L'anno scorso Peyton, quest'anno Eli. Il trofeo di MVP del Super Bowl resta a casa Manning.
Non ho mai tifato per i Patriots. Non mi sono mai stati particolarmente simpatici né Tom Brady né Bill Belichick. Però con i Patriots vincenti io ci sono cresciuto.
In 3 apparizioni al Super Bowl 3 vittorie, in tre belle partite, molto spettacolari e decise più meno alla fine. Poi c'è la stagione 2007. I Pats semplicemente dominano, 18 vittorie consecutive fino all'ultima decisiva partita.
Sfido chiunque, sinceramente, a contraddirmi. Non sarebbe piaciuto ai più poter oggi raccontare la favola della stagione perfetta ? Dico, stagione perfetta, 19 vittorie consecutive per mettersi in testa il cappellino di campioni.
E invece no. Questa è tutta un'altra storia. Dove finisce la fantasia inizia la realtà . E la realtà si sa, è fatta di storie incredibili..
Forse questa batte tutte le altre. Arrivavamo a questo Super Bowl con l'intima e sincera convinzione che New England avesse già vinto. E in fondo, era giusto così. L'ho pensato anch'io.
Quarto periodo, 2 minuti e 42 alla fine. Tom Brady lancia in end-zone per Randy Moss, fino a quel momento sottotono. Touchdown, 14 a 10 per New England. Manca poco, non è finita, ma i Patriots stanno lì dove devono stare. "E' giusto così" ho pensato, è giusto per la squadra, per la stagione perfetta da raccontare ai nipotini, è giusto così per Randy Moss.
Già , eccolo lì Randy. Eccolo quasi arrabbiato in end-zone, con la palla in mano, poi si lascia andare a gesti di grande esultanza. Forse non gli pare vero o forse già lo sapeva che sarebbe andata a finire così.
Chi l'avrebbe mai detto in fondo, che un giorno il WR con più talento della sua generazione (uno dei più grandi di sempre), di sicuro colui che nel suo ruolo ha regalato più emozioni di tutti, chi l'avrebbe detto che avrebbe un giorno partecipato alla stagione perfetta di una squadra senza fronzoli, che vuole solo vincere. La coronazione di una carriera.
E invece no. Sul cronometro mancano ancora quei 2 minuti e 42 secondi. E' tanto tempo. Eli Manning guida il drive. C'è un gioco che è la copertina di questo Super Bowl XLII.
Eli si smarca non si sa come dal blitz dei Patriots, i difensori lo prendono per la maglia, lui si allontana miracolosamente e lancia in profondità . Altro miracolo, quello vero. David Tyree riceve l'ovale facendo un salto prodigioso e mentre sta per scendere si aiuta con il casco a trattenerla fra le due mani. La palla non tocca il terreno per un foglio di giornale. Primo down.
I Patriots a questo punto non possono credere ai loro occhi. E con loro chiunque guardi la partita. Il drive sta consumando il tempo, quindi è chiaro che o i Giants non combinano nulla oppure succede l'irreparabile.
Passano i secondi, il finale è drammatico. Eli Manning lancia per Plaxico Burress. Touchdown. Incredibile. I Giants sono avanti e mancano solo 35 secondi. Penso, se Tom Brady adesso serve Randy Moss per un TD tutti a casa, non è più storia, è mitologia.
Due passaggi lunghissimi, di quelli che Moss ha preso per una carriera per diventare un idolo delle folle, cadono a terra. Cade a terra New England, cade a terra una stagione perfetta.
