Clinton Portis ha dominato la difesa degli Eagles e portato i Redskins alla vittoria
TOP 3
Clinton Portis
Back to back oltre le 100 yards, per la seconda volta negli ultimi tre anni, solo che queste 145 yards sono arrivate contro la miglior difesa NFL contro le corse, che prima della partita aveva concesso 215 yards in tutto.
Prestazione sensazionale del runningback dei Redskins, che tramortiti dalla partenza lanciata di Philadelphia, si aggrappano al loro leader e centrano la rimonta che gli permette di vincere a Dallas e Philadelphia e tenersi a contatto dei Giants nella durissima NFC East di quest'anno. Il touchdown del 23 a 14 ad inizio quarto periodo e la corsa da 1 yarda su un quarto e uno, a poco più di due minuti da giocare, sono le firme di Portis sulla partita e sulla grande stagione di Washington.
De Angelo Williams
Sembrava essere un'altra stagione deludente per l'ex Memphis University. Dopo una offseason passata a pensare di avere finalmente la chance da titolare indiscusso, la scelta di Jonathan Stewart al Draft aveva già creato i primi dubbi nella mente di Williams.
Le prime partite di regular season avevano confermato i timori di un'ennesima stagione passata in ombra, con Stewart che conquistava il palcoscenico con touchdowns in serie e la capacità di produrre tante yards con poche corse. Domenica è arrivata la partita contro Kansas City e per DeAngelo è stata gloria dal primo all'ultimo minuto, con 123 yards corse e 2 td, completate dalla meta su ricezione da 25 yards, che ha completato la giornata trionfale del runningback di Carolina.
Con una coppia del genere e un Delhomme ritrovato, Carolina può sognare il ritorno ai playoff ed essere la mina vagante nella NFC.
Kyle Orton
Massimo in carriera per yards lanciate, percentuale di completi e td pass, in trasferta, per il quarterback dei Bears. Non sempre si può trovare Detroit come avversario, ma la partita di Orton è da incorniciare, soprattutto perché non commette errori e guida in modo molto sicuro l'attacco di Chicago, come mai forse quest'anno gli era riuscito. Favorito anche da una difesa molto soft, è riuscito a completare anche in profondità , finora autentico tallone d'achille, dimostrando maggiore confidenza con i propri ricevitori.
In molti credono che questa sia la partita della svolta, per dimenticare definitivamente il fantasma di Grossman e tenere ancora in caldo il giovane Heanie, anche se i Lions non erano proprio un impegno improbo.
Settimana prossima scontro con i giovani Falcons, lanciati dalla vittoria sui Packers. Per Orton la prova del nove per dimostrare che Chicago ha trovato il suo quarterback.
MENZIONE D'ONORE
Antoine Winfield: il cornerback dei Vikings è stato il protagonista assoluta della vittoria nel Monday Night contro New Orleans. Tre giocate nel primo tempo che hanno di fatto deciso l'incontro, a partite dal touchdown su ritorno di field goal bloccato, per continuare con il sack che ha portato al fumble, recuperato dallo stesso e riportato sulle 10 yards avversarie, permettendo a Chester Taylor di trovare Shiancoe in endzone.
A questo bisogna aggiungere 8 placcaggi, molti dei quali hanno causato perdita di terreno per l'attacco dei Saints.
Da anni uno dei migliori placcatori dell'intera NFL, anche in questo Winfield sta dimostrando, nonostante l'età avanzi, di essere uno dei migliori cornerback della Lega.
Brandon Jacobs: Il camion dei Giants continua a macinare kilometri ed avversari, incurante dei danni che sta mietendo sulla linee difensive avversarie.
L'ultima in ordine cronologico è stato quella di Seattle, macinata sotto le corse del potentissimo back dei campioni del mondo. Alla fine le yards sono state 136, massimo stagionale, con sole 15 portate, condite da 2 td che hanno lanciato New York verso la quarta vittoria stagionale e il primato nella division più dura della NFL.
Il bottino finale è anche il massimo in carriera per il runningback che i Giants sperano possa diventare sempre più decisivo nell'attacco guidato da Eli Manning, anche nella redzone avversaria dove la sua potenza straripante potrebbe essere un'arma incontenibile, anche in chiave playoff.
WORST 3
Sage Rosenfels
Sembrava essere una giornata di gloria per il backup di Matt Schaub. Prima da titolare contro il grande Peyton Manning, vantaggio di 27 a 10 a poco più di 4 minuti da giocare, frutto di un'ottima prestazione, senza errori, con la ciliegina del touchdown per Andre Johnson.
Indianapolis riusciva a segnare il touchdown del 27 a 17, ma sembrava un canto del cigno, visto il poco tempo rimasto, ma nessuno aveva fatto i conti con l'improvvisa pazzia di Rosenfels.
Su un terzo e lungo vicino alla metà campo Colts, il quarterback di Houston ha pensato bene di andare a correre in campo aperto ed invece di sedersi sul tentativo di placcaggio dei difensori, ha spiccato un volo in stile Superman, finendo per essere colpito da Brock, perdere il pallone e regalare a Brackett la corsa in endzone del 27 a 24. La faccia di Schaub sulla sideline era emblematica.
Non contento sull'azione successiva, ancora su un terzo down, Rosenfels correva di nuovo, ma veniva rimontato da dietro da Mathis, che gli strappava il pallone e lo ricopriva, dando a Manning la possibilità di pescare Reggie Wayne in endzone per il td dell'incredibile sorpasso.
A Houston cadeva il silenzio, nessuno si capacitava di un simile suicidio. Difficile che Rosenfels possa ancora essere titolare, difficile che possa ancora essere un Texans per lungo tempo.
