Kerry Collins è pronto per guidare i suoi al Super Bowl, ma prima lo aspetta la difesa dei Ravens!
Meno di un mese al Super Bowl, ancora due fermate prima di scoprire chi andrà a giocarsi il Vince Lombardi Trophy a Tampa il prossimo 1 febbraio. Siamo giunti al Divisional round di questi Playoffs e nella AFC troviamo due partite di assoluto interesse, che tra l'altro sono anche due rematch di due partite giocatesi durante la Regular Season. Tennessee Titans e Pittsburgh Steelers, rispettivamente la #1 e la #2 del ranking, affronteranno infatti nel weekend Baltimore Ravens (#6) e San Diego Chargers (#4).
Partiamo dalla partita dell'LP Field, in programma per le 22:30 di sabato sera.
Titans e Ravens si affrontarono lo scorso 5 ottobre, nella Week 5. Ad avere la meglio fu Tennessee che guidata dal suo QB Kerry Collins vinse la partita per 13-10 con due drive micidiali nel finale diretti proprio dal loro leader. In quella partita la difesa dei Titans fu in grado di portare costante pressione sul QB avversario, Joe Flacco, costringendolo ad uscire dalla tasca e a lanciare “on the run”. Flacco si trovò in estrema difficoltà ed infatti chiuse la giornata con sole 153 passing yards e 2 intercetti che consegnarono la partita ai padroni di casa. Anche in questa sfida quindi è probabile che la difesa di Tennessee proverà a mettere subito tanta pressione sul QB avversario (che contro Miami nella Wild Card non ha subito nemmeno un sack), impedendogli di trovare il ritmo senza lasciargli tempo per pensare e trovare i suoi ricevitori sul profondo, una delle armi principali del passing game dell'attacco di Coach Harbaugh.
Un'altra chiave della sfida sarà il running game, su cui si basa gran parte del gioco offensivo di entrambe le squadre. Baltimore e Tennessee sono state due tra le squadre che durante la stagione hanno corso più volte la palla (37 portate di media per i primi, quasi 32 per i secondi) grazie a due ottime offensive line e soprattutto a due corpi di RBs di tutto rispetto. Le'Ron McClain e Willis McGahee da una parte (con l'aggiunta del rookie Ray Rice) contro Chris Johnson (altro primo anno) e LenDale White, lo specialista delle situazione di “short yardage” e goal-line dall'altra.
Molto probabilmente la squadra che riuscirà a correre più efficacemente sarà anche quella che andrà a giocarsi il Championship la settimana successiva. Ma correre la palla, pur con due giochi di corsa così esplosivi, non sarà semplice contro due difese altamente preparate. Baltimore, forse la squadra più in forma all'interno di tutta la AFC (soprattutto proprio a livello difensivo), è risultata essere statisticamente la terza miglior difesa contro le corse, guidata dal solito Ray Lewis, concedendo una media di 81.4 yds a partita con una media di 3.6 a portata e soli 4 TD (nessuno ha fatto meglio in tutta la Lega). La settimana scorsa è stata capace di tenere l'attacco dei Dolphins alla ridicola cifra di 52 yards guadagnate “on the ground” annullando completamente Ronnie Brown, Ricky Williams e la loro “wildcat formation”.
In egual misura si può parlare del fronte difensivo di Tennessee (che recupererà i suoi due migliori giocatori di linea, Albert Haynesworth e Kyle Vanden Bosch, fuori da qualche settimana per problemi fisici), che per buona parte della stagione è stato tra i migliori della NFL. Come i loro avversari, anche Keith Bulluck, capitano e leader della squadra, e compagni sono stati molto efficaci nel fermare le corse avversarie durante la stagione (sesta miglior difesa della nazione) concedendo 93.9 yards a partita con una media di 3.7 a portata.
Se il gioco di corso verrà annullato a vicenda è probabile quindi che dovranno essere i due QB a decidere le sorti delle proprio squadre. Abbiamo già detto di Flacco e delle sue difficoltà avute nella partita della quinta settimana ma va inoltre ricordato che il prodotto di Delaware è pur sempre un rookie e pur avendo vinto la sua prima partita di Playoffs (quella di domenica scorsa, a Miami) potrebbe sentire la pressione della posta in palio. La cosa invece non dovrebbe succedere con Collins, veterano 36enne con alle spalle un Super Bowl giocato con i New York Giants e perso proprio contro Baltimore. L'ex Giant vanta un record di 4 vittorie e 2 sconfitte nella post-season ma non vince una partita a gennaio dal 2001. Durante queste sei partite i suoi numeri non sono però stati eccezionali, avendo completato solo il 57.8% dei suoi passaggi con una modesta media di poco più di 6 yards per tentativo.
Insomma, anche in questo caso si tratta di una lotta ad armi pressochè pari. Avranno la meglio la leadership e gli anni di NFL alle spalle di Collins oppure la freschezza e il braccione di Flacco?
