Waner e Fitzgerald cercheranno di dimostrare che la stagione 2008 non e' stata un caso
Per la seconda volta in quattro anni, la West ha prodotto i campioni della National Football Conference, sconfitti al Super Bowl dalla rappresentante della AFC. La scarsa competitività all'interno del raggruppamento non sembra rappresentare quindi un problema quando arrivano i playoff, anche se per raggiungerli è necessario vincere la division. Per quest'anno, tutti all'inseguimento degli Arizona Cardinals, unica squadra a non aver cambiato capo allenatore dall'inizio della stagione 2008. Seahawks, Rams e 49ers ancora in rebuilding mode dunque, con la speranza che le facce nuove portino risultati al più presto.
Arizona Cardinals
I vice campioni del mondo partono da ovvi favoriti nella division perché tutti abbiamo negli occhi gli splendidi playoff disputati con lo sfavore del pronostico. La squadra dell'Arizona però, nonostante Wisenhunt sia rimasto al suo posto, ha perso entrambi i coordinatori di attacco e difesa. Todd Haley è andato ad allenare i Kansas City Chiefs e Clandy Pendergast, nonstante la sua difesa abbia alzato mostruosamente il livello di gioco proprio quando contava, è stato licenziato per lo scarso rendimento del reparto in regular season. I Cardinals che vedremo quest'anno potrebbero essere quindi abbastanza diversi da quelli dell'anno scorso, anche se i rimpiazzi nei ruoli di coordinatori sono stati cercati all'insegna della continuità . L'ex allenatore dei linebacker, Bill Davis, ha sostituito Pendergast, mentre il posto di Haley se lo dividono Russ Grimm, allenatore della linea offensiva che farà il rushing game coordinator, e Mike Miller, allenatore dei ricevitori che si occuperà del gioco sui passaggi. I giochi li chiamerà direttamente l'head coach: come se la caverà Wisenhunt nella gestione di tutti gli aspetti del gioco, dovendo porre particolare attenzione all'attacco?
Certo che il reparto è di prim'ordine e non è cambiato molto nella offseason: l'unico tallone d'Achille della squadra era il running game, ma il taglio di Edgerrin James e la scelta al draft di Beanie Wells potrebbe aver sistemato la situazione. Wells infatti ha velocità e gambe fresche ed è un ottimo complemento a Tim Hightower, RB da corto yardaggio che nella passata stagione ha fatto molto bene.
La linea offensiva non è cambiata affatto e può solo migliorare con il tempo (come il buon vino) e l'affiatamento tra gli uomini. In cabina di regia il posto di Kurt Warner, che si è fatto corteggiare dai 49ers prima di firmare un nuovo biennale con i Cardinals, non è a rischio. Il compito di Warner, poco mobile a causa dell'età ma ancora fenomenale nel trovare i ricevitori sul profondo e a rilasciare la palla con estrema velocità , è facilitato dalla caratura dei suoi due bersagli principali, la miglior coppia di WR della lega.
Larry Fitzgerald è reduce da una stagione da 1431 yard e 12 TD ma soprattutto da 4 partite di playoff in cui ha battuto tutti i record per un ricevitore nella postseason ed ha preso qualsiasi cosa Warner gli abbia lanciato per lo meno nelle vicinanze. Anquan Boldin, suo compagno di reparto, sarebbe un primo ricevitore in qualsiasi squadra a parte questa. Se ci aggiungiamo anche Steve Breaston, che da terzo WR ha superato anche lui le 1.000 yard in stagione, capiamo come sia importante per chi gioca nella NFC West avere un'ottima secondaria. In un attacco del genere, quello sacrificato è il tight end: Stephen Spach, il nuovo titolare, infatti viene cercato molto poco.
