Ray Rice: contro Cleveland ha sfornato la sua miglior prestazione in NFL.
Passano le settimane e la sfida per diventare il Rookie of the Year della NFL si fa sempre più serrata; come da copione delle ultime week guadagna ulteriore terreno il quarterback rookie di Baltimore Joe Flacco, che migliora ad ogni partita acquisendo sempre una maggiore confidenza con i proprio ricevitori e con l'attacco disegnato per lui da John Harbaugh. Contro Cleveland il numero 5 dei Ravens ha completato 17 passaggi su 29 chiudendo con 248 yards, 2 touchdown, e nessun intercetto subito.
Numeri molto simili a quelli confezionati dal rivale Matt Ryan che impone il primo shootout stagionale ad Oakland andando a segno con due TD pass, entrambi per Mike Jenkins, e chiudendo con un buon 17 su 22 per 220 yards; l'unica macchia di una prestazione al limite della perfezione, dove è saltato subito agl'occhi quanto l'ex di Boston College stia raggiungendo velocemente un grado di maturazione tale da reggere alla pressione della lega PRO, è stato un fumble che ha pesato pochissimo, se non nulla, nell'economia della partita. Cos'ha pesato, semmai, è stata la seconda assenza consecutiva di Darren McFadden.
Senza quello che era considerato il miglior runningback dello scorso draft è toccato ai giovani colleghi tenere alto il nome, e l'onore, del ruolo, cosa d'altro canto riuscitissima soprattutto grazie alle continue sfuriate di Chris Johnson, che ancora una volta si eleva ad assoluto protagonista nell'ottava vittoria stagionale strappata dai suoi Titans contro Green Bay; tra le mura amiche l'ex Pirates di East Carolina ha messo a segno un nuovo touchdown concludendo una partita strepitosa con 161 yards all'attivo di total offense, 89 via terra e 72 su passaggio.
Meglio di lui, almeno in termini statistici ha fatto l'altro alfiere dei Ravens, Ray Rice, che ha accumulato 154 yards corse e 22 ricevute raggiungendo quota 176, il suo massimo in carriera finora; nella sfida di AFC North contro Cleveland non è riuscito però a "bagnare" la prima prestazione sopra le 100 yards della sua giovane storia con un touchdown, infatti è stato fermato per ben due volte in prossimità dell'endzone avversaria, lasciando l'onore della segnatura ai compagni. L'esatto opposto di quanto ha fatto BenJarvus Green-Ellis, che ancora una volta ha sfruttato al meglio il lavoro dei Patriots per presentarsi fresco fresco nella redzone avversaria e chiudere con 57 yards ed 1 TD all'attivo.
Realizzazione e prima partita over 100 anche per il Cardinals Tim Hightower, che dopo aver preso possesso del backfield di Arizona non ha perso tempo ritagliandosi lo spazio necessario ad abbattere i potenziali concorrenti; con 22 portate, tra le quali una lunga da 30 yds, l'ex di Richmond ha totalizzato 106 yards palla a terra, guidando la sua squadra alla vittoria, schiacciante, contro i rivali storici di St.Louis. La rivalità di division ha giovato anche alla prestazione di Matt Forte', tornato sopra le 100 yards, 126 in tutto, contro i Lions dopo un paio di battute di arresto e il bye della scorsa settimana.
Nella stessa partita luci ed ombre anche per l'altro RB rookie Kevin Smith, che riesce a trovare la via per l'endzone, su corsa da 1 yard, ma conclude con appena 37 yards corse e 16 ricevute, peggio di quanto fatto da Steve Slaton contro l'ostica difesa dei Vikings al Metrodome, dove nonostante la sconfitta dei Texans ha messo in seria difficoltà gli avversari conquistando 62 yards sul sintetico di Minneapolis e ricevendo 8 palloni per altre 56. Non in grandissimo spolvero l'altro "texano" Tashard Choice, 5 per 27 yds nella partita persa da Dallas contro i Giants, ci ha pensato un ex Longhorns a rimettere in sesto le cose, Jamaal Charles, che dopo l'infortunio di Colby Smith ha preso per mano i Chiefs, correndo per 106 yards e portandoli ad un passo da una vittoria scacciacrisi contro Tampa.
Crisi o no, non se la passa certo bene Denver che dopo aver ritrovato il suo pupillo Ryan Torain, 3 corse per 1 yards all'esordio in NFL, perde per il resto della stagione altri due runner: Pittman e Hall; per fortuna a consolare i Broncos è arrivato il touchdown del receiver Eddie Royal, che ha chiuso con 69 yards all'attivo nella sconfitta interna contro Miami. Risultato il miglior WR rookie del weekend l'ex Hookies di Virginia Tech ha messo in fila i grandi protagonisti delle passate settimane, Donnie Avery, che ha totalizzato 26 yards, e DeSean Jackson, fermo ad appena 2 ricezioni per 20 yds.
In netta ripresa, rispetto ai colleghi, è parso invece Jordy Nelson, che nel weekend di bye si è adoperato per imparare a sfruttare al meglio i blocchi dei compagni, cosa che gli è servita per guadagnare 24 yards in una sola ricezione e totalizzarne 34 alla fine. Sempre nei Packers da segnalare la prima ricezione in NFL per il talentuoso Jermichael Finley, 6 yards, che arricchisce un folto numero di tight end rookie esplosi quest'anno; tra questi mentre sono in fase calante le prestazioni di John Carlson, appena 2 rec. per 30 yards domenica, salgono agli onori delle cronache quelle di Derek Fine, che realizza il suo primo touchdown in NFL.
