Joe Flacco, finalmente una prestazione davvero convincente a Miami.
Fermato dal bye week Matt Ryan tocca a Joe Flacco tenere alto l'onore dei rookie quarterback alla settima settimana di stagione regolare; il giocatore dei Ravens ha sfornato la sua migliore prestazione NFL sotto il sole cocente della Florida, dove ha lanciato 17 volte per 232 yards e 1 touchdown affossando gli arrembanti Dolphins di questo inizio stagione. A Miami, l'ex prospetto di Delaware ha messo in mostra il suo gran braccio, dimostrando finalmente di essere all'altezza del football professionistico e riuscendo, per la prima volta nella sua ancor giovane carriera, a candidarsi per la conquista di un premio settimanale, il Diet Pepsi Rookie of the Week.
Fuori da questi giochi il suo compagno di squadra Ray Rice, 7 corse per 13 yards e 2 ricezioni per 46, è toccato al fenomenale runner di Tennessee Chris Johnson tenere alto l'onore dei runningback conducendo una partita quasi perfetta; contro i Chiefs orfani del loro titolare Larry Johnson l'ex gioiello di East Carolina ha corso per 168 yards, in 18 portate, e 1 touchdown, alterandosi alla perfezione con LenDale White.
Dall'altra parte dell'America, sulla costa atlantica, il collega Jonathan Stewart ha invece contribuito a stendere i rivali divisionali di New Orleans confezionando una corsa da touchdown da 18 yards e concludendo con 68 totali un match che ha confermato il suo grande affiatamento con il compagno di backfield DeAngelo Williams. Da una coppia all'altra anche a Houston non hanno voluto essere da meno come dimostrano le 80 yards, con annessa segnatura, conquistate dal sempre propositivo Steve Slaton, che ha ricevuto anche per altre 9 yds, che si è riuscito a ritagliare un buonissimo spazio nei Texans nonostante il ritorno, a tempo pieno, di Ahman Green.
Nella stessa partita è andato a segno anche il runner di Detroit Kevin Smith, con una corsa da 26 yards, che ha provato, inutilmente, a dare linfa ai Lions nel primo appuntamento successivo alla trade che ha sancito la perdita di uno dei loro maggiori playmaker, Roy Williams, passato ai Cowboys, nei quali, guarda caso, ha trovato, in assenza di Felix Jones, un po' di spazio Tashard Choice, autore di due portate per un totale di 13 yards nella sconfitta, altisonante, patita da Dallas contro i ri-lanciatissimi Rams.
La franchigia del Missouri ha trovato, manco a dirlo, la seconda vittoria stagionale grazie alla straordinaria prova di Donnie Avery, che ha aperto le marcature con una straordinaria ricezione da 42 yards nella prima fase della partita; per il primo WR scelto all'ultimo draft una buona prestazione, conclusasi con 65 yards totalizzate in 5 ricezioni. Prova importante anche per uno dei top pick 2008, Darren McFadden, che ha aiutato i suoi Raiders ad aver ragione dei Jets, collaborando all'impresa con 39 yards corse e 50 ricevute.
Stessa cosa l'ha fatta Matt Fortè, fondamentale con le sue 56 yards e il touchdown realizzato nella vittoria al cardiopalma, 48 a 41, ottenuta dai Bears sui Vikings; la prestazione dell'ex di Tulane acquisisce ancora più importanza se si pensa che è stata fatta contro una delle migliori difese sulle corse della lega, quella di Minnesota. Di tono sicuramente minore la prova di Jamaal Charles che con 39 yards totali, 13 corse, 26 ricevute, ha provato a sostituire il più degnamente possibile il già citato Larry Johnson, alle prese con problemi personali piuttosto seri.
Problemi che sicuramente non affliggono BenJarvus Green-Ellis, runner dei Patriots che ha realizzato il suo primo touchdown da professionista su una corsa da 1 yard a completamento di una partita che lo ha visto portare palla in 13 occasioni per un totale di 65 yards, e ha riportato alla vittoria New England, contro Denver; Broncos che si possono consolare, nonostante il pesante 41-7 subito, con i progressi continui mostrati da Eddie Royal, confermatosi leading receiver della franchigia con 71 yards conquistate in 9 ricezioni.
Meglio di lui ha fatto il sorprendente Josh Morgan, individuato come uno dei possibili sleeper dello scorso draft e capace di andare a segno con una ricezione da 30 yards su preciso lancio di J.T. O'Sullivan, trasformato da Mike Martz in una sorta di nuovo Kurt Warner in quel di San Francisco; per il ricevitore dei Niners, proveniente da Virginia Tech, 5 ricezioni per 86 yards in una sconfitta che lascia parecchio amaro in bocca. Amaro che è costretto ad ingoiare anche Davone Bess, che non può festeggiare a dovere la sua prima marcatura da professionista, ricezione da 7 yds., dovendo digerire, sicuramente con qualche problema, i 14 punti di distacco rifilati dai Ravens ai Dolphins.