Le maggiori incognite rimangono sul lato difensivo. Nelle secondarie tutto sembra andare tutto bene dopo la piccola rivoluzione dello scorso anno con Antrell Rolle spostato da CB a safety accanto all'ottimo Adrian Wilson (che però è in fase calante e l'anno scorso ha mancato un pò troppi placcaggi). L'acquisizione di Bryant McFadden dagli Steelers durante la offseason copre infatti l'unico anello debole della catena, il CB di destra, ruolo ricoperto in precedenza da Hood, non certo un giocatore di primo piano. McFadden, miglior CB della lega contro le corse, porterà , oltre alle sue doti atletiche e la sua fisicità , 4 anni di esperienza in una delle difese 3-4 più forti della lega. Rodgers-Cromartie, CB di sinistra, ha finito la stagione in gran crescendo e può marcare uno contro uno i più forti ricevitori della NFL. Il suo fiuto per la palla potrebbe essere un'arma fondamentale per la secondaria di Arizona.
I reparti critici sono invece quelli del fronte a 7, in cui si dovrebbe effettuare il passaggio definitivo alla 3-4 dopo i timidi tentativi degli anni scorsi. La linea difensiva conta su un veterano di 12 stagioni, Bryan Robinson, nella posizione centrale di nose tackle, con accanto Darnell Dockett, DT da 4-3 che nel nuovo schema dovrà giocare da end, e Calais Campbell, giovane al secondo anno con ancora tutto da dimostrare. Alan Branch, prima scelta del 2007, sarà solo una riserva perché molto sotto le aspettative. Anche nel reparto linebacker ci sono giocatori chiamati ad effettuare un cambiamento di posizione o ad elevare il loro livello di gioco per rendere efficace la difesa. A parte Gerald Hayes e Karlos Dansby, fulcro e centro del reparto, all'esterno la pressione sul QB avversario dovrà essere portata da Chike Okeafor, ex DE, Haggans, ormai nella fase calante della carriera e utilizzato finora principalmente negli special teams, Bertrand Berry, da convertire dal ruolo di DE, e Cody Brown, un rookie.
Negli special teams il problema principale è la copertura sui calci, mentre sui ritorni se la cavano bene Breaston e JJ Arrington. Neil Rackers è un kicker con una gamba molto potente, mentre il punter australiano Ben Graham non è tra i migliori della lega (tagliato da Saints e Jets).
Potremmo dunque assistere ad una stagione sulla falsariga della scorsa, con un attacco dominante che riesce a coprire le pecche della difesa, ma alcuni problemi fuori dal campo potrebbero rovinare il giocattolo. Sono stai molti infatti i giocatori che, pur sotto contratto, nella offseason hanno cercato di capitalizzare l'ottima stagione disputata. In primis Boldin, geloso della lucrativa estensione contrattuale concessa a Fitz, seguito a ruota da Dansby e Dockett. La situazione dello spogliatoio certo non possiamo conoscerla, spesso queste pretese della offseason vengono accantonate non appena si torna a giocare, ma alle prime difficoltà potrebbero tornare fuori ed essere usate da qualcuno per creare problemi. Starà al coaching staff riuscire a mantenere i giocatori concentrati su cosa fare sul campo per dimostrare a tutti che la stagione 2008 non è stata un caso.
San Francisco 49ers
Ancora grossi punti di domanda prima dell'inizio della stagione per la squadra della baia. A partire dal capo allenatore, fino alla posizione di free safety passando per l'offensive coordinator, il quarterback, la linea offensiva e la pass rush. In pratica, rimangono tutti i punti deboli individuati nella passata stagione, o per lo meno la dirigenza non è riuscita a trovare delle soluzioni "sicure", per quanto le certezze possano essere tali nel mondo dello sport.
