Clinton Portis arriva ai Playoffs in piena forma…
Dopo 17 settimane si è arrivati finalmente alla postseason, al momento che rende veramente speciale l'NFL. Tutte sfide da dentro o fuori giocate in casa della squadra che si è meritato questo diritto attraverso una migliore regular season o una vittoria della propria division. Il fascino di giocarsi tutto in quattro quarti (e magari un overtime) e la paura di veder svanire troppo presto i propri sogni. Cominciamo a vedere quello che sarà nel weekend dell'Epifania nell'NFC.
Si comincerà sabato alle 22:30 italiane con i Washington Redskins che andranno a fare visita ai campioni della NFC West,i Seattle Seahawks, e si proseguirà con i New York Giants che alle 19:00 di domenica andranno a far visita ai campioni della NFC South, i Tampa Bay Buccaneers. Usiamo proprio l'ordine cronologico per andare a sviscerare i temi più importanti di queste due partite.
Redskins @ Seahawks
I campioni della NFC West si presentano per il quinto anno consecutivo ai playoff e vengono ritenuti favoriti per due motivi: per il fatto di poter giocare nel loro Qwest Field, vero dodicesimo uomo della franchigia di Seattle, e per la maggior esperienza dei giocatori chiave in partite di postseason.
La stagione dei Seahawks è stata molto altalenante, e l'arrivo ai playoff è stato garantito da una division che si è comportata ben al di sotto di quelle che erano le aspettative ad inizio stagione. Infatti, il record di 10-6 con cui Seattle ha ottenuto il terzo seed in NFC è figlio di un 5-1 interno alla division e di un 7-1 nelle 8 gare casalinghe disputate. L'unica sconfitta casalinga è arrivata alla week 6 contro i New Orleans Saints.
Ovviamente non potrà essere il solo fattore campo a far girare la partita e per quanto riguarda i ragazzi di Mike Holmgren l'arma fondamentale sarà il Passing Game. Infatti, la stagione di Shaun Alexander è stata, a causa anche di diversi infortuni, molto sotto il par e affidarsi a Morris potrebbe essere un azzardo.
A livello di numeri, la coppia di back ha portato in dote alla squadra 8 TD e una media di yard a portata di 3,9. Di sicuro cifre non elettrizzanti e che faranno pensare ad un gameplan che metta Matt Hasselback al centro del palcoscenico. Il QB ha messo in piedi una stagione da record per i suoi standard, con quasi 4000 yard lanciate, 28 TD e 12 INT con un rating di 91,4. Sia per quanto riguarda le yard lanciate che per i TD si tratta di record di carriera, mentre per il rating è la seconda miglior prestazione.
Il bersaglio principale di Hasselback è stato Bobby Engram che ha avuto 94 ricezioni per oltre 1100 yard e 6 TD; ma l'attacco aereo può contare su un gruppo molto compatto che può creare parecchie difficoltà alle difese avversarie: a Engram vanno aggiunti Nate Burleson (9 TD), Deion Branch e D.J. Hackett. Se a questi aggiungiamo le buone mani di Morris nel ricevere fuori dal backfield, diciamo che il quadro generale è positivo per la franchigia dello stato di Washington.
Ultimo elemento fondamentale per l'attacco è il ritorno di Walter Jones nel ruolo di left tackle: il giocatore è rimasto fuori per recuperare da un leggero infortunio. Tutti sono fiduciosi per un suo ritorno in campo, ma in caso di assenza da quella parte potrebbero aprirsi autostrade dirette su Hasselback.
L'aspetto difensivo è migliorato rispetto alla scorsa stagione grazie a Patrick Kerney che può essere considerato il vero leader emotivo dell'11 della difesa. Infatti, la grande pressione esercita dalla DL è stata di grosso beneficio anche per le secondarie che sono le meno perforate della lega per quanto riguarda i TD pass: solo 11 nelle prime 15 partite.
