Andre Johnson ha dominato la secondaria dei Titans
TOP 3
Andre Johnson
I caldissimi Houston Texans, arrivati alla quarta vittoria consecutiva e vicini al miglior record di franchigia della loro breve storia, segnano l'upset della giornata, vincendo di misura sui Tennessee Titans, dominatori della AFC fino a questo momento, cavalcando la prestazione da record del proprio ricevitore, che per la prima volta in carriera, e per la prima volta per un giocatore dei Texans, supera le 200 yards, chiudendo la sua fantastica partita con 207 yards in 11 ricezioni, sesta volta stagionale in doppia cifra, con l'unico touchdown di un incontro dominato dalle difese e dai kickers. Fantastico l'uno-due con cui ha costruito la meta del 10 a 3, prima con un ricezione in post da 65 yards e successivamente con una in wideout direttamente nella endzone, dimostrando di avere una perfetta intesa con Matt Schaub.
Dallas Clark
Partita da record per il fenomenale tight end dei Colts, che insieme con Manning guida la squadra alla settima vittoria consecutiva, pur soffrendo contro i derelitti Lions. Massimo in carriera per ricezioni (12) e yards (142), in una stagione in cui ha già ampiamente superato il suo record stagionale con 684 yards, prossimo a superare le 700 nelle ultime due gare di regular season. Era dal Championship contro i Patriots, nell'anno del titolo che Clark non superava le 100 yards, dato che potrebbe far sognare i tifosi dei Colts, estremamente carichi dopo un inizio alquanto buio, che sembrava dover chiudere la striscia di annate sopra le 10 vittorie.
Clark ha chiuso il primo tempo con ben 8 ricezioni e lo splendido touchdown da autentico equilibrista sul fondo della endzone, riuscendo a cadere con entrambi i piedi dentro il campo pur ricevendo in salto e con pochissimo spazio per la ricaduta, dimostrando ancora una volta di essere forse il più continuo fra i tight end in circolazione dopo il grande Gonzo.
Michael Turner
Altra partita da assoluto protagonista per il runningback dei Falcons, festeggiata con la prima convocazione al Pro Bowl, ma decisiva anche per la corsa di Atlanta verso la postseason. Nello scontro divisionale contro Tampa Bay, la vittoria in overtime porta la squadra a raggiungere proprio i Bucs al secondo posto dietro a Carolina, mantenendo vive le speranze per una clamorosa qualificazione alla wildcard della NFC.
Turner, contro una delle migliori difese della NFL, ha macinato yards su yards, fin dai primi minuti, segnando il touchdown del 10 a 0 e chiudendo con tre fondamentali corse per un totale di 29 yards che hanno garantito ad Elam la possibilità di centrare i pali e dare la vittoria ad Atlanta.
MENZIONE D'ONORE
Tarvaris Jackson: finora è sempre comparso più nei worst che nei top della settimana, ma contro i Cardinals, al rientro da titolare dopo il panchinamento di inizio ottobre e dopo un incoraggiante 8/10 con il td pass decisivo nella sofferta vittoria contro Detroit, entrando nel finale dopo l'infortunio di Frerotte, Jackson è stato quasi perfetto, lanciando 4 touchdowns, massimo in carriera, con un chirurgico 11/17 per 163, dimostrando di avere ancora il braccione con le mete da 41 e 59 yards per Berrian e Wade, ma anche una sorprendente sicurezza nel guidare l'attacco, fino a questo momento vero tallone d'achille del giovane quarterback di colore. La vittoria contro Arizona mantiene Minnesota in vetta alla NFC North, con due partite virtuali su Chicago e ampie percentuali di conquistare la postseason. La domanda a questo punto è: sarà ancora Jackson il titolare anche quando Frerotte avrà recuperato?
Matt Cassel: non è stata sicuramente una settimana facile per il quarterback dei Patriots, che ha avuto la terribile notizie della morte del padre, saltando perciò gran parte degli allenamenti e mantenendo fino all'ultimo il dubbio sul suo impiego nella partita contro Oakland.
Alla fine Cassel ha giocato, per onorare la figura del padre e per garantire una vittoria molto importante nella tremenda lotta per la postseason della AFC East, trovando tre touchdowns nel solo primo tempo chiuso con 18 completi su 30 tentativi e chiudendo la gara con il secondo td per Randy Moss, ad inizio secondo tempo, che ha garantito il massimo in carriera per il backup di Brady e la comoda vittoria su Oakland.
WORST 3
Eli Manning
Sembra che per il piccolo Manning ci sia un'inversione di tendenza rispetto allo scorso anno, dove era partito in maniera disastrosa, finendo poi come tutti sappiamo con la vittoria nel Super Bowl e il titolo di MVP. Quest'anno ha iniziato guidando la squadra al miglior record NFL con 11 vittorie e 1 sola sconfitta, ma nelle ultime due gare è sembrato tornare ai momenti di depressione di inizio 2007, incapace di orchestrare un drive decente, soprattutto nell'ultima contro i Cowboys, anche per colpa di una linea che non l'ha minimamente protetto dalla furia di Ware e compagni. Era dalla prima partita contro Washington che Eli non chiudeva senza td pass ed in questa ci ha aggiunto due intercetti caduti nelle mani di Newman e due fumbles. La qualificazione ai playoff già conquistata può aver tolto motivazioni ad una macchina che sembrava perfetta, ma in vista di gennaio Eli e tutto l'attacco dei Giants deve ritrovare il ritmo giusto, altrimenti il sogno del back to back svanirà in fretta.