Dopo il disastro di Nolan e l'orgoglio dimostrato dalla squadra al momento del passaggio sotto la guida di Singletary, la conferma dell'allenatore ad interim era un passo obbligato. La prima mossa dell'ex linebacker dei Bears però non è stata molto apprezzata: i 49ers avevano bisogno di un OC di esperienza, capace di sfruttare al meglio il personale a disposizione, che desse continuità nel ruolo e che garantisse un certo successo dal punto di vista del play calling. Jimmy Raye certamente è da molto nella NFL, ma i suoi attacchi, in 30 anni di football, non sono mai stati particolarmente efficaci se si eccettuano i Chiefs 1998-2000. Raye porta uno stile di attacco che si rifà alle basi del football: l'idea principale è quella di correre la palla in faccia all'avversario sovrastandolo fisicamente. Considerando che la vera superstar dell'attacco è il numero 21 Frank Gore e che il terzo rounder Glenn Coffee sembra promettere molto bene, i RB di San Francisco potrebbero essere molto produttivi. Tra l'altro Moran Norris, grande amico di Gore fuori dal campo e ottimo bloccatore, è tornato ad aprirgli la strada dopo un anno di purgatorio per la sua scarsa compatibilità con il ruolo di FB nell'attacco di Martz.
Per correre c'è bisogno anche di una linea offensiva efficace: il reparto l'anno scorso è stato tra i peggiori nella pass protection e non proprio convincente nelle power situation, ma è migliorato grazie all'inserimento di Chilo Rachal in posizione di guardia destra. La priorità dell'offseason era quella di trovare un sostituto a Jonas Jennings, più fragile di un cristallo, nella posizione di RT. Marvel Smith, ex Steelers con problemi alla schiena, è stata la scommessa in questo ruolo, ma ha deciso il ritiro per il perdurare dell'infortunio; al draft non è stato preso nessuno, quindi il titolare sarà lo stesso della scorsa stagione (quello che era il sotituto di Jennings). Adam Snyder, giocatore versatile, ha fatto progressi quando si è potuto concentrare nella sola posizione di tackle di destra, ma non si tratta di una certezza. Il resto della linea è composto da due giovani e un veterano: David Baas, LG scelto alla 33-esima assoluta nel 2005 che deve ancora dimostrare di valere quella chiamata; Joe Staley, che come LT dovrebbe essere un punto fermo per lo meno per il prossimo lustro; Eric Heitman, centro esperto e affidabile.
Quando si dovrà lanciare la palla, Shaun Hill dovrà dimostrare tutta la sua capacità di giocare bene quando le cose contano davvero e la sua abilità nel capire al volo quale sia la scelta giusta da fare. Hill, 7-3 da starter in carriera, ha dovuto vincere la competizione per il posto da titolare con Alex Smtih, ex prima scelta assoluta del draft 2005; in allenamento ed in preseason non si è vista grossa differenza tra i due, ma Hill aveva dimostrato un qualcosa in più con il convincente finale di 2008. Aveva giocato però quando la stagione era ormai compromessa e in molti avevano ben poco da perdere: bisognerà vedere come gestirà la pressione di essere il partente fin dall'inizio.
Il reparto ricevitori, ancora orfano di Michael Crabtree e privato per buona parte della stagione dell'unico acquisto in free agency Brandon Jones (spalla rotta per lui), non è diverso dallo scorso anno se non per i rincalzi e l'ordine nella depth chart. Isaac Bruce e Josh Morgan partiranno titolari, con Arnaz Battle a dare il solito apporto di continuità e solidità come terzo ricevitore. Preoccupa un pò la difficoltà palesata durante la preseason a farsi trovare liberi separandosi dai CB avversari: la colpa è stata data alla cattiva condizione fisica dovuta al regime di allenamento molto spinto voluto da Singletary con due sessioni al giorno.
Per ora la maggior parte dei passaggi è stata diretta verso i RB ed i TE: un'altra speranza per il 2009 è quella di vedere finalmente Vernon Davis rendere come una sesta scelta assoluta e non solo come bloccatore aggiunto. Raye sembra l'uomo giusto per sfruttarlo al meglio, visto l'ottimo lavoro fatto a Kansas City con Gonzalez.
