NL West Report #12

Andre Ethier è il primo giocatore dei Dodgers a battere 30 HR e 100 RBI dal 2004, vestendo al meglio il ruolo di leader offensivo della sua squadra

Siamo agli sgoccioli per quel che riguarda la Regular season MLB e quindi il presente è uno degli ultimi appuntamenti di aggiornamento sulla West Division della National League.

Di fatti è questa la divisione più incerta, quando mancano solo 10 partite al termine della stagione regolare sono sempre le solite tre squadre a giocarsi il pennant della NL West più il post concesso a chi finisce davanti a tutte nella Wild Card Race.

Sono ancora i Los Angeles Dodgers a guidare la classifica. La squadra biancoazzurra dopo un periodo abbastanza complicato sembra aver ripreso la marcia che la condurrà  verosimilmente alla postseason, complice anche un calendario piuttosto comodo, che li ha visti impegnati anche in una serie casalinga contro i Pirates e a Washington.

Decisamente un buon momento per affrontare le due squadre peggiori della National League, anche se forse questa ripresa è legata in maniera importante, sia direttamente, quanto indirettamente, ai San Francisco Giants.

Infatti è proprio il team della Baia a bloccare la rimonta dei Rockies con uno sweep che poteva rimescolare di nuovo le carte in questa pazza Division. Giants che però non riescono a dare un seguito a questo buon momento perdendo proprio contro i Dodgers che approfittano alla grandissima di questo momento di scarsa continuità  per San Francisco.

I Rockies dal canto loro dopo lo sweep subito si riprendono con qualche difficoltà , ma tengono un passo nel complesso migliore rispetto ai Giants, avvicinandosi sempre più alla sua seconda postseason negli ultimi 3 anni.

Vivacchiano sul fondo della classifica Padres e Diamondbacks, che in un modo più o meno dignitoso stanno portando a termine una stagione piena di difficoltà .

E' però più giusto entrare nei particolari per sviscerare al meglio le dinamiche che stanno portando le 5 squadre della NL West verso il termine della Regular Season.

Los Angeles Dodgers (91-61)

Si diceva ad inizio articolo della ripresa di LA, che in un modo o in un altro sta scacciando il brutto momento che l'ha attanagliata dalla metà  di luglio fino ai primi di settembre.

Infatti nelle ultime due settimane ha tenuto un record di 8-2, miglior record in questo lasso di tempo insieme ad altre 4 squadre nella intera MLB.

Parte centrale del mese di settembre assolutamente felice per la truppa guidata da Joe Torre, che ha dapprima superato i Giants con una prestazione dell'attacco finalmente dei livelli di inizio stagione, poi ha inflitto uno sweep ai danni dei Pittsburgh Pirates, con un po' di pathos per quel che riguarda il secondo match della serie, vinto addirittura al 13° inning. Da segnalare inoltre che la gioia del "cappotto" (a proprio favore, s'intende) torna dopo due mesi, l'ultimo infatti fu realizzato il 20-21-22 luglio in casa contro Cincinnati.

Il periodo favorevole continua con un'altra serie vinta contro i Giants, questa volta a casa loro, riuscendo a mettere in serie difficoltà  anche uno dei candidati al Cy Young award, ovvero Tim Lincecum. E' iniziata anche la serie di Washington contro i Nationals, LA ha vinto il primo match ma ha perso il secondo subendo una rimonta.

Protagonisti di questo momento superbo i due gemelli dell'outfield, ovvero Andre Ethier e Matt Kemp.
C'è chi dice che individuare un vero MVP nella stagione dei Dodgers sia difficilissimo, perché questi due ragazzi hanno avuto un rendimento ottimo, e per altro sono in piena crescita. Oltretutto vivono anche un buon momento di forma, resterà  da vedere se questo momento si perpetuerà  anche nei playoffs ai quali LA, a meno di crolli clamorosi ed assurdi, dovrebbe partecipare.

In quest'ultimo periodo però vanno segnalati anche altri ottimi contributi: per esempio Ronnie Belliard, un acquisto tutt'altro che altisonante, sta offrendo un contributo inaspettato. Sembrava dovesse il classico utility bench player, ed invece ha soffiato il posto ad un bollito Orlando Hudson, diventando anche idolo dei tifosi Dodgers battendo un Home Run durante il suo primo match con la casacca californiana, e soprattutto sparando oltre la recinzione un Grand Slam su un lancio dell'odiato ex Brad Penny.