JP Losman
L'attacco dei Bills continua a fare danni, dimostrandosi come il peggiore di tutta l'NFL al momento e la colpa è sicuramente di un coaching staff in piena confusione, ma anche delle prestazioni molto confusionarie di Losman, chiamato a guidare la squadra dopo l'infortunio di Edwards.
L'incredibile sconfitta contro i Jets, nonostante il vantaggio di 27 a 23 a due minuti dalla fine, con palla in mano, è frutto dell'ennesimo fumble di Losman dopo un sack, che ha permesso a Shaun Ellis di recuperare il pallone e involarsi verso l'endzone per il td decisivo. Il gioco chiamato è sicuramente quanto di più sbagliato possa esserci in quel preciso momento, ma Losman è al sesto fumble su sette sacks subiti nelle ultime due partite, a cui vanno aggiunti i tre intercetti di domenica, per un rating che, come contro Miami, non supera il 50. La pazienza per i tifosi e per i giornalisti è ormai finita, così come la carriera di Losman a Buffalo, alla fine dell'ennesima stagione perdente dei Bills.
Ken Dorsey
Seconda partita da titolare per Dorsey contro gli Eagles nel Monday Night, dopo l'esordio stagionale contro i Titans, certamente non due partite facile per l'ex Niners, buttato nella mischia dopo gli infortuni da season ending di Quinn e Anderson, che chiude con il misero rating di 28, senza touchdown e con due sanguinosi intercetti, il primo di Samuel riportato in endzone. Nelle tre partite giocate quest'anno Dorsey non ha ancora collezionato un td pass, a fronte di ben quattro intercetti, lanciato sicuramente in una situazione non facile, ma ancora una volta lontano dall'essere un quarterback in grado di guidare una squadra NFL.
MENZIONE DI DISONORE
Jason David e Roman Harper: menzione di coppia per i defensive backs dei Saints che collezionano due penalità per pass interference su Devin Hester, che di fatto costano la sconfitta di New Orleans nell'anticipo contro Chicago. Prima David ferma fallosamente il ricevitore dei Bears a ridosso della endzone, garantendo il touchdown di Matt Forte, infine Harper chiude la gara nel peggior modo possibile, con la penalità in overtime, sempre contro Hester, che facilita il field goal di Robbie Gould per il 27 a 24 finale, ennesima sconfitta sul filo di lana per i Saints, in una stagione disgraziata che in preseason li vedeva come contender per un posto al Super Bowl di Miami.
Offensive lines di Giants e Cowboys: festival dei sacks nella super sfida del Sunday Night, nonostante le due linee offensive siano tra le migliori contro la pass rush, soprattutto quella dei Giants, che aveva concesso solo 15 sacks in stagione e che nella sola partita di domenica ne ha subiti 8, tre di questi da parte di un indemoniato DeMarcus Ware, incapace di garantire a Eli Manning la solita protezione e costringendolo a forzare con il risultato di due intercetti e nessun touchdwon. Dall'altra parte Romo ha dovuto scappare tutta la partita per evitare le mani dei difensori dei Giants, spesso dolorante sulla sideline alla fine di ogni drive, sempre in movimento o costretto a lanciare velocemente per evitare il sack, ma a differenza di Manning capace di trovare le giocate decisive per la vittoria finale di Dallas.
ROOKIES TOP 3
Ancora i runningback sugli scudi in questa week 15, guidati da Tashard Choice, che fa pentole e coperchi nella vittoria dei Cowboys contro i campioni del mondo, chiudendo con 143 yards complessive dalla linea di scrimmage e un td, dimostrando di poter essere una pedina importante per l'attacco di Dallas nel proseguo della stagione ed anche in chiave playoff. Steve Slaton invece non è una novità per questa rubrica, ancora una volta protagonista per i Texans nella sorprendente vittoria contro i Titans, con 120 yards corse contro una delle migliori difese della NFL, un paio delle quali decisive per chiudere due primi downs nel finale e garantire il risultato.
Kevin Smith veniva da un paio di partite alquanto sottotono, seppur giocate contro due difese top come quelle di Titans e Vikings, ma contro i Colts ha ritrovato i movimenti giusti, creando scompiglio nella difensive line con 88 yards su 20 portate, a cui vanno aggiunte 36 su ricezione, con il touchdown che ad inizio quarto periodo aveva chiuso la rimonta dei Lions, impattando la partita a quota 21. Purtroppo alla fine è arrivata la quattordicesima sconfitta stagionale, ormai ad un passo dall'annata senza vittorie, prima volta nella storia, ma se si può trovare una luce nella stagione di Detroit è sicuramente data dal proprio runningback rookie.