Più contenti dell'ex giocatore di Hawaii sono sicuramente Limas Sweed e Jerome Simpson, che alla fine del match tra Steelers e Bengals hanno entrambi fatto segnare la loro prima ricezione in NFL; per il talentuoso receiver da Texas anche un first down conquistato, 11 yards in tutto, mentre per il velocissimo WR da Coastal Carolina un guadagno decisamente limitato, appena 2 yards. In un fine settimana in cui non si sono visti all'opera i vari Hardy, Thomas e Kelly, resta da segnalare l'esordio dal primo minuto dell'atleta da San Diego State Chaz Schilens, protagonista di 2 ricezioni per 10 yards nella vittoria di Oakland sui Jets.
Tra i tightend continuano le prove positive di John Carlson, ancora a segno con i Seahawks, ricezione da 2 yds, nella sconfitta esterna di Tampa Bay, nonostante una partita sicuramente sotto tono a livello di coinvolgimento nel passing game di Seattle. Per la serie prime volte entra nel grande libro dei realizzatori NFL anche Martellus Bennett, protagonista di un TD da 34 yards a corredo di una prestazione imponente, conclusa con 2 palloni ricevuti per 67 yds totali.
In difesa spicca su tutti l'ottima prova del prospetto da Buffalo Trevor Scott, defensive end dei Raiders che ha totalizzato 6 tackles, 2.0 sacks, e 1 forced fumble in un match che è parso un inferno per i malcapitati Jets di Mr.Ironman, al secolo Brett Favre; straripante su tutto il fronte difensivo il lineman di Oakland ha stupito davvero tutti, mettendo in fila colleghi ben più accreditati. Tra questi figura sicuramente Chris Long, che continua ad essere oggetto di molte attenzioni da parte delle OL avversarie e si deve limitare sempre più a svolgere un lavoro marginale; contro i Cowboys non è andato infatti oltre ai 2 placcaggi personali.
Ancora peggio è andata alla coppia di Miami formata da Kendall Langford e Philip Merling, eccellente nelle prime settimane ma messa alle corde, 1 solo stop a testa, dalla linea dei Ravens, finalmente pronta e attenta nella difesa del proprio quarterback; involuzione anche per Pat Sims, che a livello strettamente statistico si ferma a 3 soli tackles ma continua a svolgere un ruolo fondamentale per cercare di tenere a galla i Bengals, sempre meno aiutati da un attacco rimasto ormai solo più sulla carta fenomenale.
Nella stessa partita, la pesante sconfitta contro Pittsburgh, è sembrato in crescita lo Steeler Bruce Davis, sempre nel vivo dell'azione e capace di concludere con 1 tackle, 1.0 sack, ed 1 forced fumble all'attivo. In linea con delle prestazioni approssimative anche quella del trio dei Chiefs formato da Glenn Dorsey, Brandon Flowers, appena 2 placcaggi a testa, e DeJuan Morgan, 3 stops, costantemente impegnati dall'attacco di Tennessee, che ha messo a ferro e fuoco la loro difesa sul terreno prima di colpirla, occasionalmente, anche per via aerea.
La migliore prestazione difensiva di giornata nelle secondarie rimane, come in precedenza, quella della safety di Washington Chris Horton, ancora fondamentale nell'ermetica difesa dei Redskins, appena 11 punti subiti, con i suoi 9 tackles messi a segno contro Cleveland, uno in più di quelli totalizzati da Jerod Mayo, ormai definitivamente inseritosi nel reparto arretrato dei Patriots, nel Monday Night Football contro Denver. Alle loro spalle si piazza, ipoteticamente, il cornerback di New York, sponda Jets, Dwight Lowery, capace di arrestare per 7 volte le folate offensive di Oakland.
Sulla sponda opposta della Big Apple, dove certamente l'umore e migliore a seguito dell'ennesima vittoria, si fanno ancora notare la safety Kenny Phillips, che raggiunge minutaggi sempre maggiori concludendo con 4 tackles il match contro San Francisco, e l'outside linebacker Brian Kehl, autore di 3 placcaggi come il collega di Detroit Cliff Avril, impegnato a Houston con i Texans. Un apporto simile lo ha fornito anche Antoine Cason, che con 3 placcaggi e 1 pass defended ha provato a fermare, senza riuscirci, i ricevitori dei Bills.
Nel match giocato a Buffalo il cornerback di casa Leodis McKelvin ha fatto il bello e il cattivo tempo, concludendo con 5 placcaggi all'attivo e tanti interventi decisivi una delle partite migliori della sua prima stagione; con gli stessi numeri ha fatto un figurone anche la safety di Baltimore Tom Zbikowski, validissimo prodotto da Notre Dame che prende sempre maggiore confidenza con i ritmi forsennati della NFL. Bene, nonostante la sconfitta sonora rimediata dai suoi Vikings è andato anche Tyrrell Johnson, che ha fatto segnare 3 tackles nella partita contro i Bears.
La safety di Minnesota ha dovuto ammirare a fine partita la splendida prestazione di Zachary Bowman, che ha "bagnato" l'esordio da starter con 1 stop, 1 intercetto, 1 forced fumble, ed il primo, importantissimo, touchdown realizzato, frutto dello stesso fumble causato e poi prontamente ricoperto. Negli special team continua a far registrare prestazioni convincenti Dan Carpenter, a segno con due Field Goal, da 21 e 26 yards, mentre si fa notare anche Taylor Mehlalff, non tanto per i suoi calci, un solo extra point trasformato, quanto semmai per la prima, e probabilmente ultima, ricezione in carriera, da 5 yards, messa a segna contro Carolina.