AFC Report – Week 5

Tony Gonzalez e il suo record di yards ricevute sono l'unica gioia per questi Chiefs

Con la sconfitta di Buffalo solo Tennessee rimane imbattuta nell’American Conference. Denver e Pittsburgh tengono il passo mentre le grandi decadute, Indianapolis e New Engalnd, vincono soprattutto per demerito altrui. Deludo parecchio Jacksonville e San Diego mentre Miami è una lieta novella.

Tennessee Titans @ Baltimore Ravens 13 – 10
Kansas City @ Carolina Panthers 0 – 34
Indianapolis Colts @ Houston Texans 31 – 27
San Diego Chargers @ Miami Dolphins 10 – 17
Tampa Bay Buccaneers @ Denver Broncos 13 – 16
Buffalo Bills 17 @ Arizona Cardinals 41
Cincinnati Bengals @ Dallas Cowboys 22 – 31
New England Patriots @San Francisco 49ers 30 – 21
Pittsburgh Stealers @ Jacksonville Jaguars 26 – 21
Squadre in bye: Cleveland Browns, New York Jets, Oakland Raiders, St. Louis Rams

Partita a tratti particolarmente spigolosa con le yards derivanti dalle penalità  molto rilevanti: Tennessee concede 78 yards mentre Baltimore 91. Come da pronostico punteggio basso, attacchi in difficoltà  e difese dominanti.

Se i Ravens riescono a stabilizzare il running game tra Willis McGahee e Le'Ron McClain, i Titans non riescono neanche in questo appoggiandosi completamente sulla difesa e vincendo grazie ad un sanguinoso “roughing the passer” di Baltimore che mantiene vivo il drive del touchdown.

Benché l’attacco dei Ravens abbia meritato di più rispetto a quello degli avversari, il non riuscire a dare il colpo di grazia ha tenuto in bilico il match fino all’ultimo. Alla fine il field goal sbagliato da Matt Stover dalle 45 yards ha avuto il suo peso.

Difficile trovare parole di conforto per Kansas City che dopo la prova d’orgoglio di settimana scorsa ritornano nella mediocrità . Fuoco di paglia preventivato, fuoco di paglia confermato con Larry Johnson di nuovo nell’anonimato e con l’assoluta mancanza di un quarterback degno di essere titolare in questa Lega. Difesa ridicola che soffre le corse e i passaggi la cui nemesi odierna porta il nome di DeAngelo Williams.

Soddisfazione personale per Tony Gonzalez che supera Shannon Sharp in yards ricevute diventato il miglior tight end di sempre in questa statistica.

Strani questi Chargers che hanno il potenziale per fare molto bene ma che diventano irriconoscibili in alcune domeniche. Potremmo dire che il peggior pericolo, quest’anno, sono loro stessi.

LaDainian Tomlinson sta attraversando uno dei periodi più bui della sua carriera; questa settimana hanno faticato anche Darren Sproles e Philip Rivers inficiando completamente l’attacco di San Diego.

Merito ai Dolphins, ai nastri di partenza di questa stagione con molti dubbi e poche certezze ma che, invece, stanno dimostrando di poter disputare un campionato discreto. Efficace quindi la difesa di Miami aiutata dal poco splendore delle stelle di San Diego, mentre in attacco un Ronnie Brown sempre più determinate (125 yards 1 TD) fuga ogni dubbio sul suo recupero giovando la sua squadra ma anche l’intera NFL.

A pensar male sembrerebbe che i Texans abbiano interesse a perdere le partite. In controllo, avanti di 17 punti, a poco più di 4 minuti dalla fine sono stati capaci di farsi rimontare e superare da dei Colts in evidente difficoltà . Sage Rosenfels sostituisce Matt Schaub ammalato e per tre quarti di partita si comporta discretamente aiutato da un Andre Johnson come non mai in questa stagione (131 yards, 1 TD); poi due fumble sanguinosissimi, il primo in particolare su una sua corsa con la smania di conquistare qualche yard in più che in vece si traduce in una corsa di Gary Brackett da 68 yards.

Partita gettata al vento contro dei Colts allo sbando: in attacco senza un gioco di corse credibile e un Payton Manning ancora appannato con una linea offensiva che per via di diversi problemi non riesce a trovare una formazione stabile. Da segnalare però una ricezione da cineteca di Reggie Wayne che da anche la vittoria alla squadra.
Difesa colabrodo contro le corse che si fa strapazzare dal rookie Steve Slaton (93 yards 2 TD).