NEW ENGLAND PATRIOTS
Tom Brady : forse è stata l'invidia del mondo intero, per i suoi anelli, per la splendida Gisele Bà¼ndchen, forse più semplicemente ha fatto una buona partita ma ha subito eccessivamente la difesa opprimente di NY. Gli è mancato il tocco magico che in tutti questi anni lo ha elevato ad eroe invincibile"6
Laurence Maroney : 36 yards su 14 corse e un TD da una yard per il vantaggio, a zittire il drive d'apertura più lungo della storia del Super Bowl ; con l'infortunio di Faulk ha dovuto sorbirsi da solo il carico del running game, oltre alle 94 yards su kick return"6,5
Wes Welker : 11 ricezioni per 103 yards, pareva che il piccolo e bianco WR fosse destinato al titolo di MVP, Tom Brady permettendo ; il migliore dei suoi in attacco, indispensabile"7
Randy Moss : per tre quarti comparsa, poi protagonista di una quarto periodo con un TD che sembrava la fotografia finale della stagione perfetta. 5 ricezioni per 62 yards, dopo una stagione regolare da 23 TD (record NFL) la serata di ieri è un bruttissimo risveglio"6
Bill Belichick : il suo genio resterà intatto perché in fondo New England ha perso per una difesa avversaria troppo opprimente e perché l'attacco pareva un po' stanco e non certo perché la partita è stata preparata male. Ci mancherebbe pure"6
NEW YORK GIANTS
Eli Manning : partita da 255 yards (per Brady 266 yards) e 19 passaggi completati (per Brady 10 in più), con l'unica piccola differenza di un TD pass, quello per Plaxico Burress a pochi secondi dalla fine. In una partita dominata dalla difese, ha avuto la fortuna di avere un bel po' di tempo per architettare la rimonta dopo il TD di Moss ; poi però è subentrato il talento e il coraggio, e certo non era scontato che succedesse ; maestoso nel gioco manifesto, è il secondo meritatissimo MVP di casa Manning"8,5
Ahmad Bradshaw : 45 yards su 9 corse, partita onesta in un contesto dove le difese hanno assolutamente dominato"6,5
Brandon Jacobs : 19 corse e 42 yards, anche lui ha fatto il suo, determinando il doppiaggio dei Giants sui Patriots nel gioco di corsa (91 a 45)"6,5
Amani Toomer : con una gara da 6 ricezioni e 84 yards si prende un anello meritatissimo dopo una carriera da all-time per le ricezioni con i Giants"7
Plaxico Burress : partita normale, quasi nascosta, ma il talento è grandissimo ed emerge al momento giusto ; si è mangiato il difensore nel TD decisivo palesando una superiorità spaventosa"7,5
Steve Smith : grande esposizione mediatica, nel bene e nel male ; ha fatto prendere un grande spavento a Eli Manning e lo ha macchiato di un intercetto che in realtà è solo un suo errore e non dell'MVP, poi ha chiuso con 50 yards su ricezione e un paio di azioni importanti, altalenante"6,5
David Tyree : eccolo qui, l'uomo della ricezione col casco, ma c'è anche il primo vantaggio dei Giants nel quarto periodo con una sua ricezione da 5 yards, a spezzare due quarti di mezzo senza punti ; decisivo a dir poco"8
Michael Strahan : insieme ad Amani Toomer era l'unico superstite della disfatta del SB XXV contro i Ravens ; anche un sack per quella che potrebbe essere la fine meravigliosa di una grande carriera, simbolo di una difesa che insieme a Eli ha ucciso la stagione perfetta"8
Tom Coughlin : ex coordinatore dei WR sotto Bill Parcells sempre con i Giants, come lui sergente di ferro, oggi firma del suo nome il terzo anello nella storia per la franchigia di football più titolata della Grande Mela"8
Come archiviamo questo Super Bowl XLII ? E' stata una bella partita, più per i puristi che apprezzano ogni dettaglio del gioco, soprattutto in difesa, che per lo spettatore avido di puro spettacolo. E' stata una competizione tra pari, a basso punteggio ma pur sempre un allineamento dei valori verso l'alto, anche se tale non sarebbe mai stato se i Patriots fossero stati un attimo più in forma.
C'è già chi lo vuole tra i Super Bowl più belli di sempre, è sicuramente la sorpresa più grande, l'up-set più incredibile. Con un finale drammatico che ha ampiamente riscattato due quarti di mezzo senza segnature.
Prima di sintonizzarmi con Phoenix, ho fatto un attimo un salto su Fox News. Le metafore incrociate tra l'incombente Super Bowl e le elezione presidenziali si sprecavano, così che John McCain, il più probabile candidato repubblicano si chiedeva " se c'era un modo di battere i Patriots". Come a dire, c'è un modo per battere i democratici nella corsa alla Casa Bianca ?
La morale della favola infatti è una sola : la perfezione non esiste. Tom Brady e Bill Belichick sono caduti dai loro piedistalli sopra i quali guardavano tutti dall'alto verso il basso dal giorno in cui Adam Vinatieri regalò loro il primo anello contro i Rams.
Qualsiasi fosse stato l'esito di questo Super Bowl sarebbe stato comunque un fatto storico, come Hillary in gonnella e Obama il nero per i democratici (quelli originali"). Quindi quale evento sarebbe stato meglio raccontare ? La stagione perfetta dei Patriots o l'incredibile up-set dei Giants ?
Avrei preferito la perfezione ma se davvero non esiste meglio così, e non per punire un coach accusato di aver spiato i segnali difensivi degli avversari. No, non è tanto la vittoria della giustizia come per la Ferrari nel caso analogo in F1. Se avessero vinto i Patriots mi sarei illuso che Giotto stesse continuando in qualche modo a disegnare cerchi perfetti a mano.
Ieri sera è stata una conferma. Parafrasando due film, la vita è bella ma non è meravigliosa. Oppure, per ribadirlo ancora, più consono al contesto.
La perfezione non esiste.