Chris Hope simbolo di una secondaria dominante.
Il Monday Night dell'ottava giornata ha visto protagonisti Indianapolis è Tennessee. La squadra di Nashville si presenta come l'unica imbattuta della stagione mentre i Colts giungono all'appuntamento con qualche punto interrogativo di troppo. Situazione difficilmente pronosticabile ad inizio stagione dove i più avrebbero preventivato situazioni invertite per le due franchige.
Invece il ritardo di condizione di Payton Manning, che ricordo ha subito un intervento in estate, una linea offensiva con seri problemi di pass protection e blocchi per i runningback a causa infortuni e personale inesperto, una linea difensiva troppo leggera per fermare le corse e che ha perso la sua verve nella pass rush stanno condizionando pesantemente la stagione di Indianapolis.
Ma a sprazzi si sono intravvisti i "vecchi" Colts o, come contro i Ravens quindici giorni fa, per una partita intera. Trovare il modo di dare continuità a ciò che sono in grado di fare è la chiave per raddrizzare una stagione ancora "raddrizzabile".
I Titans, invece, macinano yards su corsa e difendono ottimamente in perfetto old style football. Quasi mai spettacolari col loro modo di giocare fanno della concretezza e della consapevolezza dei propri limiti l'arma per vincere. Si perché benché il record dica il contrario Tennessee è tutt'altro che perfetta.
In attacco soprattutto, orfani di un Vince Young costretto alla panchina prima per un infortunio al ginocchio, poi per la sua scarsa solidità mentale, guidati da un Kerry Collins che, per carità , sta svolgendo con dignità il suo compito, ma che certo non può far fare il salto di qualità a questo reparto.
Per fortuna (e per bravura) hanno pescato al Draft di aprile un Chris Johnson che si complementa perfettamente con LenDale White rafforzando ancor di più il già solido gioco di corse di Tennessee.
Eppure lunedì il duo, seppur confezionando i tre touchdown per i Titans, hanno faticato più del previsto contro una linea difensiva che, inaspettatamente, ha saputo contenerli a dovere. Collins, senza collezionare statistiche astronomiche (24 su 37per 193 yards) ha cercato molto i suoi target nel medio corto yardaggio, in particolare i due tight end Bo Scaife e Alge Crumpler, anche perché i wide reciver hanno commesso qualche drop di troppo. L'attacco è risultato così fluido e ha saputo sfruttare le occasioni che la difesa ha procurato.
I due intercetti a Manning, entrambi ad opera di Chris Hope, hanno fruttato 10 punti, in particolare il secondo dove ha chiuso immediatamente il drive della rimonta sul 14 a 24 per i padroni di casa e che ha propiziato la segnatura di Johnson decretando la fine del match.
Impressionante la copertura della secondaria sui wide reciver dei Colts. Sorvegliati speciali Marvin Harrison (solo l'ombra dello splendido giocatore visto fino all'anno scorso) e Reggie Wayne i quali hanno potuto combinare ben poco. Così Manning si è concentrato su Dallas Clark, inevitabilmente più libero di agire, e che ha potuto segnare due touchdown.
La linea offensiva di Indianapolis, come per quella difensiva, ha saputo giocare meglio rispetto allo standard visto in questa stagione evitando sack al proprio quarteback e concedendogli un discreto tempo per lanciare. Manning non sembra, però, ancora al 100% mancando del timing fondamentale che caratterizza tutto il sistema offensivo. Avrebbe necessità di supporto dal running game ma la mancanza di Joseph Addai è un'altra tegola di questa stagione. Dominik Rhodes (70 yards su corsa, 39 su ricezione) fa del suo meglio ma non ha la stessa classe del titolare sia nelle corse che negli screen pass tanto utilizzati da Manning.
Fondamentali per la lettura del match sono anche i due tentativi di conversione di quarti down provati dai Colts e stoppati dalla difesa dei Titans. Oltre al danno di non poter continuare il drive offensivo la sensazione è che ci sia stato un contraccolpo psicologico su tutta la squadra e che non ci sia serenità tra il coaching staff e Manning.
Visto l'andamento attuale e il record perdente di 3-4 mette Indianapolis in una situazione poco piacevole e incomincia a insinuarsi il dubbio che possano realmente raggiungere i playoffs anche con una Wild Card. La South division risulta agguerrita nonostante abbia subito un notevole calo rispetto alla stagione scorsa senza dimenticare la East e la North che, allo stato attuale possono portare una seconda squadra alla post season.
Tennessee continua oltre le proprie aspettative la propria marcia e a godersi un momento sicuramente esaltante. Certo l'aver incontrato squadre attualmente con record perdente a parte Baltimore (14-29 il computo dei record delle squadre fin qui incontrate) ha sicuramente il suo peso ma i Titans hanno saputo sfruttare le occasioni avute e grazie ad una difesa dominante può insinuarsi un dubbio piacevole.