Dove potranno arrivare i Giants?
Tutti in piedi entra la corte! Inizio non proprio tipico per un articolo di football, ma quello di cui andiamo a parlare può essere ben rappresentato da un processo in piena regola. Sede del processo: luogo più ovvio non può esserci negli States" New York, e più precisamente Meadowlands nell'East Rutherford. Siamo davanti a uno scontro senza esclusione di colpi" Ma quali sono le parti coinvolte? L'indizio della località dovrebbe aver fatto capire che siamo qui a parlare di New York Giants: l'attacco contro la difesa. Proprio così: una squadra strana quella della Grande Mela, dove non si fa in tempo a elogiare l'attacco che questo sparisce dal campo e non si fa in tempo a elogiare il ritorno della grande difesa Blue-Style che sorgono dubbi sulla capacità di portare al successo la franchigia.
Dopo questo inizio un po' colorito è ora di cominciare a vedere cosa è accaduto finora nel mondo dei Giganti. E per fare questo dobbiamo guardare a come è finita la stagione passata. L'addio di Tiki Barber che lascia un vuoto impressionante nell'attacco dei Giants e la riconferma di Coughlin nonostante tutti i dissapori con i giocatori sembrano due elementi fatti apposta per disintegrare le speranze di qualsiasi franchigia. Gli strali giornalistici lanciati dal grande RB durante l'offseason non aiutano certo a creare un clima positivo in quel delle Meadowlands. Ma come in tutte le storie a lieto fine, arriva la prima vera partita e" diciamo che non proprio tutte le storie hanno un lieto fine e i Giants vengono sconfitti 45 a 35 in quel di Dallas" Attacco che sembra in grado di segnare in ogni momento, difesa che sembra non trovare alcun tipo di contromisura agli schemi offensivi dei Texani. Aggiungiamoci l'infortunio di Brandon Jacobs e quello di Osi Umenyora e la tragedia è servita. E la seconda partita dell'anno sembra confermare quanto la prima partita aveva dimostrato: la difesa dei Giants non è in grado di contenere degli attacchi pronunciatamene verticali. Basta leggere i numeri di Favre nella partita contro i Giants: 29/38 con 286 yard di passaggio e 3 TD. Fino a questo punto le prove contro la difesa sembrano essere schiaccianti, anche se nemmeno l'attacco ha dimostrato molto contro la difesa del Wisconsin: 1 TD e 1 FG. Si entra nella week 3 e si gioca contro i Redskins, in uno scontro che può voler dire GAME OVER. In questa partita la difesa dei Giants dimostra di poter essere ancora dominante e tiene sotto le 300 yard l'attacco dei Redskins che arrivava da due belle vittorie. L'attacco invece soffre e la produzione aerea porta a 1 TD e 1 INT. Sono le corse, pur senza Jacobs, a portare linfa vitale a Coughlin & C. Gara 3 sembra essere la svolta della stagione. I Giants infilano 6 W consecutive e la difesa sembra diventare l'elemento chiave di queste vittorie, in cui l'attacco deve patire l'instabilità del proprio QB, l'infortunio di Plaxico Burress, gli acciacchi di Shockey. La difesa invece sembra in grado di spegnere qualunque attacco e di colpire qualunque QB: chiedere a Donovan McNabb che ne ha subiti 12 in una sola partita.
I titoli dei giornali ricominciano subito a parlare del ritorno della grande difesa dei Giants, ma dopo il bye si ritorna a giocare contro i Cowboys e tutto torna come prima: difesa attaccabile sul profondo e partita persa. Proprio il reparto secondarie, sembra essere il punto debole di una buona difesa. Leggere i numeri può aiutare a capire parecchie cose: 17 TD concessi su passaggio, 36 giocate sopra le 20 yard concesse agli avversari, nonostante la squadra sia stata in grado di mettere a sedere 34 volte il QB avversario. Una percentuale di ottenimento di primi down via passaggio vicina al 40%. E questi numeri sottostimano il problema: infatti, la striscia di 6 vittorie non ha fatto altro che rendere apparentemente migliore questa squadra a livello difensivo. Un esempio? Ultima partita contro Detroit: 3 Intercetti delle secondarie e attacco Lions tenuto a soli 10 punti. Merito della difesa? Assolutamente no. L'attacco di Detroit si è ucciso da solo producendo 344 yard per via aerea e con chiamate folli che hanno portato a tutti gli intercetti nell'ultima parte della partita, momento in cui tutta la difesa Blu giocava in prevent.
E l'attacco cosa fa? Nulla di eccezionale. Vengono palesati i soliti limiti di Eli Manning, la caparbietà e la grinta di Shockey e la "follia" di Burress che non si allena mai per infortunio, ma ogni domenica è in campo ad aiutare il fratellino di Peyton. I numeri sono nella media NFL e la salvezza può arrivare solo dal gioco di corse che con il ritorno di Jacobs sembra essere migliorato parecchio.
Dove potrà arrivare questa squadra? Durante la striscia di W mi sono fatto trasportare troppo dall'entusiasmo e ho immaginato questa squadra al Championship. A mente fredda e con un po' più di analisi, il Wild Card Game è il massimo che i Giants possano raggiungere. Ci sono squadre con mismatch troppo favorevoli contro la squadra di New York per poter pensare a qualcosa in più. Cowboys, Packers e Lions (nonostante la sconfitta in RS) sembrano fatte apposta per spegnere l'entusiasmo della difesa della Grande Mela. Inoltre, non si può contare su un attacco costante che possa aiutare la difesa a reggere meglio. Di sicuro il mio pronostico verrà smentito, e i Giants andranno al grande ballo, ma non vedo come una squadra con così tanti punti deboli possa farsi spazio in una NFC dove alcune franchigie hanno dimostrato di essere superiori alle altre.
E comunque ogni maledetta domenica si deve giocare" ed è per questo che noi tutti amiamo il football
NdR: scusate la banalità della conclusione, ma dovete concedermela. Alla prossima!