Passando al lato difensivo, trovare un buon pass rusher nella offseason era fondamentale come l'acqua nel deserto per i 49ers. Anche in questo caso nessuna acquisizione di rilievo né in free agency né nel draft. Il coaching staff spera che rimanga sano Parys Haralson, OLB da 8 sack l'anno scorso, e che Manny Lawson, altra prima scelta che finora ha reso al di sotto del par, mostri finalmente delle doti nella caccia al QB avversario. Anche in questo caso la preseason non fa ben sperare: qualcosa di più si spera di ottenere con gli schemi ed i blitz del coordinatore Greg Manusky. Da quando ha la piena responsabilità della difesa, Manusky ha adottato un 3-4 pura, che ha come punto di forza i due LB centrali, il giovane astro nascente Patrick Willis ed il veteranissimo Takeo Spikes. Nel fronte a 3, non avendo un classico nose tackle da 3-4, Abruyo Franklin e Isaac Sopoaga ruoteranno nel ruolo, con Justin Smith e Demetric Evans come end. Mentre il primo dovrebbe essere sempre in campo, si spera che al secondo riesca a rubare sempre più snap Kentwan Balmer, prima scelta del 2008, deludente nella sua prima stagione.
Guai e dubbi anche nelle secondarie: la coppia di CB titolari della scorsa stagione vede Walt Harris fuori per la stagione per un infortunio al ginocchio e Nate Clements in grossa difficoltà contro WR non certo irresistibili nelle prime uscite stagionali. Harris sarà sostituito da Dre' Bly, veterano con istinto per la palla ma non affidabilissimo in copertura, o da Tarrell Brown, 24-enne di buone speranze ma spesso infortunato. Per quanto riguarda le safety, la strong è Michael Lewis, una sicurezza contro le corse, mentre la posizione di free sarà affidata all'inesperto Dashon Goldson, confidando sulla sua capacità di creare turnovers (dopo che Mark Roman, in due anni, non ne ha collezionati neanche uno).
Gli special team sono l'unico reparto che offre certezze: il kicker Joe Nedney ed il punter Andy Lee hanno ottime gambe, il long snapper Brian Jennings è molto affidabile e Allen Rossum, il ritornatore, pur avendo perso con l'età un pò di velocità , ha un'ottima media.
Troppi "se" dunque per i 49ers per aspirare a grandi risultati. La politica della dirigenza è stata quella di trovare soluzioni interne ai problemi palesati nel 2008, sperando che Sing riesca a tirar fuori dai giocatori quello che ancora non sono riusciti ad esprimere, ma la strada sembra ancora molto lunga.
Seattle Seahawks
Dalla vetta della division negli ultimi anni alle sole 4 vittorie del 2008, il passo è stato breve: è bastata un'enorme quantità di infortuni importanti. I reparti più colpiti dalla sfortuna sono stati quello dei WR (Branch ed Engram indisponibili all'inizio della stagione, Burleson rotto alla prima partita, Payne alla seconda, McMullen e Bumpus, presi dalla strada alla terza partita, erano fuori per la stagione alla sesta) e la OL (Locklear fuori tutto settembre, Sims perso per la stagione all'opener, fino ad arrivare alle ultime due partite dell'anno con tutta la linea titolare in IR). In più, Hasselback ha perso diverse partite tra settembre e ottobre. Il nuovo capo allenatore spera di avere più fortuna. All'inizio del 2008 si era già deciso che ad Holmgren sarebbe subentrato il defensive coordinator Jim Mora Jr, già nella stessa posizione ad Atlanta. Mora ha dalla sua la conoscenza dei giocatori e dell'organizzazione, ma la sua prima esperienza alla guida di una squadra professionistica non depone molto a suo favore (sciagurato per esempio il suo tentativo di introdurre il West Coast Offense con un QB come Vick). La dirigenza della squadra della Rainy City, con il benestare del "tricheco" ha deciso comunque di concedergli una seconda chance. A dirigere la difesa, Mora ha chiamato un giovane assistente, Casey Bradley, ex coach dei linebacker a Tampa. C'è da scommettere che lui stesso guiderà da vicino il lavoro del suo nuovo collaboratore. Avrà mano completamente libera invece l'offensive coordinator, Greg Knapp, ex 49ers e Raiders, che porta un sistema basata sul WCO, lo stesso da cui proviene Holmgren, in modo da dare continuità alla squadra.