Ladainian Tomlinson
Dopo una partita in cui era stato protagonista della rimonta dei Chargers contro i Raiders, con 2 touchdowns su corsa, LT ha deluso e con lui tutta la squadra, sconfitta per la terza volta in stagione per mano dei Miami Dolphins. Solo 35 yards corse, nemmeno 3 yards per portata e nessun td, e se Tomlinson non segna, in questa stagione San Diego perde.
Si parla di un infortunio che non smette di tormentarlo dalla finale di Conference dello scorso anno contro i Patriots, ma se i Chargers vogliono tornare ad essere i favoriti per il titolo di Conference e giocarsi l'accesso al Super Bowl, devono ritrovare la loro stella, con continuità , sia nella produzione offensiva che nella zona di meta. La partita contro i Patriots può essere quella della svolta, per vendicare la sconfitta dello scorso anno e ritrovare l'inerzia di una stagione finora in salita.
Seattle Defense
I New York Giants sono probabilmente la miglior squadra NFL al momento, ma concedere 523 yards complessive, 269 su passaggio e 254 su corsa, con 5 td equamente divisi, è veramente troppo e denota una situazione abbastanza problematica a Seattle, considerando che anche l'attacco sta vivendo un periodo nero, dovuto ad infortuni in serie e alla scarsa forma di Matt Hasselbeck.
L'attacco dei campioni del mondo ha letteralmente dominato la difesa dei Seahawks, guadagnando yards in ogni drive, conquistando ben 27 primi downs e subendo un td pass anche da David Carr, entrato al posto di Eli a partita ormai chiusa.
Menzione di disonore
Matt Hasselbeck: dopo la difesa, si passa all'attacco per descrivere completamente la debacle di Seattle contro i Giants e il protagonista non può non essere il quarterback.
Hasselbeck nelle prime giornate aveva le attenuanti delle molte assenze tra i ricevitori, ma contro New York poteva contare sul rientro di Bobby Engram e Deion Branch, suoi target principali, ma la situazione invece che migliorare è addirittura peggiorata.
Il quarterback dei Seahawks ha chiuso con un misero 11/21 per 105 yards, nessun touchdown e un intercetto, finendo la partita a metà terzo quarto, sostituito da Seneca Wallace, con il punteggio ormai largamente a favore dei Giants.
Per il momento la stagione parla di quattro partite senza superare le 200 yards lanciate, di soli 2 td pass a fronte di 4 intercetti e di un rating di 57.7, di gran lunga il peggior momento nella sua carriera. Fine del ciclo in quel di Seattle?
Buffalo Defense
Un'altra prestazione difensiva degna del museo degli orrori è stato quella di Buffalo, finora chiave dell'inizio folgorante della stagione dei Bills. Contro Arizona in molti pronosticavano una partita difficile visto il grande attacco dei Cardinals guidato da Kurt Warner, ma nessuno si aspettava una tale disfatta.
41 punti subiti e quasi 400 yards concesse, ma soprattutto la sensazione che, ad ogni down, Arizona potesse guadagnare yards, sia su corsa che su passaggio, senza subire la minima pressione da parte dei difensori di Buffalo.
Un atteggiamento totalmente passivo che sorprende, visto quello che la difesa aveva dimostrato nelle prime quattro partite. La pausa del bye week cade a pennello per riordinare le idee e ripartire in una stagione che non può essere compromessa dopo un inizio così positivo.
ROOKIE 3
Altra settimana di grandi prestazioni per la classe rookies di quest'anno, con i runningbacks protagonisti, a dimostrazione che il Draft 2008 è stato forse il migliore degli ultimi cinque anni.
Due new entry come Tim Hightower e Felix Jones e una conferma come quella di Steve Slaton, i primi due decisivi nelle vittorie delle loro squadre, il terzo tradito dal suicidio del proprio quarterback, dopo aver messo a ferro e fuoco la difesa degli Indianapolis Colts.
Hightower, scelto al quarto giro da Arizona, si è subito imposto come runningback potente, in grado di essere sempre pericoloso nella redzone avversaria, tanto da scavalcare nelle gerarchie un veterano come Edgerrin James. Contro Buffalo sono arrivati altri due touchdowns, che portano a 5 il bottino stagionale, oltre al record di yards stagionale (37) e di yards per portata (5.3). Pochi palloni toccati, ma sempre trasformati in oro da parte del rookie proveniente da Richmond.
Felix Jones invece era stato oggetto di numerose discussioni tra i fans di Dallas, dopo la sua scelta al primo giro dell'ultimo Draft. Più di qualcuno non credeva al suo valore nella NFL, nonostante una carriera fenomenale ad Arkansas.
In questo inizio di regular season, invece, sta dimostrando di poter essere già protagonista del grande attacco dei Cowboys, completandosi a meraviglia con Marion Barber, con poche portate ma sempre di qualità . Contro Cincinnati è arrivato il massimo in carriera per yards corse (96) in sole nove portate e il terzo touchdown stagionale, una corsa in offtackle perfetta da 33 yards, che ha mostrato tutta la velocità e l'elusività di Jones.
Slaton non è una novità nella classifica ed è questa la vera sorpresa, perchè in prestagione tutto si pensava tranne che potesse essere fin da subito decisivo per le sorti di Houston. Eppure anche domenica contro la difesa dei Colts ha corso a piacimento, sfiorando le 100 yards e segnando due mete che avevano lanciato i Texans verso il vantaggio rassicurante di 27 a 10, poi vanificato dagli orrori di Sage Rofensels.