Tomlinson festeggia ma non sa ancora che sarà una giornata amara
Pensare i San Diego Charges infondo alla AFC West ad inizio stagione sarebbe stato ridicolo eppure sta riscontrando parecchie difficoltà in fase offensiva e la difesa sembra aver perso un passo rispetto all'anno scorso.
Cadono inaspettatamente Pittsburgh e Baltimore rispettivamente contro Arizona e Cleveland e la classifica in AFC si accorcia; non ne approfitta Cincinnati che perde il Monday Night contro gli inarrestabili Patriots che non hanno ancora conosciuto la sconfitta in questa stagione. Imbattuti anche i Colts e la preventivata sfida tra le due franchigie si concretizza.
East
Patriots (4-0) -Buffalo (1-3) - Jets (1-3) - Miami (0-4)
Con J.P. Losman out per l'infortunio al ginocchio occorsogli settimana scorsa, i Buffalo Bills agguantano la prima vittoria stagionale proprio contro una rivale divisionale, i New York Jets. In campo, il rookie Trent Edwards, scelto al terzo giro del Draft di aprile, che ha stupito per la buona performance (22/28, 234 yards, 1 TD e 1 intercetto) dando la sensazione di muoversi bene tra i pro.
In particolare la freddezza su un 4th e goal ad una yard nel completare su Michael Gaines. Di contro sono stati i due intercetti, entrambi nell'ultimo periodo, lanciati da Chad Penninghton ad influire pesantemente sul risultato finale: il primo ha interrotto un drive offensivo sul 10 a 7, il secondo, a 6 secondi dal termine, nel drive in cui, almeno, si sperava in un field goal per impattare il match.
Losman salterà anche il prossimo incontro e Edwards farà del suo meglio per dimostrare a Dick Jauron, head coach, chi dovrà essere il quarterback titolare per il resto della stagione.
Sotto il diluvio (con relativo rasserenamento nel secondo tempo) i Miami Dolphins hanno ospitato gli Oakland Raiders e sono stati sconfitti dal loro ex quarteback: Daunte Culpepper. Vista la situazione atmosferica il gioco di corsa ha avuto un peso maggiore per entrambe le formazione e difatti i numeri messi dai runningback sono molto interessanti: per i padroni di casa Ronnie Brown ha corso per 134 yards segnando una touchdown mentre per gli ospiti Lamont Jordan ne ha corse 74 prima di infortunarsi e lasciare spazio a Justin Fargas con le sue 179 yards.
Fermare le corse dei Raiders è stato un grosso problema considerando anche le tre segnature personali di Culpepper; in parziale scusa bisogna ravvisare le perdite nel primo tempo di Vonnie Holliday e Channing Crowder e l'assenza di Zach Thomas. Ma Culpepper non è stato solo runner, nei suoi soli 5 passaggi completati è riuscito a pescare 2 volte Jerry Porter per altrettante segnature.
Insomma un rientro nella NFL alla grande per un QB dato per finito da molti. Trent Green invece non ha mai brillato in queste prime partite ma domenica è stata la peggiore in stagione: forse il coaching staff di Maimi potrebbe avere qualche rimorso sulla scelta effettuata.
Il Monday Night ha visto continuare la striscia vincente dei New England Patriots a scapito, questa volta, dei Cincinnati Bengals. La fase offensiva dei bostoniani è sempre fluida e bella da vedere con il gioco aereo decisamente migliorato con gli innesti dei nuovi ricevitori arrivati in offseason.
Nelle corse non si è sentita l'assenza di Laurence Maroney, fuori per infortunio, con un Sammie Morris in giornata eccezionale grazie alle sue 117 yards e ad un touchdown. Da segnalare il settimo TD in carriera di Mike Vrabel, linebacker spesso schierato come TE nella goal line offense. La difesa di Cincinnati è riuscita solo a mettere a segno un intercetto, incapace di mettere pressione a Tom Brady ne di fermare le corse (anche per via del fatto di aver perso Lemar Marshall nel primo quarto per la rottura del tendine d'achille).
Anche i Bengals hanno dovuto disputare il match senza il loro runningback titolare, Rudi Johnson, ma a differenza degli avversari il sostituto, Kenny Watson, non è stato all'altezza della situazione. Carson Palmer ha dovuto sobbarcarsi il peso dell'attacco in una sera difficile (21/35, 234 yards, 1 TD e 2 intercetti) trovando aiuto solo da T.J. Houshmandzadeh (10 per 100 yards, 1 TD). Chad Johnson invece di capire la situazione si è esibito in una delle sue scenette (sempre fuori luogo ma che rispecchiano il carattere del giocatore) proprio con il suo quarteback. Tempi duri a Cincinnati.
North
Steelers (3-1) - Ravens (2-2) -Browns (2-2) - Bengals (1-3)
Brutta battuta d'arresto per i Baltimore Ravens contro quei Cleveland Browns additati come fanalino di coda della Division. Con l'arrivo di Derek Anderson a guidare l'attacco la squadra sembra aver trovato l'input giusto per uscire dalla mediocrità che li ha contraddistinti in questi ultimi anni. In vantaggio di due segnature grazie ai due passaggi di Anderson (il secondo per Braylon Edwards da 78 yards) hanno costretto Baltimora all'inseguimento e di yards, i Ravens, ne hanno macinate tante, 418 per l'esattezza: 307 sono venute dal braccio di Steve McNair (1 TD ed 1 intercetto) e 104 da Willies McGhaee.
