AFC Recap – Week 2

Tomlinson scoraggiato dopo la sconfitta con i Patriots

Il big match della seconda settimana è il Sunday Night tra San Diego e New England, due tra le più quotate squadre della Lega. I Patriots non sono apparsi assolutamente distratti dalla spy story che li ha coinvolti settimana scorsa, scendendo in campo determinati segnando al drive di apertura con il primo dei 3 TD pass della giornata di Tom Brady.

La squadra di Boston non ha lasciato spazzi di manovra e i Charges sono rimasti impotenti per tutto il primo tempo: 24 a 0. Oltre ai due touchdown di Randy Moss (8 ricezioni per 105 yards), da segnalare il bellissimo intercetto riportato in meta da Adalius Thomas (neo acquisto proprio come Moss).

LaDainian Tomlinson è apparso opaco (43 yards in 18 portate) e il solo Antonio Gates (77 yards ed un TD) supportato male da Philips Rives (179 yards, 2 TD ma anche 2 intercetti e un funble perso) non può sostenere l'intero peso dell'attacco.

La difesa è stata abilmente sezionata da Brady col solo Shawne Merriman (5 tackles e 2 sacks) capace di impensierire la D Line di New England. Per San Diego una sconfitta che non pregiudica assolutamente la stagione ma che potrebbe avere delle ripercussioni in ottica playoffs; per i Patriots una vittoria che mette in risalto la completezza di tutti i reparti.

Scontro intradivisionale tra Indianapolis e Tennessee. Entrambe reduci dalla vittoria nella prima settimana ma, mentre i primi hanno raggiunto l'obiettivo in scioltezza, i secondi hanno faticato non poco. La partita non è stata spettacolare, ma emozionante (soprattutto nei minuti finali) grazie al punteggio ravvicinato.

I Colts sono sempre stati in vantaggio con il solito attacco esplosivo che però si è scontrato contro una difesa coriacea e li ha visti in difficoltà  più di una volta. Questo ha impedito l'allungo decisivo che avrebbe messo fine all'incontro anticipatamente. Ed è stata proprio la difesa dei Titans a dare il via alla rimonta finale, intercettando (Cortland Finnegan) Payton Manning nel terzo quarto.

Di contro la fase offensiva di Tennessee non ha ancora la fluidità  e il timing necessario per definirsi pericolosa. Tutto ruota intorno a Vince Young che ha giocato drive brutti nella fase iniziale della partita e drive di tutt'altro livello sul finire del match. Lo scarso reparto di ricevitori ed il ridotto utilizzo dei TE lasciano spazio alle corse di LenDale White (64 yards con il primo TD tra i Pro), Chris Brown (34 yards) e dello stesso Young (53 yards) guadagnate soprattutto nell'ultimo quarto quando si è innescato il tentativo di rimonta.

Il passaggio (non facile) droppato di Brandon Jones su un terzo down ha costretto Tennesse a giocarsi l'ultimo gioco del match alla mano anziché affidarsi, come nel dicembre scorso, alla gamba di Rob Bironas: col punteggio sul 22 a 20 (poi punteggio finale) avrebbe avuto la possibilità  di risolvere il match a proprio favore.

La difesa di Indianapolis ha intasato il box e coperto bene i ricevitori mettendo in vicolo cieco Young che perde palla e partita. Una sconfitta era da mettere in conto per Tennessee in questa settimana mentre Indianapolis ha faticato più del dovuto per agguantare la vittoria.

Rimanendo sempre nella AFC South i Texans vincono contro i Panthers mettendosi, momentaneamente alla guida della division in attesa di incontrare i Colts settimana prossima. Dopo un inizio difficile, sotto di 14 punti dopo 10 minuti (2 mete del solito Steve Smith che chiuderà  con un'altra segnatura e 153 yards di guadagno), Matt Scahub ingrana la quinta e trova Andre Johnson in end zone per due volte con conseguente pareggio. Riescono poi a chiudere il tempo in vantaggio di 3 punti.

Il secondo tempo continua come era terminato il primo questa volta con le corse di Ahman Green e la segnatura che da l'allungo decisivo. Carolina fatica a correre (31 yards DeAngelo Willians e 22 DeShaun Foster) che a questo punto non sono più un fattore. Jake Delhomme lancia anche il terzo TD pass (307 yards ed un intercetto) della giornata al Smith che ha tutto il merito del touchdown: ricevuta la palla sulle proprie 30 yards resiste ad un gruppo di avversari e scivola via per 74 yards.

Houston è 2-0 e sogna, la settimana prossima scopriremo cosa dovremo aspettarci dalla stagione dei Texans

Partita dall'alto tasso di divertimento tra Cincinnati e Cleveland con un complessivo di 12 touchdown e 4 field goal per un totale di 96 punti. Ancora più stravagante il fatto che a spuntarla sono stati i Browns.

Parlare di difese in questa partita è un eufemismo mentre le statistiche di entrambi gli attacchi hanno raggiunto numeri mostruosi. In particolare quelle di Derek Anderson titolare dopo che il coaching staff ha spedito Charlie Frye a Seattle. Il QB ha così la sua opportunità  di continuare a giocare come starter allontanando la possibilità  di vedere Brady Quinn in campo nel breve periodo.

Certo è che questa è stata una partita atipica e bisognerà  valutare il ragazzo nelle prossime settimane. I Bengals incappano in una brutta sconfitta considerando che l'avversario è tra i più deboli della lega e, per giunta, della stessa division; perdono il passo con gli Steelers che vincono facile contro i Bills 26 a 3 e vengono raggiunti dai Ravens che battono i Jets dopo il passo falso di settimana scorsa.

