NFL – Top & Worst Week 10

Career high per Cutler nell'importante vittoria contro Cleveland

TOP 3

Jay Cutler
Dopo tre sconfitte consecutive coincise con altrettante brutte prestazioni di Cutler, Denver ritrova la vittoria, seppur faticando contro Cleveland e mantiene la vetta della AFC West. Protagonista della vittoria è proprio il quarterback dei Broncos, che lancia 447 yards, record in carriera, con 3 touchdowns, tutti nel quarto periodo, in cui guida la squadra alla rimonta da 23 a 13, iniziata con uno spettacolare lancio per Eddie Royal e conclusa con il drive vincente, in cui è protagonista di due fondamentali corse fuori dal backfield e trova in endzone Brandon Marshall per il sorpasso finale.
L'incredibile ecatombe dei runningbacks costringerà  Cutler agli straordinari nelle prossime gare in cui Denver cercherà  di mantenere la vetta della Division, per assicurarsi un posto nei playoff.

Thomas Jones
Prestazione da record per il runningback dei Jets, che per la prima volta in carriera segna tre touchdowns su corsa nella stessa partita e chiude per la terza volta in stagione sopra le 100 yards. Certo la difesa dei Rams è solita regalare grandi prestazioni agli avversari, ma Jones sta disputando probabilmente la miglior stagione della sua lunga carriera, aiutato da una linea eccellente e dall'approdo di Brett Favre che libera molta pressione dal running game. Già  otto i touchdowns in stagione, ad un passo dal picco personale registrato con la maglia dei Bears, e in linea per superare le 1300 yards a quasi 5 yards di media, numeri sorprendenti se si pensa alla stagione scorsa in cui aveva chiuso con un solo td.

Brandon Jacobs
Il camion dei Giants continua nella sua inarrestabile corsa e questa volta a farne le spese è la difesa di Philadelphia, una delle più efficaci contro il running game, ma incapace di fermare lo strapotere fisico di Jacobs, che per la seconda volta consecutiva ha superato le 100 yards, chiudendo con 126, a quasi 6 yards di media, e 2 td contro una squadra che ne aveva subiti solo tre su corsa fino a questo momento.
Jacobs sta diventando un autentico playmaker per i campioni del mondo, dimostrando di poter essere un runningback per tutte le situazioni, in grado di chiudere una stagione vicino alle 1500 yards, nonostante il regime di divisione delle portate con Ward e confermandosi come macchina da touchdowns dopo un anno infruttuoso chiuso con solo 4 mete. Se riuscirà  a rimanere sano fino al termine della stagione, in chiave playoff sarà  sicuramente una delle chiavi del tentativo di bis dei Giants.

MENZIONE D'ONORE

Ricky Williams: probabilmente in molti si aspettavano l'inserimento di Adrian Peterson, vista la sua partita da 192 yards e il touchdown vincente da 29 yards contro Green Bay, ma vogliamo celebrare il ritorno di un giocatore che sembrava ormai perso per il grande football. L'ex capellone di Miami, squalificato più volte per il suo vizietto di assumere sostanze non proprio legali, per la prima volta dal 2002 è tornato a superare le 100 yards corse, segnando un td da 51 yards, evento anche questo mai raggiunto negli ultimi sei anni.
La wildcat formation, lanciata dai Dolphins e ora usata da una grande maggioranza di squadre NFL, sta permettendo a Miami di essere in corsa per la postseason nella AFC East, dopo un'annata terribile da una sola vittoria, e la coppia Ricky Williams-Ronnie Brown è uno degli artefici principali di questa rinascita.

Kerry Collins: dopo le splendide prove di Kurt Warner, che continua a strabiliare con i suoi Cardinals, un altro veterano si è messo in mostra in questa settimana, dimostrando di poter essere protagonista nella miglior squadra della NFL.
I Titans, fino a questo momento, hanno mantenuto l'imbattibilità  più per delle prestazioni stellari della propria difesa e del running game, che per l'efficacia del loro gioco aereo. Collins aveva assecondato la forza della squadra, cercando di sbagliare il meno possibile e svolgendo sostanzialmente il compitino. Nella partita contro Chicago però il runningame è stato annientato dalla difesa dei Bears, guadagnando solo 20 yards totali, e per vincere è servita la miglior partita del veterano ex Giants, che ha chiuso con 289 yards e 2 td, con ben 30 completi e la leadership al momento giusto per continuare la marcia trionfale di Tennessee.

WORST 3

Jake Delhomme
L'unica nota positiva della tremenda giornata del quarterback di Carolina è la vittoria finale, ma la prestazione contro Oakland è stata da incubo, con solo 7 completi su 27 passaggi, 72 yards guadagnate e ben 4 intercetti.
Fortuna che dall'altra parte c'erano i Raiders e l'attacco guidato da Walter, incapace di approfittare della debacle del quarterback dei Panthers, altrimenti sarebbe arrivata una inopinata sconfitta che avrebbe sicuramente messo in difficoltà  Carolina, in una division in cui non ci si possono permettere passi falsi se si vuole arrivare ai playoff.

