NFL Rookie Report: Week 8

Brandon Flowers grandissimo protagonista del weekend: intercetta Favre e si avvia verso l'endzone dei Jets.

Partita incredibile per Joe Flacco che fa di tutto e di più nella vittoria dei Ravens sui Raiders, inventandosi pure ricevitore e segnando quasi un TD dopo aver ricevuto un perfetto passaggio da 43 yards del suo compagno di squadra Troy Smith, ex Heisman Trophy ed ex quarterback della Ohio State University; dopo aver dimostrato che il braccio e il tocco sono ancora quelli ammirati in NCAA l'ex Buckeyes ha lasciato nuovamente spazio al compagno, ormai diventato il vero faro di Baltimore. Flacco ha concluso una partita iniziata con un TD da 70 yards, 12 su 24 per 140 yds e nessun intercetto, per Demetrius Williams con una corsa in endzone da 12 yards, la seconda in stagione, che .

Nella corsa serrata a chi sarà  il miglior quarterback rookie della stagione non è da meno Matt Ryan che mette a segno due touchdown contro Philadelphia, 55 e 8 yds entrambi per Roddy White, e subisce altrettanti intercetti; per l'ex red&gold di Boston College si archivia comunque un'altra prestazione convincente, conclusa con 44 lanci tentati per un totale di 277 yards conquistate nei 23 completati. Per Atlanta e Baltimore la rincorsa al futuro continua con la certezza di aver trovato due quarterback capaci quantomeno di tracciare la strada per una pronta rinascita.

Sempre nei Ravens c'è eccitazione per le conferme ricevute dall'altro rookie Ray Rice, RB che in compagnia di Flacco sta dando un nuovo look alla franchigia con sede nel Maryland; per il piccolo atleta da Rutgers una prova vicino alle 100 yards complessive, suddivisa tra le 64 conquistate in 8 portate e le 37 totalizzate in 3 ricezioni, che lasciano pochissimi dubbi sul suo impiego, efficacissimo, sia al di fuori che dentro il backfield. La stessa cosa che può garantire il suo collega Steve Slaton a Houston, che nonostante qualche limite mostrato contro le secondarie dei Bengals, ha trovato la corsa lunga, 20 yards, necessaria per scrivere la parola fine su un match con pochi colpi di scena.

L'ex di West Virginia ha chiuso con 66 yards all'attivo, delle quali 53 sono state frutto delle 15 portate palla a terra, non male per uno che doveva fare da sparring partner ad atleti ben più esperti; se Ahman Green è stato parzialmente accantonato in Texas non si può dire lo stesso di Rudi Johnson, tornato con prepotenza in possesso del backfield di Detroit, tanto da costringere il fenomenale Kevin Smith a limitare le proprie sfuriate offensive sul terreno, accontentandosi di appena 12 yards corse, per concentrarsi sulle ricezioni, 7 per 50 yards a fine partita, persa contro Washington.

Non va tanto meglio a Jamaal Charles nonostante la sospensione di Larry Johnson gli conceda molti più minuti per mettere in mostra le proprie qualità ; il velocissimo runningback da Texas non riesce infatti a superare lo scoglio delle 45 yards, facendo il possibile per mantenere vivo l'attacco di una squadra che, se non fosse per la difesa, rischia di prendere sonore scoppole ovunque. Ben diversa la prestazione di Chris Johnson nel Monday Night Football, dove va a segno e confeziona 77 yards su corsa prima della fine del match, confermandosi, attualmente, il miglior RB della classe.

Sempre nel posticipo si fa notare Chad Simpson che tiene alta la bandiera del decimato backfield dei Colts correndo per 23 yards e ricevendo per 24, la stessa cosa che cerca di fare, invano, Tim Hightower, intento a ravvivare l'inesistente running game di Arizona e capace di trovare il sentiero per l'endzone avversaria nonostante a fine partita la casella delle yards conquistate si ferma al numero 3. In modo simile si è comportato BenJarvus Green-Ellis che con appena 16 yards all'attivo fa registrare il suo secondo TD stagionale con la divisa dei Patriots.

