NFL Rookie’s Corner: Week 11

Steve Slaton, career high con 156 yards e TD contro i Colts

Torna a colpire la classe dei runningback migliore dell'ultimo lustro, che trova il suo eroe settimanale in Steve Slaton, tailback di Houston che registra l'attuale career high correndo per 156 yards e 1 touchdown contro Indianapolis nonostante sia ormai costretto a dividersi le portate con il veterano Ahman Green; per il numero 20 dei Texans, che sperano finalmente di aver trovato il RB che mancava per diventare competitivi, si è rivelata fondamentale, ai fini statistici, la corsa da 71 yards con cui ha confezionato la sesta realizzazione stagionale.

Decisamente impressionante anche l'apporto fornito da Jonathan Stewart nella partita dominata via terra, 264 yards conquistate, da Carolina, che si è imposta su Detroit con un 31-22 grazie al grande compito svolto nel backfiel dal rookie da Oregon e DeAngelo Williams; l'ex Ducks ha corso per 130 yards e 1 TD centrando la miglior prestazione della stagione e dell'ancor giovane carriera, l'esatto opposto di quanto fatto da BenJarvus Green-Ellis, che dopo aver raggiunto il massimo nella scorsa week è crollato nell'anticipo di giovedì notte chiudendo con 9 yds in due portate contro New York.

Tiene botta nella sfida tra Panthers e Lions anche l'altro rookie RB Kevin Smith, che continua a guidare l'attacco di Detroit totalizzando altre 135 yards, 112 delle quali conquistate facendosi strada nella rete, tesissima, della linea difensiva avversaria. Prestazione convincente ma senza segnature anche per Chris Johnson e Matt Forte, che corrono per 64 yards, a testa, nei match disputati, con alterna fortuna, dalle loro squadre; sempre senza touchdown si conclude la prova di Tim Hightower, che completa 11 corse per 35 yds nel match divisionale vinto dai Cardinals a Seattle.

Ritorno importante per Oakland che riabbraccia la prima scelta Darren McFadden, 3 corse per 13 yards, mentre, sempre nella AFC West, i rivali Broncos salutano Ryan Torain, nuovamente fuori per infortunio; con grande sorpresa, in un backfield a rischio estinzione è esploso il fullback Peyton Hills, ex compagno proprio di D-Mac ad Arkansas, che ha guidato alla vittoria Denver correndo per 44 yards e penetrando, per ben due volte, nella endzone di Atlanta.

Nella stessa partita fatica a raggiungere la linea di meta Matt Ryan, bloccato dall'ottima difesa di Denver e costretto a chiudere con 250 yards lanciate ed 1 intercetto; non molto meglio ha fatto il collega e avversario Joe Flacco, che ha completato per appena 164 yards facendosi pizzicare in due occasioni dal reparto difensivo dei Giants, ostico a tal punto da concedere due sole segnature, un TD pass completato dal quarterback per LeRon McClain ed un field goal trasformato da Stover.

Kick che non mancano di certo nella sfida tra Kansas City e New Orleans, dove si danno battaglia a forza di calci piazzata i due specialist rookie Connor Barth, 2 FG, 2 XP, e Garrett Hartley, 3 field goal e 3 extra point messi a segno, entrambe in giornata di grazia e con il primo concentratissimo nel tentativo di mantenere in partita dei Chiefs strapieni di rookie; fuori Jamaal Charles è infatti toccato al TE Brad Cottam, 19 yds, e al WR William Franklin, seconda ricezione in NFL per 42 yds conquistate, tenere alto l'onore delle matricole.

Onore che sicuramente merita Martellus Bennett, gigantesco tight end da Texas A&M che decide la partita vinta dai suoi Cowboys con una splendida ricezione da 25 yards che inguaia i Redskins e rimette in corsa Dallas, braccata da degli Eagles fermati a sorpresa sul pareggio a Cincinnati, dove prova ad emergere, senza successo, il solito DeSean Jackson, limitato a 4 receptions per 66 yards dalla buona prova delle secondarie dei Bengals.

Secondarie che incidono molto meno nella sfida di NFC West tra San Francisco e St.Louis, dove il Rams Donnie Avery riesce ad aggiungere altre 9 ricezioni per 93 yards alle già  ottime statistiche stagionali che lo stanno consacrando come miglior WR della classe, davanti ad un Eddie Royal incapace di superare lo scoglio delle 34 yds contro Atlanta. Una ricezione in meno e qualche iarda in più rispetto al Broncos per Steve Johnson di Buffalo, che completa 3 rec. per 41 nel MNF perso con Cleveland, e Devone Bess, rivelatosi ancora una volta una risorsa importante per l'affermazione, di misura, di Miami su Oakland con 50 yards conquistate in 3 passaggi.