StLouis Defense
I numeri parlano chiaro: 40 punti subiti nel solo primo tempo, 206 yards su corsa concesse, 24 primi downs, addirittura 7 concessi su situazione di terzo down, una prestazione indegna da parte del reparto difensivo di StLouis, che getta molte ombre sull'operato del coach ad interim Hasslet, che sembrava aver riportato serenità  dopo le due vittorie consecutive contro Washington e Dallas. Da quel momento sono arrivate tre sconfitte e l'ultimo posto della division. Si prospetta un'altra stagione perdente e molte riflessioni da fare in una offseason che si preannuncia molto calda nel Missouri.

Sage Rosenfels
Dopo l'incredibile suicidio contro Indianapolis, documentato anche da questa rubrica, Rosenfels era stato giustamente panchinato, facendo tornare il titolare Schaub che aveva condotto Houston a tre vittorie consecutive.
Il nuovo infortunio di Schaub aveva ridato chance all'ex Dolphins, ma nonostante una discreta prova era arrivata la sconfitta contro Minnesota. La partita contro Baltimore era sicuramente un impegno difficile, ma per Rosenfels si è dimostrata peggio di quello che ci si aspettava nella vigilia, nonostante le quasi 300 yards lanciate. Quattro intercetti sono tanti e due di questi, consecutivi, hanno fruttato due touchdowns per i Ravens, dilatando il punteggio nell'ultimo periodo fino al 41 a 13 finale. A Houston sperano che Schaub guarisca in fretta per non dover vedere altre partite con Rosenfels titolare.

MENZIONE DI DISONORE

Trent Edwards: Buffalo si è inceppata, arrivando alla terza sconfitta consecutiva, ancora contro una rivale divisionale, e uno degli imputati principali di questo momento negativo è il quarterback, osannato durante l'inizio folgorante con le quattro vittorie e il primato della AFC East. Brutti presagi si erano visti già  contro i Jets, con l'intercetto a ridosso dell'endzone avversaria, riportato in meta da Elam, ma contro New England tutto è andato storto, a cominciare dai due intercetti che hanno di fatto annullato la possibilità  di rimonta dei Bills, in una partita in cui le difesa l'hanno fatta da padrone, per finire con l'incapacità  di guidare l'attacco, in cui Lynch fatica a correre e dove il passing game si è improvvisamente bloccato, con solo 120 yards guadagnate.
Se i Bills vogliono evitare di rovinare definitivamente il sogno coltivate con la splendida partenza di inizio regular season, dovranno ritrovare il proprio ritmo in attacco e soprattutto la sicurezza del proprio quarterback.

Drew Brees: strano vedere un candidate all'MVP nella lista dei peggiori, ma la partita contro i Falcons ha probabilmente segnato la stagione dei Saints, distanti ora dalle tre altre squadre della NFC South, e la prova di Brees è stata decisiva in negativo per le sorti di New Orleans, nonostante le 422 yards lanciate, ennesimo sforzo che lo mantiene in corsa per le 5000 yards e il record di Dan Marino. A decidere però è stato l'intercetto dell'ultimo periodo, il terzo della serata, riportato in meta per 95 yards dal rookie Jackson, che ha chiuso una gara che poteva essere riaperta con un td in quel drive.
La corsa all'MVP passa anche da una stagione positiva e per Brees questa sconfitta potrebbe costare anche la rincorsa al titolo personale.

ROOKIES TOP 3

Facce nuove fra i rookies in questa week 10, con il sorprendente BenJarvus Green-Ellis, che da undrafted porta New England alla vittoria contro Buffalo, correndo per 105 yards con il quarto touchdown su corsa consecutivo e la dimostrazione che nel football basta poco per passare dall'anonimato alla gloria. Eddie Royal, invece è conosciuto, sta lottando con Chris Johnson per il titolo di rookie dell'anno e la prestazione contro Cleveland da 6 ricezioni per 164 yards, con la meta da 93 yards che ha lanciato la rimonta dei Broncos, lo aiuterà  nella corsa al titolo personale. Dustin Keller invece è una novità , nonostante le tante parole spese in sede di Draft, quando le sue prestazioni ai test l'avevano fatto schizzare in alto, scelto al primo giro dai Jets come primo tightend del Draft e subito messo come titolare. La stagione non ha sicuramente confermato le attese, ma la partita contro i Rams da 107 yards e 1 td, potrebbe essere lo spartiacque che permetta a Keller di dimostrare il suo effettivo valore.

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