NFC Report – Week 4

L'importanza di chiamarsi Earnest: col suo TD porta i Bucs alla terza vittoria consecutiva

Dopo tanti elogi all'East Division, che ha visto un entusiasmante rivalry match tra Dallas e Washington, diamo meriti alle squadre della South, capitanate da Tampa Bay, che, giunta contro Green Bay alla terza vittoria consecutiva, rilancia le proprie ambizioni. North e West non pervenute: crolla Arizona, perdono i Vikings e nessuna delle squadre delle due divisioni presenta un record positivo.

Arizona Cardinals @ New York Jets 35-56
Atlanta Falcons @ Carolina Panthers 9-24
Buffalo Bills @ St. Louis Rams 31-14
Green Bay Packers @ Tampa Bay Buccaneers 21-30
Minnesota Vikings @ Tennessee Titans 17-30
Philadelphia Eagles @ Chicago Bears 20-24
San Francisco 49ers @ New Orleans Saints 17-31
Washington Redskins @ Dallas Cowboys 26-24
Squadre in bye: New York Giants, Seattle Seahawks, Detroit Lions

I Buccaneers dunque vincono il derby delle "baie" ed i meriti vanno in gran parte alla difesa, in particolar modo a Derrick Brooks: il linebacker forza un fumble e intercetta un lancio. La difesa ferma l'attacco ospite a 28 yd di rush e 181 yd totali. Rodgers subirà  a fine partita 3 intercetti totali, al pari comunque di Griese. In attacco gran lavoro per Earnest Graham (111 yd), che segna il TD decisivo a due minuti dal termine. Il gran lavoro per i Bucs viene completato dalla special team, con Matt Bryant che segna punti decisivi con 3 field goal.
Green Bay? La aspettiamo a partite più consistenti, l'unico che veramente salva la faccia è Jennings (6 ricezioni, 109 yd, 2 TD).

A Nord, oltre ai Packers, nemmeno i Vikings riescono a vincere, cadendo contro i Titans. Adrian Peterson segna 2 TD, ma il resto dell'attacco non è riuscito a completare il suo lavoro. Merito della difesa di Tennessee, che induce 3 fumbles, compie 4 sack e 1 intercetto. Non si può dire la stessa cosa della difesa dei Vikings, attesi ora al Monday Night contro New Orleans.

Proprio i Saints, che vincono contro San Francisco e fanno aumentare l'interesse per questa South Division. New Orleans è sembrata ieri una squadra completa: l'attacco ha girato alla grande, Drew Brees ha segnato 3 TD per la seconda volta in una partita in questa stagione, collezionando 23/35 e ben 363 yd. Il suo punto di riferimento preferito è stato Moore: 7 ricezioni, 101 yd e 2 TD per il wide receiver. Da segnalare il primo TD dell'anno per McAllister.
Come l'attacco, così la difesa: 2 intercetti, 6 sack, 1 fumble, partita ottima, soprattutto per Porter, Smith e Charles Grant: il defensive end mette costantemente sotto pressione O'Sullivan, con 2 sack. San Francisco rimandata alla prossima settimana: del buono c'è, vediamo se basterà  contro i Patriots.

Completiamo la South Division con il rivarly match tra Carolina e Falcons: i Panthers vincono fermando l'attacco di Atlanta a 0 touchdown. Il resto lo compie l'attacco e la splendida giornata nel gioco di passaggi: Delhomme mette a referto 294 yd e 2 TD, Steve Smith 6 ricezioni, 96 yd e 1 TD, Muhammad, spesso lasciato scoperto dalla difesa dei Falcons, ben 147 yd oltre al TD.