Note positive anche dal reparto lanciatori: la rotation è quanto mai solida nelle prestazioni, ed il bullpen da tallone d'achille è diventato il punto di forza di questa squadra. Intoccabili nel vero senso della parola Hong-Chin Kuo e George Sherrill (se si eslcude proprio l'ultimo match giocato), e lavora alla grandissima anche il closer Jonathan Broxton. Ciò consente di dar fiato anche a due giovani rilievi che durante la stagione hanno lanciato moltissimo e con profitto, ovvero Ronald Belisario e Ramon Troncoso.

Tuttavia c'è da segnalare qualche problema tra i pitcher: la giovane promessa Clayton Kershaw ha subito un infortunio, e solo negli ultimi giorni è tornato sul monte, per di più da rilievo.
Ma il caso che davvero tiene sulle spine il popolo amante del Dodgerblue è quello riguardante Chad Billingsley. In questo mese di settembre sta facendo davvero fatica a lanciare in maniera dignitosa, e alle base delle sue difficoltà  sono stati ipotizzati problemi fisici, di meccanica del lancio addirittura, mentre il manager Joe Torre pensa che sia solo un problema mentale.

Ora ultimi giorni abbastanza semplici per i Dodgers: segue la serie contro i Nationals, poi arriveranno quattro match al PNC Park di Pittsburgh e due contro i Padres, prima della chiusura finale contro i Colorado Rockies.

Colorado Rockies (86-66)

La rimonta ai Dodgers sembra aver trovato un freno per la strada, ma di fatto ciò che conta per la squadra che gioca sulle Rocky Mountains è raggiungere i playoffs. E a quanto pare la via sembra ben tracciata, nonostante qualche incidente di percorso.

Gli ultimi 15 giorni dicono che Colorado ha avuto un rendimento altalenante: 5-5 il record nel periodo citato, con qualche sconfitta importante.

Infatti le due sconfitte contro i Padres, in una serie che si era aperta comunque con un successo, hanno la loro consistenza.

Ma mai quanto le successive due partite perse (che hanno chiuso una striscia di 4 L) contro i Giants, che hanno avuto modo anche di tornare a -2, salvo poi perdere di nuovo terreno nell'atto finale della serie, vinto da Colorado.

A chiudere la seconda parte di settembre una serie vinta contro i Diamondbacks, che hanno dato nuova linfa alla squadra, e poi il primo match di una serie da tre ancora contro i Padres, un trittico di match che potrebbe rivelarsi determinante per l'approdo ai playoffs.

Sugli scudi il talento più puro di questa squadra, ovvero lo shortstop Troy Tulowitzki, ragazzo che quest'anno sembra letteralmente esploso e che, come due anni fa nella sua stagione da rookie, conduce da vero leader il suo team verso un obiettivo difficilmente preventivabile ad inizio stagione, figurarsi durante l'estate.

Ad ogni modo Tulowitzki, autore nelle ultime 10 partite di 5 Home Runs con una batting average di .389 ed una slugging percentage di .806, non ha predicato nel deserto, nonostante i risultati altalenanti.

Da segnalare anche un buon periodo di forma da parte di Carlos Gonzalez, che continua ad essere una piacevole sorpresa per staff e tifosi Rockies e anche l'outfielder Ryan Spilborghs ha portato un buon contributo dalla panchina. Fa ampiamente il suo anche Jason Giambi, che quando chiamato ha sempre risposto presente.

Momento di difficoltà  invece per Todd Helton e Garrett Atkins, con quest'ultimo che sta vivendo di gran lunga la sua peggior stagione in carriera.

Sul fronte pitching da segnalare un ritorno a discrete prestazioni per Ubaldo Jimenez, ma in generale la rotazione dei Rockies è abbastanza solida. Qualche problema nel bullpen, dove il solo Rafael Betancourt sembra riuscire ad ottenere delle prestazioni decenti. Il temporaneo closer Franklin Morales sembra abbastanza inadeguato al ruolo, la sua ERA di 7.36 nelle ultime sei partite in cui è stato impegnato parla piuttosto chiaramente.

