NFL – Top & Worst Week 5

Kenton Keith, sorpesa esordiente dei Colts

Top 3

Kenton Keith
L'attacco degli Indianapolis Colts, privo di cinque titolari, continua a mcinare yard e punti senza problemi. Senza Harrison e Addai, Manning trova comunque il modo di segnare 33 punti ad un'ottima difesa, quella dei Tampa Bay Buccaneers, grazie allla performance inattesa di Kenton Keith, running back rookie alla prima partita da titolare. Il sostituto di Addai segna 2 mete e porta la palla per 121 yard in 28 portate, non facendo rimpiangere affatto il titolare.

Tom Brady
Il QB dei New England Patriots continua nelle sue gare praticamente perfette: 3 TD pass anche contro Cleveland pareggiano un record NFL di almeno 3 passaggi in meta nelle prime 5 giornate di campionato. Brady guida con la consueta efficacia e precisione un'attacco che vince di almeno 17 punti le prime 5 partite dell'anno (si tratta della quarta squadra della storia NFL a compiere un'impresa del genere). Anche con un Randy Moss un po' sottotono, Brady finisce con 22/38 per 265 yard, 3 TD e 0 intercetti per un rating superiore a 105.

Nick Folk
Il kicker dei Dallas Cowboys si merita certamente la palla della partita per il Monday Night Football della quinta settimana. Perfetto fino alla fine realizzando tre calci dalle 47, 29 e 37, mette a segno i due giochi chiave per la vittoria dei suoi. Sotto di 2 a 20 secondi dalla fine, calcia un perfetto onsiede kick che si impenna dopo il primo rimbalzo e viene ricoperto da un suo compagno. Pochi giochi dopo tentativo di field goal vincente dalle 53 yard. Folk calcia proprio in mezzo ai pali, ma il coach avversario chiama time out un attimo prima della partenza dell'azione: tutto da rifare. Il rookie non si lascia distrarre come era successo qualche giornata fa a kicker piu' esperti come Janikowski o Dawson: mette a segno una fotocopia del calcio precedente e a tempo scaduto regala il 5-0 ai Cowboys.

Worst 3

Denver Broncos
La squadra di Mike Shanahan e' riuscita a far vergognare il suo allenatore come mai era successo prima. Il 41-3 contro i San Diego Chargers e' stata la peggiore sconfitta casalinga dal 1996 (56-10 dai Chiefs nel 1996). Non c'e' mai stata partita tra le due rivali divisionali: dopo il primo TD di Rivers su corsa, un fumale sul ritorno di kickoff porta San Diego avanti per 14-0 e da li' nulla va piu' bene per i Broncos. Pessima la difesa che concede 147 yard di corsa alla riserva di Tomlinson, per un totale di 214 yard subite sul terreno; inguardabile l'attacco che non riesce a muovere la palla ne' sul terreno ne' per vie aeree e regala due palloni agli avversari; deficitario lo special team, che regala su un piatto d'argento una meta a Siler.

Seattle offence
Completamente incapaci di muovere la palla, i giocatori dell'attacco di Seattle sono stati annichiliti da una difesa dei Pittsburgh Steelers priva di due uomini chiave: Troy Polamalu nelle secondarie e Casey Hampton sulla linea. Lo 0 nella casella dei punti segnati e' la naturale conseguenza dell'inefficace gioco di corse (Alexander tenuto a 25 yard con 2.3 di media) e del deludente 13/27 di Hasselbeck, sostituito nel finale da Fallace. Imbarazzante il secondo tempo degli uomini di Holmgren, che completano due miseri passaggi e tengono il pallone per soli 5 minuti.

Jon Kitna
I Lions escono malconci dalla trasferta nella capitale cosi' come era successo a Philadelphia. Se nella partita contro gli Ealges le colpe maggiori erano della difesa, stavolta la brutta prova dell'attacco e in particolare del quarterback e' costata la gara agli uomini di Marinelli. Kitna riesce a completare solo 16 dei 29 passaggi tentati e subisce due intercetti: da uno dei migliori attacchi aerei della lega bisogna attendersi qualcosa in piu' anche contro un'ottima difesa come quella di Joe Gibbs.

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