La difesa lo scorso anno ha giocato molto male, ma uno dei problemi è stato il fatto che è rimasta in campo troppo, a causa di un attacco incapace di guadagnare yard, con un gioco di corsa deficitario a dir poco e con un QB poco preciso. Il maggior numero di partite le ha giocate infatti Seneca Wallace, buon atleta dalla grande versatilità (viene schierato occasionalmente anche come WR), ma certo non all'altezza di esprimersi al meglio come QB in un sistema basato sul timing e sulla precisione dei lanci. La speranza per Seattle è che il trentaquattrenne Matt Hasselbeck si mantenga in buona salute e possa mettere al servizio della squadra la sua accuratezza e la sua grande esperienza nel sistema offensivo.
Grossi dubbi si hanno però anche in altri ruoli chiave dell'attacco. Il reparto ricevitori ha finalmente un go-to-guy in TJ Houshmandzadeh, arrivato da Cincinnati nella offseason, giocatore consistente e con ottime mani. Dietro di lui però ci sono solo incognite: Nate Burleson ha giocato solo una partita l'anno scorso per un grave infortunio al crociato anteriore del ginocchio, Deion Branch non ha mai reso secondo le aspettative e Deon Butler è un rookie.
Il principale target del gioco aereo dopo Housh potrebbe essere il tight end John Carlson, che già nella sua stagione da rookie ha contribuito alla grande (maggior numero di ricezioni e mete di tutta la squadra).
Problemi anche in linea offensiva: Walter Jones, Pro Bowler che ricopre il ruolo più importante del reparto, quello di left tackle, è stato operato nuovamente al ginocchio (due volte in otto mesi). Si prospetta quindi una piccola rivoluzione nella linea, con il RT Sean Locklear che dovrà sostituire Jones e uno dei panchinari dovrà entrare a destra come titolare. Jones era anche l'unico con molta esperienza di NFL in una linea giovane che sentirà la mancanza della sua leadership. Preoccupato dalle condizioni del suo omonimo e della linea offensiva è anche Julius Jones, RB arrivato lo scorso anno da Dallas che ha deluso totalizzando 50 yard a partita e due soli TD. Nel 2008 divideva le portate con Maurice Morris, andato ai Lions, ma quest'anno ha l'opportunità di dare una svolta positiva alla sua carriera dimostrando di essere un every down back. Il coaching staff non sembra però avere grossa fiducia in lui, vista l'acquisizione di Edgerrin James, rimasto a spasso fino alla fine di agosto. James insidierà il posto del titolare e probabilmente si arriverà ad una divisione equa o quasi delle portate.
Rimane il dubbio su chi avrà il compito di convertire i tentativi sulla goal line o di corto yardaggio: nel 2008 TJ Duckett ha realizzato 8 TD in questo modo, ma per far posto a James si è rinunciato proprio al potente RB ex Atlanta, Washington e Detroit. Sia Jones che James non sono certo né dei cavalli da tiro su cui poggiare l'intero attacco sul terreno, né dei giocatori capaci di sfondare nel mezzo per prendere di potenza i centimetri necessari a chiudere un terzo e corto. Knapp e soci comunque sanno meglio di noi quello che stanno facendo e avranno in mente la soluzione giusta.
