NFL – Top & Worst Week 11

Matt Cassel ha chiuso numerosi record personali nella partita contro i Jets

TOP 3

Matt Cassel
Partita della vita per il quarterback dei Patriots, sostituto del grande Brady, che purtroppo non è bastata per avere la meglio dei Jets e di Brett Favre, ma ha dato enorme credito a Cassel, partito con molti dubbi sulla sua possibilità  di condurre una squadra NFL come New England e sostituire l'MVP, ma capace di guidare la squadra ad un record positivo e tenerla ancora in corsa per la postseason, seppur questa sconfitta all'interno della division rischia di essere decisiva nella battaglia per il titolo della AFC East. Contro i Jets, Cassel ha chiuso con numerosi career high, tra cui le yards lanciate (400), i completi (30), i passaggi tentati (51) e le yards corse (62), segnando 3 td pass senza turnovers, l'ultimo dei quali è stato quello più spettacolare ed emozionate, per Randy Moss a 1 secondo dalla fine, che ha completato la rimonta da 24 a 6, vanificato dal field goal di Feely in overtime.

Anquan Boldin
Dopo il tremendo infortunio al volto patito contro i Jets, il ricevitore di Arizona, sembra tornato più in forma che mai, e dopo i 5 touchdowns ricevuti nelle precedenti partite, contro Seattle ha chiuso con 13 ricezioni per 186 yards, entrambe migliori prestazioni stagionali, sommando con l'amico Fitzgerald più di 300 yards.
Anche se stavolta non sono arrivate segnature, Boldin sta dimostrando di valere tutti i soldi richiesti alla dirigenza dei Cardinals nella offseason, quando aveva richiesto di essere traddato perché insoddisfatto del proprio contratto. Tutto ora sembra ritornato nella normalità  e la splendida stagione di Kurt Warner, candidato all'MVP e di tutti i Cardinals, ormai quasi certi della qualificazione ai playoff, passa anche dalle prestazioni della loro coppia d'oro di wide receiver.

Marion Barber
Nel periodo di crisi di Dallas, molti fans avevano criticato le prestazioni del loro runningback, sostenendo che non potesse essere il playmaker auspicato da Jerry Jones quando in estate gli ha garantito un contratto lungo e oneroso come first back dei Cowboys. Il suo gioco non sembrava pronto per sostenere l'intero reparto corse di una squadra che punta al titolo. Contro Washington il prodotto di Minnesota ha dimostrato di poter essere uno dei leaders di questi Cowboys, che ritrovato Romo hanno subito fatto un passo importante nella corsa alla postseason, andando a vincere in casa dei Redskins. Barber è stato il leading rusher e receiver della squadra, sommando più di 150 yards dalla linea di scrimmage e ritrovando la via della meta che mancava da due partite.
Se Dallas vuole agganciare una delle wildcard nella NFC, visto che ormai i Giants sono troppo lontani, non può prescindere dal suo runningback e dall'equilibrio tra il suo gioco e quello di Romo.

MENZIONE D'ONORE

Marshawn Lynch: la dolorosissima sconfitta in fotofinish in casa contro i Cleveland Browns, toglie molte delle speranze di qualificazione ai playoff per i Bills, che solo un mese sembravano inattacabili, ma la delusione non può far dimenticare la prestazione da leader indiscusso di Lynch, che si prende letteralmente l'attacco sulle spalle e la porta ad un field goal dalla vittoria, con 119 yards corse, prima volta in stagione sopra le 100, e 58 ricevute su 10 ricezioni, tra cui la meta del 13 a 7 arrivata grazie ad una magia partendo dalle 20 yards avversarie e superando sei difensori di Cleveland. Nei tifosi dei Bills resterà  impressa la voglia di Lynch di portare la squadra alla vittoria, come nella corsa da 28 yards, finita a ridosso della linea di metà , che ha portato al td di Edwards, in cui ha rotto due-tre placcaggi prima di venire definitivamente atterrato.

Ryan Grant: la partita contro i Bears è sempre la sfida più importante per Green Bay, soprattutto in un anno in cui nella NFC North l'equilibrio è massimo in vetta. Le due sconfitte consecutive contro Tennessee e Minnesota sembravano aver tolto ai Packers l'inerzia per la lotta per il primato divisionale con Chicago e Vikings, e proprio la partita contro gli accerimi rivali era fondamentale per il proseguo della stagione. Grant, non ancora al 100% sfidava una difesa che aveva lasciato le briciole alla temibile coppia di Tennessee Johnson-White, sembrava un compito improbo, ma l'ex Notre Dame ha sorpreso tutti con 145 yards a quasi 6 yards di media e il td del 14 a 3, dimostrando di essere ormai un running back da 25-30 portate a partita.

