Fred Taylor probabile protagonista del prossimo Wild Card Week End
Tennessee Titans @ San Diego Chargers
Con la vittoria contro Indianapolis di domenica scorsa, Tennessee agguanta all'ultimo l'approdo a questa Wild Card grazie, anche, a dei Colts rimaneggiati in vista dei propri, imminenti, impegni futuri. Traguardo comunque meritato per la franchigia di Nashville che ha dovuto competere nella division più dura di tutta la Lega con ben tre squadre (ci sono, appunto, i Colts e anche i Jaguars) presenti nella post season, mentre la quarta, i Texans, hanno chiuso con un record 8-8.
San Diego ha avuto qualche difficoltà iniziale con un settembre da dimenticare poi, con calma, ha iniziato a carburare facilitata anche da una division non proprio all'altezza. Se Chiefs e Raiders anche ad inizio anno potevano non impensierire, la competizione nella West Division doveva arrivare dai Broncos che, invece, si sono ritrovati una stagione con molti problemi e non hanno avuto la possibilità di impensierire i rivali divisionali. I Chargers acquisiscono così il terzo seed nella griglia dei Playoffs dietro agli inarrivabili Patriots e Colts.
Questa sfida, sulla carta, sembra la più scontata del Wild Cards Week End con i padroni di casa in ottima forma contro una squadra visibilmente in difficoltà . I pronostici sono tutti a favore di San Diego e a meno di una debacle inaspettata difficilmente avranno difficoltà a battere Tennessee.
I Chargers sono quinti come punti segnati a partita (25,8) grazie, soprattutto, al solito fenomenale LaDainian Tomlinson vera punta di diamante della squadra e stella della Lega. Le 1474 yards corse gli sono valsi per diventare il miglior runningback della stagione a cui vanno aggiunte 475 yards su ricezione per un complessivo di 18 touchdowns.
Obiettivo primario per i Titans diventa quello di fermare, o almeno contenere, questo giocatore. Il personale per attuare il piano ci sarebbe anche: Tennessee ha concesso poco sulle corse per tutto l'anno (92,4 yards a partita) grazie ad un'ottima linea di difesa. Importante diventa la prestazione di Albert Haynesworth la cui mancanza nel mese di novembre ha permesso agli avversari di correre molto di più.
Mettere in difficoltà il gioco di corse di San Diego vorrebbe dire caricare di responsabilità Philip Rivers. Il quarterback dei Chargers ha disputato un campionato altalenante, alternando prestazioni mediocri ad altre più convincenti. Se in giornata negativa potrebbe diventare il tallone d'Achille della squadra. Ed ecco che l'ottima pass rush (40 sacks) di Tennessee potrebbe intervenire a proprio favore guidati da un incontenibile Kyle Vaden Bosch leader di franchigia con 12 sacks.
Le secondarie sono più vulnerabili ma il reparto wide receivers di San Diego non è certo fenomenale considerando che i target preferiti da Rivers sono il tight end Antonio Gates, leader reciver con 984 yards e 9 TD, e Tomlinson. Per aiutare un reparto in difficoltà , a stagione inoltrata, è arrivato Chris Chambers da Miami ed effettivamente, il suo contributo è stato importante.
Per i Titans i veri problemi incominciano quando devono attaccare. Per tutta la stagione si è vista una squadra incapace di prendere ritmo con parecchi problemi nel gioco aereo. Solo a sprazzi, uno o due drive a partita, sono riusciti a muovere la catena con fluidità .
L'infortunio a Vince Young di domenica scorsa non garantisce la sua presenza contro i Chargers. Nonostante l'ottimismo di coach Jeff Fischer, il giocatore verrà valutato giorno per giorno e, presumibilmente, solo all'ultimo scopriremo se sarà in campo oppure no.
La presenza o meno di Young influenza molto i piani offensivi dei Titans in quanto il suo back up, Kerry Collins, è un giocatore estremamente diverso. L'imprevedibilità di Young con le sue corse tengo all'erta le difese avversarie mentre Collins è un giocatore da tasca, in teoria, con un tocco migliore sui passaggi. La discreta prestazione contro Indianapolis fa pensare che sia pronto in caso sia costretto a scendere in campo.
A questo punto il problema diventa a chi lanciare. Il gioco aereo è ancor più scarso di quello di San Diego dove, almeno, posso contare su uno dei più forti tight end della Lega. I tight end Tennessee, invece, li ha presi poco in considerazione e i due migliori ricevitori sono Justin Gage e Roydell Williams che insieme non raggiungono le 1500 yards. Consideriamo che tra le secondarie di Chargers c'è il leader stagionale di intercetti (10) Antonio Cromartie ed in generale la miglior difesa in questo tipo di azioni (30 intercetti), tutto diventa ancor più difficile per i Titans.
Non solo, la differente mobilità dei due quarterback avrà sicuramente un impatto diverso rispetto alla forte pass rush di San Diego. Come per Vanden Bosch anche Shawne Merriman si ritrova a guidare la squadra con 12 sacks.