Qualche problema in più rimane sul fermare le corse, e proprio su questo punto dovrà concentrarsi maggiormente lo staff di Seattle. Infatti, Portis e Betts potrebbero creare parecchio scompiglio alle aquile e sarà necessaria una grande partita di Lofa Tatupu nel bloccare le corse, visto che Julian Peterson sarà spesso in blitz a forzare la pass-rush.
Passiamo ora ad analizzare i Washington Redskins. Di sicuro sono la squadra più calda del momento, arrivano da 4 vittorie consecutive e viaggiano sull'onda emotiva della tragica scomparsa di Sean Taylor. Hanno distrutto i Cowboys nell'ultima di regular season e questo non può fare che bene al morale della squadra della capitale.
Tutti gli elementi chiave dell'attacco sembrano essere entrati in forma al momento giusto: Portis ha cominciato a macinare yard, Santana Moss ha dimostrato di poter essere un crack contro qualunque DB, Cooley è un target affidabile per Todd Collins, QB desaparecido che sembra essere da sempre stato al comando dell'attacco pellerossa. La difesa sembra in grado di potersela giocare con tutti.
Ironia della sorte, 2 anni fa Seattle e Washington si incontrarono ai playoff e in quel caso fu la squadra di Holmgren a continuare il suo cammino verso il Super Bowl.
Andiamo un po' più a fondo nell'analizzare gli elementi chiave dei Redskins. Viste le ultime prestazioni il gameplan dovrebbe essere rivolto ad un utilizzo consistente del duo di running back Portis-Betts.
Il primo ha già prodotto più di 1200 yard con 11 TD, mentre il secondo ha prodotto oltre 300 yard e 1 solo TD. Va comunque ricordato che Betts ha dimostrato di essere un ottimo RB e che all'occorrenza può essere caricato di maggiori responsabilità .
Se il gioco di corse dovesse ingranare in maniera efficiente, la pressione su Collins potrebbe calare enormemente e potrebbe continuare nel suo lavoro chirurgico dell'ultimo mese: i suoi bersagli saranno il TE Cooley che con 8 TD guida l'attacco aereo dei Redskins, Santana Moss che nonostante i soli 3 TD sembra essere in piena forma, e Rande El che, in fatto di playoff, ne sa qualcosa.
La linea d'attacco della franchigia di Washington sarà messa a dura prova dalla pass-rush dei Seahawks, soprattutto dal lato di Kerney. Se riusciranno a garantire a gestire la situazione, gli spazi tra LB e secondarie potranno essere sfruttati per muovere la catena con continuità . Passando a osservare la difesa, la DL non è tra le più citate della lega, ma funziona in maniera più che buona come collettivo.
Probabilmente non metteranno molta pressione al QB avversario, ma, nel caso Walter Jones fosse out, dovrà essere sfruttato il lato destro della difesa per mettere molta pressione a Hasselbeck.
Importante sarà il contributo dei LB per mettere in crisi il gioco aereo di Seattle: London Fletcher dovrà rendere difficili le letture al QB avversario, alternando blitz a coperture. Infatti, lanciare troppi uomini verso la linea di scrimmage potrebbe lasciare spazi troppo ampi per un giocatore come Engram bravo a guadagnare yard dopo la ricezione di una slant o di un passaggio dal rilascio rapido.
Washington dovrà alternarsi con Fletcher tra copertura e blitz e, come detto in precedenza, sfruttare l'eventuale assenza del LT titolare. Le secondarie hanno dimostrato di essere pronte nonostante la recente perdita di Sean Taylor. Shawn Springs e Fred Smoot hanno mostrato ottime capacità di copertura e LaRon Landry ha dimostrato di poter giocare anche al piano superiore durante questo anno da rookie.
