The Fitz infiamma le Hawaii come Elvis Presley
Dopo l'abbuffata della grande ed emozionante notte del Superbowl un altro
evento allieta la domenica sera della famiglie americane, la cui location,
Honolulu baby, è degna delle stelle che prendono parte al match; stiamo
parlando proprio di lui, direttamente dalle Hawaii l'NFL Pro Bowl.
Come tutti sappiamo è il match che conclude e chiude la sempre troppo breve per
chi è appassionato stagione NFL. A scontrarsi sul prato dell'Aloha Stadium di
Honolulu le selezioni all-star della AFC e della NFC.
Gli Attori
Per far capire la parata di giocatori che i nostri amici hawaiiani hanno avuto
il piacere di osservare ricordiamo tra gli altri: Peyton Manning, MVP della
stagione, Drew Brees, Eli Manning (prima volta che due fratelli si sfidavano in un Pro Bowl), Kurt Warner, Kerry Collins, Adrian Peterson, Clinton Portis, Marshawn Lynch, Ronnie Brown, Steve Smith, l'immenso Larry Fitzgerarld, Anquan Boldin, Tony Gonzales, Reggie Wayne, Wes Welker, Troy Polamalu, Ray Lewis, James Harrison, James Farrior, Albert Haynesworth, Julius Pepper, Brian Dawkins, Stephen Gostkowski e molti altri.
A guidare le due selezioni i coach perdenti dei due championship, da un lato
battente bandiera AFC l'head coach dei Baltimore Ravens John Harbaugh,
dall'altro a difendere di colori NFC Andy Reid capo allenatore dei Philadelphia
Eagles.
La Cronaca
Il risultato finale sorride alle selezione della National conference che supera
per 30 a 21 l'AFC.
Il primo quarto si apre con Gostkowski che dà il calcio di avvio e riesce
subito a chiudere in touchback lo special team di Andy Reid.
Il primo drive guidato da Kurt Warner, dopo alcune corse e un incompleto verso
Boldin si chiude con un punt di Jeff Feagles che mette in moto, facendolo
entrare sul terreno di gioco, l'attacco della AFC.
E Payton Manning si presenta subito come l'MVP della stagione cucendo un drive
fantastico concluso con il touchdown di Tony Gonzales che dalla shotgun riceve
e porta in meta. La trasformazione è buona e l'AFC conduce 7 a 0 alla fine del
primo quarto di gioco. Per il ricevitore è record con 590 yards in 39 ricezioni
ricevute nei Pro bowl a cui ha partecipato. Tutto ciò condito da 5 touchdown.
Il secondo quarto si apre in modo diverso rispetto all'inizio della partita;
difatti dopo un buon drive Drew Brees riesce a mettere Carney nella condizione
di accorciare il risultato con un field goal di 37 yards. Siamo 7-3 in favore
dell'American.
Dopo vari tentativi dell'una e dell'altra selezione sale in cattedra Kerry
Collins, che architetta buone giocate fino al touchdown pass per Daniels che
porta i suoi, dopo la trasformazione, sul 14 a 3.
Poi, arriva lui, con le sue treccine in memoria della madre, e raccoglie un
passaggio di Brees e corre, corre, corre come al grande ballo, Larry Fitzgerald
arriva in end-zone e segna. Accorcia le distanze alla fine del secondo quarto,
siamo 14-10.
Si va al riposo dunque con la AFC in vantaggio.
All'intervallo si sente enormemente la mancanza del Boss a scatenare l'aria di
festa ma ci pensa lo splendido paesaggio delle Hawaii e un paio di cheerleader
volenterose ad allietare quanti, pacco di birra in mano, siedono sui gradoni al
caldo del sole hawaiano.
La partita riprende senza grandissimi sussulti nel terzo periodo fino a pochi
istanti dalla fine quando Collins perde palla a causa di un fumbles e la lascia
in mano all'attacco avversario che capitalizza subito con una meta di Adrian
Peterson che corre per 10 yards.
Siamo dunque all'inizio dell'ultimo quarto sul punteggio di 14-17 in favore
della NFC, la rimonta è compiuta.
La partita diventa scoppiettante, McClain, dell'American, corre per 5 yards e
mette a referto un'importante meta portando nuovamente in vantaggio la sua
formazione. 21-17 AFC.
Gli risponde subito a tono Eli Manning che confeziona un touchdown pass,
indovinate per chi, sempre lui Larry Fitzgerald, portando sul 24-21 la NFC.
Poi sembra spegnersi la luce e solamente due field goal di Carney fissano il
punteggio sul 30-21 in favore della NFC che così si vendica della sconfitta
patita dai Cardinals nel Superbowl.
MVP senza ombra di dubbio è Larry Fitzgerald, altra rivalsa per lui; 2 TD, 5
ricezioni, la più lunga di 46 yards, per un totale finale di 81 yards e una
stagione da incorniciare. Il futuro è tuo Larry. E anche la Cadillac che andava
in premio al Most Valuable Player. Nonostante questa grande soddisfazione Larry ha dichiarato: “Mi sarebbe piaciuto invertire le vittorie, quella della
settimana scorsa per questa, ma purtroppo è andata così. Grazie a tutti i
ragazzi che in questa stagione mi sono stati vicini, sono fantastici”.
Le Riflessioni
Nonostante tutto il contorno del paesaggio e la parata di stelle restano dei
dubbi sulla riuscita di questa esibizione.
Se una volta chi veniva invitato al Pro bowl dava il meglio di sè ultimamente
c'è chi accampa infortuni, chi motivi familiari e chi altro per non partecipare alla festa delle stelle.
Molti si sono irrigiditi su due posizioni: cambiarne il formato o abbandonarlo
del tutto pioché così come viene fatto in questo momento è privo di ogni
significato. L'audience televisiva è in continuo calo e anche il commissioner
Roger Goodell si sta ponendo qualche domanda, difatti sembra che nel 2010 il
Pro Bowl si disputi a Miami una settimana prima del Superbowl, sarà così?
Da quando ho memoria Pro Bowl significa Hawaii, sarebbe una grande perdita, e
molte sono le rimostranze a questo cambiamento, uno stesso sondaggio del sito
nfl.com ha visto la sede di Honolulu vincente con oltre l'80% delle preferenze.
Senza contare che spostando la gara prima del Superbowl, molti giocatori
selezionati che dovranno giocare al grande ballo non rischieranno mai di
infortunarsi una settimana prima nonostante la rinomata Pro Bowl attitude: la
tendenza di mantenere un atteggiamento soft delle difese senza formazioni che
blitzino e senza formazioni nickel cioè tutto ciò che i tifosi, alette di pollo in mano, vogliono vedere.
Insomma una bella gatta da pelare per Roger Goodell.
All'anno prossimo, non resta che dirvi…
ALOHA FROM HAWAII