Chi non si smentisce in tal senso è Donnie Avery, unico tra i ricevitori ad entrare nel tabellino dei marcatori grazie alla ricezione da 69 yards che per un attimo fa sognare i St.Louis Rams e i propri tifosi, pronti a scommettere sulla terza vittoria consecutiva dopo le battute iniziali del match di Boston; per il WR scelto al secondo giro è arrivata comunque l'ennesima ottima prestazione, condita con 163 yards conquistate che gli hanno consentito di entrare, peraltro senza alcun problema, nella Top 5 settimanale.

Buona anche la prova di DeSean Jackson contro Atlanta, dove gli manca la segnatura ma riesce a portare a casa altre 72 yards da aggiungere al cospicuo bottino stagionale; nella stessa partita si fa notare anche l'ex di Louisville Harry Douglas che riceve 2 palloni per 10 yards confermando che la superprestazione, 5 per 94 yds., di week 5 contro Chicago non era affatto frutto del caso. Tra i ritorni da segnalare quello di James Hardy che dopo infortunio e bye si fa rivedere nell'attacco dei Bills mettendo a segno 2 ricezioni per 19 yards, ben 10 in più di quelle fatte segnare da Devin Thomas, sempre ai margini nella offense dei Redskins.

Poco più in su, in Pennsylvania, sta invece pian piano emergendo Limas Sweed, che sfrutta l'assenza di Santonio Holmes negli Steelers per conquistarsi spazi importanti in depth chart confezionando 3 receptions per 28 yards totali. Tra i tight end buone le prove di Dustin Keller, 4 per 38 con i Jets, e Brad Cottam, che alla seconda partita nei professionisti entra subito nel vivo del reparto offensivo dei Chiefs ricevendo 4 palloni per 34 yards totali; un bell'inizio per l'ex Volunteers di Tennesse, chiamato, probabilmente, a sostituire il grande Tony "Gonzo" Gonzales in un futuro molto più vicino di quanto effettivamente si pensi.

Nella stessa partita gioisce anche Brandon Flowers dopo aver realizzato il suo primo touchdown in NFL dopo aver messo a segno un intercetto contro Brett Favre, non uno qualsiasi per intenderci; per il cornerback,oltre alla bellissima corsa da 91 yards, la campagna anti-Jets si chiude con 8 tackles e un altro intercetto all'attivo, numeri che lo candidano tra i migliori defensive player del weekend appena trascorso. Al suo fianco non sfigura di certo Brandon Carr, autore di 7 placcaggi nell'intensa sfida, persa 24 a 28, contro i biancoverdi newyorkesi.

Proprio nei Jets festeggia doppiamente Dwight Lowery, che oltre alla vittoria conquistata può brindare alla prima doppia cifra della carriera avendo messo a segno 10 tackles contro i Chiefs; sulla sponda opposta di New York Kenny Phillips conferma i progressi delle ultime settimane centrando il quarto Brian Kehl, outside limebacker che totalizza 4 stops e 1 intercetto negli sprazzi di partita concessigli da Coughlin.

In mediana disputa un altro bel match Jerod Mayo, tra i migliori tackler dei Patriots con 6 stops all'attivo e aiutato, tantissimo, nel frenare le folate offensive di St.Louis da un reparto difensivo giovane e ben strutturato; su tutti, stupisce la prestazione di Jonathan Wilhite, autore di 7 tackles e capace di mettere il bavaglio a diversi ricevitori sei Rams, supportato in parte dalle sporadiche apparizioni di Terrence Wheatley, 1 placcaggio nella sua seconda presenza in NFL.

