stagione davvero spettacolare.

Compito che svolge con il solo obiettivo di accumulare esperienza pure James Davis, 4 portate, riserva di Jamal Lewis nei Cleveland Browns pronti ad investire su di lui in futuro, come intendono fare i Jaguars con Rashad Jennings, power back individuato come controparte perfetta per il piccolo e veloce Maurice Jones-Drew, che ha esordito in NFL con due portate nell'ultima settimana. Esordio tra i Pro anche per Quinten Lawrence di Kanas City, che ha fatto il botto trasformando un first down alla prima corsa in carriera, 16 yards, Bernard Scott di Cincinnati ed il semi sconosciuto LaRod Stephens-Howling, undrafted che Arizona ha pescato a Pittsburgh, dove si alternava con LeSean McCoy.

Partenza con il botto tra i wide receiver per l'ibrido Percy Harvin, schierato addirittura come quarterback all'interno della wildcat provata domenica scorsa da Childress nella trasferta di Detroit, e protagonista nelle prime due partite stagionali dei Vikings, dove ha corso per 36 yards e ricevuto per 77 yards e 2 touchdowns mostrando di possedere già  una certa intesa con Brett Favre e, soprattutto, con il fenomenale Adrian Peterson; sempre nella NFC North sorprendente l'impatto nell'attacco dei Bears per Johnny Knox, 152 yards totali e 1 TD importantissimo messo a segno nella vittoria dell'ultimo weekend contro i Pittsburgh Steelers che lo ha confermato nel ruolo di go to receiver per Jay Cutler.

Oltre le 100 yards anche Kenny Britt dei Titans, a secco nonostante le 107 yards accumulate in 6 ricezioni con Tennessee, e Louis Murphy dei Raiders, che ha tenuto alto il morale del reparto con 113 yards e 1 TD in attesa che ad Oakland esploda finalmente Darrius Heyward-Bey, prima scelta che ha finora ha messo a segno una sola receptions per 18 yards totali; stessa identica cifra per Mohamed Massaquoi di Cleveland, che dopo una fugace apparizione con Minnesota si è dato alla macchia come il compagno di squadra Brian Robiskie, che alcuni pronosticavano come probabile titolare fin da inizio stagione.

Situazione simile in quel di Miami, dove Brian Hartline, altro ex Buckeyes, ha già  ricevuto 4 palloni ritagliandosi un buono spazio nel passing game di Chad Pennington, a differenza di Patrick Turner, classico giocatore alla Parcells che per ora non è andato oltre alla presenza sulla sideline; postazione che nell'ultima settimana hanno lasciato sia Julian Edelman, talento da Kent State che con la divisa dei Patriots ha ricevuto per 98 yards, che Jeremy Maclin di Philadelphia, 2 ricezioni per 12 yards nell'esordio dell'ultima settimana contro New Orleans.

Presenze fisse invece per Mike Wallace, che sta diventando un'opzione importante nell'attacco aereo di Pittsburgh, dove ha già  totalizzato 45 yards in 5 ricezione, Austin Collie, abile a sfruttare i pochi spazi concessagli nell'affollato reparto dei Colts, e Sammie Stroughter, che sembra essersi messo finalmente alle spalle i bruttissimi infortuni patiti ad Oregon State mostrando tutte le sue qualità  con Tampa Bay, dove ha ricevuto 4 palloni per 35 yds.

Un po' di spazio lo ha conquistato persino Deon Butler, 11 yards con la maglia dei Seahawks, che sta cercando di farsi largo in un altro reparto pieno di alternative come quello di Seattle, come a suo tempo ha fatto Hakeem Nicks nei Giants, ora fermo per infortunio ma protagonista con 2 ricezioni per 18 yards nella prima settimana di regular season. Tra i tight end perstazioni positive per Brandon Pettigrew, 4 receptions per 40 yards nei Lions, e Shawn Nelson, andato già  a segno nei Bills, le due stelle della classe ed unici due a vedere con costanza il campo, a differenza di Jake O'Connell e Jared Cook, ancora leggermente ai margini a Kansas City e Tennessee.