Pittsburgh non mostra lo stesso attacco di settimana scorsa e i 12 punti del primo tempo sono tutti opera di Jeff Reed. Bisogna aspettare il secondo tempo inoltrato per vedere il primo TD con il passaggio di Ben Roettlingsberger su Matt Spaeth.

Buffalo è poca cosa soprattutto offensivamente parlando: Marshawn Lynch non ripete la prestazione della prima giornata mentre J.P. Losman si e sono guai complice anche qualche drop di troppo di Lee Evans. La difesa tiene abbastanza bene ma alla lunga è costretta a rimanere in campo per oltre 35 minuti accusando fatica alla fine. Il minimo sforzo è bastato agli Steelers con questi avversari, ma non deve essere cosi tutte le domeniche, Buffalo sembra proprio non vedere la luce.

Baltimore, orfana dell'infortunato Steve McNair, si affida a Kyle Boller. Discorso analogo per New York con Chad Pennington out e Kellen Clemens in campo. Supportato da un gioco di corsa migliore e da una difesa di alto livello Boller ha la meglio su Clements: Willies McGahee corre per quasi 100 yards e segna su ricezione mentre la difesa intercetta 2 volte Clements e lo "sacka" 3 volte.

Per Buffalo il solo Jerricho Cotchery sembra avere l'opportunità  di colpire la difesa avversaria (7 ricezioni per 165 yards); Justin McCareins droppa un pallone fondamentale in end zone sul finire della partita e nell'ultimo drive il QB dei Jets si fa intercettare, sempre in end zone, da Ray Lewis decretando la fine del match. Baltimora si rimette in carreggiata, i New York Jets accusano la perdita di Pennington: con lui in campo possono aspirare ad una stagione interessante.

La difesa dei Jaguars si fa perdonare il pessimo esordio contro i Titans e limitano al massimo i Falcons in questa seconda giornata di campionato. In evidenza Mike Peterson con 7 tackles e 2 sacks ma tutta la difesa ha girato bene contenendo Warrick Dunn a 50 yards e lasciando Joey Harrington si senza intercetti, ma anche senza TD pass mettendogli sempre una gran pressione addosso (7 sacks in totale). Non che l'attuale fase offensiva di Atlanta sia una prova difficile ma la prestazione da comunque morale dopo il passo falso iniziale.

In attacco Jacksonville trova un buon David Garrard che principalmente non commette errori e lancia per 272 yards ed un TD pass. Il duo Fred Taylor e Maurice Jones-Drew non è ancora ai livelli dello scorso anno e sembrano faticare nel trovare i ritmi giusti per la partita. Considerando i 2 FG sbagliati dal kicker di Atlanta, Matt Pater, la franchigia della Florida deve trovare presto un sistema per segnare qualche punto in più a partita.

Rimanendo in Florida troviamo i Miami Dolphins che ospitavano i Dallas Cowboys. Dopo la discreta prova all'esordio, Trent Green incappa in difesa che riesce a intercettarlo ben 4 volte. Cinque turnover (c'è anche un fumble perso da Samson Satele) sono decisamente troppi così Tony Romo ha tutto il tempo di selezionare i suoi reciver e affidarsi a Marion Barber per le corse.

La difesa di Miami rimane in campo per 35 minuti e non riesce a recuperare nessun pallone soffrendo Romo abile nel liberarsi del pallone al momento giusto. Miami inizia male la sua stagione come spesso è accaduto in questi ultimi anni. Ha bisogno di stabilizzare il gioco di corsa per rendere meno prevedibile tutta la fase offensiva e dare un po' di respiro alla difesa.

Vittoria sofferta per la seconda settimana consecutiva per i Broncos che riescono ad avere la meglio sui Raiders solo in over time. Un Jay Cuttler non impeccabile con un solo TD pass e 2 intercetti ha fatto sicuramente meglio di un Josh McCown in netta difficoltà . Il QB di Oakland ha marcato un intercetto in più rispetto al suo collega, commettendo anche un fumble e completando appena il 50% dei lanci.

A tenere in carreggiata i californiani sono state le 159 yards cose da LaMont Jordan e una difesa capace di mettere a segno una safety e di riportare in end zone l'intercetto ad opera si Thomas Howard con una corsa di 44 yards. Dopo questa segnatura il risultato si assestava sul 18 a 17 per i Raiders; Oakland decide per la conversione da 2 punti e portarsi ad un FG di distanza.

Scelta azzeccata visto che i Broncos agguantano il pareggio poco prima del two minutes warning. In over time Mike Shannan chiama un time out nel momento più propizio, quando Sebastian Janikowski si appresta a calciare il FG della vittoria, calcio che segue visto che il time out è stato chiamato all'ultimo momento, calcio che sarebbe stato buono. Sulla ripetizione il kicker sbaglia (calcio da 52 yards) dando un opportunità  agli avversari. Opportunità  che non si lasciano sfuggire e che viene concretizzata da Jason Elam che, per la seconda volta consecutiva, risulta decisivo per la sua squadra.

Infine Kansas City è sconfitta a Chicago. L'asfittico attacco dei Chiefs può poco o nulla contro la grande difesa dei Bears. Poi ci pensa lo special team dei padroni di casa a sigillare l'incontro grazie al solito fenomenale Devin Hester con un ritorno di punt da 73 yards. Questa la sintesi dell'incontro.

Damon Hauard non sembra a suo agio in campo tanto che Herman Edwards butta nella mischia Brodie Croyle senza che il ritornello possa cambiare. Larry Johnson non somiglia più il runningback da quasi 1800 yards e 17 TD.

Certo non è con Chicago che potevano sperare di vincere con l'attacco; era la difesa a dover fare la differenza contro un attacco con un precario gioco aereo bastava controllare il gioco di corsa invece ha permesso a Cedric Benson di raggiungere le 100 yards per la seconda volta in carriera.

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