In difesa i Seahawks hanno subito un grave infortunio a metà stagione 2008 con la perdita del DE Patrick Kerney, con un netto calo dei sack realizzati e della pressione portata al QB avversario. Quest'anno Kerney è sano e potrà di nuovo dare una grossa mano alla linea, anche se cambierà lato, spostandosi da sinistra a destra, affrontando così i migliori uomini della OL avversaria (i LT). Per rimpiazzare Rocky Bernanrd perso in free agency, Seattle ha firmato le 330 libbre di Colin Cole da Green Bay per giocare una delle posizioni interne della linea accanto a Mebane. A sinistra giocherà invece Cory Redding, ottenuto in una trade con i Lions in cambio di Julian Peterson. Redding, un vero muro contro le corse, ha sempre giocato dome defensive tackle, ma andrà a rimpiazzare il DE Darryl Tapp. Quest'ultimo sarà usato come giocatore di situazione o come rincalzo insieme alla prima scelta del 2008 Laurence Jackson.
La vera forza della difesa saranno comunque i linebacker, già ottimi nel 2008, che si sono ulteriormente rinforzati. La rinuncia a Peterson infatti è stata effettuata ben sapendo che il suo sostituto, otto anni più giovane e a detta di molti il miglior giocatore del draft classe 2009, porterà grossi miglioramenti. Aaron Curry, quarta scelta assoluta, è un atleta fenomenale che dal lato forte della difesa offrirà un'ottima copertura sui RB avversari. In mezzo Lofa Tatupu esce da una stagione in cui ha concesso troppi big play, ma non può che fare meglio viste le sue potenzialità ed il miglioramento della linea davanti a lui. Sul lato debole LeRoy Hill, uno dei migliori LB contro le corse della lega, ha firmato a gennaio un'estensione contrattuale che garantisce si Seahawks i suoi servigi fino a fine carriera.
I problemi veri arrivano dalle secondarie (e quando affronti due volte all'anno Fitzgerald e Boldin non è mai cosa buona). L'unico miglioramento rispetto alla passata stagione è il ritorno del CB Ken Lucas che porta esperienza e stazza nel backfield. Kelly Jennings, scelta di primo giro del 2006, è stato una delusione totale sia contro le corse che in copertura: ora si trova quinto in depth chart dietro anche all'undrafted Kevin Hobbs. Marcus Trufant non ha giocato bene lo scorso anno, ma la speranza è che ritorni ai livelli del 2007 (7 intercetti per lui quell'anno). Le safety sono ancora più disastrate: Deon Grant, ottenuto nel 2007 il più alto signing bonus della lega per una safety, ha tirato i remi in barca e difficilmente tornerà a giocare ai livelli che gli hanno permesso di strappare un così lucroso contratto; Brian Russel è uno dei peggiori starter della NFL. Come free safety, non solo ha un solo intercetto in due anni giocando tutte le partite da titolare, ma concede anche big plays sui lanci e non dà una mano nemmeno contro le corse. Nonostante la situazione deficitaria, Mora e soci non hanno preso nessun upgrade per il reparto.
Negli special teams, i Seahawks hanno rivitalizzato il kicker Olindo Mare, miglioratissimo nei kickoff ma soprattutto nella percentuale dei FG messi a segno. Il punter Jon Ryan ha buona gamba e precisione. A ritornare kickoff e punt dovremmo vedere il terzo RB Kevin Forsett, un rookie molto veloce.
Seattle difficilmente vincerà solo 4 partite come l'anno scorso, a meno che non si ripeta la sfortuna fantozziana del 2008, ma non credo che avranno una stagione eccellente per i grossi buchi nelle secondarie e perché non credo che Mora sia capace di essere una capo allenatore a questo livello.
