Samuel festeggiato dopo il return TD: gli Eagles sorridono e sperano ancora
MONDAY NIGHT FOOTBALL - Week 15
Cleveland Browns @ Philadelphia Eagles 10-30
(3-10; 0-7; 0-3; 7-10)
Le Aquile continuano a volare. Un'altra vittoria, agevole contro i Browns che poco hanno ancora da chiedere a questa stagione, che li proietta, con rinnovata speranza, ad un passo dai playoff.
Decisive saranno le due giornate ancora da disputare: gli Eagles infatti affronteranno prima i Redskins, quindi Dallas. Fondamentale sarà vincere contro Washington, per toglierlo matematicamente dalla corsa playoff e per rimanere agganciati a quei Cowboys con i quali potrebbe esserci un vero e proprio spareggio domenica 28 dicembre, facendo così per loro iniziare anticipatamente la post-season.
Quella che per gli Eagles è stata la terza vittoria consecutiva va invece registrata come quarta sconfitta di seguito per i Browns, tredicesimi nella AFC e meglio solo dei Bengals nella propria North Division. I rivalry game delle ultime due giornate, prima proprio contro i Bengals, poi contro gli Steelers, lasceranno comunque Cleveland in una posizione anonima di classifica, con la testa che scappa già alla prossima stagione.
Philadelphia-Cleveland, che partita è stata? Non diversa da come la si poteva immaginare: le motivazioni degli uomini di casa erano nettamente maggiori da lasciar prevedere una loro decisa vittoria. Così è stato, ma la difesa dei Browns ha cercato di non mollare fino all'ultimo ed anzi ha regalato alcune buone giocate che hanno evitato un divario più ampio. Basti pensare ai primi sette drive degli Eagles, di cui 5 hanno portato punti, ma di cui i restanti 2 sono terminati con altrettanti intercetti.
La corretta analisi della partita di Cleveland è fornita proprio dall'head coach Romeo Crennel, che probabilmente verrà sollevato dall'incarico a fine stagione: «Abbiamo fatto alcune buone giocate difensive, lasciando qualche iarda ma conquistando alcuni turnover. Non ha reso il nostro gioco di corsa.»
Lo confermano le statistiche: 418 yd totali Eagles contro 196 yd dei Browns, di cui 57 ottenute su 20 giochi di rush. Lewis conquista 32 iarde su 14 corse: troppo poco.
Crennel dimentica che anche il gioco aereo non è stato dei migliori: 11/28, nessun TD e 2 intercetti per Dorsey, nella sua seconda partita da titolare per gli infortuni di Anderson e Quinn. «Ho fatto due errori che ci sono costati molto,» affermerà a fine partita.
Prova dunque pessima per l'attacco, allietata solo dalle 5 ricezioni di Edwards che termina con 102 yd.
L'unico touchdown degli ospiti arriva allora dalla difesa, ma quando ormai la partita è già chiusa: Brandon McDonald infatti intercetta e ritorna per 24 iarde a segnare gli ultimi punti del match, quelli che fissano il risultato finale sul 30-10. Per il CB una buona prestazione: oltre ai 6 tackle si aggiunge un secondo intercetto; oltre al primo TD in carriera per lui è anche la prima doppietta di int in una partita.
Sul fronte opposto un altro return TD: quello siglato nel secondo quarto da Asante Samuel che, sebbene per il resto della partita non faccia granché, riceve il lancio di Dorsey e corre per metà campo per altri 6 punti degli Eagles.
Gli altri due TD del match arrivano nel primo e nell'ultimo quarto dalle mani di McNabb: prima un lancio di 14 yd per Kevin Curtis, quindi uno di 10 yd per Greg Lewis; completano il risultato i 3 su 3 field goal di David Akers.
Oltre a Samuel, per la difesa di Philadelphia bene anche, anzi soprattutto, Stewart Bradley, che grazie ai 6 tackle e all'intercetto risulta il migliore della squadra difensiva.
Alcune parole su Donovan McNabb, che sembra rinato nelle ultime settimane. Come lui, gli Eagles sembrano definitivamente usciti dalla crisi che aveva raggiunto l'apice contro Baltimore, in quella sconfitta che all'intervallo era costata proprio a Donovan la prima sostituzione della sua carriera. Di Andy Reid, head coach di Philadelphia, i tifosi chiedevano già la testa, ma da quel momento sono arrivate grandi vittorie, prima contro Arizona, quindi la settimana scorsa contro i Giants. Non è poco.
Reid parla allora della prestazione McNabb a fine partita: «Si trova a suo agio, gioca aggressivo e gestisce il gioco alla grande.» Per il QB, che negli ultimi minuti è stato tenuto a riposo lasciando un paio di lanci a Kolb, parlano anche le cifre: 26/35, 290 yd, 1 TD, 1 int.
Un int che, sommato a quello del WR DeSean Jackson, che ha provato un lancio intercettato però in tuffo da Sean Jones, se evitato avrebbe potuto portare già all'intervallo ad un divario abissale tra le due formazioni.
Le corse di Westbrook hanno portato iarde pesanti ma non decisive, al contrario di quelle di Buckhalter che termina con 2 yd più del collega (55 yd a 53 yd) ma con 10 corse in meno (16 a 6). Buona la prova di Jason Avant: su 5 ricezioni per la prima volta in carriera supera le 100 iarde, fermandosi a 101 yd.
Cleveland perde nettamente una gara in cui, nonostante alcuni buoni spunti (i citati McDonald e Edwards), chiude con molte statistiche negative: un possesso palla che va per quasi due terzi di gara agli Eagles; un unico touchdown, segnato dalla difesa; un misero 3/12 nelle conversioni dei terzi down. Si prevede un finale di stagione davvero in sordina per loro.