Ad ogni modo ci sono buone notizie in questo senso, visto che la DL va svuotandosi: a breve dovrebbero tornare infatti il partente Aaron Cook e il closer "titolare" Huston Street.

Per chiudere il discorso sui Rockies, il calendario non è dei più semplici: dopo la serie con i Padres, attualmente in svolgimento, ci saranno due impegni abbastanza impegnativi, seppur tra le mura amiche, con Cardinals e Brewers, prima della già  citata serie con i Dodgers a termine della Regular Season.

San Francisco Giants (82-70)

Questa squadra che ad inizio stagione era data come favorita insieme ai Dodgers per il titolo divisionale, rischia in realtà  di stare fuori dai giochi complice un lineup davvero mediocre che raramente è riuscito a supportare quello che è il vero punto di forza della squadra, ovvero la pitching rotation.

La serie dell'11-12-13 settembre contro i Dodgers non aveva regalato troppe soddisfazioni ai supporters Giants. Quella serie sembrava davvero dovesse essere decisiva per alimentare il fuoco di speranze per approdare alle Division Series. Subito dopo però era arrivato un improvviso cambio di rotta coinciso con la serie vinta per 2 match a 1 contro i Rockies, di cui si è già  detto in precedenza, cosa che aveva riavvicinato le due compagini a 3 partite di differenza (sono state due dopo il secondo match della serie).

La squadra di Bruce Bochy però non è riuscita ad approfittare di questa grande occasione, come fu già  qualche settimana fa per altro, perdendo di nuovo una serie in trasferta contro i Dodgers. Un esito differente avrebbe ulteriormente compattato le tre contendenti ai playoffs e soprattutto dato nuove speranze a San Francisco, che invece si ritrova lontanuccia dalla Wild Card, ad ormai 10 partite dal termine della Regular Season. L'ultima serie vinta contro i D-Backs ha un po' rialzato il loro morale ed ora la situazione li vede in svantaggio di 4 partite dai Rockies, mentre il gap coi Dodgers è praticamente incolmabile.

Si diceva dello staff lanciatori: sta vivendo un momento discreto, anche se non il suo migliore, la rotazione. Barry Zito è stato fondamentale nel matchup con i Rockies, mentre va registrato un momento di calo da parte del Dynamic Duo, Tim Lincecum e Matt Cain. Fa il suo Jonathan Sanchez, che sfortunatamente ha anche subito un leggero infortunio nella sua ultima partenza, quella del 23 settembre contro i Diamondbacks. Da segnalare anche una buona notizia, ovvero il ritorno di Randy Johnson che però viene attualmente impiegato nel bullpen.

L'attacco invece vive di prestazioni quasi casuali e inconsuete. Esempio che calza a pennello quello di Andres Torres, che nel match di domenica 20 ha battuto ben 2 fuoricampo, inutili però visto che la sua squadra è uscita sconfitta dal confronto con i Dodgers.

Top hitter resta Pablo Sandoval, che pur non andando profondissimo (un solo Home Run battuto recentemente) nelle ultime due settimane ha postato una average di .326 ed una OPS di .880.
Molto in palla anche Travis Ishikawa, mentre restano ancora al di sotto dei loro standard due dei punti fissi del lineup Giants, ovvero Bengie Molina e Aaron Rowand.

Ora le ultime dieci partite sono fondamentali, per loro sarebbe ottimo vincerle tutte, ma è ovvio che sarà  molto difficile. Anche perché il calendario non è dei più favorevoli: subito una serie da quattro match in casa contro i Cubs, poi a chiudere la stagione le due peggiori squadre della NL West, gli Arizona Diamondbacks (in casa) e i San Diego Padres (fuori).

San Diego Padres (70-83)

E' invece vissuto in maniera decisamente diversa il finale di stagione dei San Diego Padres, che da lungo tempo è ormai fuori dai giochi. Tuttavia i Friars in questo mese di settembre hanno saputo togliersi diverse soddisfazioni.

Già  nel precedente report sono stati registrati i successi nelle serie contro Giants prima e Dodgers poi, ebbene la squadra di San Diego è riuscita a vincere anche la serie contro i Rockies, sempre con 2 match vinti ed uno perso.