St Louis Rams
La stagione fallimentare da 2-14 ha causato un bel colpo di spugna nella squadra del Missouri. Dimessosi il presidente/general manager Jay Zygmunt, è stato promosso nel ruolo Bill Devaney, che ha preso in mano la franchigia. Prima di tutto ha portato a St Louis uno dei più abili dirigente nella gestione del salary cap "rubandolo" ai Tampa Bay Buccaneers: Kevin Demoff è stato infatti nominato Director of Football Operations. Poi ha iniziato la ricostruzione a partire dal capo allenatore, scegliendo una delle più brillanti giovani menti difensive del panorama NFL, quello Steve Spagnuolo che ha fatto grande la difesa dei New York Giants fino a portarli alla vittoria del titolo contro gli imbattuti Patriots. Un bel cambiamento per i Rams dopo anni e anni di allenatori offense-oriented. Spagnuolo ha contribuito a far piazza pulita anche nel coaching staff rinnovandolo praticamente al completo con 19 nuovi allenatori!
Quando si deve rompere con il passato è bene farlo definitivamente: nella offseason i Rams, su indicazione di Demoff, si sono quindi liberati di due bandiere della squadra, ormai in fase calante e con contratti onerosi. Parliamo del tackle di sinistra Orlando Pace e del wide receiver Tory Holt. L'unico superstite dell'ultimo Super Bowl giocato rimane dunque il defensive end Leonard Little.
Perdendo Pace ed avendo avuto grossi problemi di infortuni sulla linea offensiva nell'ultimo paio di anni, durante la offseason la dirigenza si è concentrata su questo reparto. Al #2 assoluto del draft è stato scelto l'offensive tackle Jason Smith, che ha avuto un impatto con i Pro più difficile del previsto: ancora non si è guadagnato il posto da titolare neanche dal lato destro della linea, detenuto dal non irresistibile Adam Goldberg. A sinistra verrà schierato Alex Barron, troppo spesso colto in fallo dagli arbitri, mentre le due guardie titolari saranno Incognito e Bell con al centro il nuovo acquisto Jason Brown. Quest'ultimo, miglior uomo di linea disponibile in free agency, ha la capacità necessaria a guidare una OL abbastanza giovane ed inesperta; se poi si considera che in allenamento doveva scontrarsi di continuo con la linea difensiva dei Ravens, di certo non si può pensare che non sia avvezzo alle battaglie sul campo.
Dietro la OL torna il QB Mark Bulger, trentaduenne giocatore reduce da una stagione sfortunata in quanto ad infortuni, che deve riuscire a rimanere sano se i Rams vogliono vincere qualche partita. Il centro dell'attacco dovrà essere Steven Jackson, un RB forte e potente, ma anche veloce ed abile nelle ricezioni fuori dal backfield, ma di certo da solo non potrà vincere le partite. Il passing game dovrà migliorare molto rispetto alla stagione 2008 e se dovesse infortunarsi Bulger, dietro di lui c'è Kyle Boller, non certo una buona polizza assicurativa. Inoltre il reparto dei ricevitori è, sulla carta, tra i peggiori e più inesperti della lega. Donnie Avery, al secondo anno, è quello di maggior talento (piccolo e velocissimo, riesce a far succedere qualcosa di buono quando ha la palla in mano). Oltre a lui ci sono il neo acquisto Laurent Robinson, il secondo anno Keenan Burton e il terzo anno Derek Stanley, sette partite da titolari tra tutti in carriera. Il più esperto del gruppo, ma molto indietro nella depth chart, è Ronald Curry, persosi nel marasma di Oakland e venuto a St Louis a cercare fortuna. Probabile che Bulger, oltre a Jackson, cerchi di servire il più possibile il tight end Randy McMichael, giocatore di buone mai anche lui rallentato dagli infortuni nella scorsa stagione.
A coordinare il reparto offensivo, Spagnuolo ha chiamato l'allenatore dei QB di Philadelphia, il figlio d'arte Pat Shurmur. Il nuovo OC ha un background nel West Coast Offense: cercherà di installare un sistema simile a quello di Andy Reid, con Steven Jackson a fare lo Westbrook e Bulger nei panni di McNabb. Il QB dei Rams non ha un braccio potentissimo, ma è accurato, quindi dovrebbe beneficiare dal nuovo tipo di gioco; senza contare che enfatizzare i passaggi corti e veloci può mascherare i problemi di tenuta della linea offensiva.