Diventa quindi fondamentale per gli ospiti stabilizzare il gioco di corse. Anche in questo caso i mezzi ci sarebbero. LenDale White, al suo secondo anno, ha sfondato il tetto delle 1000 yards correndo per 1110, coadiuvato da un discreto Chris Brown (462 yards) e, ovviamente, da Young (395 yards).
Se le due difese si possono in qualche modo equiparare, la differenza arriva dagli attacchi. A meno di un Tomlinson in giornata eccezionale, credo in una partita dal basso punteggio ma comunque controllata dai padroni di casa.
Jacksonville Jaguars @ Pittsburgh Steelers
Se Tennessee vs San Diego sembra la più scontata tra le Wild Cards, tra Jacksonville e Pittsburgh il risultato pare essere molto incerto. Entrambe le franchigie fanno della difesa e del running game la loro filosofia, non aspettiamoci quindi un match spettacolare via aria.
L'esperienza nei Playoffs degli Steelers va a scontrarsi con lo stato di forma dei Jaguars. Nelle ultime 7 partite la squadra di Jack Del Rio ha subito solo 2 sconfitte ed escludendo quella di domenica scorsa contro Houston dove in campo si è visto ben poco dei veri Jaguars, l'altra sconfitta arriva da Indianapolis. Delle 5 vittorie salta all'occhio proprio quella contro Pittsburgh, in Pennsylvania, nella quindicesima settimana.
Fred Taylor e Maurice Jones-Drew si sono confermati un duo micidiale dopo un inizio di stagione tutto in salita. Ritrovata l'alchimia della scorsa stagione hanno collezionato 1970 yards e 14 touchdowns.
Il cavallo da tiro è stato Taylor (1202 yards) che alla sua decima stagione mostra ancora una freschezza e una potenza notevole. Inquadrare Jones-Drew solo come runningback risulta limitativo e fuorviante, la sua abilità nel ricevere fuori dal backfield lo rende un temibile ricevitore e le sue 407 yards lo dimostrano.
Non male per David Garrard avere una valvola di sfogo così sicura. Il quarterback di Jacksonville non può certo contare su un reparto ricevitori di primo livello, non che lanciare sia prioritario, ma avere del talento in squadra non guasta mai. Il talento ci sarebbe in Mercedes Lewis, tight end al secondo anno poco sfruttato dal coaching staff. Garrard, però, non è solo in campo per dare hand off a Taylor piuttosto che a Jones-Drew, quando richiesto si è dimostrato quarterback preciso e affidabile e i soli 3 intercetti lanciati in stagione lo stanno a dimostrare.
La difesa degli Steelers non ha un compito facile nonostante le sole 89,9 yards concesse di media su corsa a partita. La linea a tre non ha vissuto una stagione esaltante e la perdita di Aaron Smith ha peggiorato la situazione, ma è stata supportata da un poker di linebackers adeguato guidati da un ottimo James Harrison leader di franchigia nei tackles (98) e nei sacks (8). I linebackers dovranno utilizzare la loro abilità nella pass rush più che per mettere pressione al quarterback, per anticipare i runningbacks avversari. Riuscire a destabilizzare il gioco di corsa costringerebbe Garrad a lanciare. Seppur con pochi intercetti in stagione, la secondaria di Pittsburgh concede solo 176,5 yards a partita: se non si riesce a mettere a segno il big play, almeno costringere al punt l'avversario.
Una volta con l'ovale in mano il peso dell'attacco sarà tutto sulle spalle di Ben Roethlisberger. La perdita di Willie Parker, messo sulla injured reserve, è una perdita molto importante. Prima di rompersi la gamba il 20 dicembre scorso contro i Rams, guidava la classifica dei runningbacks con 1316 yards e vista l'ottima stagione che stava disputando difficilmente si sarebbe fatto sfuggire il titolo.
Ha preso il suo posto Najeh Davenport che contro St. Louis ha disputato una grande partita mentre domenica contro i Ravens, come tutta la squadra, ha tirato i remi in barca. Il runningback ha le qualità per fare bene, ma non il talento del titolare. Ecco perché il fulcro diventa Big Ben. Ad aiutarlo il solito grande Hines Ward e Santonio Holmes che, al suo secondo anno tra i professionisti, esplode collezionando 942 yards e 8 touchdowns, uno in più di Ward e di Heath Miller, tight end, altro grande target per Roethlisberger.
I problemi arrivano con la linea offensiva che se è sufficientemente abile nel aprire i varchi per Davenport non lo è altrettanto nel proteggere il proprio quarterback: ha concesso ben 47 sacks in stagione. Ne potrebbe approfittare la forte defensive line dei Jaguars che, nonostante la perdita di Marcus Stroud, rimane una delle più forti della lega.
La secondaria, al contrario degli avversari, ha concesso qualche yards in più (213,5) ma si è dimostrata più abile negli intercetti (20). Roethlisberger dovrà essere molto accurato perché una segnatura da parte della difesa avversaria potrebbe costare molto caro.
Il match risulta essere molto equilibrato. Qualche infortunio di troppo per Pittsburgh e il momentum per Jacksonville mi fanno propendere più per questi ultimi, ma sarà uno scontro punto a punto.