Ma con tutta questa produzione sono riusciti a segnare solo 13 punti. Col punteggio sul 17 a 3 grazie al filed goal appena messo a segno da Phil Dawson, Yamon Figurs commette, e perde, un fumble sul conseguente kick off. Nel drive offensivo Cleveland allunga ulteriormente grazie al discusso TD di Jamal Lewis: ha varcato la goal line? Allungo decisivo che non da possibilità di rimonta. Due FG sbagliati da Matt Stover e qualche penalità di troppo hanno condizionato parecchio l'andamento della gara nonostante la non irretibile difesa dei Browns.
Nonostante la sconfitta i Pittsburgh Steelers mantengono la testa della division. Sconfitta che risulta inaspettata contro i meno quotati Cardinals. Anche in questo caso risultano compromettenti i due intercetti commessi da Ben Roethlinsberger, il primo nel terzo quarto in end zone con un lancio che avrebbe riportato in vantaggio la squadra, il secondo a 9 secondi dal termine, sempre in end zone che ha messo la parola fine al match.
Errori certamente importanti ma che non compromettono ne la stagione degli Steelers ne il bel campionato che sta disputando Big Ben, domenica, particolarmente affiatato con Santonio Holmes (128 yards e 2 TD). Sono venute meno, invece, le corse di Willie Parker con 19 portate e solo 37 yards all'attivo.
Dopo essere passati in vantaggio alla fine del primo quarto non sono stati capaci di mettere ulteriori punti sul tabellone così nel secondo tempo i Cardinals hanno potuto pareggiare prima e passare in vantaggio successivamente su un punt return, azione che non riusciva dal 12 settembre 1993.
South
Colts (4-0) – Titans (2-1) - Jaguars (2-1) - Texans (2-2)
Con Tennessee e Jacksonville nel loro turno di riposo troviamo Indianapolis nell'interessante incontro con Denver e Houston contro Atlanta.
I Colts partono lentamente andando sotto di 10 punti nel primo quarto ma carburando piano piano fino ad infliggere una dura sconfitta ai Broncos: 38 a 20. Joseph Addai, ancora una volta, dimostra quanto sia giusta la fiducia riposta in lui dal coaching staff: 135 yards e una meta; Payton Manning impeccabile, senza errori e con 3 TD pass, due dei quali per il suo target preferito, Dallas Clark (6 per 76 yards), e uno per Reggie Wayne (5 per 38). Marvin Harrison è fuori nel secondo quarto per un colpo ricevuto al ginocchio.
La difesa, invece, ha sofferto molto le corse di Denver come ci si poteva aspettare, e Trevis Henry ha corso per 131 yards senza però mettere punti sul tabellone. Ma è stata l'unica arma offensiva efficace visto che Jay Cutler non è andato oltre ad un 13/21 per 131 yards, 1 TD pass ed un intercetto. Intercetto importante avvenuto mentre perdevano 13 a 21 nel drive che li avrebbe riavvicinati pericolosamente, invece c'è stato l'allungo definitivo dei Campioni del Mondo.
Matt Schaub ritorna ad Atlanta da avversario per affrontare la squadra che, forse, lo ha rilasciato prematuramente. Purtroppo per il quarterback è incappato in una sconfitta, concedendo ai Falcons la prima vittoria stagionale. Schaub non ha giocato male (28/40, 317 yards, 1 TD ma ache 2 fumbles persi) e ha rischiato di segnare il touchdown del 22 a 26 con una bella corsa centrale ma il challenge ha evidenziato che il giocatore si era fermato ad una yard dalla goal line. Ormai al two minute warning segnare era imperativo ma una serie di errori ha portato al filed goal di Kris Brown calciato a lato.
Anche Joey Harrington non gioca male, anzi disputa la migliore partita completando il 79% dei passaggi e lanciando in meta per due volte Michael Jenkins (5 e 7 yards) ma soprattutto senza commettere fumbles o intercetti. Nessun turn over commesso e controllo del tempo (oltre 34 minuti) sono state le armi di Atlanta per vincere il match. Per i Texans la seconda sconfitta consecutiva che porta il record a .500 vanificando il bel inizio di stagione.
West
Broncos (2-2) - Chiefs (2-2) - Raiders (2-2) - Charges (1-3)
Per questa division rimane lo scontro diretto tra i Kansas City Chiefs ospiti dei San Diego Charges. La partita vede il risveglio di due dei migliori runningback della Lega, Larry Johnson (123 yards su corsa e 25 su ricezione) e Ladanian Tomilinson (132 yards, una segnatura e 22 yards su ricezione), fin qui opachi. I due quarteback non sono stati eccezionali e il gioco aereo ne ha sofferto.
Da segnalare il 62esimo TD di Tony Gonzalez che raggiunge Shannon Sharpe e le 161 yards di Dwayne Bowe con una ricezione da 51 che lo ha portato in end zone. Più distribuzione di palla per Philips Rives che però è causa di 2 intercetti e di un fumble perso (riportato in meta), che unito a quello di Mike Turner fanno 4 turn over a favore dei Chiefs. Questo è un poco sapiente uso del proprio attacco da parte di Norv Turner hanno portato alla vittoria di Kansas City.
Tanto è vero che ad un certo punto i fans dei Chargers hanno invocato il nome del loro vecchio head coach “MAR-TY! MAR-TY! MAR-TY!” .