Il reparto difensivo è affidato a Ken Flajole, ex coach dei linebacker dei Panthers, anche se Spagnuolo sicuramente sarà ampiamente coinvolto nel game planning. Primo compito del nuovo DC è quello di rivitalizzare la prima scelta di due anni fa: Adam Carriker infatti, anche a causa di infortuni vari che lo terranno fuori dal campo anche per tutta questa stagione, non ha mai reso secondo le aspettative, ed il suo posto di DT titolare potrebbe essere rilevato dall'undrafted Gary Gibson, arrivato da Carolina. In mezzo alla linea ci sarà anche Clifton Ryan, mentre i ruoli di end saranno coperti dalla seconda scelta assoluta del 2008 Chris Long, che ha realizzato solo 4 sack al suo primo anno ma ha giocato molto bene, e da Little, rimasto a roster principalmente perché i Rams risparmiano sul cap tenendolo. Come rincalzi, Adeyaniu e Hall danno una buona profondità al reparto.
Flajole è noto per ottenere un ottimo rendimento da linebacker anche non eccezionali: dovrà confermare questa tendenza anche a St Louis. Dopo aver preso al secondo giro del draft James Laurinaitis, i Rams sono stati costretti ad una piccola rivoluzione nel reparto. Il rookie non ha infatti la velocità per giocare sul lato debole né il fisico per fare lo strong side linebacker, ma è un grande placcatore. Deve quindi essere impiegato al centro della difesa; con Will Witherspoon sul lato debole ad attaccare la linea di scrimmage e "rushare" il QB, Tonoisamoa avrebbe dovuto spostarsi sul lato forte.
L'esperimento, tentato nel primo training camp, è fallito perché il giocatore non ha il fisico adatto per giocare in quella posizione. Così il leader dei placcaggi dei Rams nella scorsa stagione è stato rilasciato e Chris Draft giocherà sul lato forte. Dietro i tre titolari, praticamente c'è il nulla.
Nelle secondarie, la tattica dovrebbe essere quella di mandare i CB in pressione molto aggressivi sui ricevitori avversari a lasciare i compiti di copertura sul profondo alle safety. Così infatti si potrebbero coprire le debolezze di Ronald Bartell e Jonathan Wade, che dovrebbe essere il titolare dopo la trade che ha spedito ad Atlanta Tye Hill ad inizio settembre. Il CB prima scelta dei Rams nel 2006 ha avuto moltissimi problemi di infortunio e Wade ha giocato meglio di lui per tutto il training camp. Così come per i ricevitori, il reparto dei CB dei Rams è molto giovane ed inesperto: dietro ai titolari infatti ci sono un rookie, Bradley Fletcher, ed il rapido Justin King che ha passato la sua prima ed unica stagione NFL in Injured Reserve. La coppia di safety offre invece buone certezze: la free safety OJ Atogwe è stato probabilmente il miglior giocatore della squadra l'anno scorso; come strong safety, Spagnuolo si è portato da New York James Butler, efficace contro le corse ed a conoscenza del sistema difensivo.
Negli special team, le due "gambe" della squadra sono tra le migliori della lega nei rispettivi ruoli (Josh Brown il kicker e Donnie Jones il punter). A ritornare i calci dovrebbe esserci il WR Derek Stanley dopo che Dante Hall è stato rilasciato.
Difficile stagione quindi per i Rams, che non faranno peggio delle due sole vittorie dell'anno scorso (soprattutto se Jackson e Bulger rimarranno sani), ma che hanno ancora un roster troppo giovane ed inesperto (principalmente nei ricevitori e nelle secondarie) per poter aspirare alla postseason.