Houston ha già  i suoi problemi ma questi cali di concentrazione non sono ammessi.

Denver ha la meglio su una Tampa non completamente presente. Buona la difesa dopo delle prestazioni non certo esaltanti dove riesce ad imprimere una certa pressione al quarteback avversario e a “pizzicarlo” una volta, mentre Jay Cuttler può giocare con una discreta tranquillità  senza mai forzare e senza mai commettere errori.

Ottima giornata del kicker Matt Pater dove in una partita a così basso punteggio i field goal valgono oro a maggior ragione se arrivano dalla distanza di 55 yards.

Il resto lo fanno i Buccaneers sotto di 10 punti con sette minuti sul cronometro ce ne impiegano cinque per segnare mangiandosi del prezioso tempo.

I Bills perdono l’imbattibilità  per opera dei Cardnals e Trent Edwards per un colpo al capo subito all’inizio del match. Quanto la perdita del quarterback abbia influito non si sa perché, nel complesso, J.P. Losman non ha sfigurato giocando come sa coi sui pregi (bomba da 87 yards per Lee Evans) e i suoi difetti (difficoltà  nel corto yardaggio). Certo non lo ha aiutato una linea offensiva irriconoscibile che concede 5 sacks ma soprattutto. Irriconoscibile anche la difesa dove evidenzia delle difficoltà  mai viste in questa stagione.

Arizona ha controllato la linea di scrimmage lasciando a Kurt Warner il tempo di lanciare e aprendo i varchi per le corse di Edgerin James e Tim Hightower. Sia la linea che la secondaria di Buffalo non ha saputo trovare il modo di arginare gli avversari.

Compito non facile per Cincinnati dover affrontare Dallas, ma il ritorno il campo di Carson Palmer, per lo meno, ha dato più consistenza al gioco aereo. Purtroppo una partenza lenta (17 a 0) costringe alla rincorsa mentre i Cowboys si affidano alle corse per congelare il tempo.

La difesa ne soffre lasciando 96 yards a Felix Jone e 84 a Marion Barber mentre a Tony Romo, seppur non brillante, concedono 3 TD pass, l’ultimo, fortunoso, che chiude il match a proprio favore.

New England rientra dal bye e grazie a dei 49ers non ineccepibili portano a casa una vittoria importante. Matt Cassel trova in Kevin Faulk (32 yards e 2 TD su corsa, 29 yards su ricezione) valvola di sfogo ideale e in Randy Moss (111 yards, 1 TD) terminale per allungare la difesa.

La difesa dei Patriots ringrazia J.O’Sullivan per i suoi tre intercetti ed in generale ritrova un poco del suo antico splendore concedendo una sola conversione di terzo down su nove che San Francisco ha avuto a disposizione.

Benché la difesa degli Steelers sia di tutt’altro valore rispetto a quella dei Texans, rimane il fatto che le corse dei Jaguars non vanno assolutamente: 19 yards Fred Taylor, 7 Maurice Jones-Drew. Bene invece David Garrad che trova gli spazzi giusti per mantenere vivo il match. In evidenza il secondo anno Mike Walker con 6 ricezioni per 107 yards.

Ma la differenza l’ha fatta Ben Roetlinsberger. Dopo l’infausto intercetto riportato in end zone da Rashean Mathis (72 yards) il quarteback ha subito reagito concludendo la prestazione con 309 yards e 3 TD pass, l’ultimo per il solito ottimo Hines Ward dopo il two minutes warning a conclusione di un drive davvero di ottima fattura.

Da menzionare la solida prova di Mowelde Moore in sostituzione dell’infortunato Willie Parker con 99 yards all’attivo.

CLASSIFICHE

EAST
Buffalo Bills 4-1
New Engrand Patriots 3-1
New York Jets 2-2
Miami Dolphins 2-2

NORTH
Pittsburgh Stealers 4-1
Baltimore Ravens 2-2
Cleveland Browns 1-3
Cincinnati Bengals 0-5

SOUTH
Tennessee Titans 5-0
Indianapolis Colts 2-2
Jacksonville Jaguars 2-3
Houston Texans 0-4

WEST
Denver Broncos 4-1
San Diego Chargers 2-3
Oakland Raiders 1-3
Kansas City Chiefs 1-4

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