WORST 3

Donovan McNabb
Il pareggio nella NFL è qualcosa di raro, l'ultimo risaliva al 2002, e chiuderlo in una partita dove l'avversario sono i Bengals, squadra che solo nell'ultima domenica aveva trovato la prima vittoria stagionale, non è certo un bel segnale per le speranze degli Eagles, che nella NFC East perdono contatto dai Cowboys e mancano l'aggancio a Washington. McNabb registra il career high per passaggi (58), guadagnando ben 339 yards, ma il solo td pass della serata, per LJ Smith, trovato dopo un tempo e mezzo di gioco e soprattutto i 3 intercetti, massimo in carriera, di cui due consecutivi a fine primo tempo, il primo capitalizzato da Cincinnati con il td di Houshmandzadeh, e il fumble iniziale riportato da Rucker a ridosso della meta, capitalizzato solo con un field goal da Cincinnati, lo rendono il protagonista in negativo di questo bizzarro finale.

Trent Edwards
Dove è finito Trent Edwards? Se lo chiedono in tanti a Buffalo, perchè il quarterback sicuro e sempre in controllo visto nelle prime partite stagionali si è perso, sprofondando insieme al record dei Bills. Contro Cleveland sono arrivati altri tre intercetti, tutti nei primi 4 drives dell'incontro, che, sommati ai precedenti, fanno 8 nelle ultime quattro partite, tutte perse da Buffalo.
La stagione dei Bills è girata in negativo di pari passo con il crollo del proprio quarterback titolare e le speranze di playoff, ormai estremamente ridotte, passano da un suo risveglio, che deve essere immediato fin dalla prossima partita contro i Chiefs.

Philip Rivers
Altra sconfitta per San Diego, la sesta, in una stagione che sembra maledetta, e Denver inizia ad essere lontana dopo la vittoria contro Atlanta, distante due partite. Se finora Rivers era stato l'ultimo dei possibili colpevoli di questa debacle, lanciando per quattro volte in stagione più di 300 yards e collezionando 21 td pass, nella sconfitta contro Pittsburgh, con un field goal allo scadere di Jeff Reed, il quarterback dei Chargers ha deluso, chiudendo per la prima volta senza touchdowns, con due intercetti che portano a quattro le partite consecutive con almeno un intercetto.

MENZIONE DI DISONORE

Rian Lindell: il field goal dalle 47 yards non è certo un calcio facile e per questo forse deve ringraziare il proprio coaching staff, ma per un kicker molto accurato come quello dei Bills, abituato a pochi errori, quel field goal era possibile, ma la mira purtroppo per Buffalo è stata sinistramente uguale ad un calcio del passato che i tifosi stanno cercando faticosamente di dimenticare. Mestiere difficile quello del kicker, si sa, in un secondo Lindell è passato dal poter essere l'eroe della vittoria contro Cleveland ad essere il protagonista della sconfitta che getta molte ombre sulla stagione dei Bills.

Matt Hasselbeck: sicuramente il quarterback di Seattle aveva delle attenuanti, visto che tornava in campo dopo una pausa di cinque partite, ma la sfida contro Arizona proponeva dei temi favorevoli per il passing game guidato da Hasselbeck. Invece sono arrivati tre intercetti ed un'altra partita sotto le 200 yards lanciate, numeri che fanno capire le difficoltà  di un quarterback abituato a ben altre cifre. Ormai la stagione è andata per Seattle, che dopo parecchi anni non andrà  ai playoff e in molti si chiedono se sia finita anche l'avventura di Reid come coach e se sia il caso di pensare a draftare un quarterback che possa sostituire Hasselbeck in un futuro non troppo lontano.

ROOKIES TOP 3

Altra giornata positiva per una delle classi di rookies migliori degli ultimo anni, che ha visto primeggiare Jonathan Stewart, che ha chiuso la vittoria contro Detroito con 130 yards e un td, a quasi 9 di media, per la prima volta sopra le 100 yards in carriera, seguito da un fenomenale Jarod Mayo, che si conferma il miglior linebacker del Draft e ormai leader di una difesa di mostri sacri come quella di New England, ammassando ben 20 placcaggi nella sconfitta contro i Jets, di cui 16 in solitaria, numeri alla Patrick Willis. Infine una novità  come Dominique Rodgers-Cromartie, cugino del famoso Antonio Cromartie dei Chargers, ormai diventato un fattore nella secondaria dei Cardinals, tanto da intercettare due volte Matt Hasselbeck nella vittoria contro Seattle, i primi di una carriera che vorrebbe tanto assomigliare a quella dell'illustre cugino.

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