Sulla linea non sfigura nemmeno Gary Guyton, 2 stops, ma incide sicuramente meno dell'avversario Chris Long, capace di inchiodare per ben due volte Matt Cassell al terreno e di realizzare alti 4 tackles in un match tiratissimo; per il figlio d'arte l'impatto con il professionismo è stato sicuramente positivo e sta dimostrando di meritarsi, ampiamente, quella seconda chiamata assoluta ricevuta all'ultimo draft.

Restando sulla DL impressionano i 5 placcaggi totalizzati da Pat Sims, sempre più fondamentale nella difesa di Cincinnati, e decisamente più incisivo di tanti suoi colleghi, tra cui emergono Lawrence Jackson, autore di 3 tackles, e Kentwan Balmer, 2 stops al ritorno in campo dopo l'infortunio, entrambi protagonisti nella sfida della NFC West tra Seattle e San Francisco; nella stessa conference prestazione normalissima di Calais Campbell, 1 solo placcaggio, ancora alle prese con una difesa di Arizona a cui occorre, al più presto, una registrata.

A risentire di un reparto che non ha ancora trovato il giusto amalgama sono soprattutto le secondarie, dove Dominique Rodgers-Cromartie non incide e si ferma ad appena 2 tackles, risultando molto meno decisivo di quanto si pensasse prima del draft. In una situazione molto simile si trova l'altro first rounder Antoine Cason, che ha cercato di restare a galla, con 3 tackles, nel naufragio che ha coinvolto tutti i defensive backs di San Diego, surclassati dal passing game accurato e al limite della perfezione dell'ex Chargers Drew Bress.

Meglio, nonostante la presenza di due mostri sacri sulle sideline del calibro di Terrell Owens e Roy Williams, è andata ad Aqib Talib, che esce con due tackles e il morale piuttosto buono dalla partita persa dai suoi Bucs contro Dallas, tornata alla ribalta in NFC nonostante un gioco singhiozzante; nei Cowboys, in mancanza della stella offensiva Felix Jones, si fa notare il linebacker Orlando Scandrick, autore di 5 placcaggi e di una prestazione davvero positiva.

Tra i linebackers buono il ritorno dalla settimana di riposo da parte di Curtis Lofton che rinizia da dove aveva lasciato totalizzando 3 tackles, 1.0 sack e 1 forced fumble nella sconfitta rimediata dai Falcons a Philadelphia; nelle file di Atlanta non manca certo l'impegno, e nonostante il risultato non dia ragione ai georgiani la partita ha mostrato una difesa tosta e ricca di giocatori emergenti, tra i quali va segnalato l'end Kory Biermann, da Montana, che ha messo a segno 2 placcaggi.

Lo stesso numero di stops lo ha raggiunto anche il rookie dei Ravens Jameel McClain, che con un ulteriore fumble forced ha contribuito a fermare le avanzate dei Raiders, orfani ancora una volta del loro astro nascente Darren McFadden, ai box per infortunio. Differente la storia a Detroit, dove non mancano i giocatori ma manca bensì il gioco, il carattere per sopperire ad una stagione partita malissimo e che rischia di finire ancora peggio; per fortuna, nonostante un record 0-8 davvero poco incoraggiante, non mancano le buone notizie, come la presenza di uno straordinario Cliff Avril, capace di mettere a segno 2 tackles, 1.0 sack, ed 1 forced fumble.

Negli special teams continua a dettare legge Dan Carpenter di Miami, a segno per 3 volte su 4 tentativi nella sfida AFC East contro Buffalo e accurato anche dalla lunga distanza, visti field goal infilati da 43 e 45 yards; meno potente, e anche meno accurato, è stato invece Taylor Melhaff, che segna dalle 23 yards e trasforma solo 4 dei 5 extra point calciati, facendosene bloccare uno dalla difesa dei Chargers. Esordio convincente, infine, per Connor Barth con i Chiefs, che dopo un field goal realizzato da 30 yards nei minuti iniziali del match contro i Jets, si limita al compitino trasformando i 3 XP successivi ai TD segnati dai compagni.

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