Ovviamente si da largo spazio ai giovani e si sa, i giovani sono imprevedibili. Per cui si passa dall'ottima figura fatta contro i Rockies ad una meno ottima contro i Diamondbacks. Decisamente meglio contro i derelitti Pirates, una bella serie da 4 vinta per 3-1. In corso di svolgimento l'ultima serie tra San Diego e Colorado, sono stati giocati già  due match con una vittoria per parte.

La squadra di Bud Black come detto non ha velleità  di alcun tipo, per cui continua il lavoro sui giovani.

Al fianco alla superstar Adrian Gonzalez (nelle ultime 10 partite 2 Home Runs ed una slugging percentage di .500) continuano a crescere atleti giovani e giovanissimi, con qualche risultato positivo.

Sicuramente sta facendo bella mostra di sé Will Venable, autore di buone prestazioni e ormai RF titolare dopo l'infortunio di Brian Giles, mentre molto continuo anche in settembre Chase Headley, lui titolare fisso sin dall'opening game. Continua ad essere apprezzato per la sua difesa anche Tony Gwynn jr., anche se la mazza difetta un po'.

Anche tra i pitcher qualcosa di buono, con Clayton Richard che si sta dimostrando un ottimo affare, mentre continuano a crescere i rilievi Joe Thatcher e Luke Gregerson, inoltre citazione per il closer Heath Bell, che però nelle ultime 10 partite disputate non è andato benissimo, con 3 saves su 6 opportunità , postando una ERA di 9.39.

I Padres saranno ancora direttamente protagonisti per la lotta alla division: infatti dopo l'ultimo match della serie contro i Rockies ci sarà  prima una serie con i D-Backs e poi un matchup da due partite al PETCO Park contro i Dodgers, prima di chiudere il 2009 con i Giants, sempre in casa.

Arizona Diamondbacks (66-87)

C'è davvero poco da dire sulle sorti di questa squadra, obiettivamente sfortunata perché si pensava potesse competere di nuovo per la division prima che qualche infortunio e un paio di acquisti sbagliati mandassero tutto all'aria. Dunque si è passati gli ultimi tre mesi della Regular Season ad accumulare sconfitte, concludendo la stagione quasi in stato vegetativo.

La serie che si è sviluppata tra l'11 ed il 13 settembre ha visto Arizona subire uno sweep ad ogni modo umiliante contro i Brewers, poi discreta serie contro i Padres prima di tornare a fare alla grande il ruolo di ultima della classe perdendo le serie contro Dodgers e Giants, dimostrando dunque a differenza di San Diego di non essere affatto d'intralcio per nessuna delle tre contenders al titolo della NL West.

Tra le note positive, pochissime a dire il vero, il continuo sviluppo di due giovani giocatori come Gerardo Parra e Brandon Allen, mentre il catcher Miguel Montero continua a dare dimostrazione di ottime abilità  al piatto, considerato anche il suo ruolo, quello di catcher, notoriamente ocupato da giocatori con scarse attitdini offensive, fatte le dovute eccezioni.

Justin Upton invece dall'alto dei suoi 22 anni da poco compiuti disegna sempre delle linee fantastiche: negli ultimi 15 giorni batting average di .304, OPS di .883, stella del futuro che già  adesso però brilla in modo accecante.

Invece Mark Reynolds raggiunge il poco edificante traguardo dei 200 strikeouts subiti, chiaramente il lato oscuro di una stagione tutto sommato positiva che lo ha portato a quota 43 fuoricampo e 100 RBI in attesa degli ultimi match di questa stagione.

Per quel che riguarda i lanciatori poco da aggiungere, Dan Haren è poco supportato da difesa ed attacco ma continua a reggere una ERA di 2.90 che non è affatto male, mentre cotinuano a faticare gli altri partenti, compreso un Max Scherzer affannato (ed anche sovrautilizzato) in settembre.

Il calendario per le ultime 9 partite stagionali dice di una serie contro i Padres, seguita da un trittico di match all'AT&T Park di San Francisco per far visita ai Giants, poi chiusura in bellezza al Wrigley Field di Chicago per una serie tra due deluse della stagione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi