Ancora Al Davis!

Una bizzarra espressione in conferenza stampa del vulcanico Al Davis

La domanda è: ci sarà  ancora Lane Kiffin sulla sideline degli Oakland Raiders la prossima settimana contro i Buffalo Bills?

La vicenda che maggiormente appassiona i media americani che si occupano di football è, probabilmente, prorpio quella che vede conivolto da un lato l'head coach Kiffin e dall'altro il vulcanico proprietario Al Davis.

Davis non voleva che Kiffin restasse alla guida della squadra già  dopo la scorsa stagione e aspettava le sue dimissioni; il coach, da parte sua, non vuole perdere un dollaro e aspetta di essere cacciato.

A dire il vero, Kiffin si sta impegnando per venire allontanato. Durante il training camp ha criticato la campagna acquisti della franchigia; poi, quando i giornalisti hanno chiesto spiegazioni per la imbarazzante prova difensiva dei Raiders nell'apertura contor Denver, il figlio del defensive coordinator di Tampa Monte Kiffin, ha chiamato in causa Davis ed il DC Rob Ryan, dicendo che sono loro che lavorano tutto il giorno sugli schemi difensivi. Ovviamente Ryan ha risposto per le rime e, anche se Kiffin ha dichiarato in conferenza stampa dio non aver nessun problmea con lui, i due sembrano costretti ad una, per ora, convivenza forzata…anche perchè Kififn aveva già  cercato di licenziare Ryan in Gennaio.

La colpa di Kiffin non è quella di non produrre vittorie, anche se è 5-13 da quando venne ingaggiato nel gennaio del 2007, ma di insubordinazione.

Definire poi la squadra non un grande team, non è il modo di infondere fiducia nei propri giocatori. Senza considerare il fatto che chi va a lavorare per Davis sa bene che il proprietario è l'unico architetto della squadra e della società . Art Shell, Norv Turner, Bill Callahan, Jon Gruden: tutti volti ben più noti dell'ex quarterback coach di USC che hanno dovuto sottostare agli ordini di Davis. Eppure, Kiffin ha continuato a lamentareil suo limitato controllo sul personale giocatori, sul coaching staff e sugli schemi difensivi.

Alcuni analisti hanno accusato Kiffin, ritenendo che, se vorrà  trovare ancora posto nella NFL, dovrà  imparare a tenere la bocca cucita. Nella lega pro, infatti, gli allenatori devono ingoiare i rospi e farsi carico di tutto quello che accade, senza addossare ad altri le responsabilità  dei risultati ottenuti, anche quando hanno ragione.

Come in questo caso, dato che i Raiders sono ben lontani dall'essere un tram vincente o dotato di talento.Eppure Kiffin sta facendo bene quel che può fare. Come fatto notare da Gwen Knapp sul Chronicle, il coach cerca di proteggere il giovane quarterback JaMarcus Russell, facendolo però giocare e mettendolo in condizione di sbagliare poco in un attacco costruito sul running game. Al Davis, che ha investito $31.5 milioni su Russell, non puà  lamentarsi di un coach che fa fare esperienza alla scelta No. 1 del draft pick invece di lasciarlo un anno in panchina, come fatto da altir coaches in altre situazioni.

Sembra sempre più evidente come ad Oakland manchi un GM, da quando Bruce Allen è partito per Tampa.

Allen aveva trovato il modo di guidare la franchigia facendo da cuscinetto fra Al Davis e lo staff tecnico. Con Allen in carica, il giovane coach Jon Gruden ha potuto fare il suo lavoro: durante l'era Allen-Gruden (1998-2001), i Raiders erano 38-26. Senza di loro, i Raiders sono 50-96 dal loro ritonro ad Oakland. Dopo che Davis ha rotto questa relazione, chiamando un audible durante una gara nel 2003, Allen ha lasciato per raggiungere Gruden a Tampa.

Il sostituto di Allen, Mike Lombardi, che non era un conoscitore del football come Allen ma comunque un valido dirigente, ha lasciato prima della stagione 2007, dopo una ulteriore rottura con Davis. Il suo rimpiazzo, Mark Jackson, non ha i loro poteri in seno alla dirigenza. Sono lontani i tempi del duo Al Davis- Ron Wolf.

Wolf e Allen erano in grado di controllare Davis.

Il problema di una eventuale sostituzione di Kiffin non sarebbe enorme, anche se è inusuale per la NFL sostituire un coach durante la stagione, dato che Davis, per accelerare i tempi di amalgama fra l'eventuale nuovo head coach e la squadra, chiamerebbe un interno fra il defensive coordinator Rob Ryan, il wide receivers coach James Lofton, il linebackers coach Don Martindale ed il running backs coach Tom Rathman.

Intanto i giocatori cercano di concentrarsi solo sulla prossima partita…

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