Nel complesso questa partita appare molto equilibrata: a mio giudizio, se i Redskins riusciranno ad andare in vantaggio potranno cominciare a giocare maggiormente con il cronometro. Infatti, il running game dei pellerossa sembra in grado di poter prevalere contro la difesa dei Seahawks. Allo stesso modo, se i Redskins dovessero trovarsi sotto di parecchi punti, la risalita potrebbe essere difficile, in quanto l'affidabilità di Collins è tutta da scoprire. I matchup chiave sono due:
1) Portis vs LB Seahawks: limitare i guadagni per portata sarà la chiave per obbligare Collins a lanciare più del previsto
2) Hasselbeck vs DB Redskins: viste le condizioni attuali del running game di Seattle sarà fondamentale chiudere le porte al gioco aereo dei Seahawks
Giants @ Buccaneers
Una sfida già nota prima di giocare la week 17. Due modi di avvicinarsi alla stessa completamente diversi: Jon Gruden ha fatto riposare la maggior parte dei titolari inanellando la terza sconfitta nelle ultime 4 partite, Tom Coughlin ha fatto giocare al massimo i suoi ragazzi contro i Patriots per cercare di fermare la stagione perfetta della squadra guidata da Bill Belichick. Quale sarà stata la scelta migliore lo si saprà solamente dopo l'incontro.
Due squadre che puntano molto sulla capacità della propria difesa di zittire l'attacco avversario, due QB opposti, infortuni tra i RB da una parte e un parco ricevitori messo a dura prova dalla sorte dall'altro. L'analisi di questa partita inizia proprio dai due signal caller: Jeff Garcia da un lato e Eli Manning dall'altro.
Il primo è il classico QB tutto cuore, che sa inventare, adattarsi alla situazione e che ha già dimostrato di poter guidare una squadra nella postseason. Dall'altra parte c'è uno dal cognome pesante, massacrato dalla stampa della Grande Mela e che ancora non ha dimostrato di poter essere un leader per i suoi compagni.
Le cifre di Garcia parlano di 13 TD e 4 INT (3 dei quali in una sola partita), sintomo di una scelta del coaching staff di non forzare mai più del dovuto. Va ricordato che il QB, ex Eagles, ha saltato 3 partite tra infortuni e riposi forzati, ma a livello complessivo il ragionamento continua a valere.
Dall'altra parte abbiamo un giocatore di cui si è discusso e si discute ampiamente a causa del suo gioco alterno: partite dominanti (in cui comunque riesce sempre a inserire qualche errore) o partite in cui sembra essere un pesce fuor d'acqua.
La costanza non è certamente il suo forte. Le sue cifre parlano di 23 TD e di 20 INT (primato della lega) e la graticola sembra essere già pronta, visto che la difesa dei Buccaneers è la prima per minor numero di yard concesse su passaggio e DB come Ronde Barber non aspettano altro che un lancio sbagliato per generare il big play.
Eli dovrà fare affidamento sui suoi runningback Brandon Jacobs e la novita Ahmad Bradshaw. Il peso dell'attacco dovrà gravitare attorno a loro, perché i problemi di Eli sono ingigantiti dall'assenza di Shockey e dalla condizioni fisiche molto precarie di Plaxico Burress.
E' facile immaginare che se la palla dovrà essere messa in aria più di 30 volte, la partita volgerà a favore dei Bucs. Brandon Jacobs sarà l'arma principale dell'attacco dei Giants viste le sue 5 yard per portata, ma avrà bisogno di un gioco aereo credibile per non essere costretto a schiantarsi sempre contro un box intasato.
Il gioco di corse è stato molto importante anche per Tampa Bay in questa stagione, e l'eroe è stato Earnest Graham che è riuscito a fornire ottime prestazioni dopo gli infortuni di Carnell Williams e Michael Pittman: 898 yard e 10 TD non sono affatto male viste le sole 222 portate e la stagione iniziata in fondo alla depth chart.
Andando a guardare il reparto ricevitori spicca la splendida stagione di Joe Galloway che è vissuta principalmente di long play, caratteristica tipica del suo QB. Sull'altra sideline Ike Hillard ha avuto una stagione di rinascita. Dietro loro due, c'è però il vuoto totale. Per quanto riguarda il reparto dei TE, Alex Smith è un buon bersaglio che ha prodotto 3 TD e 385 yard su ricezione.