Sul fronte infortuni come detto Tennessee recupererà certamente Haynesworth e Vanden Bosch mentre rimangono da valutare le condizioni del centro, Kevin Mawae. Anche lui comunque dovrebbe essere della partita. A Baltimore invece si combatte contro qualche infortunio di lieve entità , Derrick Mason ha un problema alla spalla che si porta dietro da settimane mentre Ed Reed sta giocando con un problema muscolare ad una coscia che gli farà perdere qualche sessione di allenamento. Entrambi saranno comunque della partita, pronti a dare il massimo per la proprio squadra.
Il giorno seguente, domenica ore 22:15, si affronteranno invece sull'infido terreno dell'Heinz Field Steelers e Chargers.
San Diego quando un mese fa si trovava seduta sul record di 4-8 pensava di essere spacciata, invece con una rimonta nel finale degna del miglior drive di John Elway ha prima battuto proprio i Denver Broncos nella Week 17 e poi, per il secondo anno consecutivo, gli Indianapolis Colts nel Wild Card game. La truppa di Norv Turner si vede così “costretta” ad imbarcarsi di nuovo sull'aereo, destinazione Pittsburgh, Pennsylvania.
Diciamo “di nuovo” perchè anche in questo caso le due squadre si sono già affrontate quest'anno, durante la Week 11 quando gli Steelers ebbero la meglio per 11-10 grazie ad un FG nel finale di Jeff Reed (molti ricordarenno la partita anche per la sospetta chiamata sul fumble recuperato da Troy Polamalu, che avrebbe chiuso la gara sul 17-10). In quella partita Pittsburgh ebbe completo controllo della palla (410 total yards contro 218) e dell'orologio (36:31 minuti di possesso) ma non riuscì a mettere punti sul tabellone.
I Chargers arrivano però a questa partita molto più preparati, in forma e soprattutto consci delle proprie possibilità . Cinque vittorie in fila ed un gioco a tratti spumeggiante hanno completamente ribaltato la stagione di San Diego, che era iniziata nel peggiore dei modi (due sconfitte nelle prime due partite e otto nelle prime dodici). Philip Rivers, derubato dalla chiamata al Pro Bowl, sta forse giocando il miglior football della sua carriera considerando che viste le continue assenze di LaDainian Tomlinson (difficile che possa essere al 100% per domenica sera) il peso dell'attacco verte quasi esclusivamente su di lui.
Sfortunatamente per il prodotto di North Carolina State però le secondarie degli Steelers non sono quelle dei Colts e quindi muovere la palla per via aerea non sarà semplicissimo, visto inoltre che le condizioni metereologiche prevedono temperature sotto lo zero con forte vento (l'Heinz Field sorge in prossimità dei tre fiumi che scorrono nella città di Pittsburgh) e possibilità di neve. Mentre il passing game dei Chargers è stato uno dei migliori durante la stagione (34 TD di Rivers, nessuno meglio di lui) la difesa degli Steelers è stata semplicemente entusiasmante, concedendo poco più di 155 yards a partita e un devastante 5.37 yards per tentativo. Troy Polamalu (7 intercetti per lui) è il nome che più spesso viene menzionato all'interno dei DBs di Pittsburgh, ma il vero grande capolavoro, rispetto agli ultimi anni, è stato fatto dai cornerbacks. Ike Taylor, Bryant McFadden, William Gay e Deshea Townsend hanno fatto per tutto l'anno un lavoro eccezionale sui ricevitori avversari. Per San Diego sarà fondamentale quindi usare al meglio il proprio TE, Antonio Gates che avrà dalla sua parte un vantaggio a livello di centimetri e “tonnellaggio” sui diretti avversari.
Come menzionato in precedenza i Chargers dovranno molto probabilmente fare a meno di LT, la loro arma principale, che non ha ancora recuperato da un guaio muscolare all'inguine che richiederà un intervento chirurgico durante la Off Season. La squadra californiana si affiderà quindi al proprio RB tascabile, quel Darren Sproles che nella partita di Wild Card ha letteralmente scherzato con la difesa di Indianapolis, torturandola per più di 300 yards. Anche in questo caso farlo contro la difesa di Pittsburgh non sarà così semplice visto che anche contro le corse i ragazzi guidati da Dick LeBeau sono stati tra i migliori dell'intera NFL, concedendo appena poco più di 80 yards a partita.
Per i padroni di casa, che cercheranno come al solito di vincere la partita prima con la difesa, offensivamente la priorità principale sarà quella di non commettere turnovers. Ben Roethlisberger (completamente ristabilito da una parziale commozione cerebrale subita nell'ultima partita di stagione contro Cleveland) dovrà stare lontano dagli intercetti, che spesso sono stati la differenza tra una vittoria e una sconfitta per la sua squadra. Considerando il fatto che la difesa di San Diego si comporta storicamente bene contro le corse (grazie soprattutto a quella montagna di nome Jamal Williams, il NT della loro 3-4) e che Willie Parker non sta vivendo la sua miglior stagione (grazie anche a qualche acciacco di troppo) sarà proprio Roethlisberger l'ago della bilancia per Pittsburgh.
Sappiamo che la difesa, guidata dal neo eletto Defensive Player of the Year James Harrison, permetterà agli Steelers di restare in partita sempre e comunque, sarà in grado Big Ben di segnare subito qualche punto da mettere sullo scoreboard? O, come successo in stagione regolare, la difesa di San Diego riuscirà a tenerlo lontano dalla endzone?