AFC Championship: Preview

Big Ben Roethlisberger è ad un passo dal suo secondo Super Bowl.

L'edizione playoffs che stiamo vivendo non si può certo definire spettacolare, ma le emozioni, nel football, si possono cercare anche percorrendo altre strade. Una, cara a diversi puristi del gioco che preferiscono la strategia a quelle difese inermi che prendono giochi da 80 yards con continuità  disarmante, è quella della partita di scacchi, tramite la quale una gara di football riesce comunque a dare forti indicazioni del proprio fascino. In partite come queste ci si picchia duro, si segna poco, le difese dominano, kickers e punters hanno un ruolo molto più importante di quanto ne hanno nella normalità . In partite come queste, spesso e volentieri, si scontrano squadre come Pittsburgh e Baltimore, stavolta con una piccola differenza: per chi picchia più dell'altro, in palio, c'è il Super Bowl. E Pittsburgh, che detiene un 2-4 di record nelle finali di conference della pur eccellente era Cowher, è pronta a tutto per riavvicinare quel bilancio all'equilibrio.

Baltimore Ravens (13-4) @ Pittsburgh Steelers (13-4)

Steelers leaders
Passing: Ben Roethlisberger (3301 yards, 17 TD, 15 INT, 80.1 rating)
Rushing: Willie Parker (791 yards, 5 TD)
Receiving: Hines Ward (1043 yards, 7 TD)

Ravens leaders
Passing: Joe Flacco (2791 yards, 14 TD, 12 INT, 80.3 rating)
Rushing: Le'Ron McClain (902 yards, 10 TD)
Receiving: Derrick Mason (1037 yards, 5 TD)

Tra i due che si disputeranno domenica, questo è il Championship più atteso, la guerra verbale tra due compagini che non si amano è già  cominciata da tempo. Quella sul campo sarà  invece la terza puntata di questa affascinante saga della Afc North, che vede Pittsburgh a quota 2-0 in stagione, con una delle due sfide vinta in rimonta.

A tali scontri si aggiungerà  un confronto che, vista la posta in palio, potrebbe rivelarsi anche più conservativo, che andrà  a rimarcare i concetti portanti di queste due filosofie di gioco, i quali in diversi aspetti si somigliano davvero molto. C'è da attendersi un'interpretazione molto fisica della partita, dove gli attacchi cercheranno di imporre i rispettivi giochi di corsa, dove in trincea si creeranno degli interessanti accoppiamenti individuali che, anche solo per un centimetro, andranno a fare la differenza, il tutto incentrato a tenere il possesso del pallone il più a lungo possibile.

A Pittsburgh, dopo una regular season non troppo esaltante, non potranno che essere stati contenti della forma playoffs acquisita da Ben Roethlisberger e Willie Parker, il primo alle prese con i troppi intercetti, il secondo che ha fornito dubbi in quantità  industriale circa i suo completo recupero dall'infortunio che lo mise in lista infortunati troppo presto nella stagione 2007. Big Ben, che non è sembrato risentire di una commozione celebrale che aveva preoccupato assai, contro San Diego ha concluso con il 65% di completi, 181 yards ed un passaggio da TD una prova priva di errori, nella quale il livello delle decisioni prese è stato nettamente superiore a diverse occasioni viste in precedenza, mentre "Fast Willie" è stato non meno determinante per il passaggio del turno, dal momento che, con le sue 146 yards abbinate a due ingressi in meta ed una media per portata di 5.4 yards, è sembrato tornare quel running back dotato di potenza e velocità  necessarie a chiudere downs in continuazione, utile per stancare le difese e portare la palla dentro al momento più opportuno.

Una volta imposto il gioco di corse ci sarà  sicuramente spazio per le letali playactions firmate Roethlisberger, abituato a punire la difesa di turno scegliendo come bersaglio uno tra Santonio Holmes e Nate Washington, veloci ricevitori entrambi dotati della possibilità  di smarcarsi in profondità  e di creare danni all'interno delle secondarie altrui: quando questa ricetta si mette a funzionare, fermare gli Steelers diventa assolutamente difficile, specialmente se Big Ben è entrato in ritmo. Ad aiutarlo nell'intento, specialmente nelle situazioni all'interno delle 20 yards, ci saranno due bersagli di affidabilità  estrema, l'ineffabile Hines Ward ed Heath Miller, quest'ultimo autore dell'unico touchdown su ricezione degli Steelers nel Divisional Playoff e doppia arma molto efficace, sia in veste di bloccatore che di bersaglio in area di meta. Ai classici schieramenti ad "I-formation" c'è da attendersi la variante offensiva "spread" , introdotta a Pitttsburgh in tempi recenti per valorizzare ulteriormente le qualità  di Big Ben, nonché schieramento ideale per allargare le maglie difensive.