Potrebbe essere un'arma se Garcia avrà il tempo di sfruttare gli spazi lasciati dalla continua pass-rush della difesa dei Blu. Per quanto riguarda, invece la batteria di ricevitori dei Giants le note sono veramente dolenti: perso uno dei due bersagli preferiti, Eli dovrà affidarsi a Burress, che nonostante i numeri sta faticando in maniera impressionante a causa dell'infortunio che lo perseguita e ad Amani Toomer. Dopo di loro rimane molto poco con Kevin Boss che cercherà di sostituire Shockey e Sinorice Moss che non ha certo avuto una stagione esaltante, costellata da infortuni continui.
E' necessario affrontare ora i temi riguardanti le linee offensive e difensive: va da subito detto che sarà uno scontro notevole in quanto entrambe posseggono ottimi giocatori in DL che porteranno pressione al QB. La DL dei Giants è stata per la maggior parte l'artefice della stagione memorabile a livello di sack messi a segno (53) con Michael Strahan, Fred Robbins e Osi Umenyora a farla da padrone, ma dall'altra parte si troverà ad affrontare una linea che ha concesso sì 32 sack, ma è in costante miglioramento grazie al fatto che tutti gli effettivi avevano poca esperienza.
Inoltre, le doti atletiche di Garcia potrebbero diventare un fattore nel caso in cui si verificassero giochi rotti. Ad attacchi invertiti, la OL dei Giants dovrà contenere il front 4 studiato da Monte Kiffin che prevede due velocissimi end come Gaine Adams e Greg White. Al centro i 2 DT Chris Owan e Jovan Haye che sono i perni della difesa su corsa dei Bucs.
La linea d'attacco dei Giants ha concesso solo 28 sack ed è bravissima a far correre i propri runningback. Come nella maggior parte delle partite di football, questi saranno gli scontri chiave della partita.
Il reparto LB sembra essere un vantaggio notevole a favore dei Bucs a causa dei molti infortuni che hanno falcidiato il reparto della franchigia di New York. Il trio composto da Barrett Ruud, Cato June e Derrick Brooks è in grado di coprire tutto il campo con velocità , e gli schemi di Kiffin ne esaltano le doti.
Per quanto riguarda i Giants, Antonio Pierce dovrà sobbarcarsi la maggior parte delle fatiche, visto anche l'ultimo infortunio di Kawika Mitchell che era subentrato a Kiwanuka la cui stagione si è chiusa alla week 11. Questa zona della difesa dovrà essere quella maggiormente attaccata dall'attacco di Tampa.
Come ultimo aspetto le secondarie: quest'anno per i Giants si può solo parlare di delusioni visto il numero di errori e di big play concessi. Questo nonostante dei numeri che li posizionano nella media della lega.
Infatti, la pressione creata con la pass-rush ha permesso di ridurre le esposizioni ad errori dei DB, dove Ross, Wilson, Madison e Butler sono chiamate ad una partita diligente per evitare che la connessione Garcia-Galloway possa fare danni. Dall'altra parte troviamo un gruppo di shout-out DB: Ronde Barber, Philip Buchanon, Jermain Philips e Tanard Jackson sono tra i top della lega e per Eli Manning potrebbero essere una lunga serata di agonia.
La partita sarà molto equilibrata e gli elementi che sembrano essere chiave sono:
1) running offense dei Giants vs Bucs defense: se Bradshaw e Jacobs dovessero far muovere la catena con continuità , Eli potrebbe avere meno pressione e giocare una partita senza fare danni
2) Garcia vs pass rush dei Giants: se Garcia saprà mantenere salda la concentrazione nonostante l'assalto dei Blu, potrà trovare grossi guadagni sul profondo con Galloway
3) La tenuta mentale di Eli Manning: e questo è veramente un mistero.
4) Il riposo dei Bucs: quanto avrà pesato il riposo forzato dei titolari nelle ultime 2 settimane?
Buona wild card a tutti"