Vediamo ora il big match della East, tra Washington e Dallas, deciso da due soli punti di scarto. Ad avere la meglio al Texas Stadium sono i Redskins, che nel secondo quarto segnano i punti decisivi per portare poi a casa la vittoria finale.
Bene Jason Campbell, con 231 yd e 2 TD e 4 drives consecutivi terminati con almeno tre punti tra secondo e terzo quarto, e Clinton Portis con le sue 121 yd totali. A dire il vero anche Romo ha fatto la sua parte, con 300 yd e 3 TD, ma lui e Jason Witten non sono bastati; Owens è ancora in ombra quest'anno nonostante il TD: per lui zero partite con oltre 100 yd, al contrario di Santana Moss, che ieri ha raggiunto 145 yd, pur senza andare a punti per la prima volta in questa regular.
Vittoria importante per Washington, sia perchè arrivata contro la squadra forse più in forma della NFL, nonchè rivale di division, sia perchè fornisce segnali chiari sulle potenzialità  della squadra: da oggi i Redskins sono ancora più ottimisti.

Altra partita decisa per pochi punti è quella tra Bears e Eagles. Chicago ha mostrato un grande attacco, ma solo nella prima metà : i 3 TD decisivi, tutti firmati Kyle Orton al suo career-high, arrivano prima dell'intervallo. Da quel momento in poi per i Bears ci saranno solo 3 primi down e 3 turnover.
È allora la difesa a far la voce grossa, lasciando a Philadelphia solo un field goal. L'attacco di questi ultimi non è stato affatto cinico: tanto lavoro e pochi punti, 1 su 3 in situazioni da goal-to-go, 1 TD su 4 presenze in red-zone. A Chicago ancora bene, ma non eccelso, Matt Forte, sia nella corsa che nelle ricezioni. In week 6 i Bears viaggeranno fino alla vicina Detroit.

Ultime due partite in analisi questa settimana sono Buffalo-St. Louis e Arizona-NY Jets. Per le due squadre di NFC sono arrivate due sonore sconfitte.

Buffalo, che viaggia in AFC sul 4-0 di record, vincono una gara in cui i Rams avrebbero potuto benissimo vincere: fino all'inizio del quarto periodo St. Louis era sopra 14-13, ma a decidere è poi l'intercetto di Greer, trasformato in touchdown, che cambia l'inerzia. Bene Steven Jackson, ma solo fino all'intervallo (comunque 110 yd totali di corsa, con annesso TD, e 78 nelle ricezioni).
I guai ovviamente non finiscono per i Rams: Tye Hill è uscito infortunato nel primo quarto. Imbarazzo a St. Louis: i giocatori sembrano abbandonarsi al loro destino, come dimostra il TD su intercetto; manca un forte impatto emotivo che riesca a dare la svolta psicologica che serve. La settimana di bye potrà  essere utile sotto questo aspetto.

Infine i Cardinals, ospiti a New York ma senza troppe gentilezze: 34 punti nel secondo quarto e 22 nell'ultimo infliggono un brutto colpo alla franchigia. E dire che Arizona segna comunque 5 TD, con numeri impressionanti per Kurt Warner (472 yd, 40/57, 2 TD).
Purtroppo i numeri impressionanti arrivano anche nel male, con 6 turnover causati da 3 int e 3 fumble persi (su quattro fatti). La difesa fa poi quel che può, bene Okeafor con 1 sack e 1 int, ma quando dall'altra parte Brett Favre decide di fare il career-high di touchdown non ce n'è più per nessuno. L'attacco dei Jets è troppo cinico, Arizona non gioca male, ma subisce la superiorità  dei rivali.

CLASSIFICHE

East Division
New York Giants 3-0
Dallas Cowboys 3-1
Washington Redskins 3-1
Philadelphia Eagles 2-2

North Division
Green Bay Packers 2-2
Chicago Bears 2-2
Minnesota Vikings 1-3
Detroit Lions 0-3

South Division
Carolina Panthers 3-1
Tampa Bay Buccaneers 3-1
New Orleans Saints 2-2
Atlanta Falcons 2-2

West Division
Arizona Cardinals 2-2
San Francisco 49ers 2-2
Seattle Seahawks 1-2
St. Louis Rams 0-4

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