Con questi presupposti, il compito principale della difesa di Baltimore sarà  quello di colpire con estrema velocità  i buchi lasciati tra un uomo di linea e l'altro, alla ricerca di quelle giocate per perdita di yards che potrebbero rompere gli schemi offensivi di una squadra che punta molto su guadagni costanti al primo down, cose che normalmente facilitano il lavoro delle azioni successive.
Uno dei matchups maggiormente interessanti avverrà  nel mezzo, dove il possente Haloti Ngata, che sta emergendo come uno dei migliori nose tackles della Nfl, sarà  spesso e volentieri assoggettato a raddoppi: il suo compito sarà  quello di riuscire ad arrivare alle gambe di Parker prima dell'assestamento della linea offensiva, nonché di creare quegli spazi vitali per i linebackers di una 3-4 di arrivare a massima velocità  per un sack (contro San Diego gli Steelers ne hanno concesso solo uno) o per fermare la corsa in essere, qualità  che l'immenso Ray Lewis, Bart Scott e Jarrett Johnson hanno più e più volte fatto vedere sul campo. Nelle retrovie il falco Ed Reed sarà  sempre a caccia di un pallone da ritornare in meta: fondamentale come non mai, quindi, che Roethlisberger scelga di buttare via la palla in caso di pressione, anziché rischiare di regalare un potenziale big play in una gara così importante.

Due le preoccupazioni principali per questa difesa: la prima è la valutazione delle condizioni fisiche di Terrell Suggs, il cui problema alla spalla sembra più grave del previsto, nonché quelle del veterano Samari Rolle e dal concreto Jim Leonhard, grande colpitore ed importante giocatore di special teams. La seconda è indirizzata allo staff, che deve assolutamente mirare ad aggiustare tutti quei problemi visti contro i Titans, che hanno corso a piacimento per tutto il primo tempo con Chris Johnson, ed accumulato ben 391 yards di total offense contro uno dei reparti più solidi della lega.

Joe Flacco è diventato il primo rookie della storia Nfl a vincere due partite di playoffs, e seppur non supportato da numeri eccellenti, il giovane quarterback dei Ravens ha ampiamente dimostrato di avere le giuste qualità  caratteriali per tenere il campo in una postseason professionista. In questi playoffs Joe Cool non ha completato nemmeno metà  dei passaggi tentati (44.4%), ha un rating inferiore a quello della stagione regolare, ma non ha ancora commesso un turnover. E per valutare quale sia la sua statistica più importante, è sufficiente consultare il numero di vittorie registrato al suo debutto nella Nfl.

Il suo compito rischia di non essere comunque troppo semplice, in special modo di fronte ad una difesa che ha più volte dimostrato di essere la migliore in circolazione. Dick LeBeau, coordinatore difensivo degli Steelers, cercherà  di confondere le decisioni del regista con i suoi tradizionali blitz a zona, il che normalmente significa aver meno tempo a disposizione per poter decidere a chi dare il pallone, e rischiare di regalare possessi alla secondaria pattugliata da Troy Polamalu. Fondamentale, quindi, sarà  la prova di una linea offensiva che ha complessivamente giocato un campionato eccellente, dando preziosi secondi extra la suo quarterback per cercare soluzioni anche in profondità  (occhio a Mark Clayton"), e che dovrà  stabilizzare da subito un gioco di corse apparso deficitario in Tenneessee, dove la coppia McClain-McGahee (McClain era parzialmente giustificato da una caviglia in cattive condizioni) ha accumulato solamente 43 yards.
Per affrontare la tremenda pass rush garantita da James Harrison, Lamarr Woodley e compagni, si ricorrerà  in tutta probabilità  all'aggiunta del sesto uomo di linea, Adam Terry, apparso con costanza in diverse situazioni atte a garantire una particolare protezione o una linea più pesante per aprire il varco alla corsa, mentre da osservare con attenzione sarà  la prestazione dei tackles Jared Gaither e Willie Anderson, i quali dovranno di volta in volta scegliere il corretto difensore da bloccare.

In situazioni di passaggio dichiarato Flacco si rivolgerà  quasi sicuramente a Derrick Mason, giocatore duro se mai ce n'è stato uno che sta sacrificando la sua spalla dolorante alla causa di Baltimore, prendendo un pallone dietro l'altro, togliendo le castagne dal fuoco ad un attacco che grazie alla sua puntualità  nello smarcarsi riesce ad avere quel minimo di continuità  che serve per arrivare almeno in raggio da field goal, dove Matt Stover ha già  dimostrato di poter vincere una partita nonostante l'età  che avanza. Uno dei quattro lineabackers degli Steelers dovrà  infine prendersi cura di Todd Heap, che non sarà  il giocatore di un paio di stagioni fa ma è pur sempre un tight end in grado di tirare fuori la giocata dal nulla, come la ricezione di 23 yards in doppia copertura effettuata contro Tennessee, determinante per il risultato finale.

Oramai è tutto pronto, non resta che accomodarsi e godersi quella che sarà  una grande gara di strategia. Per lo spettacolo, temiamo, dovrete rivolgervi altrove, magari a quella partita che vedrà  quel fenomeno di Larry Fitzgerald coinvolto. Se invece adorate botte, aggiustamenti, centimetri guadagnati con il sudore e quant'altro, l'Heinz Field sarà  il teatro che meglio si adatta alle vostre esigenze.

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