Bene alcuni lineman offensivi scelti nei primi due giri, tra i più produttivi sicuramente Phil Loadholt di Minnesota, che ha ancorato un lato destro traballante permettendo a Peterson di sfruttare anche il lato debole dell'attacco e aggredirlo con la stessa costanza utilizzata sul sinistro; nonostante i risultati, due sconfitte, stanno contribuendo positivamente alla rinascita della linea dei Jaguars Eben Britton e Eugene Monroe, bravini ma non certamente incisivi come la coppia formata da Eric Wood e Andy Levitre, tra i protagonisti nella crescita offensiva di Buffalo. Piuttosto positivo anche Michael Oher nei Baltimore Ravens volati in testa alla AFC North, mentre si attende ancora di vedere all'opera i due Smith, Jason e Andre', entrambi fermi per infortunio.

In difesa conferma di non aver meritato la discesa al secondo round James Laurinatis, linebacker dei Rams che nelle prime due partite ha messo a segno 22 tackles e 1 fumble recovered dimostrando di essere attualmente il migliore dell'ultima classe davanti agli ex Trojans Brian Cushing, 18 placcaggi nei Texans, e Ray Maualuga, già  tra i leader dei Bengals con 12 stops e 1.0 sack all'attivo; meno incisivo il loro ex compagno Clay Matthews, che ha fermato solamente quattro volte gli avversari totalizzando 1.0 sack e 3 tackles.

Fermi ad un sack anche il DT dei Buccaneers Roy Miller, 5 stops, e l'ottima safety di Chicago Al Alafava, tra i migliori colpitori di questo inizio di stagione con 8 placcaggi all'attivo, quattro in meno del collega di reparto e di division Louis Delmas, tra i protagonisti, 12 placcaggi, della nuova difesa dei Lions dove è emerso l'ottimo prospetto di Division II Sammie Lee Hill, che non sembra aver patito il passaggio dal college di Stillman alla NFL, come dimostrano i 2 placcaggi effettuati e il grandissimo contributo fornito ai compagni in pass rush.

Sulla linea difensiva non sfigurano nemmeno Terrance Knighton di Jacksoniville, 3 placcaggi come Michael Johnson di Cincinnati, e Tyson Jackson, 2 stops all'attivo al pari dell'altro talento della AFC West Vaughn Martin, San Diego, ma le cose migliori finora si sono viste da parte dei defensive backs, che hanno offerto buonissime prove sua sulla difesa delle corse che sui passaggi; già  con un intercetto messo a segno troviamo Derek Cox, attualmente miglior corner della classe con 9 tackles e 2 broken pass, dei Jaguars, Bruce Johnson dei Giants, tra i protagonisti della vittoria nel Sunday Night su Dallas proprio grazie al TD su ritorno, e Darcel McBath di Denver.

Nei Broncos è sparito dopo la prima partita Robert Ayers, uno degli OLB più promettenti dell'ultimo draft, nel quale era stato scelto come primo del ruolo, terzo assoluto, Aaron Curry, una sicurezza con 8 tackles al centro della difesa dei Seahawks; sempre nella NFC West due buone prove da parte di un altro linebacker, Scott McKillop di San Francisco, 5 placcaggi all'attivo; tornando alle secondarie numeri importanti quelli messi insieme da Glover Quin di Houston, 8 stops, Jarius Byrd di Buffalo, 7 placcaggi, e Captain Munnerlyn, che conferma con Carolina le ottime sensazioni destate a livello di NCAA dopo aver totalizzato 5 tackles nelle prime uscite. Fermi a 4 invece due dei talenti più attesi, Michael Jenkins di New Orleans e Sean Smith di Miami.

Spiccioli di gloria infine per Ryan Succop dei Chiefs che ha trasformato 2 field goals e 4 extra points risultando perfetto, 6 su 6, nei primi palloni calciati in NFL; sempre negli special teams si è visto all'opera un positivissimo Javon Ringer tra i migliori returner, 181 yards in 9 ritorni, al pari dei già  citati Percy Harvin, Mike Goodson e Aaron Brown, attuale leader della categoria con 276 yards totali.

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