Per il TE proveniente da Kansas una prestazione davvero positiva, corredata da 43 yards ed una presenza costante, 4 palloni ricevuti, nel passing game di Buffalo. Nei Bills da segnalare anche la seconda partita con ricezione per il semisconosciuto Steve Jackson, undrafted WR da Kentucky protagonista di una coincidenza che certamente non fa felice i suoi tifosi, quando riceve 1 solo pallone per 8 yards, Buffalo perde; la storia dice infatti che già nella week 5 l'ex receiver dei Wildcats chiuse con gli stessi numeri "contribuendo" alla sconfitta per mano dei Cardinals, che si imposero per 41 a 17.
Già diciassette, esattamente gli stessi punti messi a segno dai Bills questa domenica, a quattro settimane di distanza; saranno semplici congetture, ma la soluzione è semplice, o Edwards cerca di coinvolgerlo più spesso, o Jauron non gli fa mettere piede in campo. Ipotesi cabalistiche a parte nel Monday Night si è rivisto all'opera il WR di Washington Devin Thomas, che ha provato a ritagliarsi nuovamente un po' di spazio ricevendo in 3 occasioni per 14 yards totali. Sempre nei Redskins è ricomparso dopo un weekend di riposo anche Chris Horton, safety che ieri notte è tornato a guardare tutti dall'alto chiudendo come leading tackler della squadra con 5 tackles ed 1.0 sack messi a segno.
Ventiquattrore prima a guidare il "carro" difensivo dei Patriots ci aveva pensato un altro rookie, Jerod Mayo, che aveva fatto registrare 8 placcaggi nella sfida delle sfide persa 15 a 18 contro i Colts; nello stesso match buonissima prova anche per l'outside linebacker Gary Guyton, che ha chiuso con 5 stops all'attivo cercando di tenere a galla New England. Sulla sponda opposta ha svolto un ottimo lavoro il defensive tackle da Rutgers Eric Foster, che ha chiuso con 4 placcaggi risultando fondamentale contro i tentativi di corsa avversari.
Nel pomeriggio di domenica ancora buonissime prove sono arrivate dal pacchetto difensivo dei Chiefs dove questa volta è emerso il cornerback Maurice Leggett, protagonista di 7 solo tackles nella sconfitta maturata in overtime contro i Buccaneers; sull'altra sideline anche il solito Brandon Flowers si è dato da fare, chiudendo con 4 placcaggi, mentre nel mezzo è tornato su numeri accettabili il DT Glenn Dorsey, che ha abbandonato la poco invidiabile media di 1 tackle a partita per totalizzarne 4 in un colpo solo.
Tra gli uomini di linea rimane altissimo l'apporto di Pat Sims nella difesa di Cincinnati, dove conclude con 4 tackles ed 1.0 sack, mentre rimangono stabili le prestazioni di Chris Long, che mette a segno 3 placcaggi nel match persa contro Arizona; lineari permangono anche le prove di Kendall Langford, fermo su 2 tackles, circa, a partita, dopo lo straordinario exploit di inizio stagione, mentre scendono le quotazioni di Trevor Scott, che non va oltre i 2 stops nella partitaccia persa dai Raiders.
In mediana non va male Curtis Lofton, che nella stessa sfida finisce con 5 tackles all'attivo, ma le Top performances della settimana spettano sicuramente ai defensive backs; su tutti emergeMike Jenkins di Dallas, che festeggia il giorno delle sue "prime volte ammassando regali di ogni genere e soprattutto quelli che decide di fargli Eli Manning nel match più atteso della serata italiana. In Cowboys-Giants infatti il CB da South Florida mette a segno il primo intercetto ed il primo touchdown su ritorno, da 23 yards, nella carriera da professionista, corredando il tutto con 2 placcaggi totali, gli stessi totalizzati dal collega Orlando Scandrick a fine partita.
Nella sfida di NFC East non è da meno la safety dei Giants Kenny Phillips, che chiude con 5 tackles raggiungendo un altro first rounder dell'ultimo draft nel ranking settimanale dei tackler, Dominique Rodgers-Cromartie, che ne aveva messi a segno altrettanti nella vittoria pomeridiana contro i Rams. Da una costa all'altra per tornare a New York, sponda Jets, dove continua a lavorare benissimo Dwight Lowery, ancora decisivo nel fermare per 4 volte gli avversari di Buffalo in questo weekend.
Decisivo, qualche miglio più a nord, è stato anche Craig Steltz, che ha messo a segno il primo intercetto in NFL nella sfida incrociata contro i Lions, chiudendo con 2 placcaggi all'attivo; giornata da ricordare anche per Josh Bell di Denver, che fa registrare il primo tackles della carriera contro Miami. Stesso stadio e stesso match che il kicker dei Dolphins Dan Carpenter sfrutta per assestare il primo career high, realizzando 4 field goal, tre dei quali trasformati da una distanza superiore alle 40 yards.
Nella giornata che sancisce la fine dell'avventura NFL per Taylor Melhalff, silurato da New Orleans, si conferma la buona gamba di Connor Barth che va a segno con 2 FG, uno dalle 28 e uno dalle 39, e 3 extra point con la divisa dei Chiefs, contro Tampa; tra i Buccaneers, infine, ottima prova del returner Chris Smith, runningback da Fresno State che segna il primo TD in NFL raggiungendo l'endzone dopo un ritorno da 97 yards.