Lo stesso numero di palloni lo han recuperato anche John Carlson, che conclude con 39 yards nel match tra Seattle e Arizona, e Devin Thomas, che cerca di ritagliarsi uno spazio nel reparto dei Redskins nonostante le poche yards collezionate, appena 14. Di ben altra fattura è risultato invece l'apporto di Dustin Keller nei Jets, dove, potendo contare sul braccione di Brett Favre, completa 8 ricezioni per un totale di 87 yds, quasi 70 in più di quelle totalizzate da Jordy Nelson di Green Bay che ne guadagna 19, in una sola volta, contro i Bears.

In difesa emerge la grandissima prestazione di Jerod Mayo, che si propone come defensive rookie dell'anno dopo i 20 tackles e il pass defended messi a segno contro i Jets; nell'anticipo infrasettimanale la matricola di New England si è rivelato incontenibile, vincendo senza troppi grattacapi la sfida a distanza con l'avversario Dwight Lowery, cornerback tra i migliori picchiatori della classe che ha chiuso la partita con 5 placcaggi, esattamente gli stessi totalizzati dal Broncos Jason Hall nel giorno del suo esordio in NFL contro i Falcons.

Sempre a Denver si comporta ancora benissimo il linebacker Wesley Woodyard, 8 stops, che chiude davanti al collega di Atlanta Curtis Lofton, ben controllato e "tenuto" a soli 6 tackles dai bloccatori avversari; nella franchigia della Georgia non ripete la sfuriata della settimana precedente, intercetto più touchdown, il corner Chevis Jackson, costretto, controvoglia, ad accontentarsi di un paio di placcaggi. A sostituirlo ci pensa degnamente Leodis McKelvin, 1 tkl, dei Bills, che va a segno con un kick return da 98 yds nell'ultimo quarto del Monday Night Football rischiando, seriamente, di far saltare in aria banco e partita.

Non salta nulla, nemmeno un secondo, nell'opera "musicale" confezionata al RCA Dome da Xavier Adibi che al suo esordio da starter con la divisa dei Texans si tramuta in leader difensivo della squadra facendo registrare subito il proprio career high con 16 tackles all'attivo, segnando positivamente una partita persa, di un soffio, da una Houston competitiva come mai prima. Altrettanto convincente dopo il bye si è rivelato Chris Horton di Washington, che aggiunge altri 9 placcaggi al suo già  lauto bottino, confermandosi la miglior safety della classe.

Tra i protagonisti delle secondarie si vede finalmente un concreto Dominique Rodgers-Cromartie che mette a segno i primi intercetti da professionista, 2, nella partita vinta dai Cardinals sui Seahawks in cui si sono rivelati fondamentali i suoi 4 tackles; gli stessi, e i 7 totalizzati da Maurice Leggett, non sono bastati invece a Glenn Dorsey e Brandon Carr per permettere ai Chiefs di imporsi nella sfida casalinga contro New Orleans, dove non brilla di certo Sedrick Ellis, autore di 1 solo placcaggio.

Il compitino lo svolge a malapena pure Chris Long, che viene superato dal compagno di squadra David Vobora, meglio conosciuto come Mr.Irrilevant, che conferma con 2 tackles i progressi fatti notare sette giorni prima, quando concluse la prima apparizione in NFL con 3 stop all'attivo. Partita convincente anche per Terrell Thomas da Southern California, che si impone nelle stats difensive della sfida tra Giants e Ravens totalizzando 1 broken pass e 5 placcaggi, 3 in più di quelli messi a segno dalla safety Kenny Phillips.

Con gli stessi tackles chiude anche le fatiche di giornata Aqib Talib di Tampa, convincente nelle coperture su Berrian nella partita che ha visto i Buccaneers imporsi sui Vikings, piazzandosi alle spalle di Antoine Cason, autore di 4 placcaggi, nel ranking difensivo della settimana. Sempre in Florida altra buona prova per Dan Carpenter che realizza 1 field goal e trasforma 2 extra point risultando di fondamentale importanza nella vittoria strappata dai suoi Dolphins sugli agguerriti Raiders.

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